- Giovanissimi Regionali GIR.D
- Navacchio Zambra
-
1 - 3
- Valdera
NAVACCHIO ZAMBRA (4-2-3-1): Catarsi, Cioni (41' Cini), Farnesi (70' Ciuffardi), Boccaccio, Billeri (45' Benedetti), Giovannetti, Bonamassa, Nocera (60' Marconi), Carugini, Bini (55' Benetti), Santino. A disp.: Mencaraglia, Favilli. All.: Mario Del Moro.
VALDERA (4-4-2): Paoli, Centi, Bechini, Melecchi (50' Gherardini), Rovini, Barsacchi (50' Cutroneo), Gnanapragasam, Bottoni, Picchi (55' Cantini), Volpi (55' Mannucci), Gabellieri (75' Montanelli). A disp.: Toti. All.: Sergio Gasparri.
ARBITRO: Ragoni da Pisa
RETI: 5' Gabellieri, 20' Giovannetti, 30' Picchi, 48' Gnanapragasam.
A cantare sotto la pioggia è solo il Valdera mentre il Navacchio accusa una sonora sconfitta fra le mura amiche. Sconfitta netta che rispecchia un'altrettanta netta differenza di valori in campo. Gli ospiti mettono subito la gara in discesa con Gabellieri; a pochi minuti dal fischio d'inizio, recuperata una palla a centrocampo, abbandona la fascia di competenza e con una galoppata prepotente entra in area e con un preciso diagonale mancino infila Catarsi. Il Navacchio accusa il colpo, il progetto iniziale dei tre uomini dietro Nocera si sgretola e la punta di casa si trova desolatamente solo metre le due linee arretrate si schiacciano l'una sull'altra. Il Valdera, forte del vantaggio, viaggia sulle ali della sicurezza e mostra un'organizzazione di gioco di tutto rispetto: Volpi e Picchi si alternano nello scatto in profondità e nel recupero palla, le due ali Gabellieri e soprattutto Gnanapragasam scendono con continuità e mettono palloni pericolosi nel mezzo. Al qualrto d'ora gli ospiti vanno vicini al raddoppio con Volpi che arriva a traino di una mischia in area e si avventa sulla palla, la sua conclusione è potente ma alta di poco. Il Navacchio dà timidi segnali di risveglio e si avvicina all'area avversaria. Da una di queste iniziative arriva il goal del pareggio: punizione dai 25 metri, sulla palla va Giovannetti che vede Paoli due passi fuori dalla linea di porta e punta subito al bersaglio grosso, traiettoria perfetta che sorvola il portiere e scende sotto la traversa. Purtroppo l'equilibrio dura solo pochi minuti perché Gnanapragasam intercetta un rinvio sbagliato dalla difesa avversaria, non sarà il solo dovuto al terreno scivoloso, e serve Picchi; la giovane punta si gira e in caduta riesce a spingere la sfera in rete. Il Navacchio soffre la mancanza di collegamento fra centrocampo ed attacco, le iniziative pericolose sono spesso episodiche e affidate alle iniziative dei singoli. Il Valdera al contrario mostra un gioco molto organizzato, nonostante il campo ogni giocatore in possesso palla ha sempre almeno un compagno libero sul quale scaricare la sfera. Allo scadere gli ultimi sussulti, uno per parte: prima Giovannetti ci riprova dalla stessa mattonella ma stavolta Paoli è attento e devia in angolo, poi è Gnanapragasam che si produce in una galoppata di sessanta metri su tutta la fascia. Al rientro in campo il Navacchio cerca il pareggio con nuova energia ma la transizione alla fase offensiva è ancora troppo lenta, i giocatori arrivano avanti con troppa difficoltà. Il Valdera mostra qualche segno di stanchezza ma rimane pericoloso con Picchi che tiene in continua apprensione la retroguardia pisana. Il sigillo sulla gara arriva dal capitano del Valdera e va a coronare una gara di grande sacrificio e qualità dell'ala ospite. Gabellieri scende sulla sinistra e scodella una palla tesa al centro, Gnanapragasam ruba il tempo al marcatore e in tuffo chiude le ostilità. Da qui in poi, e siamo attorno al cinquantesimo, il Navacchio si sgonfia e perde ogni velleità offensiva, il Valdera accetta di buon grado e la girandola dei cambi fa il resto per anticipare il triplice fischio di Ragoni. In una gara in cui il la pesantezza del terreno di gioco non ha comunque inciso sui valori in campo, gli ospiti si impongono con la forza della loro organizzazione, il Navacchio praticamente non tira mai in porta.
Calciatorepiù: Gnanapragasam. Capitano vero, lotta su ogni pallone e sgomma sulla fascia unendo quantità e qualità. Carugini si fa valere in mezzo al campo, si sdoppia in un gran lavoro di copertura e rilancio dell'azione.
