• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Floria 2000
  • 2 - 2
  • Olmoponte Arezzo


FCG FLORIA 2000: Franco, Maretti, Porri, Burgio, Marrini, Marsigli, Maenza, Nuti, Bruno, Kequi, Pieri. A disp.: Bandini, Conti, Melani, Dragoni, Trallori, Ciabani, Brandi. All.: Claudio Merlo.
OLMO PONTE: Calamati, Romanelli, Barbagli, Cecconi, Guerrini, Landi, Bove, Crestini, Sisti, Foresti, Mattesini. A disp.: Moretti, Poponcini, Vannucci, Papini, Burani, Monticini, Mangani. All.: Maurizio Zacchei.

ARBITRO: Nassi di Firenze.

RETI: 7' e 53' Bruno, 8' Mattesini, 19' Bove.



C'è una grande e giustificata attesa fra gli spettatori che, assiepati sulla tribuna dell'impianto di viale Malta, si apprestano a seguire la gara d'apertura del campionato, che vede opposti i padroni di casa della Floria e gli aretini dell'Olmoponte; due società reduci da un'ottima scorsa stagione. Continuità: sembra essere questa la parola d'ordine che anima sia i ragazzi guidati da Claudio Merlo, sia gli ospiti aretini. La Floria mira a ripetere quanto di buono fatto vedere dai ragazzi del '95 guidati da Max Benfari; mentre l'Olmponte mira a mantenere la categoria, togliendosi magari qualche bella soddisfazione. Proprio come quelle che si presero i '95, capaci di battere quella corazzata chiamata Sestese che si è poi seduta sul secondo gradino del podio nazionale.
Il pareggio con gol ed emozioni scaturito al termine di 70 minuti di gioco ricchi di colpi di scena, non delude le attese, anche se poi si trova una diversa lettura a seconda dei punti di vista dai quali si osserva. Può legittimamente essere più che soddisfatto Claudio Merlo. I meccanismi della sua squadra devono ancora essere oliati a dovere ma il carattere c'è ed è quello giusto. L'Olmoponte invece riparte da Firenze con tanto amaro in bocca e mille recriminazioni per ciò che poteva essere ed invece non è stato. Ai punti la formazione ospite, atleticamente più in palla e maggiormente propositiva in zona gol, avrebbe meritato qualcosa di più ma le grandi chances gettate alle ortiche ed un Lorenzo Franco in giornata di grazia, le hanno sbarrato parzialmente la strada, facendole raccogliere un punticino che sa molto di beffa. Sono però i fiorentini in maglia azzurra ad avere un miglior approccio con la partita. Nella prima parte del primo tempo, infatti, il buon palleggio ed il gran movimento prodotto dai centrocampisti di Merlo, mettono in seria difficoltà da difesa ospite. Si muovono con buon dinamismo Maenza sul settore di destra ed il talentuoso Kequi che, giocando fra il centrocampo e le punte, non dà grossi riferimenti agli avversari, visto che si muove molto su tutto il fronte e, sfruttando la sua buona tecnica e la sua grande visione di gioco, inventa al 7' la verticalizzazione vincente, che pesca in area il possente ex centravanti dell'Audax Rufina Marco Bruno, il quale controlla la sfera e la gira alle spalle di Calamati, grazie a un preciso tocco rasoterra. Troppo bello per essere vero! Lo è così tanto che che la gioia, come spesso accade, dura poco. Passano appena trenta secondi e la difesa centrale della Floria sbanda, aprendo la strada al guizzante Mattesini, che ringrazia e deposita alle spalle di Franco, grazie ad un morbido tocco ravvicinato, sul quale l'estremo difensore ex Sales nulla può fare. Da questo momento in poi qualcosa si inceppa nel meccanismo della Floria: la squadra di Merlo accusa un vistoso calo fisico e presta così il fianco alla maggior vigoria degli aretini, che paiono più in palla sotto il profilo atletico. Salgono in cattedra il veloce esterno destro Bove, l'ottimo centrale di centrocampo Cecconi (abile sia in fase di interdizione sia in fase di rilancio) ed il veloce e potente attaccante Sisti. La difesa fiorentina, piuttosto lenta e macchinosa in fase di disimpegno, soffre il pressing portato dalla mediana aretina e capitola nuovamente al 19', quando Sisti taglia in due la difesa avversaria, verticalizzando per il puntuale inserimento sulla destra di Bove che entra in area e fredda nuovamente Franco con un preciso diagonale.
Nella fase finale del primo tempo, la Floria boccheggia paurosamente e rischia davvero grosso al 32' quando Bove restituisce il favore a Sisti, liberandolo tutto solo davanti a Franco. La rete sembra cosa fatta ma il numero nove in maglia bianca sbaglia clamorosamente, calciando fuori alla sinistra di Franco, uscito alla disperata nel tentativo di chiudere lo specchio della porta all'avversario. Nella pare cambiare neppure nella fase iniziale della ripresa. L'Olmoponte controlla agevolmente la partita anche perché i centrocampisti della Floria non riescono a trovare sbocchi alla loro manovra di avvicinamento all'area di rigore. Nuti, Kequi e Marsigli giocano bene fino alla tre-quarti ma poi, siccome davanti c'è poco movimento senza palla, i difensori aretini spezzano inevitabilmente le loro trame. Tutto cambia improvvisamente al 53', quando i ragazzi di Merlo compiono un vero e proprio capolavoro. Nuti manovra sulla tre-quarti e poi sventaglia sulla destra dove nel frattempo è scattato Maenza, che arriva sul fondo e rimette un pallone col contagiri sulla testa di Brono che salta più in alto di tutti e schiaccia inesorabilmente alle spalle di Calamati il pallone del 2-2, Un colpo durissimo per i ragazzi in casacca bianca, che perdono improvvisamente la loro sicurezza e rischiano a loro volta, subendo il ritorno di una Floria che ora crede nella vittoria. Al 61' Kequi fa tutto bene, sguscia in area dal settore di sinistra, si libera in dribbling e calcia fuori di poco alla destra di Calamati. Le sorprese da cardiopalma non sono però ancora finite ed ecco che al 63' la gara potrebbe subire una svolta definitiva: l'Olmponte si spinge in avanti e la battuta da fuori area proposta da Crestini e rimpallata da un difensore, si trasforma in un assist in area per Sisti che viene contrastato irregolarmente da un avversario. L'esperto Nassi non ha dubbi e concede il rigore. Dagli undici metri si presenta per la trasformazione Foresti, il quale però viene letteralmente ipnotizzato da un Franco in versione Superman. Il portiere locale intuisce la direzione del tiro, si getta sulla propria destra e respinge con bravura, provocando la più che giustificata esultanza di compagni e sostenitori azzurri. E' questa l'ultima emozione di una gara tutto sommato bella ed appassionante. A nostro avviso il pareggio può considerarsi giusto, anche se non tutti ne potranno essere soddisfatti. Buone le prestazioni di Franco, Maretti, Maenza, Marsigli, Nuti, Kequi e Bruno per la Floria e di Bove, Sisti, Cecconi e Mattesini per l'Olmoponte. Ha ben diretto l'esperto fischietto fiorentino Luca Nassi.

