- Giovanissimi Regionali GIR.D
- Navacchio Zambra
-
1 - 0
- Armando Picchi
NAVACCHIO ZAMBRA (4-3-3): Catarsi 6,5, Farnesi 6,5, Boccaccio 8,5, Marconi 6 (55' Billeri), Benetti 6 (60' Berretta), Cerrai 6 (50' Cioni), Bonamassa 6,5, Bucchi 7, Carmignani 6,5, Nocera 7, Cini 6,5 (36' Carugini). A disp.: Mencaraglia. All.: Salvatore Tranquillo.
ARMANDO PICCHI (3-4-3): Guidetti 6, Salvini 6,5, Vannucci 6 (55' Ciapini), Murziani 5,5, Martelli 6, Picchi 6 (36' Di Tizio), Mancini 6 (36' Gragnani), Cinapri 5,5, Petroni 5,5, Acampora 5 (36' Chelucci), Del Corona 7. A disp.: Mannucci, Ghidoni, Risaliti. All.: Belli.
ARBITRO: Vinci di Pisa
RETE: 45' Carugini.
Il Navacchio difende bene le mura amiche e vince imponendo un gioco gradevole senza mai correre seri rischi in difesa. Giornataccia per il Picchi che non trova il bandolo della matassa e, a parte qualche individualità di rilievo, mostra serie carenze nell'organizzazione del gioco. Il Navacchio si schiera con il tridente offensivo nel quale Cini e Marconi giostrano ai lati di Nocera mentre Belli schiera i suoi in versione amarcord rispolverando una difesa a tre con il libero in stile anni'70. La prima stoccata è amaranto con Del Corona che sfrutta un errore azzurro per scendere sull'out destro e crossare al centro per Murziani ma Catarsi fa buona guardia. Le discese del numero undici saranno una costante della manovra offensiva ospite, sia sulla fascia che in seguito al centro, e per lungo tempo rimarranno l'unica fonte di pericolo per la retroguardia guidata da Bucchi. Risponde subito il Navacchio con Nocera che protegge palla al limite, usa bene il corpo per crearsi lo spazio per il tiro ma il suo tentativo finisce di poco a lato. Passano i minuti con continui rovesciamenti di fronte: da una parte sgomma Cini, precisi e velenosi i suoi movimenti a tagliare la difesa, dall'altra è sempre Del Corona che crea problemi a Farnesi, lasciandolo spesso sul posto. Tranquillo dalla panchina invita i suoi ad allargare il gioco sfruttando le corsie laterali dove la difesa a tre elementi ospite ovviamente soffre. Quando i ragazzi gli obbediscono ne escono le migliori occasioni e tutte passano per i piedi educati di Boccaccio. Il giovane regista prende in mano le redini del gioco e non le lascerà più. Alla metà del primo tempo il Navacchio spinge sull'accelleratore e si assesta con continuità nella metà campo avversaria e colleziona angoli. Il Picchi si difende con ordine ma non riesce ad uscirne con una manovra pulita affidandosi ai lanci lunghi per Farnesi, tutti facile preda per Bucchi che si produce in un anticipo sistematico. Al minuto venti occasionissima per il Navacchio: Farnesi si sgancia dalle retrovie e penetra in area, la sua azione caparbia è anche fortunata, vince un rimpallo e supera il raddoppio di marcatura riuscendo a servire Nocera che, sbilanciato al momento del tiro, spara alto. Boccaccio suona la carica e trascina i suoi, si libera in bello stile del marcatore e dalla destra mette in mezzo una palla velenosa solo da deviare in rete ma dei