ETRURIA: Abete, Formichini, Di Lorenzo, Balleri, Bertolla, Bogliacino, De Simone, Ciurli, Mori, Macedoni, Carlesi. A disp.: Sistino, Bernardinello, Iommi, Barontini. All.: Valentino Contini.
PONTE DELLE ORIGINI: Volpicelli, Taccori, Di Rosa, R. Lazzeri, Giannini, Magni, Gargano, Innocenti, Capuano, Belsito, Caldelli. A disp.: Lo Cicero, Bargagna, Coli, Di Lupo, Nicoletti, Teotino, Barone. All.: Roberto Taccori.

ARBITRO: Parrini di Livorno

RETE: 35' Bogliacino.



Ma guarda un po', il (quasi) testacoda più classico di sempre si chiude con un risultato che più imprevisto non si può: il Ponte delle Origini crolla sul campo dell'Etruria che si gode la terza vittoria stagionale e dà una svolta decisa a questo campionato. Sì, perché la contemporanea vittoria del Popolare Cep sul campo della Stella Azzurra risucchia il Pdo al terzo posto e lancia la squadra del prete a lottarsi il primato col Casciana Terme. La vendetta della prima di andata, nella quale i biancorossi vinsero per 3-1 e inaugurarono un girone di tribolazioni per la squadra di Contini, passa dai piedi di Bogliacino che poco oltre la mezz'ora porta avanti i padroni di casa: un lungo lancio dalla trequarti di Bertolla scavalca la metà campo e favorisce l'inserimento di Bogliacino che, partito in posizione di ala destra, addomestica la sfera quando questa gocciola giù sul vertice destro dell'area e sul secondo tocco batte il portiere in pallonetto. Esecuzione perfetta ed Etruria in vantaggio. La reazione degli ospiti è comprensibilmente furibonda ma, nonostante la gran mole di tiri da parte di Capuano, Innocenti, Belsito, Caldelli e compagnia cantante verso la porta di Abete, l'Etruria tira su un fortino che ogni tanto vacilla ma rimane sempre in piedi. E anzi, nell'ultimo quarto di gara sono proprio gli ospiti a sfiorare il gol della sicurezza sempre con Bogliacino che colpisce in pieno la traversa dopo un angolo ribattuto. Avrebbe potuto accorciare il patimento delle due formazioni, in difficoltà per motivi diversi e però costrette a dare tutto fino alla fine: poi c'è spazio solo per la gioia dell'Etruria, consapevole di aver contribuito per un briciolino a scrivere la storia di un campionato ancora tutto da vivere.

ETRURIA: Abete, Formichini, Di Lorenzo, Balleri, Bertolla, Bogliacino, De Simone, Ciurli, Mori, Macedoni, Carlesi. A disp.: Sistino, Bernardinello, Iommi, Barontini. All.: Valentino Contini.<br >PONTE DELLE ORIGINI: Volpicelli, Taccori, Di Rosa, R. Lazzeri, Giannini, Magni, Gargano, Innocenti, Capuano, Belsito, Caldelli. A disp.: Lo Cicero, Bargagna, Coli, Di Lupo, Nicoletti, Teotino, Barone. All.: Roberto Taccori.<br > ARBITRO: Parrini di Livorno<br > RETE: 35' Bogliacino. Ma guarda un po', il (quasi) testacoda pi&ugrave; classico di sempre si chiude con un risultato che pi&ugrave; imprevisto non si pu&ograve;: il Ponte delle Origini crolla sul campo dell'Etruria che si gode la terza vittoria stagionale e d&agrave; una svolta decisa a questo campionato. S&igrave;, perch&eacute; la contemporanea vittoria del Popolare Cep sul campo della Stella Azzurra risucchia il Pdo al terzo posto e lancia la squadra del prete a lottarsi il primato col Casciana Terme. La vendetta della prima di andata, nella quale i biancorossi vinsero per 3-1 e inaugurarono un girone di tribolazioni per la squadra di Contini, passa dai piedi di Bogliacino che poco oltre la mezz'ora porta avanti i padroni di casa: un lungo lancio dalla trequarti di Bertolla scavalca la met&agrave; campo e favorisce l'inserimento di Bogliacino che, partito in posizione di ala destra, addomestica la sfera quando questa gocciola gi&ugrave; sul vertice destro dell'area e sul secondo tocco batte il portiere in pallonetto. Esecuzione perfetta ed Etruria in vantaggio. La reazione degli ospiti &egrave; comprensibilmente furibonda ma, nonostante la gran mole di tiri da parte di Capuano, Innocenti, Belsito, Caldelli e compagnia cantante verso la porta di Abete, l'Etruria tira su un fortino che ogni tanto vacilla ma rimane sempre in piedi. E anzi, nell'ultimo quarto di gara sono proprio gli ospiti a sfiorare il gol della sicurezza sempre con Bogliacino che colpisce in pieno la traversa dopo un angolo ribattuto. Avrebbe potuto accorciare il patimento delle due formazioni, in difficolt&agrave; per motivi diversi e per&ograve; costrette a dare tutto fino alla fine: poi c'&egrave; spazio solo per la gioia dell'Etruria, consapevole di aver contribuito per un briciolino a scrivere la storia di un campionato ancora tutto da vivere.