Nico Morali FCG FLORIA 2000: Franco, Maretti, Porri, Burgio, Marrini, Marsigli, Maenza, Nuti, Bruno, Kequi, Pieri. A disp.: Bandini, Conti, Melani, Dragoni, Trallori, Ciabani, Brandi. All.: Claudio Merlo.<br >OLMO PONTE: Calamati, Romanelli, Barbagli, Cecconi, Guerrini, Landi, Bove, Crestini, Sisti, Foresti, Mattesini. A disp.: Moretti, Poponcini, Vannucci, Papini, Burani, Monticini, Mangani. All.: Maurizio Zacchei.<br > ARBITRO: Nassi di Firenze.<br > RETI: 7' e 53' Bruno, 8' Mattesini, 19' Bove. C'&egrave; una grande e giustificata attesa fra gli spettatori che, assiepati sulla tribuna dell'impianto di viale Malta, si apprestano a seguire la gara d'apertura del campionato, che vede opposti i padroni di casa della Floria e gli aretini dell'Olmoponte; due societ&agrave; reduci da un'ottima scorsa stagione. Continuit&agrave;: sembra essere questa la parola d'ordine che anima sia i ragazzi guidati da Claudio Merlo, sia gli ospiti aretini. La Floria mira a ripetere quanto di buono fatto vedere dai ragazzi del '95 guidati da Max Benfari; mentre l'Olmponte mira a mantenere la categoria, togliendosi magari qualche bella soddisfazione. Proprio come quelle che si presero i '95, capaci di battere quella corazzata chiamata Sestese che si &egrave; poi seduta sul secondo gradino del podio nazionale. <br >Il pareggio con gol ed emozioni scaturito al termine di 70 minuti di gioco ricchi di colpi di scena, non delude le attese, anche se poi si trova una diversa lettura a seconda dei punti di vista dai quali si osserva. Pu&ograve; legittimamente essere pi&ugrave; che soddisfatto Claudio Merlo. I meccanismi della sua squadra devono ancora essere oliati a dovere ma il carattere c'&egrave; ed &egrave; quello giusto. L'Olmoponte invece riparte da Firenze con tanto amaro in bocca e mille recriminazioni per ci&ograve; che poteva essere ed invece non &egrave; stato. Ai punti la formazione ospite, atleticamente pi&ugrave; in palla e maggiormente propositiva in zona gol, avrebbe meritato qualcosa di pi&ugrave; ma le grandi chances gettate alle ortiche ed un Lorenzo Franco in giornata di grazia, le hanno sbarrato parzialmente la strada, facendole raccogliere un punticino che sa molto di beffa. Sono per&ograve; i fiorentini in maglia azzurra ad avere un miglior approccio con la partita. Nella prima parte del primo tempo, infatti, il buon palleggio ed il gran movimento prodotto dai centrocampisti di Merlo, mettono in seria difficolt&agrave; da difesa ospite. Si muovono con buon dinamismo Maenza sul settore di destra ed il talentuoso Kequi che, giocando fra il centrocampo e le punte, non d&agrave; grossi riferimenti agli avversari, visto che si muove molto su tutto il fronte e, sfruttando la sua buona tecnica e la sua grande visione di gioco, inventa al 7' la verticalizzazione vincente, che pesca in area il possente ex centravanti dell'Audax Rufina Marco Bruno, il quale controlla la sfera e la gira alle spalle di Calamati, grazie a un preciso tocco rasoterra. Troppo bello per essere vero! Lo &egrave; cos&igrave; tanto che che la gioia, come spesso accade, dura poco. Passano appena trenta secondi e la difesa centrale della Floria sbanda, aprendo la strada al guizzante Mattesini, che ringrazia e deposita alle spalle di Franco, grazie ad un morbido tocco ravvicinato, sul quale l'estremo difensore ex Sales nulla pu&ograve; fare. Da questo momento in poi qualcosa si inceppa nel meccanismo della Floria: la squadra