• Terza Categoria GIR.A
  • La Cella
  • 1 - 1
  • Treggiaia


LA CELLA: Minuti, Costa, A. Pini, M. Pini, Papiro, Piana, Gagliardi, Foschi, Volpi, Ledda, Guerrini. A disp.: Gvantseladze, De Pascalis, Orlacchio, Scarpa, Graduzzi, Mura, Castellani. All.: Guerrini.
TREGGIAIA: Reali, Bartolucci, Priolo, D. Raduazzo, Baroni, Tognoni, Frino, Tigrano, Peretti, De Luca, Riccio. A disp.: Raduazzo, Fantozzi, Baglini, Saviozzi, Poli. All.: Giuntini.

ARBITRO:

RETI: 76' Volpi, 88' Priolo
NOTE: espulsi Tognoni (39') e Riccio (79'). Falli commessi 12-12. Fuorigioco 2-5. Calci d'angolo 1-5.



È una partita condizionata, quella tra La Cella e Treggiaia, dall'espulsione di Tognoni che, sul finire di un primo tempo equilibrato, scombina l'andamento del match. Le danze si aprono al 9' con un contrattacco de La Cella che sfiora il gol con Volpi, ma la sua conclusione è imprecisa. Dal fronte opposto il Treggiaia prova a non chiudersi e si affida ai piedi di De Luca che salta spesso l'uomo creando la superiorità numerica per i suoi. Al 13' uno scambio fra Peretti e Priolo libera il terzino e capitano del Treggiaia che, solo davanti al portiere, si guadagna solo un calcio d'angolo a causa della bravura dell'estremo difensore Minuti. L'incontro si fa combattuto e la battaglia è tutta a centrocampo tra interventi fallosi e tanta sportività. Al 16', su calcio d'angolo, Riccio colpisce a botta sicura ma Foschi s'improvvisa difensore e con grande tempismo spazza via dall'area piccola in una concitata mischia d'area. Qualche minuto dopo il Treggiaia sfrutta un errore di Gagliardi a metà campo e riparte in contropiede, ma Riccio, lanciato verso la porta, viene recuperato nell'attimo del tiro da Papiro. Nel momento in cui sembra che il Treggiaia stia per prendere il sopravvento, gli eventi mutano la dinamica del match: al 34' i padroni di casa si risvegliano e vanno a un passo dalla rete con Foschi e Volpi che mancano la zampata sul cross di Piana, mentre al 39' per un contrasto di gioco l'arbitro decide, sbagliando, di espellere il numero sei ospite Tognoni con un rosso diretto quanto meno inopportuno. Le proteste non servono a nulla e le due squadre, entrambe corrette e sportive, vanno negli spogliatoi con un risultato di pareggio a reti inviolate. La seconda frazione di gioco è una fotocopia del primo tempo, con la differenza che il Treggiaia, in dieci, tira i remi in barca e cerca, solo con assalti estemporanei, i tre punti della vittoria. Mister Giuntini si sgola dalla panchina alla ricerca di quella rabbia agonistica che i suoi non dimostrano al ritorno in campo, lasciando nuovamente il possesso della palla A La Cella, che pure non ne approfitta e resta sorniona. Arriva al 50' la prima occasione da gol del secondo tempo con un contropiede del Treggiaia che svanisce per l'eccessivo altruismo del capitano Priolo che serve Riccio il quale si fa parare una conclusione debole. La risposta de La Cella non si fa attendere e al 60' la bella cavalcata solitaria del nuovo entrato Poli non segna il passo solamente perché l'attaccante si trova davanti un Minuti in grande forma. Negli ultimi trenta minuti sono davvero poche le occasioni per le due formazioni. Al 75' un gran bel lancio di Frino pesca in area Riccio che viene fermato per fuorigioco ma proprio sul prosieguo dell'azione La Cella passa in vantaggio su un'azione dubbia di fuorigioco che Volpi termina con un bel diagonale impossibile da parare. L'esito sembra, a questo punto, scontato e invece, dopo essere rimasta in nove, Il Treggiaia non perde la calma e tenta il forcing. Segno di maturità. A mettere la firma su un pari meritato è Priolo che s'inventa il gol partendo dalla sinistra e incuneandosi nella difesa avversaria ed infine seccando, con grande lucidità, il numero uno avversario Reali. Gli ultimi minuti vedono i padroni di casa difendere con solidità. CALCIATORIPIÙ: per La Cella brilla Volpi che in un paio di occasioni si divincola bene e si guadagna la porta avversaria con astuzia; nel Treggiaia va dato il merito a Priolo di averci creduto fino in fondo, fino alla rete del sospirato pari.

