• Coppa Regionale Giovanissimi
  • Margine Coperta
  • 2 - 4
  • Scandicci


MARGINE COPERTA: Santini (36' Belli), Nencini, Lullo (29' Boldrini G.), Baldaccini (54' Rapposelli), Garbati, Provenzano, Martini (64' Marzico), Cecconi (46' Sali), Giannini, Murgia (52' Biselli), Bisegna. A disp.: Melani. All.: Fabio Coppetti.
SCANDICCI: Martinelli, Camilli, Boldrini L., Vignozzi, Cannizzaro, De Ieso (52' Piccini), Dini (72' Di Cosimo), Cantini (62' Danti), Burchielli, Caniggia, Cazzaniga (64' Rocco). A disp.: Clementi, Mori, Ferri. All.: Maurizio Ridolfi.

ARBITRO: Landucci di Pisa, coad. da Alfieri e Statti di Prato.

RETI: 7' rig. Murgia, 16' e 27' Caniggia, 19' aut. Garbati, 32' Vignozzi, 47' Nencini.
NOTE: ammoniti Baldaccini, Provenzano e Cantini. Angoli 4-3. Recupero 1'+5'.



IL COMMENTO
La lingua sceglietela voi: che sia l'ispanica manita o l'autarchica cinquina , comunque, cambia poco. Lo Scandicci vince per la quinta volta di fila la Coppa regionale, replicando il successo conquistato dodici mesi prima dai suoi '99 e allungando una serie che, nell'albo d'oro, vede prima tre successi consecutivi degli Allievi azzurri. Per la squadra di Ridolfi è il giusto premio al termine di un'annata vissuta a lungo da protagonista e da sorprendente capolista per tutta la parte iniziale, almeno prima che il Tau facesse il vuoto (cominciando proprio con una rimonta al Bartolozzi dal sapore epico). Per il Margine di Coppetti - che, ironia della sorte, proprio alla guida dello Scandicci aveva vinto l'anno scorso e che, in nerazzurro, aveva cominciato la sua avventura espugnando quel campo da ex - è una beffa terribile dopo un avvio di match che pareva fulminante. Il vantaggio pistoiese al 7' col rigore conquistato e trasformato da Murgia parrebbe infatti il prologo a una sfida tutta a favore di Garbati e compagni, trascinati dai numeri di un imprendibile Murgia, dal fosforo di Bisegna e dalla volate di Giannini. E invece basta un episodio per cambiare completamente lo scenario. Quattro gol azzurri - ma un paio almeno dalle tinte quasi più nerazzurre - in un quarto d'ora mettono al tappeto i ragazzi di Coppetti già prima dell'intervallo. Una punizione dalla lunghissima distanza sorprende Santini (da quel momento non più sereno e sicuro negli interventi), una sfortunata incornata di Garbati firma il sorpasso mentre poi lo stesso Caniggia e il colpo di testa di Vignozzi fanno calare il sipario con netto anticipo. Il tutto condito dai numeri dello scatenato Caniggia (che vince nettamente la sfida tutta classe con l'altro 10), dalla solidità difensiva di Boldrini e Vignozzi, dalla splendida regia di Dini, dalla tranquillità di Martinelli e dal contributo imprescindibile di ogni ragazzo in campo e in panchina. Nella ripresa il Margine trova l'oroglio per il centro di Nencini ma non riesce a riaprire veramente un match che gli azzurri sono bravi a non complicarsi e a gestire con intelligenza in ogni frangente. Il fischio finale di Landucci è la ciliegina su una stagione che resterà nella storia dei Blues, ancora di più degli altri quattro allori precedenti.
Gabriele Fredianelli
LE PAGELLE
Margine Coperta
Santini: ng E' probabile che sia stata l'emozione a tradirlo, soprattutto in occasione del primo gol. Di fatto non tocca quasi mai il pallone, ma l'insicurezza dimostrata non convince mister Coppetti, che lo sostituisce all'intervallo. 36' Belli: 6 Respinge senza troppi problemi i pochi tentativi avversari nel secondo tempo.
Nencini: 7 E' l'ultimo ad arrendersi: tenace nel primo tempo, persino arrembante nella ripresa, nella quale trova il gol della speranza e contribuisce persino all'impostazione del gioco a centrocampo.
Lullo: 6 Discreto il suo lavoro in copertura nei primi minuti. Sostituito prematuramente per ragioni tattiche e non certo per demerito. 29' Boldrini G.: 6 Chiamato a risollevare le sorti del match con largo anticipo, aggiunge molta sostanza al reparto offensivo, ma è ben controllato e non riesce a nuocere.
