• Juniores Provinciali GIR.Pisa
  • La Cella
  • 3 - 1
  • San Frediano


LA CELLA (4-4-1-1): Turini, Sodini, Bianco, Carrani, D'Andrea, Alessio Ton, Cocaz, Kullaj (60' Salusti), Giacomelli (46' Di Lupo), Franchini, Pelamatti. A disp.:Colombaioni, Cecchi, Petacchi. All.: Carlo Damiano.
SAN FREDIANO (4-3-3): Scatena, Ciuffardi, Aliberti (46' Maggiorelli), Casanova, T. Giusti, Quattrocchi, H. Gnanapragasam, Mucci (46' Pellegrini), N. Facchineri, Banti (46' Iodice), Cini (67' Burgarella). A disp.: Cioni, L. Giustin, Lami. All.: Ferdinando Mazzei.

ARBITRO: Di Pace di Pisa

RETI: 15', 19', 31' Kullaj, 46' Aliberti.
NOTE: espulsi Giusti (52') e Iodice (60').



Lo scontro clou di questo inizio 2014 è sicuramente di scena al Betti di Pisa, dove si fronteggiano il S. Frediano, in lotta per la leadership del torneo sin dalle prime partite di ottobre, e i padroni di casa della Cella, che nella seconda parte di questo girone di andata hanno decisamente cambiato passo avvicinandosi sempre più, giornata dopo giornata, alla parte alta della classifica. La partita, che potrebbe essere tattica, si dimostra invece piacevole sin dall'inizio: le squadre si temono ma cercano entrambe di creare gioco, senza tergiversare troppo. Al 4' un lungo fallo laterale di Aliberti serve in area Casanova che, elude le marcature e impatta bene di testa senza tuttavia centrare lo specchio della porta. I padroni di casa non stanno però a guardare e rispondono immediatamente con Cozac che si libera in fascia sinistra e mette sulla testa di un compagno un invitante pallone che attende solo di essere messo in rete: Scatena risponde da campione e devia in angolo. Al 10'Kullaj, lanciato in profondità, non sembra in grado di raggiungere il pallone ma la sua caparbietà viene premiata dalle condizioni del terreno che frenano la sfera e gli permettono di anticipare tutta la difesa: la punta pisana si allarga però un po' troppo e da posizione defilata non riesce a centrare la porta. Cinque minuti dopo Cozac riesce a trovare la chiave dell'incontro: stazionando costantemente davanti alla linea di centrocampo parte in dribbling seminando gli avversari e con un lancio lungo permette a Kullaj di aggirare i difensori e scavalcare con un pallonetto il portiere, portando in vantaggio La Cella. Il San Frediano sembra accusare e non riesce a reagire più di tanto concedendo al 18' una nuova palla-gol: Giacomelli percorre tutta la fascia destra e si accentra in area ma il suo tiro lambisce il palo alla destra di Scatena e termina sul fondo. Il doppio vantaggio è comunque rimandato al minuto successivo quando sempre Cozac lancia ancora Kullaj in area: la punta pisana stoppa con freddezza il pallone e batte nuovamente Scatena con un rasoterra. Visto che la reazione del S. Frediano si fa ancora attendere i padroni di casa sembrano controllare la partita ma al 30', con una nuova fiammata, Cozac si beve un paio di avversari in fascia destra e dal fondo crossa in area dove trova puntualmente il compagno di reparto Kullaj pronto alla terza stoccata vincente. Un minuto dopo Franchini con un paio di dribbling si libera al limite dell' area avversaria e batte verso la porta, costringendo Scatena alla parata a terra. Il San Frediano sembra a questo punto scuotersi ed essere maggiormente propositivo, ma al momento il risultato è solamente una punizione dalla trequarti calciata alta sulla traversa. Al 33' Banti è autore di una buana azione sulla destra e da dentro l'area prova la conclusione, trovando però un Turini attento che blocca in tuffo. Al 40' il direttore di gara inaugura il cartellino giallo ammonendo Cozac per un fallo veniale a centrocampo. Al 43' la prima vera palla gol degli ospiti: su azione viziata da un fallo non rilevato dall'arbitro: una lunga rimessa con le mani dalla linea laterale crea una furibonda mischia in area, il portiere pisano prima recupera la palla ma poi la perde a causa forse di una carica di un avversario. La conclusione dalla breve distanza di un attaccante colpisce incredibilmente il palo terminando sul fondo. Sulla rimessa dal fondo il direttore di gara ammonisce il portiere pisano, forse più per le proteste dell'azione precedente, che per il ritardo nel riprendere il gioco. È ormai il 45' e rimane il tempo solo per nuova ammonizione a Franchini per una trattenuta a centrocampo. L' allenatore Mazzei prova a rimescolare le carte, inserendo ad inizio ripresa Maggiorelli, Pellegrini e Iodice e il S. Frediano che rientra in campo si dimostra da subito più coriaceo e aggressivo, accorciando immediatamente le distanze con un colpo di testa di Aliberti su azione d'angolo. Gli ospiti provano a recuperare la partita, ma concedono il fianco agli avversari che colpiscono in contropiede: al 48' un Franchini lanciato a rete viene atterrato al limite dell'area dall'avversario diretto, ma la punizione di Cozac è da dimenticare. Al 50' Iodice viene servito in profondità sulla sinistra, riesce ad accentrarsi e battere immediatamente verso la porta ma Turini risponde da campione e blocca in tuffo. Il San Frediano,, che non riesce ad imporre il proprio forcing e accusa i veloci contropiedi dei padroni di casa, è spesso costretto al fallo e gli animi si scaldano. Ne fanno le spese al 51' Iodice per un fallo a centrocampo e un minuto dopo Giusti, che viene espulso per una frase irriguardosa versoi il direttore di gara. Al 55' Ciuffardi in proiezione offensiva si tuffa in area pisana, rimediando anche lui un cartellino giallo per simulazione. Al 60' Iodice ,ammonito ancora per azione fallosa, perde la testa e strappa dalle mani dell'arbitro il cartellino giallo, gettandolo via. Oltre al rosso, si teme l'entità della squalifica. La partita sembra a questo punto chiusa ma, contrariamente alla logica, cambia tutto: i padroni di casa tirano i remi in barca e attendono l'avversario, lasciando al San Frediano il pallino del gioco. Al 68' servono due interventi da campione di Turini per salvare la porta de La Cella, prima su una conclusione da fuori area e poi sul colpo di testa dalla breve distanza di un attaccante. All'80' Gnanapragasm impegna nuovamente il portiere pisano su calcio di punizione dal limite. Bello il capovolgimento di fronte successivo, con Bianco che percorre tutta la fascia sinistra e, penetrato in area, scarica di prima intenzione verso la porta, sfiorando il palo alla destra di Scatena: avrebbe meritato miglior fortuna. All'84' nuova ammonizione per il San Frediano, questa volta tocca a Casanova finire sul lungo elenco del direttore di gara. L'ultima azione degna di nota è degli ospiti, che due minuti dopo impegnano Turini con un tiro tagliato dalla trequarti, ma il portiere pisano dice ancora di no e risponde alla grande. Il fischio finale giunge al 4' di recupero e lascia la squadra di casa a gioire per la meritata vittoria. Per gli ospiti viene spontanea una semplice considerazione: con un maggior controllo nervoso in campo, in panchina e sugli spalti (da rivedere il comportamento di alcuni isolati elementi del pubblico ospite in tribuna), una squadra così coriacea e volenterosa avrebbe senz'altro risultati più confacenti alle proprie possibilità.

