- Juniores Regionali GIR.A
- Art. Ind. Larcianese
-
1 - 2
- Urbino Taccola
LARCIANESE: Capodieci, Pellicci, Gaudiano, Maccioni, Bologni, Anzuini, Bizzarri, Manuli, Nalli, Dingozi, Magrini. A disp.: Mariotti, Scervino, D'Onza, Zeccola, Bertocci, Ndoci, Velluzzi, Parente, Guidi. All.: Bartolozzi.
URBINO TACCOLA: Franchi, Bertini, Luperini, Selmi, Gennai, Tommasi, Bendinelli, Giani, Matteoni, Gulisano, Diano. A disp.: Filippelli, Politano, Giannesi, Puccetti, Maurelli, Esposito, Masonim Ticciani, Ciardelli. All.: Giuntini.
ARBITRO: Agabiti di Livorno.
RETI: 45' Diano, 71' Maccioni, 89' rig. Selmi.
Regalando un brivido, l'Urbino Taccola balza con un triplo salto sul treno del campionato - ormai lanciato a tutta velocità verso la linea del traguardo - e si regala un finale dello stesso da vivere trattenendo il fiato e pronto a fare all-in al tavolo da gioco in cui disporre le proprie carte. Era una sorta di ultimo appello per la formazione pisana e i ragazzi di Giuntini hanno alzato la mano prontamente, più in alto di quella - sempre metaforicamente parlando - della Larcianese, superata in casa nello scontro diretto e chiamata ora a reagire per evitare di complicarsi ulteriormente il cammino che resta da percorrere. Inutile sottolineare il peso della posta in palio dunque, il cui carico grava - nel corso dei primi 45' - soprattutto sulle spalle dei padroni di casa, che faticano a entrare davvero in partita per esprimere il loro potenziale. Meglio l'Urbino Taccola, che vede premiato l'impegno profuso proprio a ridosso dell'intervallo: scocca difatti il 45' quando - sugli sviluppi di un affondo sulla fascia destra - la formazione ospite recapita palla in area dei viola; la sfera viene mancata da un difensore e diventa allora perfetta per l'inserimento dell'accorrente Diano, che fulmina Capodieci e manda le due squadre al riposo sul parziale di zero a uno. La Larcianese riordina le idee nella sosta a cavallo dei due tempi e fin dalle prime battute del secondo tempo dimostra una maggior brillantezza e determinazione, che culmina - al 71' - nel gol del pari siglato da Maccioni, che si avventa insieme al compagno Dingozi su di un cross dalla destra e ristabilisce la parità. A questo punto entrambe le squadre cercano l'acuto vincente e, nei minuti successivi, sono i padroni di casa a rendersi pericolosissimi; prima ci prova Dingozi, fermato in due occasioni dall'attento Franchi, poi è Parente a beneficiare di una ghiotta chance ma la sua conclusione, indirizzata verso il palo più lontano rispetto al punto di battuta da ottima posizione, finisce sul fondo. L'Urbino Taccola ribalta il fronte di gioco e un lancio lungo crea qualche imbarazzo alla retroguardia pistoiese; un paio di difensori si scontrano mancando la sfera, sulla stessa interviene Gaudiano che però colpisce la gamba dell'attaccante avversario che nel frattempo lo aveva anticipato. Siamo in area viola, e dunque l'arbitro indica senza esitazioni il dischetto; è un penalty pesantissimo quello affidato a Selmi, che però da vero specialista non sbaglia e riporta avanti i suoi. Non c'è più tempo per rimettere in discussione il risultato, e dopo poco il triplice fischio sancisce il blitz dei termali. A fine gara il ds della Larcianese Beneforti commenta: Non ci voleva questo ko, è un peccato perché avevamo raddrizzato una gara difficile, in cui non siamo partiti bene. Ci manca qualcosa, un pizzico di esperienza probabilmente, ma nonostante questo la società è fiduciosa e crede nel gruppo e nel suo mister. Insieme, compatti, ci tireremo fuori da questa situazione .
Sul fronte opposto Leonardo Giuntini, tecnico dell'Urbino Taccola: Era una finale per noi, ora ne restano altre cinque ma la vittoria era l'unica possibilità che avevamo di tenere viva la fiammella della speranza. Nonostante avessimo tutto da perdere abbiamo preparato benissimo la gara e siamo scesi in campo determinati ma sereni; è stata dura, ma alla fine questi tre punti ci consentono di conservare l'ottimismo e la voglia di non mollare fino all'ultimo .
Calciatoripiù: Dingozi e Bizzarri (Larcianese); Selmi e Matteoni (Urbino Taccola).