Baldaccini: 6,5 Una prestazione all'insegna di una combattività gladiatoria, impreziosita da qualche buona intuizione in regia. 54' Rapposelli: 6 Si getta nella mischia finale con coraggio, ma senza fortuna.
Garbati: 6 Il gesto dell'autorete è sfortunato e lo segna visibilmente per diversi minuti. Si riprende con il passare del tempo e disputa una seconda frazione all'altezza.
Provenzano: 6,5 Paga il tracollo della squadra nel primo tempo distraendosi in alcune occasioni; dopo l'intervallo rientra in campo trasformato e sprona i suoi a inseguire la rimonta, dirigendo il gioco con furente veemenza dalle retrovie.
Martini: 6 La sua natura da trequartista gli impedisce di fare la differenza in posizione di attaccante centrale. Fa vedere cose migliori da ala, trovando però pane per i suoi denti. 64' Marzico: sv
Cecconi: 6 Uno come lui potrebbe fare la differenza, ma non riesce mai ad ingranare sul serio. Rigidamente ingabbiato nelle linee avversarie, sgomita tra il centrocampo e la difesa alta dello Scandicci trovando qualche buono spunto ma senza continuità. 46' Sali: 6 Partita ordinata, senza lodi ne' grosse sbavature.
Giannini: 7 E' sempre l'uomo giusto al posto giusto, dovunque si trovi. Comincia come esterno, retrocede a fare il terzino, nel finale si inventa anche regista di centrocampo. Merita un applauso, oltre che per la spiccata versatilità, anche per alcune belle giocate offensive.
Murgia: 7 Comincia la partita al meglio, trovando gli spunti giusti (tra cui quello vincente del rigore) e gli applausi del pubblico. È sempre il più pericoloso dei suoi, ma tende a calare alla distanza. 52' Biselli: 6+ Alcune verticalizzazioni brillanti, ma nessuna giocata decisiva, soprattutto per merito degli attenti avversari.
Bisegna: 7 Il solito gran lavoro a tutto campo, mai un solo pallone sprecato. Un elemento davvero imprescindibile per la squadra.
Scandicci
Martinelli: 7 Ovvero, quando il portiere fa la differenza. Un solo intervento veramente impegnativo, ma soprattutto tanta autorità in area e tanta affidabilità nelle prese: una sicurezza.
Camilli: 6,5 Sempre pronto all'intervento in difesa, molto abile a trovare i tempi giuste per le chiusure.
Boldrini L.: 7 Tra i più concentrati del reparto, gestisce ogni situazione con scaltrezza e vigore.
Vignozzi: 7 Qualche imprecisione in avvio lascia presagire il peggio. Invece riesce a venire a capo della situazione molto presto, ritrovando sicurezza, concretezza, e anche un bel gol di testa.
Cannizzaro: 6,5 Anche per lui un esordio difficile, con l'azione del rigore che lo vede sfortunato protagonista. Poi migliora notevolmente, in un crescendo di autorevolezza che gli permette di gestire con efficacia ogni situazione, soprattutto nell'assedio finale.
De Ieso: 6,5 Raccorda con sapienza il centrocampo con l'attacco, smistando bene i palloni e dimostrandosi anche più volte pericoloso nelle azioni in mischia. 52' Piccini: 6+ Entra in campo con determinazione, rincorrendo la sfera e gli avversari sulla trequarti.
Dini: 7 Il suo nome è tra i più acclamati dallo scatenato pubblico scandiccese, e ben presto se ne comprende la ragione: abilissimo a svolgere la fase difensiva quanto decisivo nella manovra, la sua continuità di rendimento si è rivelata un fattore determinante per la vittoria. 72' Di Cosimo: sv
Cantini: 7 L'inizio di gara è traumatico, con Murgia, Giannini e Bisegna che lo mettono in grossa difficoltà sul fianco. Ma al momento della riscossa è il primo a suonare la carica, ruggendo sugli avversari e scoprendosi trascinatore del centrocampo. Prosegue con la solita verve anche nella ripresa. 62' Danti: sv
Burchielli: 6,5 Si fa apprezzare per il lodevole spirito di sacrificio che lo porta a correre senza tregua per tutti i settanta minuti, costringendolo persino a chiudere la gara praticamente in posizione di terzino.
Caniggia: 7,5 L'uomo del match, sfodera come il migliore dei prestigiatori una coppia di conigli dal cilindro, inventando dal nulla due reti che indirizzano la partita inesorabilmente verso l'esito da lui sperato. Resta in campo fino alla fine, fungendo da mina vagante del reparto offensivo.