tre davanti nessuno ci arriva così la sfera attraversa l'area per il sollievo dei tifosi ospiti. Gli amaranto adesso sono divisi in due: per contenere gli assalti sulle fasce la difesa si dispone a cinque ma i tre davanti non rientrano così nella zona nevralgica del campo si assiste ad un torello da allenamento. Tranquillo fiuta il pericolo di un facile entusiasmo e richiama i suoi ad un maggiore equilibrio, poco dopo infatti Belli sposta Del Corona centrale e le sue sgroppate in contropiede creano qualche grattacapo in più. Si va negli spogliatoi a reti bianche ma con la sensazione che la marcatura non sia lontana. Al rientro il Navacchio continua a sviluppare gioco sull'asse Bucchi-Boccaccio-Nocera: il difensore recupera un pallone nella propria area e lo serve al numero sei azzurro che finta il passaggio e si produce in una discesa palla al piede di rara eleganza; Nocera si sposta a destra portando via un uomo e liberando lo spazio per l'inserimento di Benetti che servito sulla corsa spreca mandando a lato. Dopo una timida risposta amaranto affidata all'iniziativa di Martelli il Navacchio passa in vantaggio e lo fa con il neo entrato Carugini, il più lesto ad approfittare di una palla vagante in area confezionata dalla premiata ditta Boccaccio-Nocera. Carugini è protagonista anche della successiva occasione che poteva portare al raddoppio, davvero notevole il suo impatto sulla partita: il numero venti scappa a tutti e si invola verso la porta, al limite scarica a Benetti, dribbling secco e palla tesa per Boccaccio che arriva a rimorchio ma la conclusione viene ribattuta. Il Picchi dimostra carattere e si butta in avanti alla ricerca del pareggio, sostenuto dai tifosi in trasferta, e si affida ancora alle lunghe leve di Del Corona ma se pur bravo risulta facilmente prevedibile. Così il Navacchio non corre più grandi pericoli e attende il triplice fischio per portare a casa i meritati tre punti. Buona prestazione per lo Zambra che non appare mai in difficoltà, forse Carugini poteva essere schierato dall'inizio. L'Armando Picchi soffre la mancanza di piedi buoni in mediana e quel modulo non più proponibile nel calcio moderno.
Calciatoripiù: Boccaccio. Vero allenatore in campo, tatticamente un califfo, sempre nel vivo del gioco, non sbaglia un passaggio. Da clonare. Del Corona, quando parte è imprendibile ma non può seminarli tutti, vede l'assistenza dei compagni come un'oasi nel deserto. Martire.
Luca Lunedì
NAVACCHIO ZAMBRA (4-3-3): Catarsi 6,5, Farnesi 6,5, Boccaccio 8,5, Marconi 6 (55' Billeri), Benetti 6 (60' Berretta), Cerrai 6 (50' Cioni), Bonamassa 6,5, Bucchi 7, Carmignani 6,5, Nocera 7, Cini 6,5 (36' Carugini). A disp.: Mencaraglia. All.: Salvatore Tranquillo.<br >ARMANDO PICCHI (3-4-3): Guidetti 6, Salvini 6,5, Vannucci 6 (55' Ciapini), Murziani 5,5, Martelli 6, Picchi 6 (36' Di Tizio), Mancini 6 (36' Gragnani), Cinapri 5,5, Petroni 5,5, Acampora 5 (36' Chelucci), Del Corona 7. A disp.: Mannucci, Ghidoni, Risaliti. All.: Belli.<br >
ARBITRO: Vinci di Pisa<br >
RETE: 45' Carugini.
