• Esordienti B GIR.E
  • Sporting Arno
  • 0 - 1
  • Tre Esse


SPORTING ARNO: Muoio, Galli, Morandi, Giannini, Cappelli, Cinque, Attanasio, Russo Fiorillo, Grassi, Bellomo, El Amrani, Giachetti, Lastrucci, Muganini, Rossi. All.: Marco Ponzoni.
TRE ESSE 2005: Zanieri L., Ruberto, Zanieri M., Fedele, Nencini, Marucelli, Metaj, Cerlino, Alivernini, Cicciomessere, Baroni, Berti, Cirillo. All.: Andrea Agatensi.

RETE: 47' Cerlino



In un'umida mattinata di aprile, la formazione di Agatensi fa sua l'intera posta in gioco, battendo per 1 a 0 i pari età dello Sporting Arno. La partita, spesso molto divertente, inizia subito ad entrare nel vivo: 3', Attanasio guadagna il fondo e fa partire un tiro-cross che costringe Lorenzo Zanieri al difficile tuffo in corner. 5', bella azione dello Sporting, con Giannini che manda nello spazio ancora Attanasio, il cui destro in corsa termina però a lato. Al 17' Cinque addomestica un lancio in profondità di Grassi ma colpisce in pieno la traversa, mentre al 18' lo Sporting ribadisce la propria superiorità nel corso del primo tempo, con un contropiede molto rapido che vede Grassi obbligare Lorenzo Zanieri al difficile tuffo in corner. Mister Agatensi si fa sentire durante l'intervallo e la formazione ospite cambia decisamente marcia nella ripresa. 7': azione tutta di prima, destro al volo di Cicciomessere all'altezza del primo palo, autentico miracolo in corner di Muoio. 11': serie di batti e ribatti all'interno dell'area dello Sporting, risolve Metaj con un bel destro largo di poco. Nel terzo e ultimo tempo i padroni di casa dimostrano di aver finito le energie, lasciando l'iniziativa alla più fresca compagine ospite. Al 7' l'episodio che decide la gara: Cicciomessere sfonda la difesa rosanero proprio al centro, si porta via due uomini e serve Cerlino che, ben appostato all'altezza del primo palo, fulmina Muoio con un sinistro di rara potenza. Il resto della gara è un lungo monologo bianco blu, con le giovani punte di Agatensi spesso vicine a castigare oltre i propri demeriti uno Sporting Arno ormai in debito di ossigeno.

Michele Peduto SPORTING ARNO: Muoio, Galli, Morandi, Giannini, Cappelli, Cinque, Attanasio, Russo Fiorillo, Grassi, Bellomo, El Amrani, Giachetti, Lastrucci, Muganini, Rossi. All.: Marco Ponzoni.<br >TRE ESSE 2005: Zanieri L., Ruberto, Zanieri M., Fedele, Nencini, Marucelli, Metaj, Cerlino, Alivernini, Cicciomessere, Baroni, Berti, Cirillo. All.: Andrea Agatensi.<br > RETE: 47' Cerlino In un'umida mattinata di aprile, la formazione di Agatensi fa sua l'intera posta in gioco, battendo per 1 a 0 i pari et&agrave; dello Sporting Arno. La partita, spesso molto divertente, inizia subito ad entrare nel vivo: 3', Attanasio guadagna il fondo e fa partire un tiro-cross che costringe Lorenzo Zanieri al difficile tuffo in corner. 5', bella azione dello Sporting, con Giannini che manda nello spazio ancora Attanasio, il cui destro in corsa termina per&ograve; a lato. Al 17' Cinque addomestica un lancio in profondit&agrave; di Grassi ma colpisce in pieno la traversa, mentre al 18' lo Sporting ribadisce la propria superiorit&agrave; nel corso del primo tempo, con un contropiede molto rapido che vede Grassi obbligare Lorenzo Zanieri al difficile tuffo in corner. Mister Agatensi si fa sentire durante l'intervallo e la formazione ospite cambia decisamente marcia nella ripresa. 7': azione tutta di prima, destro al volo di Cicciomessere all'altezza del primo palo, autentico miracolo in corner di Muoio. 11': serie di batti e ribatti all'interno dell'area dello Sporting, risolve Metaj con un bel destro largo di poco. Nel terzo e ultimo tempo i padroni di casa dimostrano di aver finito le energie, lasciando l'iniziativa alla pi&ugrave; fresca compagine ospite. Al 7' l'episodio che decide la gara: Cicciomessere sfonda la difesa rosanero proprio al centro, si porta via due uomini e serve Cerlino che, ben appostato all'altezza del primo palo, fulmina Muoio con un sinistro di rara potenza. Il resto della gara &egrave; un lungo monologo bianco blu, con le giovani punte di Agatensi spesso vicine a castigare oltre i propri demeriti uno Sporting Arno ormai in debito di ossigeno. Michele Peduto




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