Cazzaniga: 6,5 Scambia sovente la propria posizione con i compagni di reparto, creando scompiglio e alleggerendo la pressione avversaria con intelligenza e caparbietà. 64' Rocco: sv
Arbitro
Landucci di Pisa: 7,5 Si dice che gli arbitri più bravi sono quelli che sanno non farsi notare. L'ottimo Landucci invece si è fatto notare eccome, ma in positivo: pronto ed equilibrato nelle decisioni importanti, impeccabile nell'uso dei cartellini, mantiene polso ed autorità fino all'ultimo minuto di recupero.
Lorenzo Badii
IL FILM DELLA PARTITA
PRIMO TEMPO
Schieramenti quasi speculari al fischio d'inizio. Il Margine davanti a Santini schiera il trio Garbati, Nencini, Provenzano, cui però a turno si va ad aggiungere Giannini a destra o Lullo a sinistra, per una difesa quasi sempre a quattro. In mezzo al campo ci sono Cecconi, Baldaccini e Bisegna, mentre davanti Murgia è libero di muoversi a sostegno di Martini. Lo Scandicci si affida al 4-4-2: Martinelli tra i pali, Camilli e Cannizzaro sugli esterni, Boldrini e Vignozzi centrali. In mezzo al campo, De Ieso e Dini a far girare la squadra, con Burchielli a destra e Cantini a sinistra. Davanti la fantasia e l'estro di Caniggia e la corsa e l'intelligenza tattica di Cazzaniga.
4': il Margine parte subito col piede sull'acceleratore e specie sulla destra trova corridoi invitanti. Subito Giannini prova a scappare e Cantini, superato, è costretto a trattenerlo per la maglia prima che scappi verso l'area di rigore. Giallo inevitabile per il giocatore azzurro.
6': ancora sul lato destro i nerazzurri fanno male. Murgia va via a Cannizzaro e fila indisturbato, il difensore scandiccese lo insegue e, un passo dentro la linea esterna dell'area, interviene in scivolata e lo atterra. Il signor Landucci indica il dischetto.
GOL! 7': dal dischetto si presenta Murgia, Martinelli indovina il lato giusto, alla sua destra, ma non riesce ad arrivare sulla sfera, angolata e precisa.
12': lo Scandicci prova a reagire. De Ieso serve bene Caniggia, il cui sinistro è però centrale e non fa paura a Santini.
14': ancora allarme rosso per lo Scandicci. Murgia riceve palla in posizione defilata, sulla sinistra, e lascia partire un diagonale che sfiora il palo opposto, di poco fuori dallo specchio.
GOL! 16': improvviso e a sorpresa il pari dei Blues. Punizione dal lato sinistro, a una trentina di metri dalla porta di Santini, proprio di fronte alla panchina dello Scandicci. Conclusione di Caniggia precisa ma non fortissima, il pallone è alto e si rivela presto imprendibile per il portiere pistoiese che, avanzato di qualche passo di troppo, non riesce a evitare che la velenosa parabola si insacchi sotto la traversa.
GOL! 19': ancora più a sorpresa il sorpasso quasi immediato degli azzurri. Cazzaniga va via sulla destra e rimette al centro un pallone teso, Garbati di testa in tuffo incorna alla perfezione nel tentativo di liberare la propria area di rigore ma finisce per spedire il pallone nell'angolino basso, fuori dalla portata di Santini.
23': tentativo di risposta del Margine, ancora sotto choc. Ottimo lancio di Baldaccini per Bisegna sul centrodestra, sul suo destro ravvicinato Martinelli fa buona guardia e respinge.
25': mischia in area del Margine. Vignozzi spizza di testa, Santini resta timido tra i pali, De Ieso trova una conclusione che va ad appoggiarsi sulla faccia superiore della traversa.
GOL! 27': Cantini dalla sinistra ispira per Caniggia che, al limite dell'area, converge verso il centro, difende bene la palla e poi cerca e trova il varco giusto per un colpo da biliardo che piazza il pallone in rasoterra sull'angolo più lontano, alla destra di Santini.
29': Coppetti prova a correre ai ripari cambiando assetto. Fuori Lullo e dentro Gianluca Boldrini che va a rafforzare la prima linea. Dietro Nencini si sposta sulla sinistra, mentre Giannini si sposta definitivamente nel pacchetto arretrato.
31': lo Scandicci prova a chiudere la partita, approfittando delle insicurezze del Margine. De Ieso cerca la conclusione da fuori, Santini non se la sente di rischiare la presa e con qualche difficoltà di troppo manda il pallone in angolo.
GOL! 32': sul corner dalla destra battuto da Cannizzaro, Vignozzi stacca in area in completa solitudine, insaccando il clamoroso poker blues.
