- Terza Categoria GIR.A
- Fornacette Casarosa
-
4 - 1
- La Cella
FORNACETTE C. (4-3-1-2): Pinoli; Biondo, Massetani, Meluzio, Dilorenzo; Vanella (83' Cioni), Guerra, Baretti (74' Castellini); Bettarini (57' Viterbo); Ivone (72' Fall Mor), Centofanti (61' Ciurli). A disp.: Novi. All.: Stefano Macelloni.
LA CELLA (3-5-2): Scarpa; De Pascalis (64' Gadducci), M. Pini, Costa; Guerrini, Tamagno (58' Favarin), Cocchiarella, A. Pini, Gagliardi (58' Castellani); Foschi, Volpi. A disp.: Minuti. All.: Fausto Guerrini.
ARBITRO: Alaimo di Pisa.
RETI: 6' Foschi, 19', 51' Ivone, 54' Baretti, 67' Viterbo.
NOTE: espulsi Foschi (85') e Guerrini (88'). Ammoniti Tamagno, M. Pini, Vanella. Falli subiti 11-15. Angoli 7-4. Recupero 1'+5'.
Finisce con la vittoria del Fornacette, come da pronostico alla vigilia. Ma che spavento. La banda di mister Macelloni, che si porta momentaneamente a -6 dal secondo posto, gioca uno dei primi tempi peggiori della stagione. La squadra è molle, la manovra lenta, a fronte di un La Cella ben organizzato, aggressivo, che si chiude a riccio quando c'è da subire ed è altrettanto rapido a verticalizzare non appena si apre uno spiraglio. La partita sembra iniziare bene. Dopo pochi secondi dal calcio di inizio Baretti conclude con un bel tuffo di testa su un cross dalla destra di Centofanti. Chiunque sugli spalti, galvanizzato dal bell'avvio, avrà pensato a una vittoria scontata. Evidentemente quelli de La Cella hanno voluto smentirli. Prima, al 3', si rendono pericolosi con Foschi, che entra in area al termine di una bella azione corale e mette un buon pallone senza però trovare alcuna deviazione favorevole; poi, al 6', arrivano addirittura al gol: lancio lungo dalla difesa, dormita generale della retroguardia del Fornacette che lascia giungere la sfera al solito Foschi, implacabile sull'uscita di Pinoli con un bel tocco al volo. La reazione al gol di svantaggio tarda ad arrivare. Il Fornacette appare spento, veramente senza idee e senza quella verve caratteristica del loro modo di interpretare ogni singola gara. È vero che le sovrapposizioni di Dilorenzo e Biondo creano spesso la superiorità numerica, ma tutto finisce sempre in un nulla di fatto. Dall'altra parte, la ferra marcatura a uomo di Costa su Centofanti non da spazio al numero undici di casa di poter assistere a dovere Ivone, a sua volta marcato da De Pascalis. Ma al 19' Bettarini vede il varco giusto, De Pascalis si perde Ivone, e la punta blucerchiata appena dentro l'area insacca con un bel diagonale. Con l'1-1 è come se la partita si fermasse. Fino al 32', alla bell'azione sulla fascia destra culminata con un buon pallone per Volpi, non si registrano azioni da rete. Si ravviva ulteriormente nel finale di tempo, con M. Pini che si fa prendere in controtempo su un lancio lungo diretto verso Centofanti. La punta supera anche Scarpa nell'allargarsi, ma lo stesso portiere riesce a recuperare provvidenzialmente la posizione e deviare il tiro in angolo. La ripresa è tutta un'altra storia. Si assiste ad un vero e proprio monologo del Fornacette, che ritorna ad essere padrone del proprio campo. Nel giro di un quarto d'ora stende letteralmente gli ospiti segnando tre gol, ma potenzialmente il risultato poteva essere molto più largo. 51': su un'azione d'angolo Gagliardi e Volpi franano su Guerra appena dentro l'area; dal dischetto Ivone non sbaglia, segna il nono gol in campionato confermando la proprio leadership di bomber della squadra. Tre minuti più tardi è il turno di Baretti, bravo a deviare con un colpo di testa sul primo palo il calcio d'angolo di Centofanti. La ciliegina sulla torta arriva col quarto gol: Baretti sulla fascia sinistra, cross sul primo palo per Viterbo, tocco di fino da bomber di razza e pallone in rete. Nel finale si registrano pure due cartellini rossi, sventolati a Foschi e Guerrini per aver detto qualche parola di troppo al direttore di gara. CALCIATORIPIÙ: Baretti: un gol e un assist, ma soprattutto tanta qualità. Interpreta nel migliore dei modi sia la fase offensiva che quella difensiva. Ivone (Fornacette C.): fondamentale la segnatura che pareggia i conti, arrivata nel momento più delicato di tutta la partita. Foschi (La Cella): premiato perché segna un gran gol, rendendo un po' più interessante una partita che forse avrebbe avuto poco da dire.
