- Giovanissimi Regionali GIR.C
- Rinascita Doccia
-
1 - 2
- Floria 2000
RINASCITA DOCCIA: Serravalli, Orlandi, Sodi, Matucci, Hoffmann, Elia, Lenzi, Ciolli, Arlia, Cece, Pelagatti. A disp.: Baldi, Leva, Cipriani, Maranci, Orellana, Cecchini, Lazri. All.: Antonio Benevento.
F.C.G.FLORIA 2000: Franco, Pieri, Porri, Conti, Maretti, Marsigli, Strambi, Ciavani, Bruno, Maenza, Nuti. A disp.: Parigi, Dragoni, Keqi, Lasi, Marrini, Marchi. All.: Claudio Merlo. In panchina: Ermini.
ARBITRO: Bernardini sez. Valdarno.
RETI: 48' Bruno, 68' Lenzi, 70' Maretti.
La Floria batte il Doccia e resta agganciata al sogno di entrare nelle prime quattro, anche se l'impresa resta difficile. Vittoria meritata quella dei blucelesti di Campo di Marte, visto il gioco espresso dagli ospiti, sicuramente più pericolosi e organizzati rispetto ai rossoblu sestesi. La Floria, dopo un ottimo primo tempo ma senza gol, passava in vantaggio a inizio ripresa (grazie a un tiro da fuori area di Bruno, favorito da un rinvio sbagliato delle difesa locale) quando il Doccia pareva aver preso le misure all'avversario, gestendo poi la gara senza sofferenze. A due minuti dalla fine clamoroso patatrac difensivo fra Franco e Maretti che consentiva a Lenzi di segnare l'1-1. Poco dopo però lo stesso Maretti rimediava con un colpo di testa sottomisura, in beata solitudine!, e riportava la Floria definitivamente in vantaggio.
Siamo stati scarni e veloci sulla cronaca perché non possiamo tacere su quanto successo in tribuna dopo il gol del provvisorio 1-1 del Doccia con genitori-tifosi da una parte e dall'altra scagliarsi gli uni contro gli altri con insulti, gestacci e minacce, non passate alle vie di fatto solo per il buon senso e la prontezza di altri genitori-tifosi che bloccavano i facinorosi. Già, perché di facinorosi bisogna parlare, di persone che non conoscono il senso dello sport e che, di certo, non danno il buon esempio, soprattutto ai propri figli in campo. Che si perda il lume della ragione in una gara di Giovanissimi Regionali, nemmeno troppo importante oltretutto, ci sembra inconcepibile così come non riusciamo a capire perché certa gente continui ad andare a vedere le partite. Le società, del resto, conoscono bene questi genitori-tifosi: forse qualche provvedimento andrebbe preso. E fa sorridere (?) vedere certi personaggi che si rimpallano le responsabilità con frasi del tipo hanno cominciato loro e simili.
Andrea L'Abbate
RINASCITA DOCCIA: Serravalli, Orlandi, Sodi, Matucci, Hoffmann, Elia, Lenzi, Ciolli, Arlia, Cece, Pelagatti. A disp.: Baldi, Leva, Cipriani, Maranci, Orellana, Cecchini, Lazri. All.: Antonio Benevento.<br >F.C.G.FLORIA 2000: Franco, Pieri, Porri, Conti, Maretti, Marsigli, Strambi, Ciavani, Bruno, Maenza, Nuti. A disp.: Parigi, Dragoni, Keqi, Lasi, Marrini, Marchi. All.: Claudio Merlo. In panchina: Ermini.<br >
ARBITRO: Bernardini sez. Valdarno.<br >
RETI: 48' Bruno, 68' Lenzi, 70' Maretti.
La Floria batte il Doccia e resta agganciata al sogno di entrare nelle prime quattro, anche se l'impresa resta difficile. Vittoria meritata quella dei blucelesti di Campo di Marte, visto il gioco espresso dagli ospiti, sicuramente più pericolosi e organizzati rispetto ai rossoblu sestesi. La Floria, dopo un ottimo primo tempo ma senza gol, passava in vantaggio a inizio ripresa (grazie a un tiro da fuori area di Bruno, favorito da un rinvio sbagliato delle difesa locale) quando il Doccia pareva aver preso le misure all'avversario, gestendo poi la gara senza sofferenze. A due minuti dalla fine clamoroso patatrac difensivo fra Franco e Maretti che consentiva a Lenzi di segnare l'1-1. Poco dopo però lo stesso Maretti rimediava con un colpo di testa sottomisura, in beata solitudine!, e riportava la Floria definitivamente in vantaggio.<br >Siamo stati scarni e veloci sulla cronaca perché non possiamo tacere su quanto successo in tribuna dopo il gol del provvisorio 1-1 del Doccia con genitori-tifosi da una parte e dall'altra scagliarsi gli uni contro gli altri con insulti, gestacci e minacce, non passate alle vie di fatto solo per il buon senso e la prontezza di altri genitori-tifosi che bloccavano i facinorosi. Già, perché di facinorosi bisogna parlare, di persone che non conoscono il senso dello sport e che, di certo, non danno il buon esempio, soprattutto ai propri figli in campo. Che si perda il lume della ragione in una gara di Giovanissimi Regionali, nemmeno troppo importante oltretutto, ci sembra inconcepibile così come non riusciamo a capire perché certa gente continui ad andare a vedere le partite. Le società, del resto, conoscono bene questi genitori-tifosi: forse qualche provvedimento andrebbe preso. E fa sorridere (?) vedere certi personaggi che si rimpallano le responsabilità con frasi del tipo hanno cominciato loro e simili.
Andrea L'Abbate