• Coppa Regionale Giovanissimi
  • Floria 2000
  • 1 - 2
  • Isolotto


FCG FLORIA 2000: Crescioli D., Gori (65' Stroe), Cristiani, Franchi (42' Sorso), Crescioli F., Conciarelli (56' Benvenuti), Khodin, Cirillo, Picchiani, Toccafoni, Verdorale. A disp.: Berti, Mochi, Luciani, Nelli. All.: Romano Fiaschi (squalificato, in panchina Massimiliano Benfari).
ISOLOTTO: Arezzo, Forti, Moccia, Bartolini (54' Mannini), Senesi (65' Mangino), Ghiribelli, Masetti, Cafaggi, Aimonetti (43' Cecchi), Iacob, Trouchè. A disp.: Campigli, Errico, Burgalassi, Russo Fiorillo. All.: Francesco Sacconi.

ARBITRO: Bertini di Prato.

RETI: 13' Picchiani, 31' Trouchè, 52' Moccia.



E' il quarto di recupero quando, appena sentita fischiare una punizione a favore sulla propria trequarti difensiva, mister Sacconi si gira verso la panchina biancorossa e urla abbiamo fatto l'impresa! . Si scioglie in quell'attimo la trama del derby fiorentino ed è quella la foto più realistica di un doppio confronto in cui il cuore e il carattere dell'Isolotto hanno colmato la superiorità tecnica di una Floria che però - nell'arco dei 140 minuti, e soprattutto nei secondi 70' - non ha saputo affondare il colpo decisivo. Rispetto alla gara d'andata, cambia qualcosa nei due schieramenti. Fiaschi - sostituito in panchina da Benfari dopo l'allontanamento nel match sette giorni prima - deve fare a meno del portiere Berti, sostituito all'ultimo istante dal '99 Crescioli, e del centrale Bertoli, mentre Sacconi ritrova Moccia in mezzo al campo e mette Masetti come riferimento centrale al posto di Cecchi. Dalle prime battute, sembra partire meglio la Floria, cui peraltro andrebbe bene anche il pari in qualunque forma: Khodin offre il consueto sprint sulla fascia, mentre Picchiani e Verdorale (stavolta dal primo minuto) sostenuti da Toccafondi mettono a dura prova la compattezza del pacchetto arretrato ospite. E dopo le schermaglie iniziali, alla prima vera occasione, i padroni di casa passano in vantaggio: Khodin riceve a destra e va alla conclusione, Arezzo tocca il diagonale ma non può impedire che la sfera arrivi a Picchiani che, freddissimo, si aggiusta il pallone e lo infila in porta evitando il recupero dei difensori avversari. Pur nel contesto di una partita non ricchissima di opportunità da rete e giocata a ritmi spesso frenetici in mezzo al campo, la Floria avrebbe poco dopo a disposizione il colpo del kappaò: Picchiani, dal lato sinistro, si gira bene verso la porta, ma Arezzo tocca quel tanto che basta a mandare la palla contro la traversa. L'Isolotto però, tutt'altro che al tappeto, cresce con il passare dei minuti, apre diverse mischie in area locale e fa capire che il passaggio del turno non è per nulla deciso. Dopo un tentativo di Masetti che conclude alto dopo una bella combinazione con Iacob (29'), poco dopo la mezz'ora arriva il pareggio: su un lungo rilancio di Bartolini, Trouchè crede in un pallone che parrebbe perso, anticipa di testa l'uscita di Crescioli e deposita dentro l'1-1 che ridà fiato ai biancorossi. Quasi allo scadere, la Floria avrebbe a disposizione un mezzo match-ball: Khodin pesca in piena area dalla destra, sul primo palo, Verdorale che però, nella battuta a rete, permette di nuovo ad Arezzo di salvarsi, questa volta in corner. Nella ripresa la Floria riparte con qualità, ma è ancora scarsamente incisiva davanti, tanto da far registrare soltanto un colpo di testa centrale di Toccafondi, su bell'imbeccata di Khodin (45'). L'Isolotto ci mette più grinta e voglia su ogni pallone e al 51' potrebbe completare il sorpasso: bellissima azione tutta di prima, rilancio di Arezzo, sponda di Cecchi (entrato poco prima, con conseguente decentramento di Masetti sull'esterno), prezioso assist di Iacob per Senesi che, tutto solo in area, manda sul fondo la palla dell'1-2. Ma è questione di attimi e il vantaggio ospite si concretizza ugualmente: punizione dalla destra di Iacob, la palla rimbalza nell'area piccola e viene toccata di testa da Moccia, a scavalcare Crescioli, in un quasi replay dell'1-1. A quel punto, la costante pressione della Floria sbatte contro la barriera eretta dall'Isolotto, che vacilla a tratti ma nel complesso regge bene. Al 58', però, ci vuole un miracolo di Arezzo per sigillare le speranze di successo isolottino: in mischia Verdorale trova una girata a botta sicura su cui però ha la meglio lo straordinario riflesso del n.1 biancorosso che si salva in angolo. Il quarto d'ora finale (e il lunghissimo recupero) è infinito per l'Isolotto che vede a portata di mano l'impresa, mentre sembra volare in un soffio per una Floria che non trova quasi mai il giusto pertugio negli ultimi sedici metri. L'ultimo brivido al 71' con una conclusione di Toccafondi che termina ampiamente a lato. Finisce così la corsa comunque bellissima della Floria (con un terzo posto nell'élite che rimarrà negli annali della società di viale Malte) mentre prosegue il sogno biancorosso, nei quarti di una Coppa che fino a un anno fa sarebbe sembrata irraggiungibile...