35': il Margine chiude avanti il primo tempo. Nencini crossa dalla trequarti sinistra, Giannini si inserisce bene sul secondo palo ma manca l'aggancio col pallone nel cuore dell'area scandiccese.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa, il Margine propone tra i pali il n.12 Belli al posto di un Santini ancora spaesato dopo un primo tempo da dimenticare. Ridolfi invece si affida agli stessi undici della prima frazione, cercando di controllare il netto vantaggio e provando a non abbassare la concentrazione.
GOL! 47': angolo dalla destra di Murgia, Nencini in area trova il tempo e l'imbucata giusta per insaccare il gol che potenzialmente potrebbe riaprire il match.
52': lo Scandicci lascia sfogare il Margine, ne contiene bene gli attacchi e riparte appena può. Come succede quando Belli è costretto all'uscita coi piedi sull'avanzata di Caniggia.
54': bel suggerimento di Bisegna per Biselli, su cui però è pronto a uscire Martinelli, abile anche nella successiva respinta.
72': ormai il titolo è assegnato. Ma il Margine in pieno recupero spinge ancora con orgoglio. Giannini serve un pallone interessante per Marzico che però da buona posizione manca l'impatto con la sfera.
75': dopo 5' di recupero, il signor Landucci fischia tre volte. Lo Scandicci bissa il successo ottenuto dodici mesi prima con la classe '99, guidata allora proprio da Fabio Coppetti, stavolta rivale dei blues.
G.F.
LE INTERVISTE
Outsider alla vigilia del campionato, non favorito al fischio iniziale della finale, stare fuori dalle luci della ribalta è stata forse l'arma in più di uno Scandicci capace di stare al comando della classifica per le fasi iniziali del torneo e poi di vincere in rimonta la Coppa del Buozzi . Maurizio Ridolfi, alla prima stagione in azzurro e al ritorno nel settore giovanile dopo l'esperienza tra i grandi , non può che essere orgoglioso dei suoi ragazzi, al termine di una settimana fantastica. Lunedì a Scandicci per lui il premio dell'Aiac come migliore allenatore fiorentino della categoria, mentre il suo Matteo Caniggia veniva premiato come miglior calciatore dei Giovanissimi da TV Prato, sabato una Coppa da sollevare tutti insieme. Quella di sabato pomeriggio - spiega Ridolfi - è stata la ciliegina sulla torta di una stagione che forse nessuno si sarebbe aspettato così bella. Avevamo 12 ragazzi nuovi, uno staff completamente rinnovato: non era facile ottenere subito risultati. Invece siamo partiti subito forte, con cinque vittoria di fila in campionato che ci hanno dato entusiasmo e consapevolezza. Ma quello che mi ha colpito di più e fatto felice è stata la crescita continua e costante dei miei ragazzi: un gruppo eccezionale, che si è messo subito a disposizione, con voglia di lavorare e di apprendere. La squadra è cresciuta in modo esponenziale col passare dei mesi, riuscendo a lottare alla pari con Tau, Sestese, Margine, Cattolica, ovvero con gruppi che spesso giocano insieme dagli Esordienti. In pochi mesi i ragazzi hanno fatto tanti passi avanti: merito loro e merito anche di tutto il mio staff. Devo ringraziare i miei collaboratori, il preparatore Davide De Fraia e il mio vice Massimiliano Burchi, perché è stata una vittoria di tutti, nessuno escluso. È stata una grande dimostrazione di maturità anche questa finale: in avvio abbiamo rischiato il tracollo ma poi i ragazzi non hanno perso la calma, ci siamo riorganizzati tatticamente e poi abbiamo vinto con merito. L'avevo detto il primo giorno di preparazione ai ragazzi: voglio che questo gruppo sia capace di cavarsela in ogni situazione. Tra i tanti complimenti che ho ricevuto dopo la vittoria, quello che mi ha fatto più piacere è stato di un collega che mi ha scritto: Oggi ho visto una squadra . È il complimenti più bello che si possa fare a un allenatore. I ragazzi sono stati bravi a reagire dopo lo svantaggio. La rimonta subita dal Tau in casa da

