• Trofeo Cerbai Allievi B
  • Cattolica Virtus
  • 3 - 0
  • Antignano Banditella


S.M.CATTOLICA VIRTUS: Bertini A., Cogli (72' Decandia), Lari, Fanelli (60' Torrini), Rondina, Guccini, Mgarn, Berti (69' Landi), Ortega (69' Dini), Paoletti (72' Forasassi), Mariani (60' Scialdone). A disp.: Parigi. All.: Gianni Morrocchi.
ANTIGNANO BANDITELLA: Mannucci, Vernaccini, Bulciolu (74' Gufoni), Chelini, Sarnelli, Pecoraro, Diversi (30' Bertini M.), Balleri (60' Perullo), Marconi (51' Balyeat), Gradassi, Cerrai (67' Nesti). A disp.: Corucci. All.: Dario Giachini.

ARBITRO: Piazzini di Prato, coad. da Matteoni e Cecchi di Pistoia

RETI: 53' Paoletti, 59' Ortega, 74' Scialdone.
NOTE: ammoniti Bertini, Chelini, Rondina. Angoli: 1-1.



LE PAGELLE
S.M. Cattolica Virtus
A. Bertini: 7 Si allunga all'11' sul destro da fuori di Gradassi, prima e unica vera occasione livornese; sempre sicuro in uscita e presa alta, anche se l'Antignano non si rende granché pericoloso, si dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, portiere di sicuro valore e affidabilità.
Cogli: 6.5 Quando è il caso non ci pensa due volte a spazzare la metà campo giallorossa badando al sodo; se la cava con ordine nelle incursioni sulla fascia destra. 72' Decandia: sv.
Lari: 6.5 Non si fa fatica a individuarlo grazie alle vistose scarpette verdi, si trattiene dallo spingere per coprire le spalle a Fanelli sulla sinistra. Al solito, ok in retroguardia.
Fanelli: 7.5 Di lotta e di governo, affianca Berti in mediana sul centro-sinistra fornendo una rapida e continua assistenza alle fonti del gioco della Cattolica. Coglie un palo clamoroso, non si sa quanto voluto, con un tiro-cross dal fondo alla mezz'ora. Innesca pericolosamente Paoletti all'inizio della ripresa, è in traiettoria sul gol annullato a Mgarn. 60' Torrini: sv.
Rondina: 6.5 Libera la strada a Marconi con un liscio non da lui (9'), se la cava con qualche affanno sempre sul centravanti al quarto d'ora. Nella ripresa sale d'intensità, chiude col fisico le percussioni avversarie e scalda i pugni a Corucci con una punizione in mezzo dalla lunghissima distanza (48'); ammonito per un fallo su Chelini, cerca l'eurogol allo scadere sempre su calcio da fermo.
Guccini: 6.5 Nel primo quarto di gara dimostra qualche incertezza sulla pressione costante di Marconi, poi la Cattolica segna, controlla e dilaga e anche la difesa se la cava senza andare in apnea.
Mgarn: 6.5 Fa fatica a entrare in partita da mezzo destro nel centrocampo a tre giallorosso, cresce dopo una ventina di minuti quando si pianta stabilmente nella metà campo livornese. Gli viene annullato giustamente il possibile 1-0 con una chiamata al limite del secondo assistente Cecchi (51'), manca da pochi passi il 3-0 al 63'.
Berti: 7.5 Imprescindibile. Talvolta sembra assentarsi dall'azione, ma regala squarci di classe che tagliano in due tronconi la formazione livornese, come al 19', quando Paoletti manca per poco il tocco del vantaggio sulla sua apertura. Ci prova ripetutamente dai venticinque metri, e i labronici tremano quando parte, controlla, inventa. 69' Landi: sv.
Ortega: 8 Trequartista col nove sulle spalle, è preciso dalla copertura alla finalizzazione, passando per la rifinitura. Uomo dal fiuto per la rete e l'ultimo passaggio, il suo acuto al 25' scheggia la traversa. Il morso dello scorpione è sempre in agguato nell'area dell'Antignano, e si concretizza con un pallonetto semplicemente perfetto a conclusione di un contropiede da manuale. 69' Dini: sv.
Paoletti: 8 Cerca sempre la profondità negli ultimi venti metri avversari, ha elevate doti tecniche e non le nasconde. Manca per un soffio la deviazione vincente alla metà del primo tempo sul lancio col contagiri di Berti, con una serpentina d'alta scuola salta Pecoraro e sfiora il palo più lontano con un destro da sotto in su (41'). Cerca con insistenza la rete, trovata con un destro da finale e da copertina per l'1-0 giallorosso. 82' Forasassi: sv.