LA CELLA (4-4-1-1): Turini, Sodini, Bianco, Carrani, D'Andrea, Alessio Ton, Cocaz, Kullaj (60' Salusti), Giacomelli (46' Di Lupo), Franchini, Pelamatti. A disp.:Colombaioni, Cecchi, Petacchi. All.: Carlo Damiano.<br >SAN FREDIANO (4-3-3): Scatena, Ciuffardi, Aliberti (46' Maggiorelli), Casanova, T. Giusti, Quattrocchi, H. Gnanapragasam, Mucci (46' Pellegrini), N. Facchineri, Banti (46' Iodice), Cini (67' Burgarella). A disp.: Cioni, L. Giustin, Lami. All.: Ferdinando Mazzei.<br > ARBITRO: Di Pace di Pisa<br > RETI: 15', 19', 31' Kullaj, 46' Aliberti.<br >NOTE: espulsi Giusti (52') e Iodice (60'). Lo scontro clou di questo inizio 2014 &egrave; sicuramente di scena al Betti di Pisa, dove si fronteggiano il S. Frediano, in lotta per la leadership del torneo sin dalle prime partite di ottobre, e i padroni di casa della Cella, che nella seconda parte di questo girone di andata hanno decisamente cambiato passo avvicinandosi sempre pi&ugrave;, giornata dopo giornata, alla parte alta della classifica. La partita, che potrebbe essere tattica, si dimostra invece piacevole sin dall'inizio: le squadre si temono ma cercano entrambe di creare gioco, senza tergiversare troppo. Al 4' un lungo fallo laterale di Aliberti serve in area Casanova che, elude le marcature e impatta bene di testa senza tuttavia centrare lo specchio della porta. I padroni di casa non stanno per&ograve; a guardare e rispondono immediatamente con Cozac che si libera in fascia sinistra e mette sulla testa di un compagno un invitante pallone che attende solo di essere messo in rete: Scatena risponde da campione e devia in angolo. Al 10'Kullaj, lanciato in profondit&agrave;, non sembra in grado di raggiungere il pallone ma la sua caparbiet&agrave; viene premiata dalle condizioni del terreno che frenano la sfera e gli permettono di anticipare tutta la difesa: la punta pisana si allarga per&ograve; un po' troppo e da posizione defilata non riesce a centrare la porta. Cinque minuti dopo Cozac riesce a trovare la chiave dell'incontro: stazionando costantemente davanti alla linea di centrocampo parte in dribbling seminando gli avversari e con un lancio lungo permette a Kullaj di aggirare i difensori e scavalcare con un pallonetto il portiere, portando in vantaggio La Cella. Il San Frediano sembra accusare e non riesce a reagire pi&ugrave; di tanto concedendo al 18' una nuova palla-gol: Giacomelli percorre tutta la fascia destra e si accentra in area ma il suo tiro lambisce il palo alla destra di Scatena e termina sul fondo. Il doppio vantaggio &egrave; comunque rimandato al minuto successivo quando sempre Cozac lancia ancora Kullaj in area: la punta pisana stoppa con freddezza il pallone e batte nuovamente Scatena con un rasoterra. Visto che la reazione del S. Frediano si fa ancora attendere i padroni di casa sembrano controllare la partita ma al 30', con una nuova fiammata, Cozac si beve un paio di avversari in fascia destra e dal fondo crossa in area dove trova puntualmente il compagno di reparto Kullaj pronto alla terza stoccata vincente. Un minuto dopo Franchini con un paio di dribbling si libera al limite dell' area avversaria e batte verso la porta, costringendo Scatena alla parata a terra. Il San Frediano sembra a questo punto scuotersi ed essere maggiormente propositivo, ma al momento il risultato &egrave; solamente una punizione dalla trequarti calciata alta sulla traversa. Al 33' Banti &egrave; autore di una buana azione sulla destra e da dentro l'area prova la conclusione, trovando per&ograve; un Turini attento che blocca in tuffo. Al 40' il direttore di gara inaugura il cartellino giallo ammonendo Cozac per un fallo veniale