Gabriele Nieri
FORNACETTE C. (4-3-1-2): Pinoli; Biondo, Massetani, Meluzio, Dilorenzo; Vanella (83' Cioni), Guerra, Baretti (74' Castellini); Bettarini (57' Viterbo); Ivone (72' Fall Mor), Centofanti (61' Ciurli). A disp.: Novi. All.: Stefano Macelloni.<br >LA CELLA (3-5-2): Scarpa; De Pascalis (64' Gadducci), M. Pini, Costa; Guerrini, Tamagno (58' Favarin), Cocchiarella, A. Pini, Gagliardi (58' Castellani); Foschi, Volpi. A disp.: Minuti. All.: Fausto Guerrini.<br >
ARBITRO: Alaimo di Pisa.<br >
RETI: 6' Foschi, 19', 51' Ivone, 54' Baretti, 67' Viterbo.<br >NOTE: espulsi Foschi (85') e Guerrini (88'). Ammoniti Tamagno, M. Pini, Vanella. Falli subiti 11-15. Angoli 7-4. Recupero 1'+5'.
Finisce con la vittoria del Fornacette, come da pronostico alla vigilia. Ma che spavento. La banda di mister Macelloni, che si porta momentaneamente a -6 dal secondo posto, gioca uno dei primi tempi peggiori della stagione. La squadra è molle, la manovra lenta, a fronte di un La Cella ben organizzato, aggressivo, che si chiude a riccio quando c'è da subire ed è altrettanto rapido a verticalizzare non appena si apre uno spiraglio. La partita sembra iniziare bene. Dopo pochi secondi dal calcio di inizio Baretti conclude con un bel tuffo di testa su un cross dalla destra di Centofanti. Chiunque sugli spalti, galvanizzato dal bell'avvio, avrà pensato a una vittoria scontata. Evidentemente quelli de La Cella hanno voluto smentirli. Prima, al 3', si rendono pericolosi con Foschi, che entra in area al termine di una bella azione corale e mette un buon pallone senza però trovare alcuna deviazione favorevole; poi, al 6', arrivano addirittura al gol: lancio lungo dalla difesa, dormita generale della retroguardia del Fornacette che lascia giungere la sfera al solito Foschi, implacabile sull'uscita di Pinoli con un bel tocco al volo. La reazione al gol di svantaggio tarda ad arrivare. Il Fornacette appare spento, veramente senza idee e senza quella verve caratteristica del loro modo di interpretare ogni singola gara. È vero che le sovrapposizioni di Dilorenzo e Biondo creano spesso la superiorità numerica, ma tutto finisce sempre in un nulla di fatto. Dall'altra parte, la ferra marcatura a uomo di Costa su Centofanti non da spazio al numero undici di casa di poter assistere a dovere Ivone, a sua volta marcato da De Pascalis. Ma al 19' Bettarini vede il varco giusto, De Pascalis si perde Ivone, e la punta blucerchiata appena dentro l'area insacca con un bel diagonale. Con l'1-1 è come se la partita si fermasse. Fino al 32', alla bell'azione sulla fascia destra culminata con un buon pallone per Volpi, non si registrano azioni da rete. Si ravviva ulteriormente nel finale di tempo, con M. Pini che si fa prendere in controtempo su un lancio lungo diretto verso Centofanti. La punta supera anche Scarpa nell'allargarsi, ma lo stesso portiere riesce a recuperare provvidenzialmente la posizione e deviare il tiro in angolo. La ripresa è tutta un'altra storia. Si assiste ad un vero e proprio monologo del Fornacette, che ritorna ad essere padrone del proprio campo. Nel giro di un quarto d'ora stende letteralmente gli ospiti segnando tre gol, ma potenzialmente il risultato poteva essere molto più largo. 51': su un'azione d'angolo Gagliardi e Volpi franano su Guerra appena dentro l'area; dal dischetto Ivone non sbaglia, segna il nono gol in campionato confermando la proprio leadership di bomber della squadra. Tre minuti più tardi è il turno di Baretti, bravo a deviare con un colpo di testa sul primo palo il calcio d'angolo di Centofanti. La ciliegina sulla torta arriva col quarto gol: Baretti sulla fascia sinistra, cross sul primo palo per Viterbo, tocco di fino da bomber di razza e pallone in rete. Nel finale si registrano pure due cartellini rossi, sventolati a Foschi e Guerrini per aver detto qualche parola di troppo al direttore di gara. <b>CALCIATORIPIÙ: Baretti</b>: un gol e un assist, ma soprattutto tanta qualità. Interpreta nel migliore dei modi sia la fase offensiva che quella difensiva. <b>Ivone </b>(Fornacette C.): fondamentale la segnatura che pareggia i conti, arrivata nel momento più delicato di tutta la partita. <b>Foschi </b>(La Cella): premiato perché segna un gran gol, rendendo un po' più interessante una partita che forse avrebbe avuto poco da dire.
Gabriele Nieri