di Merlo accusa un vistoso calo fisico e presta cos&igrave; il fianco alla maggior vigoria degli aretini, che paiono pi&ugrave; in palla sotto il profilo atletico. Salgono in cattedra il veloce esterno destro Bove, l'ottimo centrale di centrocampo Cecconi (abile sia in fase di interdizione sia in fase di rilancio) ed il veloce e potente attaccante Sisti. La difesa fiorentina, piuttosto lenta e macchinosa in fase di disimpegno, soffre il pressing portato dalla mediana aretina e capitola nuovamente al 19', quando Sisti taglia in due la difesa avversaria, verticalizzando per il puntuale inserimento sulla destra di Bove che entra in area e fredda nuovamente Franco con un preciso diagonale.<br >Nella fase finale del primo tempo, la Floria boccheggia paurosamente e rischia davvero grosso al 32' quando Bove restituisce il favore a Sisti, liberandolo tutto solo davanti a Franco. La rete sembra cosa fatta ma il numero nove in maglia bianca sbaglia clamorosamente, calciando fuori alla sinistra di Franco, uscito alla disperata nel tentativo di chiudere lo specchio della porta all'avversario. Nella pare cambiare neppure nella fase iniziale della ripresa. L'Olmoponte controlla agevolmente la partita anche perch&eacute; i centrocampisti della Floria non riescono a trovare sbocchi alla loro manovra di avvicinamento all'area di rigore. Nuti, Kequi e Marsigli giocano bene fino alla tre-quarti ma poi, siccome davanti c'&egrave; poco movimento senza palla, i difensori aretini spezzano inevitabilmente le loro trame. Tutto cambia improvvisamente al 53', quando i ragazzi di Merlo compiono un vero e proprio capolavoro. Nuti manovra sulla tre-quarti e poi sventaglia sulla destra dove nel frattempo &egrave; scattato Maenza, che arriva sul fondo e rimette un pallone col contagiri sulla testa di Brono che salta pi&ugrave; in alto di tutti e schiaccia inesorabilmente alle spalle di Calamati il pallone del 2-2, Un colpo durissimo per i ragazzi in casacca bianca, che perdono improvvisamente la loro sicurezza e rischiano a loro volta, subendo il ritorno di una Floria che ora crede nella vittoria. Al 61' Kequi fa tutto bene, sguscia in area dal settore di sinistra, si libera in dribbling e calcia fuori di poco alla destra di Calamati. Le sorprese da cardiopalma non sono per&ograve; ancora finite ed ecco che al 63' la gara potrebbe subire una svolta definitiva: l'Olmponte si spinge in avanti e la battuta da fuori area proposta da Crestini e rimpallata da un difensore, si trasforma in un assist in area per Sisti che viene contrastato irregolarmente da un avversario. L'esperto Nassi non ha dubbi e concede il rigore. Dagli undici metri si presenta per la trasformazione Foresti, il quale per&ograve; viene letteralmente ipnotizzato da un Franco in versione Superman. Il portiere locale intuisce la direzione del tiro, si getta sulla propria destra e respinge con bravura, provocando la pi&ugrave; che giustificata esultanza di compagni e sostenitori azzurri. E' questa l'ultima emozione di una gara tutto sommato bella ed appassionante. A nostro avviso il pareggio pu&ograve; considerarsi giusto, anche se non tutti ne potranno essere soddisfatti. Buone le prestazioni di Franco, Maretti, Maenza, Marsigli, Nuti, Kequi e Bruno per la Floria e di Bove, Sisti, Cecconi e Mattesini per l'Olmoponte. Ha ben diretto l'esperto fischietto fiorentino Luca Nassi. Nico Morali




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