• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Floria 2000
  • 5 - 0
  • Pianese


FCG FLORIA 2000: Franco, Pieri, Marchi, Porri, Maretti, Marsigli, Keqi, Nuti, Bruno, Strambi, Maenza. A disp.: Vignali, Ciabani, Conti, Dragoni, Lasi, Marrini. All.: Claudio Merlo.
PIANESE: Bisconti, Perugini, Medhy, Boffa, Serravalle, Bonari, Scapigliati, Giglioni A., De Luca, Buononato, Agrimonti. A disp.: Canestri, Cortini, Perini. All.: Guido Giglioni. In panchina: Antonio Sorrentino.

ARBITRO: Giorgio di Firenze

RETI: 18' Nuti, 30' Maenza, 43' Bruno, 58' e 71' Keqi.



Pioggia incessante anche se non proprio a scroscio al Grazzini di Firenze, ma diluvio di gol di una scatenata Floria contro i ragazzi pianesi apparsi a tratti inermi contro un'armata di abili, quanto furenti, giocolieri. Manovra asfissiante dei locali sul sintetico con rimbalzo a razzo, spazi ridotti e sempre tutti occupati, pressing difensivo martellante e gladiatorio. Questo in sintesi il gioco spettacolare e dinamico dei giovanissimi di Claudio Merlo, che sanno giocare bene con la palla tra i piedi e che si muovono altrettanto efficacemente a memoria di piazzamenti e schemi. Il primo gol giungeva su botta da lontano di uno dei motori della squadra di casa che, se fosse un autoveicolo, avrebbe meccanica ibrida e trazione integrale. Il pallone al 18' scoccato da Nuti si abbassava con bella traiettoria sotto la traversa complice un leggero avanzamento tra i pali di Bisconti, poi incolpevole sul resto della goleada. Alla mezz'ora tiro senza mira di Keqi e posizionamento provvidenziale sotto porta di Maenza che d'istinto correggeva in rete la sfera altrimenti destinata proprio sul fondo. Gli ospiti, che per non essere proprio irriverenti contro il mister fiorentino non giocavano neppure con la casacca bianconera, fino a quel momento avevano espresso un gioco gagliardo e piacevole con belle triangolazioni, ottime discese sia a destra che a sinistra delle corsie laterali. Purtroppo nessun pallone giungeva alla portata di Lorenzo Franco e questa è ormai caratteristica saliente della formazione amiatina che, se non trova le conclusioni a rete e lo specchio della porta, non riesce assolutamente a reagire e subisce inesorabilmente e pesantemente. Prima della fine del primo tempo Strambi riusciva a svirgolare da buona posizione sotto porta dopo che Boffa aveva allontanato di testa un cross pericoloso.
Nella ripresa aumentava l'intensità della pioggia e lo smarrimento della difesa ospite, tanto che il pur poderoso Bruno riusciva a tagliare l'area di rigore come lama nel burro e siglare il 3-0 al 43'. Questo era il segnale evidente della resa per la Pianese, se si esclude un tiro (l'unico) sotto il montante effettuato da Cortini, sventato in tuffo acrobatico dal portiere e una respinta plastica su insidioso calcio d'angolo di De Luca che consentivano all'estremo difensore di casa di poter timbrare il cartellino della presenza. Ma era proprio pochissima cosa rispetto alla fluidificante velocità da formula uno di Gabriele Pieri, alla quantità impressionante di palloni scambiati con i compagni o sospinti comunque nel mezzo da Tommaso Nuti, alla solidità difensiva di Lorenzo Marsigli. E quando tutti gli altri erano già stanchi o soddisfatti ecco venir fuori il motore alternativo della Floria che è Kristian Keqi capace di siglare altre due reti al 58' ed al primo minuto di gioco supplementare, quasi in scioltezza. Per la cronaca bisogna annotare altresì due gol annullati per fuorigioco ai giallo-blu, altre azioni clamorose mancate di pochissimo da Bruno e da Ciabani, due rinvii sulla linea di porta di Bonari a salvare in extremis e altrettante respinte provvidenziali di Bisconti. Per concludere, rimane solo una perplessità che si può consentire all'imparzialità del cronista: se la Floria si esprimesse sempre così, anche sui campi di erba, più pesanti e grandi non sarebbe almeno da podio? Febbraio corto e a tratti amaro invece per i ragazzi di Guido Giglioni (tre sconfitte e due vittorie, compreso il recupero contro il Bagno a Ripoli), mentre marzo si preannuncia proprio terribile tra derby e scontri con le prime della classe di questo girone indubbiamente segmentato in tre/quattro fasce di merito: bravissimi, mediocri, sufficienti o scarsi.

Calciatoripiù
: la Floria ha tre calciatori che valgono ognuno quanto un intero reparto: Pieri, Keqi e Nuti; il bello è che tutti gli altri non stanno a guardare (vedi ad esempio Marsigli e Franco), ma sono dello stesso livello. Nella Pianese si possono menzionare Alessandro Giglioni, Medhy e De Luca almeno per l'impegno e la consapevolezza di affrontare avversari validi, senza arrendersi prima della battaglia.

