- Finali Giovanissimi Naz.
- Lecce
-
0 - 4
- Fiorentina
LECCE: Centonze, Aleramo, Martina, Fasano, Angelini, Schiena, Nives, Valente, De Leo, Bolognese (42' Avantaggiato), Castrovillari. A disp.: Oliva, Tundo, Tommasi, Carlino, Mariano, Magagnino, Mindrila, Conte. All.: Alessandro Tangolo.
FIORENTINA: Ghidotti, Ferrarini, Gargano (66' Simonti), Lovato, Zitelli (66' Soldani), Cecconi (68' Cecchi), Cavallini, Lakti (66' Martiniello), Torricelli (58' Longo), Meli (65' Sarli), Stanzani (62' Nannelli). A disp.: Chiorra, Siniega. All.: Alessandro Grandoni.
ARBITRO: Luigi Carella di Bari.
RETI:20' Meli, 40' Torricelli, 60' Cavallini, 69' Sarli.
NOTE: ammonito Schiena al 50', Cavallini al 61'.
Splendido esordio nelle finali nazionali per la Fiorentina di Alessandro Grandoni che al Colaci di Calimera si impone per quattro a zero contro un buon Lecce. I viola dimostrano una volta di più tutto il loro valore, giocando un buon calcio, rischiando pochissimo in difesa e colpendo con quattro reti che garantiscono un ottimo margine di vantaggio in vista della gara di ritorno. Nel primo tempo, dopo un avvio equilibrato nel quale i giallorossi di casa fanno vedere alcune buone giocate, il risultato si sblocca al 20': su una punizione laterale, Cavallini crossa al centro per Meli che anticipa un avversario, vince un contrasto e batte Centonze. Il primo tempo si chiude con i viola in vantaggio per uno a zero. Nel secondo dopo passano solo cinque minuti e i gigliati raddoppiano: su un calcio d'angolo Torricelli arriva per primo sul primo palo e spizza verso il secondo piazzando la palla dove Centonze non può arrivare. I locali tentano una reazione, ma la Fiorentina continua a comportarsi egregiamente in difesa e punge ogni volta che riparte. Al 60' arriva la terza rete degli ospiti: splendida azione del neo entrato Longo che passa il pallone a Cavallini e questi, presentatosi davanti a Centonze realizza il tre a zero. Prima del fischio finale arriva anche la quarta rete con Sarli che dal limite dell'area lascia partire un bel tiro che batte Centonze e fissa il punteggio sul definitivo quattro a zero.
L'intervista
Alessandro Grandoni è ovviamente molto soddisfatto della prova dei suoi, anche se invita i ragazzi a tenere i piedi per terra e a non considerare archiviato il passaggio del turno: Alle finali nazionali è sempre importante rompere il ghiaccio. I ragazzi sentivano la tensione e, confrontandosi con un avversario di un girone diverso, non sapevano che tipo di squadra si sarebbero trovati di fronte. Sappiamo che le finali sono partite nelle quali non ci sono margini di errore. Sono contento perché giocavamo su un campo difficile: ad inizio partita l'impatto non è stato semplice perché il Lecce aveva tanti sostenitori, con coreografie e fumogeni. Col passare del tempo la squadra ha cominciato a giocare come sa e, come il Lecce ha abbassato i ritmi sul piano agonistico, si è vista la differenza di qualità. La squadra non giocava partite ufficiali da circa un mese ed era importante rompere bene il ghiaccio. Non dobbiamo dare niente per scontato in vista della gara di ritorno: anche perché per noi il risultato non deve essere la priorità; il nostro obiettivo, in ogni singola gara, è quello di favorire la crescita dei ragazzi. La partita di ritorno potrebbe sembrare facile e dell'esito scontato, ma non sarà così: io voglio una squadra di carattere che non sbaglia mai l'approccio alle sue gare .
LECCE: Centonze, Aleramo, Martina, Fasano, Angelini, Schiena, Nives, Valente, De Leo, Bolognese (42' Avantaggiato), Castrovillari. A disp.: Oliva, Tundo, Tommasi, Carlino, Mariano, Magagnino, Mindrila, Conte. All.: Alessandro Tangolo.<br >FIORENTINA: Ghidotti, Ferrarini, Gargano (66' Simonti), Lovato, Zitelli (66' Soldani), Cecconi (68' Cecchi), Cavallini, Lakti (66' Martiniello), Torricelli (58' Longo), Meli (65' Sarli), Stanzani (62' Nannelli). A disp.: Chiorra, Siniega. All.: Alessandro Grandoni.<br >
ARBITRO: Luigi Carella di Bari.<br >
RETI:20' Meli, 40' Torricelli, 60' Cavallini, 69' Sarli.<br >NOTE: ammonito Schiena al 50', Cavallini al 61'.
Splendido esordio nelle finali nazionali per la Fiorentina di Alessandro Grandoni che al Colaci di Calimera si impone per quattro a zero contro un buon Lecce. I viola dimostrano una volta di più tutto il loro valore, giocando un buon calcio, rischiando pochissimo in difesa e colpendo con quattro reti che garantiscono un ottimo margine di vantaggio in vista della gara di ritorno. Nel primo tempo, dopo un avvio equilibrato nel quale i giallorossi di casa fanno vedere alcune buone giocate, il risultato si sblocca al 20': su una punizione laterale, Cavallini crossa al centro per Meli che anticipa un avversario, vince un contrasto e batte Centonze. Il primo tempo si chiude con i viola in vantaggio per uno a zero. Nel secondo dopo passano solo cinque minuti e i gigliati raddoppiano: su un calcio d'angolo Torricelli arriva per primo sul primo palo e spizza verso il secondo piazzando la palla dove Centonze non può arrivare. I locali tentano una reazione, ma la Fiorentina continua a comportarsi egregiamente in difesa e punge ogni volta che riparte. Al 60' arriva la terza rete degli ospiti: splendida azione del neo entrato Longo che passa il pallone a Cavallini e questi, presentatosi davanti a Centonze realizza il tre a zero. Prima del fischio finale arriva anche la quarta rete con Sarli che dal limite dell'area lascia partire un bel tiro che batte Centonze e fissa il punteggio sul definitivo quattro a zero.<br >L'intervista<br >Alessandro Grandoni è ovviamente molto soddisfatto della prova dei suoi, anche se invita i ragazzi a tenere i piedi per terra e a non considerare archiviato il passaggio del turno: <b>Alle finali nazionali è sempre importante rompere il ghiaccio. I ragazzi sentivano la tensione e, confrontandosi con un avversario di un girone diverso, non sapevano che tipo di squadra si sarebbero trovati di fronte. Sappiamo che le finali sono partite nelle quali non ci sono margini di errore. Sono contento perché giocavamo su un campo difficile: ad inizio partita l'impatto non è stato semplice perché il Lecce aveva tanti sostenitori, con coreografie e fumogeni. Col passare del tempo la squadra ha cominciato a giocare come sa e, come il Lecce ha abbassato i ritmi sul piano agonistico, si è vista la differenza di qualità. La squadra non giocava partite ufficiali da circa un mese ed era importante rompere bene il ghiaccio. Non dobbiamo dare niente per scontato in vista della gara di ritorno: anche perché per noi il risultato non deve essere la priorità; il nostro obiettivo, in ogni singola gara, è quello di favorire la crescita dei ragazzi. La partita di ritorno potrebbe sembrare facile e dell'esito scontato, ma non sarà così: io voglio una squadra di carattere che non sbaglia mai l'approccio alle sue gare</b> .