• Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
  • Fiorentina
  • 2 - 1
  • Torino


FIORENTINA: Ghidotti, Ferrarini (68' Siniega), Gargano, Peressutti, Lakti, Betti, Nannelli, Mamadou (78' Simonti), Longo (78' Torricelli), Meli, Corigliano (53' Caniggia). A disp.: Chiorra, Laugaa. All.: Matteo Cioffi.
TORINO: Gemello, Gilli, Samake, Potop, Ambrogio, Boscolo (64' D'Ippolito), Coppola, Sandri (55' Bernard), Rauti, Gonella (75' Nappo), Millico (75' Piu). A disp.: Bechis, Righetti, Rovigli, Giraudi. All.: Sesia.

ARBITRO: D'Amato di Siena

RETI: 17' Meli, 19' Rauti, 25' Longo.
NOTE: 43' ammonito Nannelli, 64' ammonito Longo, 78' ammonito Lakti.



È una solida Fiorentina a portare a casa un risultato preziosissimo maturato dopo 80' equilibrati e mai scontati. Il toro ha dimostrato grande competitività e ottimi interpreti; forse, alla luce del due a uno finale, meritano una analisi più approfondita gli schemi difensivi: è là che i granata hanno perso la sfida. Troppo spesso i centrali si sono trovati in posizioni sbagliate all'atto di coprire le verticalizzazioni casalinghe e questa determinante alla lunga ha pesato. I viola hanno intelligentemente insistito su questo canale tattico e, all'80', sono stati premiati. Bene comunque i tempi d'attacco di ambo le compagini: Rauti da una parte, Longo dall'altra hanno mostrato doti tecniche fuori dalla media. Se queste sono le premesse si prospetta un grande prosieguo di stagione per tutte e due le squadre. La classifica aggiornata registra il sorpasso gigliato ai danni dei granata nelle zone medio-alte della graduatoria. La Fiorentina si dispone sul terreno di gioco secondo i dettami di un dinamico 4-2-3-1: Longo, unica punta, è supportato nella manovra dal trio Nannelli-Meli-Corigliano. Meli, il più delle volte, si alza al livello della prima punta agendo da supporto offensivo e trasformando di fatto il modulo in un 4-4-1-1. Il Torino, al contrario, si schiera sul terreno del Bozzi con il consueto 4-3-3: sono Gonella, Rauti e Millico a comporre il tridente d'attacco. La gara ha inizio e i primi a partire forte sono i giovani granata; la Viola sembra spenta e ogni tentativo ospite - centrale o sulle fasce - sembra creare problemi alla retroguardia gigliata. Sono Samake e Millico, sull'out di sinistra, a dispensare i traversoni più pericolosi. Sotto le urla di mister Cioffi però i padroni di casa cominciano a reagire cercando con insistenza le verticalizzazioni alte per Longo e Meli: il Toro comincia a mostrare le prime evidenti difficoltà difensive nel coprire gli scatti in profondità delle punte fiorentine. Al 12' sono per la prima volta i gigliati a rendersi pericolosi: Ferrarini scaglia dalla destra un cross millimetrico per Meli che di testa non indovina la traiettoria vincente. La gara sembra, dopo i primi 10' a tinte granata, essersi improvvisamente colorata di viola; al 17', come facilmente pronosticabile, lo score si sblocca in favore dei casalinghi: Nannelli, da calcio piazzato, imbecca la diagonale del solissimo Meli che, smarcato davanti a Gemello, non fallisce l'appoggio vincente. Neanche il tempo di esultare che, 2' dopo, i piemontesi acciuffano inaspettatamente il pari; merito alla reazione ospite ma tante responsabilità da attribuire alla superficiale tenuta mentale toscana; Rauti ruba palla ad un disattento difensore viola e, superato di secco il suo marcatore, scaglia un missile di collo piede che dal limite dell'area di rigore si infila sotto la traversa. I gigliati non si lasciano sopraffare dagli eventi e reagiscono con orgoglio: al 25' arriva il nuovo sorpasso casalingo. Mamadou, dimostrando genio ed estro senza limiti, pesca con un filtrate alto l'inserimento di Longo che, a tu per tu con il portiere avversario, gonfia nuovamente la rete. Nel finale di primo tempo le due sfidanti si spartiscono equamente le restanti occasioni da goal: al 28' il cross di Ferrarini viene deviato male dal puntuale Longo; al 30' il traversone millimetrico di Samake, incornato da Millico, si spegne di poco a lato. La seconda frazione si apre come la prima era cominciata: il toro pressa a tutto campo e i viola sembrano subirne l'impeto. Al 48' Potop serve Coppola che effettua una sponda per Millico il quale, dal limite dell'area, si fa miracolosamente parare la conclusione a botta sicura. Cinque minuti più tardi è Gilli a servire a centro area Gonella che da vicino colpisce soltanto l'esterno della rete. Tuttavia, come del resto era accaduto nei primi 40', spentosi l'impero ospite i casalinghi tornano, dopo 15', a gestire il vantaggio. Al 59', piuttosto, Longo rischia di chiudere la gara con un pallonetto troppo largo. Nel finale di sortita i granata tentano il tutto per tutto ma invano: Ghidotti si appropria di tutti i traversoni che passano per l'area di rigore e consegna ai suoi un sicuro bottino pieno.