D.G. FCG FLORIA 2000: Franco, Pieri, Marchi, Porri, Maretti, Marsigli, Keqi, Nuti, Bruno, Strambi, Maenza. A disp.: Vignali, Ciabani, Conti, Dragoni, Lasi, Marrini. All.: Claudio Merlo.<br >PIANESE: Bisconti, Perugini, Medhy, Boffa, Serravalle, Bonari, Scapigliati, Giglioni A., De Luca, Buononato, Agrimonti. A disp.: Canestri, Cortini, Perini. All.: Guido Giglioni. In panchina: Antonio Sorrentino.<br > ARBITRO: Giorgio di Firenze<br > RETI: 18' Nuti, 30' Maenza, 43' Bruno, 58' e 71' Keqi. Pioggia incessante anche se non proprio a scroscio al Grazzini di Firenze, ma diluvio di gol di una scatenata Floria contro i ragazzi pianesi apparsi a tratti inermi contro un'armata di abili, quanto furenti, giocolieri. Manovra asfissiante dei locali sul sintetico con rimbalzo a razzo, spazi ridotti e sempre tutti occupati, pressing difensivo martellante e gladiatorio. Questo in sintesi il gioco spettacolare e dinamico dei giovanissimi di Claudio Merlo, che sanno giocare bene con la palla tra i piedi e che si muovono altrettanto efficacemente a memoria di piazzamenti e schemi. Il primo gol giungeva su botta da lontano di uno dei motori della squadra di casa che, se fosse un autoveicolo, avrebbe meccanica ibrida e trazione integrale. Il pallone al 18' scoccato da Nuti si abbassava con bella traiettoria sotto la traversa complice un leggero avanzamento tra i pali di Bisconti, poi incolpevole sul resto della goleada. Alla mezz'ora tiro senza mira di Keqi e posizionamento provvidenziale sotto porta di Maenza che d'istinto correggeva in rete la sfera altrimenti destinata proprio sul fondo. Gli ospiti, che per non essere proprio irriverenti contro il mister fiorentino non giocavano neppure con la casacca bianconera, fino a quel momento avevano espresso un gioco gagliardo e piacevole con belle triangolazioni, ottime discese sia a destra che a sinistra delle corsie laterali. Purtroppo nessun pallone giungeva alla portata di Lorenzo Franco e questa &egrave; ormai caratteristica saliente della formazione amiatina che, se non trova le conclusioni a rete e lo specchio della porta, non riesce assolutamente a reagire e subisce inesorabilmente e pesantemente. Prima della fine del primo tempo Strambi riusciva a svirgolare da buona posizione sotto porta dopo che Boffa aveva allontanato di testa un cross pericoloso.<br >Nella ripresa aumentava l'intensit&agrave; della pioggia e lo smarrimento della difesa ospite, tanto che il pur poderoso Bruno riusciva a tagliare l'area di rigore come lama nel burro e siglare il 3-0 al 43'. Questo era il segnale evidente della resa per la Pianese, se si esclude un tiro (l'unico) sotto il montante effettuato da Cortini, sventato in tuffo acrobatico dal portiere e una respinta plastica su insidioso calcio d'angolo di De Luca che consentivano all'estremo difensore di casa di poter timbrare il cartellino della presenza. Ma era proprio pochissima cosa rispetto alla fluidificante velocit&agrave; da formula uno di Gabriele Pieri, alla quantit&agrave; impressionante di palloni scambiati con i compagni o sospinti comunque nel mezzo da Tommaso Nuti, alla solidit&agrave; difensiva di Lorenzo Marsigli. E quando tutti gli altri erano gi&agrave; stanchi o soddisfatti ecco venir fuori il motore alternativo della Floria che &egrave; Kristian Keqi capace di siglare altre due reti al 58' ed al primo minuto di gioco supplementare, quasi in scioltezza. Per la cronaca bisogna annotare altres&igrave; due gol annullati per fuorigioco ai giallo-blu, altre azioni clamorose mancate di pochissimo da Bruno e da Ciabani, due rinvii sulla linea di porta di Bonari a salvare in extremis e altrettante respinte provvidenziali di Bisconti. Per concludere, rimane solo una perplessit&agrave; che si pu&ograve; consentire all'imparzialit&agrave; del cronista: se la Floria si esprimesse sempre cos&igrave;, anche sui campi di erba, pi&ugrave; pesanti e grandi non sarebbe almeno da podio? Febbraio corto e a tratti amaro invece per i ragazzi di Guido Giglioni (tre sconfitte e due vittorie, compreso il recupero contro il Bagno a Ripoli), mentre marzo si preannuncia proprio terribile tra derby e scontri con le prime della classe di questo girone indubbiamente segmentato in tre/quattro fasce di merito: bravissimi, mediocri, sufficienti o scarsi.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: la Floria ha tre calciatori che valgono ognuno quanto un intero reparto: <b>Pieri</b>, <b>Keqi </b>e <b>Nuti</b>; il bello &egrave; che tutti gli altri non stanno a guardare (vedi ad esempio Marsigli e Franco), ma sono dello stesso livello. Nella Pianese si possono menzionare <b>Alessandro Giglioni</b>, <b>Medhy </b>e <b>De Luca</b> almeno per l'impegno e la consapevolezza di affrontare avversari validi, senza arrendersi prima della battaglia. D.G.




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