G.F. MARGINE COPERTA: Santini (36' Belli), Nencini, Lullo (29' Boldrini G.), Baldaccini (54' Rapposelli), Garbati, Provenzano, Martini (64' Marzico), Cecconi (46' Sali), Giannini, Murgia (52' Biselli), Bisegna. A disp.: Melani. All.: Fabio Coppetti.<br >SCANDICCI: Martinelli, Camilli, Boldrini L., Vignozzi, Cannizzaro, De Ieso (52' Piccini), Dini (72' Di Cosimo), Cantini (62' Danti), Burchielli, Caniggia, Cazzaniga (64' Rocco). A disp.: Clementi, Mori, Ferri. All.: Maurizio Ridolfi.<br > ARBITRO: Landucci di Pisa, coad. da Alfieri e Statti di Prato.<br > RETI: 7' rig. Murgia, 16' e 27' Caniggia, 19' aut. Garbati, 32' Vignozzi, 47' Nencini.<br >NOTE: ammoniti Baldaccini, Provenzano e Cantini. Angoli 4-3. Recupero 1'+5'. IL COMMENTO<br >La lingua sceglietela voi: che sia l'ispanica manita o l'autarchica cinquina , comunque, cambia poco. Lo Scandicci vince per la quinta volta di fila la Coppa regionale, replicando il successo conquistato dodici mesi prima dai suoi '99 e allungando una serie che, nell'albo d'oro, vede prima tre successi consecutivi degli Allievi azzurri. Per la squadra di Ridolfi &egrave; il giusto premio al termine di un'annata vissuta a lungo da protagonista e da sorprendente capolista per tutta la parte iniziale, almeno prima che il Tau facesse il vuoto (cominciando proprio con una rimonta al Bartolozzi dal sapore epico). Per il Margine di Coppetti - che, ironia della sorte, proprio alla guida dello Scandicci aveva vinto l'anno scorso e che, in nerazzurro, aveva cominciato la sua avventura espugnando quel campo da ex - &egrave; una beffa terribile dopo un avvio di match che pareva fulminante. Il vantaggio pistoiese al 7' col rigore conquistato e trasformato da Murgia parrebbe infatti il prologo a una sfida tutta a favore di Garbati e compagni, trascinati dai numeri di un imprendibile Murgia, dal fosforo di Bisegna e dalla volate di Giannini. E invece basta un episodio per cambiare completamente lo scenario. Quattro gol azzurri - ma un paio almeno dalle tinte quasi pi&ugrave; nerazzurre - in un quarto d'ora mettono al tappeto i ragazzi di Coppetti gi&agrave; prima dell'intervallo. Una punizione dalla lunghissima distanza sorprende Santini (da quel momento non pi&ugrave; sereno e sicuro negli interventi), una sfortunata incornata di Garbati firma il sorpasso mentre poi lo stesso Caniggia e il colpo di testa di Vignozzi fanno calare il sipario con netto anticipo. Il tutto condito dai numeri dello scatenato Caniggia (che vince nettamente la sfida tutta classe con l'altro 10), dalla solidit&agrave; difensiva di Boldrini e Vignozzi, dalla splendida regia di Dini, dalla tranquillit&agrave; di Martinelli e dal contributo imprescindibile di ogni ragazzo in campo e in panchina. Nella ripresa il Margine trova l'oroglio per il centro di Nencini ma non riesce a riaprire veramente un match che gli azzurri sono bravi a non complicarsi e a gestire con intelligenza in ogni frangente. Il fischio finale di Landucci &egrave; la ciliegina su una stagione che rester&agrave; nella storia dei Blues, ancora di pi&ugrave; degli altri quattro allori precedenti.<br >Gabriele Fredianelli<br >LE PAGELLE<br >Margine Coperta<br ><b>Santini: ng</b> E' probabile che sia stata l'emozione a tradirlo, soprattutto in occasione del primo gol. Di fatto non tocca quasi mai il pallone, ma l'insicurezza dimostrata non convince mister Coppetti, che lo sostituisce all'intervallo. <b>36' Belli: 6</b> Respinge senza troppi problemi i pochi tentativi avversari nel secondo tempo.<br ><b>Nencini: 7 </b>E' l'ultimo ad arrendersi: tenace nel primo tempo, persino arrembante nella ripresa, nella quale trova il gol della speranza e contribuisce persino all'impostazione del gioco a centrocampo.<br ><b>Lullo: 6</b> Discreto il suo lavoro in copertura nei primi minuti. Sostituito prematuramente per ragioni tattiche e non certo per demerito. <b>29' Boldrini G.: 6 </b>Chiamato a risollevare le sorti del match con largo anticipo, aggiunge molta sostanza al reparto offensivo, ma &egrave; ben controllato e non riesce a nuocere.<br ><b>Baldaccini: 6,5</b> Una prestazione all'insegna di una combattivit&agrave; gladiatoria, impreziosita da qualche buona intuizione in regia. <b>54' Rapposelli: 6</b> Si getta nella mischia finale con coraggio, ma senza fortuna.<br ><b>Garbati: 6 </b>Il gesto dell'autorete &egrave; sfortunato e lo segna visibilmente per diversi minuti. Si riprende con il passare del tempo e disputa una seconda frazione all'altezza.