Renato Marvaso LA CELLA: Minuti, Costa, A. Pini, M. Pini, Papiro, Piana, Gagliardi, Foschi, Volpi, Ledda, Guerrini. A disp.: Gvantseladze, De Pascalis, Orlacchio, Scarpa, Graduzzi, Mura, Castellani. All.: Guerrini.<br >TREGGIAIA: Reali, Bartolucci, Priolo, D. Raduazzo, Baroni, Tognoni, Frino, Tigrano, Peretti, De Luca, Riccio. A disp.: Raduazzo, Fantozzi, Baglini, Saviozzi, Poli. All.: Giuntini.<br > ARBITRO:<br > RETI: 76' Volpi, 88' Priolo<br >NOTE: espulsi Tognoni (39') e Riccio (79'). Falli commessi 12-12. Fuorigioco 2-5. Calci d'angolo 1-5. &Egrave; una partita condizionata, quella tra La Cella e Treggiaia, dall'espulsione di Tognoni che, sul finire di un primo tempo equilibrato, scombina l'andamento del match. Le danze si aprono al 9' con un contrattacco de La Cella che sfiora il gol con Volpi, ma la sua conclusione &egrave; imprecisa. Dal fronte opposto il Treggiaia prova a non chiudersi e si affida ai piedi di De Luca che salta spesso l'uomo creando la superiorit&agrave; numerica per i suoi. Al 13' uno scambio fra Peretti e Priolo libera il terzino e capitano del Treggiaia che, solo davanti al portiere, si guadagna solo un calcio d'angolo a causa della bravura dell'estremo difensore Minuti. L'incontro si fa combattuto e la battaglia &egrave; tutta a centrocampo tra interventi fallosi e tanta sportivit&agrave;. Al 16', su calcio d'angolo, Riccio colpisce a botta sicura ma Foschi s'improvvisa difensore e con grande tempismo spazza via dall'area piccola in una concitata mischia d'area. Qualche minuto dopo il Treggiaia sfrutta un errore di Gagliardi a met&agrave; campo e riparte in contropiede, ma Riccio, lanciato verso la porta, viene recuperato nell'attimo del tiro da Papiro. Nel momento in cui sembra che il Treggiaia stia per prendere il sopravvento, gli eventi mutano la dinamica del match: al 34' i padroni di casa si risvegliano e vanno a un passo dalla rete con Foschi e Volpi che mancano la zampata sul cross di Piana, mentre al 39' per un contrasto di gioco l'arbitro decide, sbagliando, di espellere il numero sei ospite Tognoni con un rosso diretto quanto meno inopportuno. Le proteste non servono a nulla e le due squadre, entrambe corrette e sportive, vanno negli spogliatoi con un risultato di pareggio a reti inviolate. La seconda frazione di gioco &egrave; una fotocopia del primo tempo, con la differenza che il Treggiaia, in dieci, tira i remi in barca e cerca, solo con assalti estemporanei, i tre punti della vittoria. Mister Giuntini si sgola dalla panchina alla ricerca di quella rabbia agonistica che i suoi non dimostrano al ritorno in campo, lasciando nuovamente il possesso della palla A La Cella, che pure non ne approfitta e resta sorniona. Arriva al 50' la prima occasione da gol del secondo tempo con un contropiede del Treggiaia che svanisce per l'eccessivo altruismo del capitano Priolo che serve Riccio il quale si fa parare una conclusione debole. La risposta de La Cella non si fa attendere e al 60' la bella cavalcata solitaria del nuovo entrato Poli non segna il passo solamente perch&eacute; l'attaccante si trova davanti un Minuti in grande forma. Negli ultimi trenta minuti sono davvero poche le occasioni per le due formazioni. Al 75' un gran bel lancio di Frino pesca in area Riccio che viene fermato per fuorigioco ma proprio sul prosieguo dell'azione La Cella passa in vantaggio su un'azione dubbia di fuorigioco che Volpi termina con un bel diagonale impossibile da parare. L'esito sembra, a questo punto, scontato e invece, dopo essere rimasta in nove, Il Treggiaia non perde la calma e tenta il forcing. Segno di maturit&agrave;. A mettere la firma su un pari meritato &egrave; Priolo che s'inventa il gol partendo dalla sinistra e incuneandosi nella difesa avversaria ed infine seccando, con grande lucidit&agrave;, il numero uno avversario Reali. Gli ultimi minuti vedono i padroni di casa difendere con solidit&agrave;. <b>CALCIATORIPI&Ugrave;</b>: per La Cella brilla <b>Volpi </b>che in un paio di occasioni si divincola bene e si guadagna la porta avversaria con astuzia; nel Treggiaia va dato il merito a <b>Priolo </b>di averci creduto fino in fondo, fino alla rete del sospirato pari. Renato Marvaso




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