Luca Lunedì
NAVACCHIO ZAMBRA (4-2-3-1): Catarsi, Cioni (41' Cini), Farnesi (70' Ciuffardi), Boccaccio, Billeri (45' Benedetti), Giovannetti, Bonamassa, Nocera (60' Marconi), Carugini, Bini (55' Benetti), Santino. A disp.: Mencaraglia, Favilli. All.: Mario Del Moro.<br >VALDERA (4-4-2): Paoli, Centi, Bechini, Melecchi (50' Gherardini), Rovini, Barsacchi (50' Cutroneo), Gnanapragasam, Bottoni, Picchi (55' Cantini), Volpi (55' Mannucci), Gabellieri (75' Montanelli). A disp.: Toti. All.: Sergio Gasparri.<br >
ARBITRO: Ragoni da Pisa<br >
RETI: 5' Gabellieri, 20' Giovannetti, 30' Picchi, 48' Gnanapragasam.
A cantare sotto la pioggia è solo il Valdera mentre il Navacchio accusa una sonora sconfitta fra le mura amiche. Sconfitta netta che rispecchia un'altrettanta netta differenza di valori in campo. Gli ospiti mettono subito la gara in discesa con Gabellieri; a pochi minuti dal fischio d'inizio, recuperata una palla a centrocampo, abbandona la fascia di competenza e con una galoppata prepotente entra in area e con un preciso diagonale mancino infila Catarsi. Il Navacchio accusa il colpo, il progetto iniziale dei tre uomini dietro Nocera si sgretola e la punta di casa si trova desolatamente solo metre le due linee arretrate si schiacciano l'una sull'altra. Il Valdera, forte del vantaggio, viaggia sulle ali della sicurezza e mostra un'organizzazione di gioco di tutto rispetto: Volpi e Picchi si alternano nello scatto in profondità e nel recupero palla, le due ali Gabellieri e soprattutto Gnanapragasam scendono con continuità e mettono palloni pericolosi nel mezzo. Al qualrto d'ora gli ospiti vanno vicini al raddoppio con Volpi che arriva a traino di una mischia in area e si avventa sulla palla, la sua conclusione è potente ma alta di poco. Il Navacchio dà timidi segnali di risveglio e si avvicina all'area avversaria. Da una di queste iniziative arriva il goal del pareggio: punizione dai 25 metri, sulla palla va Giovannetti che vede Paoli due passi fuori dalla linea di porta e punta subito al bersaglio grosso, traiettoria perfetta che sorvola il portiere e scende sotto la traversa. Purtroppo l'equilibrio dura solo pochi minuti perché Gnanapragasam intercetta un rinvio sbagliato dalla difesa avversaria, non sarà il solo dovuto al terreno scivoloso, e serve Picchi; la giovane punta si gira e in caduta riesce a spingere la sfera in rete. Il Navacchio soffre la mancanza di collegamento fra centrocampo ed attacco, le iniziative pericolose sono spesso episodiche e affidate alle iniziative dei singoli. Il Valdera al contrario mostra un gioco molto organizzato, nonostante il campo ogni giocatore in possesso palla ha sempre almeno un compagno libero sul quale scaricare la sfera. Allo scadere gli ultimi sussulti, uno per parte: prima Giovannetti ci riprova dalla stessa mattonella ma stavolta Paoli è attento e devia in angolo, poi è Gnanapragasam che si produce in una galoppata di sessanta metri su tutta la fascia. Al rientro in campo il Navacchio cerca il pareggio con nuova energia ma la transizione alla fase offensiva è ancora troppo lenta, i giocatori arrivano avanti con troppa difficoltà. Il Valdera mostra qualche segno di stanchezza ma rimane pericoloso con Picchi che tiene in continua apprensione la retroguardia pisana. Il sigillo sulla gara arriva dal capitano del Valdera e va a coronare una gara di grande sacrificio e qualità dell'ala ospite. Gabellieri scende sulla sinistra e scodella una palla tesa al centro, Gnanapragasam ruba il tempo al marcatore e in tuffo chiude le ostilità. Da qui in poi, e siamo attorno al cinquantesimo, il Navacchio si sgonfia e perde ogni velleità offensiva, il Valdera accetta di buon grado e la girandola dei cambi fa il resto per anticipare il triplice fischio di Ragoni. In una gara in cui il la pesantezza del terreno di gioco non ha comunque inciso sui valori in campo, gli ospiti si impongono con la forza della loro organizzazione, il Navacchio praticamente non tira mai in porta. <br ><b>Calciatorepiù: Gnanapragasam</b>. Capitano vero, lotta su ogni pallone e sgomma sulla fascia unendo quantità e qualità. <b>Carugini </b>si fa valere in mezzo al campo, si sdoppia in un gran lavoro di copertura e rilancio dell'azione.
Luca Lunedì