<br ><b>Provenzano: 6,5</b> Paga il tracollo della squadra nel primo tempo distraendosi in alcune occasioni; dopo l'intervallo rientra in campo trasformato e sprona i suoi a inseguire la rimonta, dirigendo il gioco con furente veemenza dalle retrovie.<br ><b>Martini: 6</b> La sua natura da trequartista gli impedisce di fare la differenza in posizione di attaccante centrale. Fa vedere cose migliori da ala, trovando per&ograve; pane per i suoi denti. <b>64' Marzico: sv</b><br ><b>Cecconi: 6</b> Uno come lui potrebbe fare la differenza, ma non riesce mai ad ingranare sul serio. Rigidamente ingabbiato nelle linee avversarie, sgomita tra il centrocampo e la difesa alta dello Scandicci trovando qualche buono spunto ma senza continuit&agrave;. 46' Sali: 6 Partita ordinata, senza lodi ne' grosse sbavature.<br ><b>Giannini: 7</b> E' sempre l'uomo giusto al posto giusto, dovunque si trovi. Comincia come esterno, retrocede a fare il terzino, nel finale si inventa anche regista di centrocampo. Merita un applauso, oltre che per la spiccata versatilit&agrave;, anche per alcune belle giocate offensive. <br ><b>Murgia: 7</b> Comincia la partita al meglio, trovando gli spunti giusti (tra cui quello vincente del rigore) e gli applausi del pubblico. &Egrave; sempre il pi&ugrave; pericoloso dei suoi, ma tende a calare alla distanza. <b>52' Biselli: 6+ </b>Alcune verticalizzazioni brillanti, ma nessuna giocata decisiva, soprattutto per merito degli attenti avversari.<br ><b>Bisegna: 7</b> Il solito gran lavoro a tutto campo, mai un solo pallone sprecato. Un elemento davvero imprescindibile per la squadra.<br >Scandicci<br ><b>Martinelli: 7</b> Ovvero, quando il portiere fa la differenza. Un solo intervento veramente impegnativo, ma soprattutto tanta autorit&agrave; in area e tanta affidabilit&agrave; nelle prese: una sicurezza.<br ><b>Camilli: 6,5</b> Sempre pronto all'intervento in difesa, molto abile a trovare i tempi giuste per le chiusure.<br ><b>Boldrini L.: 7</b> Tra i pi&ugrave; concentrati del reparto, gestisce ogni situazione con scaltrezza e vigore.<br ><b>Vignozzi: 7</b> Qualche imprecisione in avvio lascia presagire il peggio. Invece riesce a venire a capo della situazione molto presto, ritrovando sicurezza, concretezza, e anche un bel gol di testa. <br ><b>Cannizzaro: 6,5 </b>Anche per lui un esordio difficile, con l'azione del rigore che lo vede sfortunato protagonista. Poi migliora notevolmente, in un crescendo di autorevolezza che gli permette di gestire con efficacia ogni situazione, soprattutto nell'assedio finale.<br ><b>De Ieso: 6,5</b> Raccorda con sapienza il centrocampo con l'attacco, smistando bene i palloni e dimostrandosi anche pi&ugrave; volte pericoloso nelle azioni in mischia. <b>52' Piccini: 6+ </b>Entra in campo con determinazione, rincorrendo la sfera e gli avversari sulla trequarti. <br ><b>Dini: 7</b> Il suo nome &egrave; tra i pi&ugrave; acclamati dallo scatenato pubblico scandiccese, e ben presto se ne comprende la ragione: abilissimo a svolgere la fase difensiva quanto decisivo nella manovra, la sua continuit&agrave; di rendimento si &egrave; rivelata un fattore determinante per la vittoria. <b>72' Di Cosimo: sv</b><br ><b>Cantini: 7</b> L'inizio di gara &egrave; traumatico, con Murgia, Giannini e Bisegna che lo mettono in grossa difficolt&agrave; sul fianco. Ma al momento della riscossa &egrave; il primo a suonare la carica, ruggendo sugli avversari e scoprendosi trascinatore del centrocampo. Prosegue con la solita verve anche nella ripresa. <b>62' Danti: sv</b><br ><b>Burchielli: 6,5</b> Si fa apprezzare per il lodevole spirito di sacrificio che lo porta a correre senza tregua per tutti i settanta minuti, costringendolo persino a chiudere la gara praticamente in posizione di terzino.<br ><b>Caniggia: 7,5 </b>L'uomo del match, sfodera come il migliore dei prestigiatori una coppia di conigli dal cilindro, inventando dal nulla due reti che indirizzano la partita inesorabilmente verso l'esito da lui sperato. Resta in campo fino alla fine, fungendo da mina vagante del reparto offensivo.