• Finali Berretti GIR.B
  • Feralpisalo
  • 0 - 0
  • Livorno


FERALPISALO': Romeda, Lirli, Ravani, Boldini, Bacchin, Kwarteng, Ghidinelli, Crema, Bignotti, Murati, Bertoli. A disp.: Benedetti, Paganelli, Franzini, Panelli, Pjetri, Sene, Tanghetti. All.: Damiano Zenoni.
LIVORNO: Puccini, Raimo, Santini, Bardini, Lischi, Vittorini, Camarlinghi, Diolaiti, Canessa, Cortopassi, Nigiotti. A disp.: Romboli, Angioli, Bozhanaj, De Wit, Bartolini, Di Batte, Folegnani. All.: Marco Nappi.

ARBITRO: Zufferli di Udine, coad. da Zanetti di Portogruaro e Moro di Chieti.



Scatta dalla lontana provincia bresciana la rincorsa della formazione Berretti del Livorno impegnata nei play-off di categoria. La prima gara del triangolare che comprende anche il Venezia mette di fronte la compagine labronica e quella che rappresenta le città di Salò e Lonato del Garda, mentre i lagunari osservano il turno di riposo. Al termine di 90' giocati sul filo dell'equilibrio e caratterizzati da tanti duelli di natura tattica, la formazione di mister Nappi rientra alla base con un buon pareggio, strappato al cospetto di una squadra di ottimo livello e recriminando per alcune ottime chance costruite ma mancate per poco. Ottimo infatti l'approccio alla gara da parte della formazione toscana che, dopo un'iniziale fase di studio, si dimostra spigliata e propositiva sul rettangolo di gioco. In almeno quattro occasioni, nel corso dei primi 45', il Livorno mette i brividi alla porta difesa dall'attento Romeda, che tira un gran sospiro di sollievo soprattutto in occasione della chance che capita sui piedi di Camarlinghi che, da buona posizione, non inquadra per pochissimo il bersaglio. Nella ripresa la gara si fa ancor più intensa e combattuta, e la formazione locale - guidata da una vecchia conoscenza del nostro calcio come Damiano Zenoni - avanza il proprio baricentro. È decisivo in un'occasione Puccini sul tentativo di Bignotti, mentre un difensore ospite salva il tentativo a colpo sicuro di Bertoli poco dopo. Il Livorno però non si scompone davanti alla legittima pressione esercitata dai padroni di casa, ma il risultato non cambia fino al novantesimo. La parità è il giusto epilogo di una gara giocata soprattutto a scacchi dai due allenatori, bravissimi nel disporre in campo le proprie squadre al pari dei giocatori: gara senza errori, in cui le difese hanno sempre avuto la meglio sulle sortite dei rispettivi attacchi avversari.

Calciatoripiù
: positiva la prestazione in blocco della truppa di mister Nappi, nelle cui fila però un elogio particolare lo meritano Camarlinghi, molto attivo in fase offensiva e non solo, e il numero otto Diolaiti, sempre pulito ed efficace negli interventi che compie.

FERALPISALO': Romeda, Lirli, Ravani, Boldini, Bacchin, Kwarteng, Ghidinelli, Crema, Bignotti, Murati, Bertoli. A disp.: Benedetti, Paganelli, Franzini, Panelli, Pjetri, Sene, Tanghetti. All.: Damiano Zenoni. <br >LIVORNO: Puccini, Raimo, Santini, Bardini, Lischi, Vittorini, Camarlinghi, Diolaiti, Canessa, Cortopassi, Nigiotti. A disp.: Romboli, Angioli, Bozhanaj, De Wit, Bartolini, Di Batte, Folegnani. All.: Marco Nappi. <br > ARBITRO: Zufferli di Udine, coad. da Zanetti di Portogruaro e Moro di Chieti. Scatta dalla lontana provincia bresciana la rincorsa della formazione Berretti del Livorno impegnata nei play-off di categoria. La prima gara del triangolare che comprende anche il Venezia mette di fronte la compagine labronica e quella che rappresenta le citt&agrave; di Sal&ograve; e Lonato del Garda, mentre i lagunari osservano il turno di riposo. Al termine di 90' giocati sul filo dell'equilibrio e caratterizzati da tanti duelli di natura tattica, la formazione di mister Nappi rientra alla base con un buon pareggio, strappato al cospetto di una squadra di ottimo livello e recriminando per alcune ottime chance costruite ma mancate per poco. Ottimo infatti l'approccio alla gara da parte della formazione toscana che, dopo un'iniziale fase di studio, si dimostra spigliata e propositiva sul rettangolo di gioco. In almeno quattro occasioni, nel corso dei primi 45', il Livorno mette i brividi alla porta difesa dall'attento Romeda, che tira un gran sospiro di sollievo soprattutto in occasione della chance che capita sui piedi di Camarlinghi che, da buona posizione, non inquadra per pochissimo il bersaglio. Nella ripresa la gara si fa ancor pi&ugrave; intensa e combattuta, e la formazione locale - guidata da una vecchia conoscenza del nostro calcio come Damiano Zenoni - avanza il proprio baricentro. &Egrave; decisivo in un'occasione Puccini sul tentativo di Bignotti, mentre un difensore ospite salva il tentativo a colpo sicuro di Bertoli poco dopo. Il Livorno per&ograve; non si scompone davanti alla legittima pressione esercitata dai padroni di casa, ma il risultato non cambia fino al novantesimo. La parit&agrave; &egrave; il giusto epilogo di una gara giocata soprattutto a scacchi dai due allenatori, bravissimi nel disporre in campo le proprie squadre al pari dei giocatori: gara senza errori, in cui le difese hanno sempre avuto la meglio sulle sortite dei rispettivi attacchi avversari. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: positiva la prestazione in blocco della truppa di mister Nappi, nelle cui fila per&ograve; un elogio particolare lo meritano <b>Camarlinghi</b>, molto attivo in fase offensiva e non solo, e il numero otto <b>Diolaiti</b>, sempre pulito ed efficace negli interventi che compie.




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