Calciatoripiù
: per la Fiorentina meritano la menzione Longo, prima punta mobile e estremamente tecnica che nelle movenze ricorda l'amico Kalinic in prima squadra, Meli, trequartista con il fiuto del goal in grado di far alzare il baricentro della squadra con ottime coperture del pallone, Gargano - terzino intelligente e costante sia in fase di copertura che in proposizione offensiva - e Peressutti, difensore centrale solido e vero argine all'impegno granata di fine gara. Per il Torino bene Rauti, autore di un sigillo da cineteca e sempre callido nell'eludere le marcature avversarie, e Gonella, bravo a danzare tra le linee e prezioso nel connettere centrocampo e attacco.

Francesco Maria Simoncini FIORENTINA: Ghidotti, Ferrarini (68' Siniega), Gargano, Peressutti, Lakti, Betti, Nannelli, Mamadou (78' Simonti), Longo (78' Torricelli), Meli, Corigliano (53' Caniggia). A disp.: Chiorra, Laugaa. All.: Matteo Cioffi.<br >TORINO: Gemello, Gilli, Samake, Potop, Ambrogio, Boscolo (64' D'Ippolito), Coppola, Sandri (55' Bernard), Rauti, Gonella (75' Nappo), Millico (75' Piu). A disp.: Bechis, Righetti, Rovigli, Giraudi. All.: Sesia.<br > ARBITRO: D'Amato di Siena<br > RETI: 17' Meli, 19' Rauti, 25' Longo.<br >NOTE: 43' ammonito Nannelli, 64' ammonito Longo, 78' ammonito Lakti. &Egrave; una solida Fiorentina a portare a casa un risultato preziosissimo maturato dopo 80' equilibrati e mai scontati. Il toro ha dimostrato grande competitivit&agrave; e ottimi interpreti; forse, alla luce del due a uno finale, meritano una analisi pi&ugrave; approfondita gli schemi difensivi: &egrave; l&agrave; che i granata hanno perso la sfida. Troppo spesso i centrali si sono trovati in posizioni sbagliate all'atto di coprire le verticalizzazioni casalinghe e questa determinante alla lunga ha pesato. I viola hanno intelligentemente insistito su questo canale tattico e, all'80', sono stati premiati. Bene comunque i tempi d'attacco di ambo le compagini: Rauti da una parte, Longo dall'altra hanno mostrato doti tecniche fuori dalla media. Se queste sono le premesse si prospetta un grande prosieguo di stagione per tutte e due le squadre. La classifica aggiornata registra il sorpasso gigliato ai danni dei granata nelle zone medio-alte della graduatoria. La Fiorentina si dispone sul terreno di gioco secondo i dettami di un dinamico 4-2-3-1: Longo, unica punta, &egrave; supportato nella manovra dal trio Nannelli-Meli-Corigliano. Meli, il pi&ugrave; delle volte, si alza al livello della prima punta agendo da supporto offensivo e trasformando di fatto il modulo in un 4-4-1-1. Il Torino, al contrario, si schiera sul terreno del Bozzi con il consueto 4-3-3: sono Gonella, Rauti e Millico a comporre il tridente d'attacco. La gara ha inizio e i primi a partire forte sono i giovani granata; la Viola sembra spenta e ogni tentativo ospite - centrale o sulle fasce - sembra creare problemi alla retroguardia gigliata. Sono Samake e Millico, sull'out di sinistra, a dispensare i traversoni pi&ugrave; pericolosi. Sotto le urla di mister Cioffi per&ograve; i padroni di casa cominciano a reagire cercando con insistenza le verticalizzazioni alte per Longo e Meli: il Toro comincia a mostrare le prime