<br ><b>Cazzaniga: 6,5</b> Scambia sovente la propria posizione con i compagni di reparto, creando scompiglio e alleggerendo la pressione avversaria con intelligenza e caparbiet&agrave;. <b>64' Rocco: sv</b><br >Arbitro <br ><b>Landucci di Pisa: 7,5 </b>Si dice che gli arbitri pi&ugrave; bravi sono quelli che sanno non farsi notare. L'ottimo Landucci invece si &egrave; fatto notare eccome, ma in positivo: pronto ed equilibrato nelle decisioni importanti, impeccabile nell'uso dei cartellini, mantiene polso ed autorit&agrave; fino all'ultimo minuto di recupero.<br >Lorenzo Badii<br >IL FILM DELLA PARTITA<br >PRIMO TEMPO<br >Schieramenti quasi speculari al fischio d'inizio. Il Margine davanti a Santini schiera il trio Garbati, Nencini, Provenzano, cui per&ograve; a turno si va ad aggiungere Giannini a destra o Lullo a sinistra, per una difesa quasi sempre a quattro. In mezzo al campo ci sono Cecconi, Baldaccini e Bisegna, mentre davanti Murgia &egrave; libero di muoversi a sostegno di Martini. Lo Scandicci si affida al 4-4-2: Martinelli tra i pali, Camilli e Cannizzaro sugli esterni, Boldrini e Vignozzi centrali. In mezzo al campo, De Ieso e Dini a far girare la squadra, con Burchielli a destra e Cantini a sinistra. Davanti la fantasia e l'estro di Caniggia e la corsa e l'intelligenza tattica di Cazzaniga.<br >4': il Margine parte subito col piede sull'acceleratore e specie sulla destra trova corridoi invitanti. Subito Giannini prova a scappare e Cantini, superato, &egrave; costretto a trattenerlo per la maglia prima che scappi verso l'area di rigore. Giallo inevitabile per il giocatore azzurro.<br >6': ancora sul lato destro i nerazzurri fanno male. Murgia va via a Cannizzaro e fila indisturbato, il difensore scandiccese lo insegue e, un passo dentro la linea esterna dell'area, interviene in scivolata e lo atterra. Il signor Landucci indica il dischetto. <br >GOL! 7': dal dischetto si presenta Murgia, Martinelli indovina il lato giusto, alla sua destra, ma non riesce ad arrivare sulla sfera, angolata e precisa.<br >12': lo Scandicci prova a reagire. De Ieso serve bene Caniggia, il cui sinistro &egrave; per&ograve; centrale e non fa paura a Santini.<br >14': ancora allarme rosso per lo Scandicci. Murgia riceve palla in posizione defilata, sulla sinistra, e lascia partire un diagonale che sfiora il palo opposto, di poco fuori dallo specchio.<br >GOL! 16': improvviso e a sorpresa il pari dei Blues. Punizione dal lato sinistro, a una trentina di metri dalla porta di Santini, proprio di fronte alla panchina dello Scandicci. Conclusione di Caniggia precisa ma non fortissima, il pallone &egrave; alto e si rivela presto imprendibile per il portiere pistoiese che, avanzato di qualche passo di troppo, non riesce a evitare che la velenosa parabola si insacchi sotto la traversa.<br >GOL! 19': ancora pi&ugrave; a sorpresa il sorpasso quasi immediato degli azzurri. Cazzaniga va via sulla destra e rimette al centro un pallone teso, Garbati di testa in tuffo incorna alla perfezione nel tentativo di liberare la propria area di rigore ma finisce per spedire il pallone nell'angolino basso, fuori dalla portata di Santini.<br >23': tentativo di risposta del Margine, ancora sotto choc. Ottimo lancio di Baldaccini per Bisegna sul centrodestra, sul suo destro ravvicinato Martinelli fa buona guardia e respinge.<br >25': mischia in area del Margine. Vignozzi spizza di testa, Santini resta timido tra i pali, De Ieso trova una conclusione che va ad appoggiarsi sulla faccia superiore della traversa.<br >GOL! 27': Cantini dalla sinistra ispira per Caniggia che, al limite dell'area, converge verso il centro, difende bene la palla e poi cerca e trova il varco giusto per un colpo da biliardo che piazza il pallone in rasoterra sull'angolo pi&ugrave; lontano, alla destra di Santini.<br >29': Coppetti prova a correre ai ripari cambiando assetto. Fuori Lullo e dentro Gianluca Boldrini che va a rafforzare la prima linea. Dietro Nencini si sposta sulla sinistra, mentre Giannini si sposta definitivamente nel pacchetto arretrato.<br >31': lo Scandicci prova a chiudere la partita, approfittando delle insicurezze del Margine. De Ieso cerca la conclusione da fuori, Santini non se la sente di rischiare la presa e con qualche difficolt&agrave; di troppo manda il pallone in angolo.<br >GOL! 32': sul corner dalla destra battuto da Cannizzaro, Vignozzi stacca in area in completa solitudine, insaccando il clamoroso poker blues.