- Juniores Provinciali GIR.Pisa
- La Cella
-
1 - 7
- Navacchio Zambra
LA CELLA: Turini, Sodini (46' Bianco), D'Andrea, Salusti, Cartone (64' Petacchi), Alessio Ton, Cozac (46' Longo), Cini (46' Carrani), Di Lupo, Franchini (80' Giacomelli), Kullaj. A disp.: Colombaioni. All.: Luigi Cartacci.
NAVACCHIO ZAMBRA: Rossi, Landi, Esposito, De Simone, Servello, Gjoka, Baouham, Shahini, Ulivieri, Gabriellini, Venturi. A disp.: Paganelli, Oliverio, Mattana, Garzella, Berizzi, Ferrucci, Matranga. All.: Federico Giorgi.
ARBITRO: Marino di Pisa
RETI: 15' Landi rig., 34', 40', 52' Gabriellini, 46' Venturi, 55' Di Lupo, 78' Baouham, 90' Paganelli.
È veramente difficile commentare la partita di questo sabato pomeriggio al Campo Arno, il risultato dice tutto e stronca senza ombra di dubbio la squadra di casa de La Cella, veramente inguardabile, letteralmente sommersa dal Navacchio Zambra sotto una caterva di gol. Tutto quello che era emerso di positivo nel precampionato e nelle prime tre giornate, con una squadra spumeggiante che si era presentata su ogni campo giocando a viso aperto e conducendo ogni volta la partita per l'intero incontro, è stato cancellato da questa prestazione, che definire deludente, fiacca e flaccida è veramente riduttivo: rende bene l'idea solo il termine usato in precedenza, inguardabile Come scusante, possiamo tirare in ballo solo il fatto che gli ultimi tre gol sono stati concessi dall'arbitro sebbene viziati da fuorigioco, ma dobbiamo riconoscere che con le nuove regole e senza l'ausilio degli assistenti non è certo facile il compito del direttore di gara, specie nel finale di partita, in azioni di ripartenze con repentini lanci lunghi. L'incontro inizia con la squadra di casa propositiva in avanti, ma abbastanza evanescente e per niente concreta, come ormai avviene da un mese a questa parte. Il gioco staziona soprattutto a centrocampo ma già all'8' una punizione calciata lunga da Ton libera Kullaj in area, la cui deviazione al volo sfiora la traversa terminando sul fondo. Due minuti dopo , sempre su calcio piazzato, Cozac serve il capitano Ton sul secondo palo, ma Rossi è attento e blocca in presa alta. Al 15' di gioco, alla prima vera offensiva in avanti, gli ospiti passano in vantaggio con quello che sarà il copione di tutto l'incontro: un lancio lungo a scavalcare centrocampisti e difensori avversari libera un attaccante in fascia, il quale è bravo a controllare e puntare immediatamente la porta. L'azione avviene sulla sinistra e, nonostante che l'attaccante ospite si sia allungato irrimediabilmente il pallone (ormai destinato a terminare sul fondo) il portiere esce a valanga e travolge l'avversario, costringendo l'arbitro ad assegnare il rigore. Sul dischetto si presenta il difensore Landi che insacca con freddezza con una conclusione angolata a mezz'altezza. La squadra di casa sembra reagire e si fa nuovamente pericolosa un minuto dopo con Salusti che devia di testa in area una punizione calciata dalla fascia destra, ma il pallone non centra lo specchio e termina di poco a lato. Al 20' Sodini cerca di opporsi ad una ripartenza di Gabriellini ma, lottando spalla a spalla, si sbilancia e termina a terra coinvolgendo nella caduta l'avversario che si rialza e cerca di colpire con un pugno il difensore. L'arbitro, a due passi, mostra il cartellino giallo all'attaccante, ma la decisione sembra inadeguata al gesto, che avrebbe sicuramente meritato il rosso diretto. Al 21' il direttore di gara cerca ulteriormente di calmare gli animi ammonendo anche Esposito, reo di un brutto intervento a centrocampo. Al 22' una punizione di Di Lupo dal limite dell'area viene deviata dalla barriera, con la sfera che sfiora il palo e termina in angolo. Al 29' una punizione di Cozac sfiora nuovamente la traversa, colpendo la parte superiore della rete e terminando sul fondo. Al 30' nuovo lancio lungo per Gabriellini che si invola verso la porta e calcia a botta sicura, ma la sua conclusione colpisce la traversa e va fuori. Quattro minuti dopo stessa azione fotocopia, ma questa volta Gabriellini non sbaglia e sigla lo 0-2. I padroni di casa reagiscono con rabbia e al 35' un traversone dalla sinistra vede Kullaj coordinarsi splendidamente e colpire di testa un pallone che viene letteralmente tolto dall'incrocio dei pali da uno strepitoso intervento di pugno del portiere Rossi, che mantiene la porta inviolata. Al 39' il solito lancio lungo degli ospiti dalla linea mediana del campo smarca Gabriellini in fascia destra, il quale è bravo a convergere e calciare a botta sicura, esaltando Turini