- Pulcini B 2 fase GIR.B
- QUARRATA OLIMPIA
-
0 - 0
- Pol. 90 Montale
OLIMPIA B : Ciottoli, Gelli, Niccolai, Odierna, Lamola, Pancella, Patania, Pecorini, Anghel, Kopshti. All.: Alessio De Biasi.
POLISPORTIVA 90: Nunziati, Marinozzi, Pazzagli, Rischi, Meoni, Bigagli, Aluane, Battistini. All.: Fabrizio Nerattini.
Il confronto tra l'Olimpia e la Polisportiva 90 è stato uno spettacolo per gli occhi di chi ha avuto il piacere e l'onore di essere presente al Bennati di Quarrata. Spesso quando le partite finiscono a reti bianche significa che è stata la noia a prevalere; invece in questo caso il fatto che non ci sono state reti sottolinea le capacità tecniche e tattiche di due formazioni davvero forti. I montalesi hanno espresso il loro ormai famoso gioco palla a terra fatto di scambi di prima e giocate palla a terra ma in fase offensiva è mancato un pizzico di cinismo in più Anche l'Olimpia ha tentate di sviluppare trame di gioco congegnate, però i padroni di casa sono piaciuti di più in attacco dove hanno provato in tutte le maniere a scardinare l'attenta retroguardia avversaria. Palla al centro, monetina per decidere chi ha il favore del primo possesso e comincia lo spettacolo. Fin da subito è chiaro che nessuna delle due compagini riesce a mettere sotto l'altra, così l'equilibrio si impadronisce del match. Per gli ospiti è Rischi ad avere l'occasione più ghiotta: rovesciata da vero campione e palla che accarezza l'incrocio dei pali prima di spegnersi sul fondo. La Polisportiva ha anche altre opportunità per sbloccare il punteggio ma il numero uno di casa è sempre attento. I quarratini, invece, si sono fatti molto insidiosi con Pancella, Patania, Niccolai e soprattutto Lamola; tutti e quattro però non hanno avuto il benestare della Dea Bendata. L'intensità e i ritmi non diminuiscono nemmeno durante gli ultimi scampoli di gioco; anche se la gara è stata di grande sacrificio i giovani calciatori di entrambi gli schieramenti non mollano e fino all'ultimo secondo sembra che il risultato possa cambiare. Alla fine, però, le retroguardie non lasciano spazi ai rispettivi attaccanti avversari e lo zero a zero perdura fino al termine delle ostilità.
OLIMPIA B : Ciottoli, Gelli, Niccolai, Odierna, Lamola, Pancella, Patania, Pecorini, Anghel, Kopshti. All.: Alessio De Biasi.<br >POLISPORTIVA 90: Nunziati, Marinozzi, Pazzagli, Rischi, Meoni, Bigagli, Aluane, Battistini. All.: Fabrizio Nerattini.
Il confronto tra l'Olimpia e la Polisportiva 90 è stato uno spettacolo per gli occhi di chi ha avuto il piacere e l'onore di essere presente al Bennati di Quarrata. Spesso quando le partite finiscono a reti bianche significa che è stata la noia a prevalere; invece in questo caso il fatto che non ci sono state reti sottolinea le capacità tecniche e tattiche di due formazioni davvero forti. I montalesi hanno espresso il loro ormai famoso gioco palla a terra fatto di scambi di prima e giocate palla a terra ma in fase offensiva è mancato un pizzico di cinismo in più Anche l'Olimpia ha tentate di sviluppare trame di gioco congegnate, però i padroni di casa sono piaciuti di più in attacco dove hanno provato in tutte le maniere a scardinare l'attenta retroguardia avversaria. Palla al centro, monetina per decidere chi ha il favore del primo possesso e comincia lo spettacolo. Fin da subito è chiaro che nessuna delle due compagini riesce a mettere sotto l'altra, così l'equilibrio si impadronisce del match. Per gli ospiti è Rischi ad avere l'occasione più ghiotta: rovesciata da vero campione e palla che accarezza l'incrocio dei pali prima di spegnersi sul fondo. La Polisportiva ha anche altre opportunità per sbloccare il punteggio ma il numero uno di casa è sempre attento. I quarratini, invece, si sono fatti molto insidiosi con Pancella, Patania, Niccolai e soprattutto Lamola; tutti e quattro però non hanno avuto il benestare della Dea Bendata. L'intensità e i ritmi non diminuiscono nemmeno durante gli ultimi scampoli di gioco; anche se la gara è stata di grande sacrificio i giovani calciatori di entrambi gli schieramenti non mollano e fino all'ultimo secondo sembra che il risultato possa cambiare. Alla fine, però, le retroguardie non lasciano spazi ai rispettivi attaccanti avversari e lo zero a zero perdura fino al termine delle ostilità.