Calciatoripiù: Khodin, Verdorale (Floria), Arezzo, Masetti, Trouchè, Iacob (Isolotto)
Le interviste
E' entusiasta dei suoi ragazzi il giovane tecnico biancorosso Francesco Sacconi: Credo che nel complesso delle due partite abbiamo meritato la qualificazione, anche se al ritorno abbiamo sofferto un po' di più rispetto alla gara di andata. I ragazzi hanno dimostrato ancora una volta un carattere incredibile e la loro capacità di lottare. Sulla carta era sicuramente favorita la Floria e per questo siamo stati la sorpresa della giornata: ma per impegno e grinta i ragazzi non mi hanno sorpreso per nulla, noi siamo sempre così. Qualcuno ha detto che all'andata avevamo fatto la partita della vita, ma chi ci conosce sa che giochiamo sempre così, con la stessa generosità, per noi sono tutte partite della vita. Questo strano regolamento ci imponeva di vincere dopo lo 0-0 dell'andata, altrimenti l'1-1 in trasferta ci avrebbe permesso il passaggio del turno, ma noi comunque non saremmo stati capaci di gestire il risultato: noi teniamo sempre i ritmi alti, aggrediamo sempre l'avversario, è questo il nostro calcio, quello che sappiamo fare meglio, quello che, per chi mi vede in panchina, mi fa sembrare un tarantolato. La Floria comunque si è confermata un'ottima squadra, forse ci hanno sottovalutato un po' all'inizio, ma di sicuro hanno fatto un'ottima stagione. Devo comunque fare i complimenti a tutto l'ambiente della Floria: ragazzi, società e genitori si sono dimostrati molto sportivi al fischio finale nei nostri confronti, nonostante il dispiacere per una qualificazione alla quale tenevano e che magari si aspettavano. Chiudendo non posso che dire un grande grazie ai miei ragazzi per tutte le gioie che ci stanno dando e non possiamo non dedicare questa qualificazione al nostro presidente Mauro Pieroni che sta attraversando un periodo delicato .
Sereno e soddisfatto della stagione dei suoi ragazzi anche il tecnico ospite Romano Fiaschi: Penso che la nostra annata sia stata senz'altro molto positiva. Con questo non voglio dire che non ci tenessimo alla Coppa, ma è ovvio che dopo 30 partite tirate ad alto livello si paga qualcosa a livello fisico e psicologico. Inoltre in questo ritorno ci sono mancati elementi importanti come il portiere Berti e il centrale Bertoli, anche se non vogliono essere attenuanti. Con l'Isolotto abbiamo comunque giocato una buona gara, abbiamo costruito con il gioco le nostre quattro-cinque occasioni da gol e abbiamo preso due gol su episodi identici. Ovviamente questo non significa che l'Isolotto non abbia meritato la qualificazione. Comunque, se avessi dovuto scegliere tra il terzo posto nell'élite e il passaggio del turno, mi sarei tenuto il terzo posto per tutta la vita. Siamo partiti con l'obiettivo salvezza e siamo arrivati terzi, alle spalle di Margine Coperta e Sestese, con la miglior difesa del girone di ritorno. Soprattutto, all'inizio il gruppo era da costruire: adesso siamo un squadra! .