che con un balzo felino devia in angolo. Un minuto dopo la medesima azione frutta a Gabriellini lo 0-3 ,vero colpo da KO (questa volta in senso metaforico...) che chiude l'incontro e manda letteralmente al tappeto non solo il diretto controllore ma anche l' intera squadra avversaria. Passa un minuto e ritroviamo sempre Gabriellini, sempre con la solita azione (la sesta per la precisione), di nuovo a tu per tu con il portiere pisano Turini, che si distende e blocca la sfera in due tempi. Nella ripresa mister Cartacci prova a rivoluzionare l'intera squadra ma al primo minuto di gioco gli ospiti sorprendono (sempre con lo stesso copione...ma stavolta in evidente fuorigioco) anche le nuove disposizioni tattiche ed è lo 0-4 messo a segno da Venturi. In pratica l'incontro termina qui, sebbene al 50' Kullaj ci provi con un tiro da fuori, ben controllato da Rossi. Al 52' fortunatamente il copione varia, pur restando costante il protagonista: Gabriellini controlla di testa un pallone che rimbalza al limite dell'area, si porta avanti la sfera e dal dischetto segna il terzo sigillo personale e il quinto per il Navacchio Zambra. Al 55' assistiamo all'unica nota positiva della giornata per la squadra di casa: Di Lupo veste i panni di Del Piero e dal vertice destro dell'area ospite batte magistralmente una punizione che con una parabola perfetta sorvola la barriera e gonfia la rete per il gol della bandiera de La Cella. Gabriellini a questo punto va negli spogliatoi, lasciando il testimone a Baouham che (questa volta in fascia sinistra e da posizione sicuramente di fuorigioco) controlla l'ennesimo lancio lungo, si accentra e segna il sesto gol. Al 90' sempre su lancio lungo (e sempre in fuorigioco, ma questa precisazione ha ormai ben poco senso) Paganelli riceve sempre sulla fascia, si accentra e segna il sette ultimo gol degli ospiti. Sulla partita c'è poco da commentare, chiudiamo facendo i ns complimenti al Navacchio Zambra per la prestazione odierna (ottenuta in tutta scioltezza e con un unico schema d' attacco, palla lunga e che ci pensino gli attaccanti...) e raccomandando vivamente alla squadra di casa poche e semplici cose: fare un sano esame di coscienza, non mettere nel dimenticatoio questo incontro e rimboccarsi ben bene le maniche, perché ce n'è veramente bisogno.
A.F.
LA CELLA: Turini, Sodini (46' Bianco), D'Andrea, Salusti, Cartone (64' Petacchi), Alessio Ton, Cozac (46' Longo), Cini (46' Carrani), Di Lupo, Franchini (80' Giacomelli), Kullaj. A disp.: Colombaioni. All.: Luigi Cartacci. <br >NAVACCHIO ZAMBRA: Rossi, Landi, Esposito, De Simone, Servello, Gjoka, Baouham, Shahini, Ulivieri, Gabriellini, Venturi. A disp.: Paganelli, Oliverio, Mattana, Garzella, Berizzi, Ferrucci, Matranga. All.: Federico Giorgi.<br >
ARBITRO: Marino di Pisa<br >
RETI: 15' Landi rig., 34', 40', 52' Gabriellini, 46' Venturi, 55' Di Lupo, 78' Baouham, 90' Paganelli.
È veramente difficile commentare la partita di questo sabato pomeriggio al Campo Arno, il risultato dice tutto e stronca senza ombra di dubbio la squadra di casa de La Cella, veramente inguardabile, letteralmente sommersa dal Navacchio Zambra sotto una caterva di gol. Tutto quello che era emerso di positivo nel precampionato e nelle prime tre giornate, con una squadra spumeggiante che si era presentata su ogni campo giocando a viso aperto e conducendo ogni volta la partita per l'intero incontro, è stato cancellato da questa prestazione, che definire deludente, fiacca e flaccida è veramente riduttivo: rende bene l'idea solo il termine usato in precedenza, inguardabile Come scusante, possiamo tirare in ballo solo il fatto che gli ultimi tre gol sono stati concessi dall'arbitro sebbene viziati da fuorigioco, ma dobbiamo riconoscere che con le nuove regole e senza l'ausilio degli assistenti non è certo facile il compito del direttore di gara, specie nel finale di partita, in azioni di ripartenze con repentini lanci lunghi. L'incontro inizia con la squadra di casa propositiva in avanti, ma abbastanza evanescente e per niente concreta, come ormai avviene da un mese a questa parte. Il gioco staziona soprattutto a centrocampo ma già all'8' una punizione calciata lunga da Ton libera Kullaj in area, la cui deviazione al volo sfiora la traversa terminando sul fondo. Due minuti dopo , sempre su calcio piazzato, Cozac serve il capitano Ton sul secondo palo, ma Rossi è attento e blocca in presa alta. Al 15' di gioco, alla prima vera offensiva in avanti, gli ospiti passano in vantaggio con quello che sarà il copione di tutto l'incontro: un lancio lungo