• Esordienti B 2 Fase GIR.A
  • Affrico
  • 0 - 2
  • Sporting Arno


AFFRICO: Morgenni, Giannoni, Vespasiano, Cabras, Bianchini, Casci, Chiaverini, Sicilia, Bertelli, Mantelli, Bonaccorsi, Iannoni. All.: Roberto Tarchiani.
SPORTING ARNO: Munteanu, Fenza, Cinelli, Cirri P. Rus, Esposito A., Del Duca, Esposito R., Guidorizzi, Moccia, Grottelli, Aldighieri, Lepri. All.: Marco Pratesi.

RETI: 2 Del Duca.
NOTE: parziali: 0-1; 0-1; 0-0.



C'è l'aggancio in classifica, e si rimanda tutto all'ultima giornata di campionato, nel prossimo turno: lo Sporting Arno vince in casa dell'Affrico e impedisce agli avversari di mettere a segno il match point valido per la vittoria del girone A. La pressione probabilmente ha giocato un brutto scherzo all'Affrico, che in casa non ha mai sbagliato, ma che oggi ha dovuto lasciare il passo ad uno Sporting davvero in grande fiducia in quest'ultimo periodo, e che può sfruttare questa sua splendida forma, sia fisica che mentale, per non perdere l'occasione di mantenere la testa della classifica e chiudere in coabitazione con l'Affrico. Tutti sapevamo che questo match avrebbe regalato spettacolo, e così è stato: due squadre che hanno basato tantissimo il loro gioco sull'intensità, che non hanno mai mollato un attimo e che non hanno mai abbassato i giri del loro motore, rendendo la gara frenetica, bellissima ed imprevedibile dal primo all'ultimo minuto, con continui ribaltamenti di fronte sia da una parte che dall'altra. Entrambe le squadre avrebbero potuto vincere, e non c'è mai stata nell'aria la sensazione che i rosanero avrebbero vinto fino a che il triplice fischio non è risuonato al sessantesimo minuto: questo perché nessuna squadra è riuscita a prevalere sull'altra ed imporre al cento percento il proprio gioco. Le due tattiche delle due formazioni sono ben distinguibili, ma i passi in avanti più importanti li fa lo Sporting all'interno della partita: all'inizio è l'Affrico che prende le redini della gara e cerca di condurre la partita, ed in parte ci riesce. In questa prima fase di studio - in cui le formazioni si prendono vicendevolmente le misure e cercano di capire i punti deboli da sfruttare per rendere maggiormente efficace l'attacco - lo Sporting è un po' più timoroso e pecca di un po' di imprecisione, mentre i padroni di casa vanno decisi ed iniziano meglio. L'Affrico ha voglia di vincere e di mettere subito il risultato dalla sua, ma sulla strada che porta al gol si frappone Munteanu, che ci mette i guantoni ed impedisce il vantaggio ai padroni di casa. C'è grande equilibrio in campo e pian piano anche i rosanero si fanno vedere pericolosi in avanti, ma un episodio sblocca la partita e fa scattare qualcosa all'interno degli ospiti, che cambieranno nettamente la loro mentalità nei confronti della partita. Guidorizzi passa ad Esposito R., che scaglia da lontano una gran conclusione, la palla prende il palo e finisce sui piedi di Del Duca, che è lì appostato, pronto a ribadire in rete e segnare il vantaggio. Da qui in poi tutto sarà più facile per lo Sporting, che prende fiducia e con il risultato dalla sua riesce ad essere più spensierato e a rispondere meglio alle controffensive dell'Affrico, che cala leggermente dopo il gol. Nel secondo tempo la partita, infatti, cambia, e lo Sporting Arno trova il gol del raddoppio con un'azione di grande valore, da manuale del calcio: tutta di prima, vengono coinvolti Moccia, Grottelli e Guidorizzi e rifinita dal solito Del Duca, che mette a segno la sua personale doppietta. L'Affrico non demorde e continua ad attaccare, ma ancora Munteanu impedisce ai padroni di casa di segnare e sventa un rigore e i successivi due tentativi all'interno dell'area di rigore sulla sua respinta dal dischetto. L'errore dal dischetto è il simbolo di una giornata difficile e sfortunata per l'Affrico, che non ha mai trovato il giusto spunto per ripartire e reagire. Oggi lo Sporting è riuscito a tornare dalla tana dei Leoni con tre punti in tasca, una cosa che non capita tanto spesso: complimenti a questi ragazzi. Un bel gesto, infine, al termine della partita da parte dell'Affrico, che invita lo Sporting a partecipare al terzo tempo organizzato dalla società di casa: un modo per lasciare sul campo la rivalità e alimentare il senso di sportività. Un bel gesto da parte dell'Affrico, ben visto e applaudito anche dallo Sporting Arno, felice di partecipare a questa iniziativa nel post partita. Dopo i sessanta minuti parla anche mister Roberto Tarchiani, che si lascia già alle spalle una sconfitta e traccia un bilancio della stagione: «sono stati due mesi di lavoro in cui i ragazzi hanno lavorato benissimo. A volte una sconfitta ci può stare, e deve servire come stimolo per ripartire e fare ancora meglio. Non sarà una sconfitta a farmi cambiare idea sul percorso fatto da questi ragazzi in questa stagione: valuto le prestazioni, non tanto il risultato, ed oggi abbiamo visto due squadre che hanno giocato molto bene e onorato questa partita. Complimenti allo Sporting Arno per la sua bella vittoria».