a centrocampo. Al 43' la prima vera palla gol degli ospiti: su azione viziata da un fallo non rilevato dall'arbitro: una lunga rimessa con le mani dalla linea laterale crea una furibonda mischia in area, il portiere pisano prima recupera la palla ma poi la perde a causa forse di una carica di un avversario. La conclusione dalla breve distanza di un attaccante colpisce incredibilmente il palo terminando sul fondo. Sulla rimessa dal fondo il direttore di gara ammonisce il portiere pisano, forse pi&ugrave; per le proteste dell'azione precedente, che per il ritardo nel riprendere il gioco. &Egrave; ormai il 45' e rimane il tempo solo per nuova ammonizione a Franchini per una trattenuta a centrocampo. L' allenatore Mazzei prova a rimescolare le carte, inserendo ad inizio ripresa Maggiorelli, Pellegrini e Iodice e il S. Frediano che rientra in campo si dimostra da subito pi&ugrave; coriaceo e aggressivo, accorciando immediatamente le distanze con un colpo di testa di Aliberti su azione d'angolo. Gli ospiti provano a recuperare la partita, ma concedono il fianco agli avversari che colpiscono in contropiede: al 48' un Franchini lanciato a rete viene atterrato al limite dell'area dall'avversario diretto, ma la punizione di Cozac &egrave; da dimenticare. Al 50' Iodice viene servito in profondit&agrave; sulla sinistra, riesce ad accentrarsi e battere immediatamente verso la porta ma Turini risponde da campione e blocca in tuffo. Il San Frediano,, che non riesce ad imporre il proprio forcing e accusa i veloci contropiedi dei padroni di casa, &egrave; spesso costretto al fallo e gli animi si scaldano. Ne fanno le spese al 51' Iodice per un fallo a centrocampo e un minuto dopo Giusti, che viene espulso per una frase irriguardosa versoi il direttore di gara. Al 55' Ciuffardi in proiezione offensiva si tuffa in area pisana, rimediando anche lui un cartellino giallo per simulazione. Al 60' Iodice ,ammonito ancora per azione fallosa, perde la testa e strappa dalle mani dell'arbitro il cartellino giallo, gettandolo via. Oltre al rosso, si teme l'entit&agrave; della squalifica. La partita sembra a questo punto chiusa ma, contrariamente alla logica, cambia tutto: i padroni di casa tirano i remi in barca e attendono l'avversario, lasciando al San Frediano il pallino del gioco. Al 68' servono due interventi da campione di Turini per salvare la porta de La Cella, prima su una conclusione da fuori area e poi sul colpo di testa dalla breve distanza di un attaccante. All'80' Gnanapragasm impegna nuovamente il portiere pisano su calcio di punizione dal limite. Bello il capovolgimento di fronte successivo, con Bianco che percorre tutta la fascia sinistra e, penetrato in area, scarica di prima intenzione verso la porta, sfiorando il palo alla destra di Scatena: avrebbe meritato miglior fortuna. All'84' nuova ammonizione per il San Frediano, questa volta tocca a Casanova finire sul lungo elenco del direttore di gara. L'ultima azione degna di nota &egrave; degli ospiti, che due minuti dopo impegnano Turini con un tiro tagliato dalla trequarti, ma il portiere pisano dice ancora di no e risponde alla grande. Il fischio finale giunge al 4' di recupero e lascia la squadra di casa a gioire per la meritata vittoria. Per gli ospiti viene spontanea una semplice considerazione: con un maggior controllo nervoso in campo, in panchina e sugli spalti (da rivedere il comportamento di alcuni isolati elementi del pubblico ospite in tribuna), una squadra cos&igrave; coriacea e volenterosa avrebbe senz'altro risultati pi&ugrave; confacenti alle proprie possibilit&agrave;.




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