a scavalcare centrocampisti e difensori avversari libera un attaccante in fascia, il quale è bravo a controllare e puntare immediatamente la porta. L'azione avviene sulla sinistra e, nonostante che l'attaccante ospite si sia allungato irrimediabilmente il pallone (ormai destinato a terminare sul fondo) il portiere esce a valanga e travolge l'avversario, costringendo l'arbitro ad assegnare il rigore. Sul dischetto si presenta il difensore Landi che insacca con freddezza con una conclusione angolata a mezz'altezza. La squadra di casa sembra reagire e si fa nuovamente pericolosa un minuto dopo con Salusti che devia di testa in area una punizione calciata dalla fascia destra, ma il pallone non centra lo specchio e termina di poco a lato. Al 20' Sodini cerca di opporsi ad una ripartenza di Gabriellini ma, lottando spalla a spalla, si sbilancia e termina a terra coinvolgendo nella caduta l'avversario che si rialza e cerca di colpire con un pugno il difensore. L'arbitro, a due passi, mostra il cartellino giallo all'attaccante, ma la decisione sembra inadeguata al gesto, che avrebbe sicuramente meritato il rosso diretto. Al 21' il direttore di gara cerca ulteriormente di calmare gli animi ammonendo anche Esposito, reo di un brutto intervento a centrocampo. Al 22' una punizione di Di Lupo dal limite dell'area viene deviata dalla barriera, con la sfera che sfiora il palo e termina in angolo. Al 29' una punizione di Cozac sfiora nuovamente la traversa, colpendo la parte superiore della rete e terminando sul fondo. Al 30' nuovo lancio lungo per Gabriellini che si invola verso la porta e calcia a botta sicura, ma la sua conclusione colpisce la traversa e va fuori. Quattro minuti dopo stessa azione fotocopia, ma questa volta Gabriellini non sbaglia e sigla lo 0-2. I padroni di casa reagiscono con rabbia e al 35' un traversone dalla sinistra vede Kullaj coordinarsi splendidamente e colpire di testa un pallone che viene letteralmente tolto dall'incrocio dei pali da uno strepitoso intervento di pugno del portiere Rossi, che mantiene la porta inviolata. Al 39' il solito lancio lungo degli ospiti dalla linea mediana del campo smarca Gabriellini in fascia destra, il quale è bravo a convergere e calciare a botta sicura, esaltando Turini che con un balzo felino devia in angolo. Un minuto dopo la medesima azione frutta a Gabriellini lo 0-3 ,vero colpo da KO (questa volta in senso metaforico...) che chiude l'incontro e manda letteralmente al tappeto non solo il diretto controllore ma anche l' intera squadra avversaria. Passa un minuto e ritroviamo sempre Gabriellini, sempre con la solita azione (la sesta per la precisione), di nuovo a tu per tu con il portiere pisano Turini, che si distende e blocca la sfera in due tempi. Nella ripresa mister Cartacci prova a rivoluzionare l'intera squadra ma al primo minuto di gioco gli ospiti sorprendono (sempre con lo stesso copione...ma stavolta in evidente fuorigioco) anche le nuove disposizioni tattiche ed è lo 0-4 messo a segno da Venturi. In pratica l'incontro termina qui, sebbene al 50' Kullaj ci provi con un tiro da fuori, ben controllato da Rossi. Al 52' fortunatamente il copione varia, pur restando costante il protagonista: Gabriellini controlla di testa un pallone che rimbalza al limite dell'area, si porta avanti la sfera e dal dischetto segna il terzo sigillo personale e il quinto per il Navacchio Zambra. Al 55' assistiamo all'unica nota positiva della giornata per la squadra di casa: Di Lupo veste i panni di Del Piero e dal vertice destro dell'area ospite batte magistralmente una punizione che con una parabola perfetta sorvola la barriera e gonfia la rete per il gol della bandiera de La Cella. Gabriellini a questo punto va negli spogliatoi, lasciando il testimone a Baouham che (questa volta in fascia sinistra e da posizione sicuramente di fuorigioco) controlla l'ennesimo lancio lungo, si accentra e segna il sesto gol. Al 90' sempre su lancio lungo (e sempre in fuorigioco, ma questa precisazione ha ormai ben poco senso) Paganelli riceve sempre sulla fascia, si accentra e segna il sette ultimo gol degli ospiti. Sulla partita c'è poco da commentare, chiudiamo facendo i ns complimenti al Navacchio Zambra per la prestazione odierna (ottenuta in tutta scioltezza e con un unico schema d' attacco, palla lunga e che ci pensino gli attaccanti...) e raccomandando vivamente alla squadra di casa poche e semplici cose: fare un sano esame di coscienza, non mettere nel dimenticatoio questo incontro e rimboccarsi ben bene le maniche, perché ce n'è veramente bisogno.
A.F.