AFFRICO: Morgenni, Giannoni, Vespasiano, Cabras, Bianchini, Casci, Chiaverini, Sicilia, Bertelli, Mantelli, Bonaccorsi, Iannoni. All.: Roberto Tarchiani.<br >SPORTING ARNO: Munteanu, Fenza, Cinelli, Cirri P. Rus, Esposito A., Del Duca, Esposito R., Guidorizzi, Moccia, Grottelli, Aldighieri, Lepri. All.: Marco Pratesi.<br > RETI: 2 Del Duca.<br >NOTE: parziali: 0-1; 0-1; 0-0. C'&egrave; l'aggancio in classifica, e si rimanda tutto all'ultima giornata di campionato, nel prossimo turno: lo Sporting Arno vince in casa dell'Affrico e impedisce agli avversari di mettere a segno il match point valido per la vittoria del girone A. La pressione probabilmente ha giocato un brutto scherzo all'Affrico, che in casa non ha mai sbagliato, ma che oggi ha dovuto lasciare il passo ad uno Sporting davvero in grande fiducia in quest'ultimo periodo, e che pu&ograve; sfruttare questa sua splendida forma, sia fisica che mentale, per non perdere l'occasione di mantenere la testa della classifica e chiudere in coabitazione con l'Affrico. Tutti sapevamo che questo match avrebbe regalato spettacolo, e cos&igrave; &egrave; stato: due squadre che hanno basato tantissimo il loro gioco sull'intensit&agrave;, che non hanno mai mollato un attimo e che non hanno mai abbassato i giri del loro motore, rendendo la gara frenetica, bellissima ed imprevedibile dal primo all'ultimo minuto, con continui ribaltamenti di fronte sia da una parte che dall'altra. Entrambe le squadre avrebbero potuto vincere, e non c'&egrave; mai stata nell'aria la sensazione che i rosanero avrebbero vinto fino a che il triplice fischio non &egrave; risuonato al sessantesimo minuto: questo perch&eacute; nessuna squadra &egrave; riuscita a prevalere sull'altra ed imporre al cento percento il proprio gioco. Le due tattiche delle due formazioni sono ben distinguibili, ma i passi in avanti pi&ugrave; importanti li fa lo Sporting all'interno della partita: all'inizio &egrave; l'Affrico che prende le redini della gara e cerca di condurre la partita, ed in parte ci riesce. In questa prima fase di studio - in cui le formazioni si prendono vicendevolmente le misure e cercano di capire i punti deboli da sfruttare per rendere maggiormente efficace l'attacco - lo Sporting &egrave; un po' pi&ugrave; timoroso e pecca di un po' di imprecisione, mentre i padroni di casa vanno decisi ed iniziano meglio. L'Affrico ha voglia di vincere e di mettere subito il risultato dalla sua, ma sulla strada che porta al gol si frappone Munteanu, che ci mette i guantoni ed impedisce il vantaggio ai padroni di casa. C'&egrave; grande equilibrio in campo e pian piano anche i rosanero si fanno vedere pericolosi in avanti, ma un episodio sblocca la partita e fa scattare qualcosa all'interno degli ospiti, che cambieranno nettamente la loro mentalit&agrave; nei confronti della partita. Guidorizzi passa ad Esposito R., che scaglia da lontano una gran conclusione, la palla prende il palo e finisce sui piedi di Del Duca, che &egrave; l&igrave; appostato, pronto a ribadire in rete e segnare il vantaggio. Da qui in poi tutto sar&agrave; pi&ugrave; facile per lo Sporting, che prende fiducia e con il risultato dalla sua riesce ad essere pi&ugrave; spensierato e a rispondere meglio alle controffensive dell'Affrico, che cala leggermente dopo il gol. Nel secondo tempo la partita, infatti, cambia, e lo Sporting Arno trova il gol del raddoppio con un'azione di grande valore, da manuale del calcio: tutta di prima, vengono coinvolti Moccia, Grottelli e Guidorizzi e rifinita dal solito Del Duca, che mette a segno la sua personale doppietta. L'Affrico non demorde e continua ad attaccare, ma ancora Munteanu impedisce ai padroni di casa di segnare e sventa un rigore e i successivi due tentativi all'interno dell'area di rigore sulla sua respinta dal dischetto. L'errore dal dischetto &egrave; il simbolo di una giornata difficile e sfortunata per l'Affrico, che non ha mai trovato il giusto spunto per ripartire e reagire. Oggi lo Sporting &egrave; riuscito a tornare dalla tana dei Leoni con tre punti in tasca, una cosa che non capita tanto spesso: complimenti a questi ragazzi. Un bel gesto, infine, al termine della partita da parte dell'Affrico, che invita lo Sporting a partecipare al terzo tempo organizzato dalla societ&agrave; di casa: un modo per lasciare sul campo la rivalit&agrave; e alimentare il senso di sportivit&agrave;. Un bel gesto da parte dell'Affrico, ben visto e applaudito anche dallo Sporting Arno, felice di partecipare a questa iniziativa nel post partita. Dopo i sessanta minuti parla anche mister Roberto Tarchiani, che si lascia gi&agrave; alle spalle una sconfitta e traccia un bilancio della stagione: «sono stati due mesi di lavoro in cui i ragazzi hanno lavorato benissimo. A volte una sconfitta ci pu&ograve; stare, e deve servire come stimolo per ripartire e fare ancora meglio. Non sar&agrave; una sconfitta a farmi cambiare idea sul percorso fatto da questi ragazzi in questa stagione: valuto le prestazioni, non tanto il risultato, ed oggi abbiamo visto due squadre che hanno giocato molto bene e onorato questa partita. Complimenti allo Sporting Arno per la sua bella vittoria».




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