Il Navacchio difende bene le mura amiche e vince imponendo un gioco gradevole senza mai correre seri rischi in difesa. Giornataccia per il Picchi che non trova il bandolo della matassa e, a parte qualche individualità di rilievo, mostra serie carenze nell'organizzazione del gioco. Il Navacchio si schiera con il tridente offensivo nel quale Cini e Marconi giostrano ai lati di Nocera mentre Belli schiera i suoi in versione amarcord rispolverando una difesa a tre con il libero in stile anni'70. La prima stoccata è amaranto con Del Corona che sfrutta un errore azzurro per scendere sull'out destro e crossare al centro per Murziani ma Catarsi fa buona guardia. Le discese del numero undici saranno una costante della manovra offensiva ospite, sia sulla fascia che in seguito al centro, e per lungo tempo rimarranno l'unica fonte di pericolo per la retroguardia guidata da Bucchi. Risponde subito il Navacchio con Nocera che protegge palla al limite, usa bene il corpo per crearsi lo spazio per il tiro ma il suo tentativo finisce di poco a lato. Passano i minuti con continui rovesciamenti di fronte: da una parte sgomma Cini, precisi e velenosi i suoi movimenti a tagliare la difesa, dall'altra è sempre Del Corona che crea problemi a Farnesi, lasciandolo spesso sul posto. Tranquillo dalla panchina invita i suoi ad allargare il gioco sfruttando le corsie laterali dove la difesa a tre elementi ospite ovviamente soffre. Quando i ragazzi gli obbediscono ne escono le migliori occasioni e tutte passano per i piedi educati di Boccaccio. Il giovane regista prende in mano le redini del gioco e non le lascerà più. Alla metà del primo tempo il Navacchio spinge sull'accelleratore e si assesta con continuità nella metà campo avversaria e colleziona angoli. Il Picchi si difende con ordine ma non riesce ad uscirne con una manovra pulita affidandosi ai lanci lunghi per Farnesi, tutti facile preda per Bucchi che si produce in un anticipo sistematico. Al minuto venti occasionissima per il Navacchio: Farnesi si sgancia dalle retrovie e penetra in area, la sua azione caparbia è anche fortunata, vince un rimpallo e supera il raddoppio di marcatura riuscendo a servire Nocera che, sbilanciato al momento del tiro, spara alto. Boccaccio suona la carica e trascina i suoi, si libera in bello stile del marcatore e dalla destra mette in mezzo una palla velenosa solo da deviare in rete ma dei tre davanti nessuno ci arriva così la sfera attraversa l'area per il sollievo dei tifosi ospiti. Gli amaranto adesso sono divisi in due: per contenere gli assalti sulle fasce la difesa si dispone a cinque ma i tre davanti non rientrano così nella zona nevralgica del campo si assiste ad un torello da allenamento. Tranquillo fiuta il pericolo di un facile entusiasmo e richiama i suoi ad un maggiore equilibrio, poco dopo infatti Belli sposta Del Corona centrale e le sue sgroppate in contropiede creano qualche grattacapo in più. Si va negli spogliatoi a reti bianche ma con la sensazione che la marcatura non sia lontana. Al rientro il Navacchio continua a sviluppare gioco sull'asse Bucchi-Boccaccio-Nocera: il difensore recupera un pallone nella propria area e lo serve al numero sei azzurro che finta il passaggio e si produce in una discesa palla al piede di rara eleganza; Nocera si sposta a destra portando via un uomo e liberando lo spazio per l'inserimento di Benetti che servito sulla corsa spreca mandando a lato. Dopo una timida risposta amaranto affidata all'iniziativa di Martelli il Navacchio passa in vantaggio e lo fa con il neo entrato Carugini, il più lesto ad approfittare di una palla vagante in area confezionata dalla premiata ditta Boccaccio-Nocera. Carugini è protagonista anche della successiva occasione che poteva portare al raddoppio, davvero notevole il suo impatto sulla partita: il numero venti scappa a tutti e si invola verso la porta, al limite scarica a Benetti, dribbling secco e palla tesa per Boccaccio che arriva a rimorchio ma la conclusione viene ribattuta. Il Picchi dimostra carattere e si butta in avanti alla ricerca del pareggio, sostenuto dai tifosi in trasferta, e si affida ancora alle lunghe leve di Del Corona ma se pur bravo risulta facilmente prevedibile. Così il Navacchio non corre più grandi pericoli e attende il triplice fischio per portare a casa i meritati tre punti. Buona prestazione per lo Zambra che non appare mai in difficoltà, forse Carugini poteva essere schierato dall'inizio. L'Armando Picchi soffre la mancanza di piedi buoni in mediana e quel modulo non più proponibile nel calcio moderno.<br ><b>
Calciatoripiù: Boccaccio</b>. Vero allenatore in campo, tatticamente un califfo, sempre nel vivo del gioco, non sbaglia un passaggio. Da clonare. <b>Del Corona</b>, quando parte è imprendibile ma non può seminarli tutti, vede l'assistenza dei compagni come un'oasi nel deserto. Martire.
Luca Lunedì