LARCIANESE: Capodieci, Pellicci, Gaudiano, Maccioni, Bologni, Anzuini, Bizzarri, Manuli, Nalli, Dingozi, Magrini. A disp.: Mariotti, Scervino, D'Onza, Zeccola, Bertocci, Ndoci, Velluzzi, Parente, Guidi. All.: Bartolozzi. <br >URBINO TACCOLA: Franchi, Bertini, Luperini, Selmi, Gennai, Tommasi, Bendinelli, Giani, Matteoni, Gulisano, Diano. A disp.: Filippelli, Politano, Giannesi, Puccetti, Maurelli, Esposito, Masonim Ticciani, Ciardelli. All.: Giuntini. <br >
ARBITRO: Agabiti di Livorno. <br >
RETI: 45' Diano, 71' Maccioni, 89' rig. Selmi.
Regalando un brivido, l'Urbino Taccola balza con un triplo salto sul treno del campionato - ormai lanciato a tutta velocità verso la linea del traguardo - e si regala un finale dello stesso da vivere trattenendo il fiato e pronto a fare all-in al tavolo da gioco in cui disporre le proprie carte. Era una sorta di ultimo appello per la formazione pisana e i ragazzi di Giuntini hanno alzato la mano prontamente, più in alto di quella - sempre metaforicamente parlando - della Larcianese, superata in casa nello scontro diretto e chiamata ora a reagire per evitare di complicarsi ulteriormente il cammino che resta da percorrere. Inutile sottolineare il peso della posta in palio dunque, il cui carico grava - nel corso dei primi 45' - soprattutto sulle spalle dei padroni di casa, che faticano a entrare davvero in partita per esprimere il loro potenziale. Meglio l'Urbino Taccola, che vede premiato l'impegno profuso proprio a ridosso dell'intervallo: scocca difatti il 45' quando - sugli sviluppi di un affondo sulla fascia destra - la formazione ospite recapita palla in area dei viola; la sfera viene mancata da un difensore e diventa allora perfetta per l'inserimento dell'accorrente Diano, che fulmina Capodieci e manda le due squadre al riposo sul parziale di zero a uno. La Larcianese riordina le idee nella sosta a cavallo dei due tempi e fin dalle prime battute del secondo tempo dimostra una maggior brillantezza e determinazione, che culmina - al 71' - nel gol del pari siglato da Maccioni, che si avventa insieme al compagno Dingozi su di un cross dalla destra e ristabilisce la parità. A questo punto entrambe le squadre cercano l'acuto vincente e, nei minuti successivi, sono i padroni di casa a rendersi pericolosissimi; prima ci prova Dingozi, fermato in due occasioni dall'attento Franchi, poi è Parente a beneficiare di una ghiotta chance ma la sua conclusione, indirizzata verso il palo più lontano rispetto al punto di battuta da ottima posizione, finisce sul fondo. L'Urbino Taccola ribalta il fronte di gioco e un lancio lungo crea qualche imbarazzo alla retroguardia pistoiese; un paio di difensori si scontrano mancando la sfera, sulla stessa interviene Gaudiano che però colpisce la gamba dell'attaccante avversario che nel frattempo lo aveva anticipato. Siamo in area viola, e dunque l'arbitro indica senza esitazioni il dischetto; è un penalty pesantissimo quello affidato a Selmi, che però da vero specialista non sbaglia e riporta avanti i suoi. Non c'è più tempo per rimettere in discussione il risultato, e dopo poco il triplice fischio sancisce il blitz dei termali. A fine gara il ds della Larcianese <b>Beneforti </b>commenta: <b> Non ci voleva questo ko, è un peccato perché avevamo raddrizzato una gara difficile, in cui non siamo partiti bene. Ci manca qualcosa, un pizzico di esperienza probabilmente, ma nonostante questo la società è fiduciosa e crede nel gruppo e nel suo mister. Insieme, compatti, ci tireremo fuori da questa situazione . </b><br >Sul fronte opposto <b>Leonardo Giuntini</b>, tecnico dell'Urbino Taccola: <b> Era una finale per noi, ora ne restano altre cinque ma la vittoria era l'unica possibilità che avevamo di tenere viva la fiammella della speranza. Nonostante avessimo tutto da perdere abbiamo preparato benissimo la gara e siamo scesi in campo determinati ma sereni; è stata dura, ma alla fine questi tre punti ci consentono di conservare l'ottimismo e la voglia di non mollare fino all'ultimo . <br >
Calciatoripiù: Dingozi e Bizzarri</b> (Larcianese); <b>Selmi e Matteoni</b> (Urbino Taccola).