evidenti difficolt&agrave; difensive nel coprire gli scatti in profondit&agrave; delle punte fiorentine. Al 12' sono per la prima volta i gigliati a rendersi pericolosi: Ferrarini scaglia dalla destra un cross millimetrico per Meli che di testa non indovina la traiettoria vincente. La gara sembra, dopo i primi 10' a tinte granata, essersi improvvisamente colorata di viola; al 17', come facilmente pronosticabile, lo score si sblocca in favore dei casalinghi: Nannelli, da calcio piazzato, imbecca la diagonale del solissimo Meli che, smarcato davanti a Gemello, non fallisce l'appoggio vincente. Neanche il tempo di esultare che, 2' dopo, i piemontesi acciuffano inaspettatamente il pari; merito alla reazione ospite ma tante responsabilit&agrave; da attribuire alla superficiale tenuta mentale toscana; Rauti ruba palla ad un disattento difensore viola e, superato di secco il suo marcatore, scaglia un missile di collo piede che dal limite dell'area di rigore si infila sotto la traversa. I gigliati non si lasciano sopraffare dagli eventi e reagiscono con orgoglio: al 25' arriva il nuovo sorpasso casalingo. Mamadou, dimostrando genio ed estro senza limiti, pesca con un filtrate alto l'inserimento di Longo che, a tu per tu con il portiere avversario, gonfia nuovamente la rete. Nel finale di primo tempo le due sfidanti si spartiscono equamente le restanti occasioni da goal: al 28' il cross di Ferrarini viene deviato male dal puntuale Longo; al 30' il traversone millimetrico di Samake, incornato da Millico, si spegne di poco a lato. La seconda frazione si apre come la prima era cominciata: il toro pressa a tutto campo e i viola sembrano subirne l'impeto. Al 48' Potop serve Coppola che effettua una sponda per Millico il quale, dal limite dell'area, si fa miracolosamente parare la conclusione a botta sicura. Cinque minuti pi&ugrave; tardi &egrave; Gilli a servire a centro area Gonella che da vicino colpisce soltanto l'esterno della rete. Tuttavia, come del resto era accaduto nei primi 40', spentosi l'impero ospite i casalinghi tornano, dopo 15', a gestire il vantaggio. Al 59', piuttosto, Longo rischia di chiudere la gara con un pallonetto troppo largo. Nel finale di sortita i granata tentano il tutto per tutto ma invano: Ghidotti si appropria di tutti i traversoni che passano per l'area di rigore e consegna ai suoi un sicuro bottino pieno. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per la Fiorentina meritano la menzione <b>Longo</b>, prima punta mobile e estremamente tecnica che nelle movenze ricorda l'amico Kalinic in prima squadra, <b>Meli,</b> trequartista con il fiuto del goal in grado di far alzare il baricentro della squadra con ottime coperture del pallone, <b>Gargano </b>- terzino intelligente e costante sia in fase di copertura che in proposizione offensiva - e <b>Peressutti,</b> difensore centrale solido e vero argine all'impegno granata di fine gara. Per il Torino bene <b>Rauti</b>, autore di un sigillo da cineteca e sempre callido nell'eludere le marcature avversarie, e <b>Gonella</b>, bravo a danzare tra le linee e prezioso nel connettere centrocampo e attacco. Francesco Maria Simoncini




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