FCG FLORIA: Parigi; Pinto, Giorgio, Cicalini, Gramolati, Tarabusi, Signori, Ducci, Romanelli, Ballini, Romano, Calì, Alban, Bichi. All.: Bernini

MARZOCCO: Bettoni; Aglietti, Amatucci, Barbagli, Cornicci, Di Galante, Di Puorto, Gabbrielli, Marini, Meli, Dei, Moriani, Pierazzini, Sassolini. All.: Stagno


RETI: Marini 2



Come da pronostico la Marzocco passa sul campo della Floria con il più classico dei risultati. La squadra ha nettamente meritato la vittoria sia per il predominio avuto in tutte e tre le frazioni, sia per le tante occasione avute e per i due legni colpiti. La Floria, dal canto suo, ha fatto quel che ha potuto contro una squadra superiore non difettando nell'impegno e dimostrando ancora una volta grande fair-play facendo il terzo tempo a fine incontro. Sin dall'inizio il Marzocco mette in chiaro le cose sfiorando il vantaggio già al 4': Parigi respinge corto un calcio d'angolo dalla sinistra, sulla sfera si avventa Aglietti che prova il pallonetto ma sulla linea di porta arriva il provvidenziale salvataggio di Giorgio. Il Marzocco ci provava ancora prima con Gabrielli, il cui tiro veniva bloccato da Parigi, e poi con Aglietti che impegnava l'estremo difensore in una difficile deviazione in calcio d'angolo. Nel secondo tempo il copione dell'incontro non cambia e solo il montante alla destra di Parigi nega la gioia del vantaggio a Marini. Poco dopo arriva il meritato vantaggio degli ospiti con lo scatenato Marini che si libera di un difensore e trafigge Parigi con un preciso rasoterra. A questo punto la Floria reagisce impensierendo il neoentrato Dei con un tiro di Pinto e poi con una girata di Ballini che finisce di poco a lato. Nel terzo tempo il Marzocco attacca alla ricerca del gol della sicurezza sfiorandolo prima con Barbagli che si libera in area ma non riesce a superare il portiere della Floria, e poi centrando un altro legno ancora con Marini. A pochi minuti dal termine la squadra ospite realizza il meritato raddoppio ancora con Marini che riceve un cross di Amatucci e supera Parigi.

Mauro Miranda FCG FLORIA: Parigi; Pinto, Giorgio, Cicalini, Gramolati, Tarabusi, Signori, Ducci, Romanelli, Ballini, Romano, Cal&igrave;, Alban, Bichi. All.: Bernini <br >MARZOCCO: Bettoni; Aglietti, Amatucci, Barbagli, Cornicci, Di Galante, Di Puorto, Gabbrielli, Marini, Meli, Dei, Moriani, Pierazzini, Sassolini. All.: Stagno <br > RETI: Marini 2 Come da pronostico la Marzocco passa sul campo della Floria con il pi&ugrave; classico dei risultati. La squadra ha nettamente meritato la vittoria sia per il predominio avuto in tutte e tre le frazioni, sia per le tante occasione avute e per i due legni colpiti. La Floria, dal canto suo, ha fatto quel che ha potuto contro una squadra superiore non difettando nell'impegno e dimostrando ancora una volta grande fair-play facendo il terzo tempo a fine incontro. Sin dall'inizio il Marzocco mette in chiaro le cose sfiorando il vantaggio gi&agrave; al 4': Parigi respinge corto un calcio d'angolo dalla sinistra, sulla sfera si avventa Aglietti che prova il pallonetto ma sulla linea di porta arriva il provvidenziale salvataggio di Giorgio. Il Marzocco ci provava ancora prima con Gabrielli, il cui tiro veniva bloccato da Parigi, e poi con Aglietti che impegnava l'estremo difensore in una difficile deviazione in calcio d'angolo. Nel secondo tempo il copione dell'incontro non cambia e solo il montante alla destra di Parigi nega la gioia del vantaggio a Marini. Poco dopo arriva il meritato vantaggio degli ospiti con lo scatenato Marini che si libera di un difensore e trafigge Parigi con un preciso rasoterra. A questo punto la Floria reagisce impensierendo il neoentrato Dei con un tiro di Pinto e poi con una girata di Ballini che finisce di poco a lato. Nel terzo tempo il Marzocco attacca alla ricerca del gol della sicurezza sfiorandolo prima con Barbagli che si libera in area ma non riesce a superare il portiere della Floria, e poi centrando un altro legno ancora con Marini. A pochi minuti dal termine la squadra ospite realizza il meritato raddoppio ancora con Marini che riceve un cross di Amatucci e supera Parigi. Mauro Miranda