Gabriele Fredianelli FCG FLORIA 2000: Crescioli D., Gori (65' Stroe), Cristiani, Franchi (42' Sorso), Crescioli F., Conciarelli (56' Benvenuti), Khodin, Cirillo, Picchiani, Toccafoni, Verdorale. A disp.: Berti, Mochi, Luciani, Nelli. All.: Romano Fiaschi (squalificato, in panchina Massimiliano Benfari).<br >ISOLOTTO: Arezzo, Forti, Moccia, Bartolini (54' Mannini), Senesi (65' Mangino), Ghiribelli, Masetti, Cafaggi, Aimonetti (43' Cecchi), Iacob, Trouch&egrave;. A disp.: Campigli, Errico, Burgalassi, Russo Fiorillo. All.: Francesco Sacconi.<br > ARBITRO: Bertini di Prato.<br > RETI: 13' Picchiani, 31' Trouch&egrave;, 52' Moccia. E' il quarto di recupero quando, appena sentita fischiare una punizione a favore sulla propria trequarti difensiva, mister Sacconi si gira verso la panchina biancorossa e urla abbiamo fatto l'impresa! . Si scioglie in quell'attimo la trama del derby fiorentino ed &egrave; quella la foto pi&ugrave; realistica di un doppio confronto in cui il cuore e il carattere dell'Isolotto hanno colmato la superiorit&agrave; tecnica di una Floria che per&ograve; - nell'arco dei 140 minuti, e soprattutto nei secondi 70' - non ha saputo affondare il colpo decisivo. Rispetto alla gara d'andata, cambia qualcosa nei due schieramenti. Fiaschi - sostituito in panchina da Benfari dopo l'allontanamento nel match sette giorni prima - deve fare a meno del portiere Berti, sostituito all'ultimo istante dal '99 Crescioli, e del centrale Bertoli, mentre Sacconi ritrova Moccia in mezzo al campo e mette Masetti come riferimento centrale al posto di Cecchi. Dalle prime battute, sembra partire meglio la Floria, cui peraltro andrebbe bene anche il pari in qualunque forma: Khodin offre il consueto sprint sulla fascia, mentre Picchiani e Verdorale (stavolta dal primo minuto) sostenuti da Toccafondi mettono a dura prova la compattezza del pacchetto arretrato ospite. E dopo le schermaglie iniziali, alla prima vera occasione, i padroni di casa passano in vantaggio: Khodin riceve a destra e va alla conclusione, Arezzo tocca il diagonale ma non pu&ograve; impedire che la sfera arrivi a Picchiani che, freddissimo, si aggiusta il pallone e lo infila in porta evitando il recupero dei difensori avversari. Pur nel contesto di una partita non ricchissima di opportunit&agrave; da rete e giocata a ritmi spesso frenetici in mezzo al campo, la Floria avrebbe poco dopo a disposizione il colpo del kappa&ograve;: Picchiani, dal lato sinistro, si gira bene verso la porta, ma Arezzo tocca quel tanto che basta a mandare la palla contro la traversa. L'Isolotto per&ograve;, tutt'altro che al tappeto, cresce con il passare dei minuti, apre diverse mischie in area locale e fa capire che il passaggio del turno non &egrave; per nulla deciso. Dopo un tentativo di Masetti che conclude alto dopo una bella combinazione con Iacob (29'), poco dopo la mezz'ora arriva il pareggio: su un lungo rilancio di Bartolini, Trouch&egrave; crede in un pallone che parrebbe perso, anticipa di testa l'uscita di Crescioli e deposita dentro l'1-1 che rid&agrave; fiato ai biancorossi. Quasi allo scadere, la Floria avrebbe a disposizione un mezzo match-ball: Khodin pesca in piena area dalla destra, sul primo palo, Verdorale che per&ograve;, nella battuta a rete, permette di nuovo ad Arezzo di salvarsi, questa volta in corner. Nella ripresa la Floria riparte con qualit&agrave;, ma &egrave; ancora scarsamente incisiva davanti, tanto da far registrare soltanto un colpo di testa centrale di Toccafondi, su bell'imbeccata di Khodin (45'). L'Isolotto ci mette pi&ugrave; grinta e voglia su ogni pallone e al 51' potrebbe completare il sorpasso: bellissima azione tutta di prima, rilancio di Arezzo, sponda di Cecchi (entrato poco prima, con conseguente decentramento di Masetti sull'esterno), prezioso assist di Iacob per Senesi che, tutto solo in area, manda sul fondo la palla dell'1-2. Ma &egrave; questione di attimi e il vantaggio ospite si concretizza ugualmente: punizione dalla destra di Iacob, la palla rimbalza nell'area piccola e viene toccata di testa da Moccia, a scavalcare Crescioli, in un quasi replay dell'1-1. A quel punto, la costante pressione