<br >35': il Margine chiude avanti il primo tempo. Nencini crossa dalla trequarti sinistra, Giannini si inserisce bene sul secondo palo ma manca l'aggancio col pallone nel cuore dell'area scandiccese.<br >SECONDO TEMPO<br >Nella ripresa, il Margine propone tra i pali il n.12 Belli al posto di un Santini ancora spaesato dopo un primo tempo da dimenticare. Ridolfi invece si affida agli stessi undici della prima frazione, cercando di controllare il netto vantaggio e provando a non abbassare la concentrazione.<br >GOL! 47': angolo dalla destra di Murgia, Nencini in area trova il tempo e l'imbucata giusta per insaccare il gol che potenzialmente potrebbe riaprire il match.<br >52': lo Scandicci lascia sfogare il Margine, ne contiene bene gli attacchi e riparte appena pu&ograve;. Come succede quando Belli &egrave; costretto all'uscita coi piedi sull'avanzata di Caniggia.<br >54': bel suggerimento di Bisegna per Biselli, su cui per&ograve; &egrave; pronto a uscire Martinelli, abile anche nella successiva respinta.<br >72': ormai il titolo &egrave; assegnato. Ma il Margine in pieno recupero spinge ancora con orgoglio. Giannini serve un pallone interessante per Marzico che per&ograve; da buona posizione manca l'impatto con la sfera.<br >75': dopo 5' di recupero, il signor Landucci fischia tre volte. Lo Scandicci bissa il successo ottenuto dodici mesi prima con la classe '99, guidata allora proprio da Fabio Coppetti, stavolta rivale dei blues.<br >G.F.<br >LE INTERVISTE<br >Outsider alla vigilia del campionato, non favorito al fischio iniziale della finale, stare fuori dalle luci della ribalta &egrave; stata forse l'arma in pi&ugrave; di uno Scandicci capace di stare al comando della classifica per le fasi iniziali del torneo e poi di vincere in rimonta la Coppa del Buozzi . Maurizio Ridolfi, alla prima stagione in azzurro e al ritorno nel settore giovanile dopo l'esperienza tra i grandi , non pu&ograve; che essere orgoglioso dei suoi ragazzi, al termine di una settimana fantastica. Luned&igrave; a Scandicci per lui il premio dell'Aiac come migliore allenatore fiorentino della categoria, mentre il suo Matteo Caniggia veniva premiato come miglior calciatore dei Giovanissimi da TV Prato, sabato una Coppa da sollevare tutti insieme. <b>Quella di sabato pomeriggio</b> - spiega Ridolfi - <b>&egrave; stata la ciliegina sulla torta di una stagione che forse nessuno si sarebbe aspettato cos&igrave; bella. Avevamo 12 ragazzi nuovi, uno staff completamente rinnovato: non era facile ottenere subito risultati. Invece siamo partiti subito forte, con cinque vittoria di fila in campionato che ci hanno dato entusiasmo e consapevolezza. Ma quello che mi ha colpito di pi&ugrave; e fatto felice &egrave; stata la crescita continua e costante dei miei ragazzi: un gruppo eccezionale, che si &egrave; messo subito a disposizione, con voglia di lavorare e di apprendere. La squadra &egrave; cresciuta in modo esponenziale col passare dei mesi, riuscendo a lottare alla pari con Tau, Sestese, Margine, Cattolica, ovvero con gruppi che spesso giocano insieme dagli Esordienti. In pochi mesi i ragazzi hanno fatto tanti passi avanti: merito loro e merito anche di tutto il mio staff. Devo ringraziare i miei collaboratori, il preparatore Davide De Fraia e il mio vice Massimiliano Burchi, perch&eacute; &egrave; stata una vittoria di tutti, nessuno escluso. &Egrave; stata una grande dimostrazione di maturit&agrave; anche questa finale: in avvio abbiamo rischiato il tracollo ma poi i ragazzi non hanno perso la calma, ci siamo riorganizzati tatticamente e poi abbiamo vinto con merito. L'avevo detto il primo giorno di preparazione ai ragazzi: voglio che questo gruppo sia capace di cavarsela in ogni situazione. Tra i tanti complimenti che ho ricevuto dopo la vittoria, quello che mi ha fatto pi&ugrave; piacere &egrave; stato di un collega che mi ha scritto: Oggi ho visto una squadra . &Egrave; il complimenti pi&ugrave; bello che si possa fare a un allenatore. I ragazzi sono stati bravi a reagire dopo lo svantaggio. La rimonta subita dal Tau in casa da G.F.




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