della Floria sbatte contro la barriera eretta dall'Isolotto, che vacilla a tratti ma nel complesso regge bene. Al 58', per&ograve;, ci vuole un miracolo di Arezzo per sigillare le speranze di successo isolottino: in mischia Verdorale trova una girata a botta sicura su cui per&ograve; ha la meglio lo straordinario riflesso del n.1 biancorosso che si salva in angolo. Il quarto d'ora finale (e il lunghissimo recupero) &egrave; infinito per l'Isolotto che vede a portata di mano l'impresa, mentre sembra volare in un soffio per una Floria che non trova quasi mai il giusto pertugio negli ultimi sedici metri. L'ultimo brivido al 71' con una conclusione di Toccafondi che termina ampiamente a lato. Finisce cos&igrave; la corsa comunque bellissima della Floria (con un terzo posto nell'&eacute;lite che rimarr&agrave; negli annali della societ&agrave; di viale Malte) mentre prosegue il sogno biancorosso, nei quarti di una Coppa che fino a un anno fa sarebbe sembrata irraggiungibile...<br > Calciatoripi&ugrave;: Khodin, Verdorale (Floria), Arezzo, Masetti, Trouch&egrave;, Iacob (Isolotto)<br ><b>Le interviste</b><br >E' entusiasta dei suoi ragazzi il giovane tecnico biancorosso Francesco Sacconi:<b> Credo che nel complesso delle due partite abbiamo meritato la qualificazione, anche se al ritorno abbiamo sofferto un po' di pi&ugrave; rispetto alla gara di andata. I ragazzi hanno dimostrato ancora una volta un carattere incredibile e la loro capacit&agrave; di lottare. Sulla carta era sicuramente favorita la Floria e per questo siamo stati la sorpresa della giornata: ma per impegno e grinta i ragazzi non mi hanno sorpreso per nulla, noi siamo sempre cos&igrave;. Qualcuno ha detto che all'andata avevamo fatto la partita della vita, ma chi ci conosce sa che giochiamo sempre cos&igrave;, con la stessa generosit&agrave;, per noi sono tutte partite della vita. Questo strano regolamento ci imponeva di vincere dopo lo 0-0 dell'andata, altrimenti l'1-1 in trasferta ci avrebbe permesso il passaggio del turno, ma noi comunque non saremmo stati capaci di gestire il risultato: noi teniamo sempre i ritmi alti, aggrediamo sempre l'avversario, &egrave; questo il nostro calcio, quello che sappiamo fare meglio, quello che, per chi mi vede in panchina, mi fa sembrare un tarantolato. La Floria comunque si &egrave; confermata un'ottima squadra, forse ci hanno sottovalutato un po' all'inizio, ma di sicuro hanno fatto un'ottima stagione. Devo comunque fare i complimenti a tutto l'ambiente della Floria: ragazzi, societ&agrave; e genitori si sono dimostrati molto sportivi al fischio finale nei nostri confronti, nonostante il dispiacere per una qualificazione alla quale tenevano e che magari si aspettavano. Chiudendo non posso che dire un grande grazie ai miei ragazzi per tutte le gioie che ci stanno dando e non possiamo non dedicare questa qualificazione al nostro presidente Mauro Pieroni che sta attraversando un periodo delicato .</b><br >Sereno e soddisfatto della stagione dei suoi ragazzi anche il tecnico ospite <b>Romano Fiaschi: Penso che la nostra annata sia stata senz'altro molto positiva. Con questo non voglio dire che non ci tenessimo alla Coppa, ma &egrave; ovvio che dopo 30 partite tirate ad alto livello si paga qualcosa a livello fisico e psicologico. Inoltre in questo ritorno ci sono mancati elementi importanti come il portiere Berti e il centrale Bertoli, anche se non vogliono essere attenuanti. Con l'Isolotto abbiamo comunque giocato una buona gara, abbiamo costruito con il gioco le nostre quattro-cinque occasioni da gol e abbiamo preso due gol su episodi identici. Ovviamente questo non significa che l'Isolotto non abbia meritato la qualificazione. Comunque, se avessi dovuto scegliere tra il terzo posto nell'&eacute;lite e il passaggio del turno, mi sarei tenuto il terzo posto per tutta la vita. Siamo partiti con l'obiettivo salvezza e siamo arrivati terzi, alle spalle di Margine Coperta e Sestese, con la miglior difesa del girone di ritorno. Soprattutto, all'inizio il gruppo era da costruire: adesso siamo un squadra! .</b> Gabriele Fredianelli




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