Mariani: 7 Parte da punta pura nel 4-3-1-2 di Morrocchi, ma non disdegna di arretrare per imbastire la manovra. Calcia di poco fuori dai venti metri al 34, chiede il rigore alla fine del primo tempo. Pizzica sempre le corde giuste. 60' Scialdone: 7 Solo 13' per segnare con un'azione personale condotta con una semplicità disarmante.
All. Gianni Morrocchi: 8 Ha dato mordente a una squadra che negli ultimi dodici mesi è cresciuta esponenzialmente; non ha paura a osare con due punte pure supportate da Ortega, non sbaglia una mossa e, dopo il campionato provinciale, vince anche la Cerbai con una squadra presa in corsa a metà stagione. Chapeau.
Antignano Banditella
Corucci: 6 Anche se la Cattolica attacca e tira spesso in porta, il portiere livornese non è chiamato agli straordinari, né tra i pali né nelle uscite. Se la cava bene contro i tentativi centrali di Paoletti & C., forse parte con un attimo di ritardo sullo splendido destro del numero 10 giallorosso che si insacca, potente ed angolato, alla sua sinistra. Niente, proprio niente, può sulle reti di Ortega e Scialdone, salva in due tempi un tentativo dello stesso Scialdone.
Vernaccini: 6.5 Ben protetto da Diversi prima e da Bertini e Cerrai poi, non concede molti spazi agli avversari sulla corsia destra; anche quando regala mezzo metro agli avversari, è sempre bravo a recuperare e, col suo tempismo, blinda la retroguardia per più di un tempo. Altra musica nella ripresa, quando aumentano gli spazi: comunque non perde mai la bussola.
Bulciolu: 6.5 Il mancino di Giachini è sempre lucido sulla sinistra, dove evita che Mgarn e gli altri riescano a guadagna il fondo; certo, non si vede molto in avanti, ma in difesa non si concede distrazioni. 74' Gufoni: sv. Non ha possibilità per incidere in attacco nel finale.
Chelini: 6/7 Anche se Paoletti gli sfreccia di fianco in occasione del vantaggio giallorosso, il capitano merita un elogio per come, per più di metà partita, riesce ad arginare il gioco avversari. Ha intelligenza tattica e senso della posizione, recupera palloni su palloni ed erige un muro davanti alla difesa. Spende molto e cala inevitabilmente nel finale.
Sarnelli: 6.5 Anche nei momenti di maggior pressione della Cattolica, finché il punteggio è sullo zero a zero, al centro della difesa è sempre puntuale e preciso; imbattibile di testa, nei duelli uno contro uno è davvero dura saltarlo.
Pecoraro: 6+ Ha personalità, grinta e grande scelta di tempo. Nel primo tempo è il migliore dei suoi, guida il reparto difensivo e offre importanti recuperi. Il suo vistoso errore spiana la strada al raddoppio di Ortega: da lì in poi, spesso puntato in velocità dagli attaccanti fiorentini, la vita si complica..
Diversi: 6+ Ha solo mezz'ora per mettere in mostra le sue qualità. Ci prova, ma in quei trenta minuti la pressione della Cattolica si allenta di rado e anche quando prova a ripartire, è spalleggiato soltanto da Marconi. 30' Bertini M.: 6.5 Il giovane '97 rileva il compagno infortunato e prova a farsi trovare pronto sull'esterno in alcune ripartenze. Anche se viene cercato poco, costringe i difensori giallorossi a non lascia scoperta la posizione.
Balleri: 6.5 Come Chelini, per oltre un tempo è determinante per mettere il silenziatore alla Cattolica. Corre tanto (mai a vuoto), recupera palloni su palloni e prova a spingersi in avanti. Molto bene nella fase di non possesso, non sempre è lucido nell'impostazione e negli inserimenti. 60' Perullo: sv. Schierato esterno destro, entra nel momento più delicato del match e ha poche occasioni per lasciare il segno.
Marconi: 6+ Come un cacciatore in una in un parco nazionale, rimane con l'acquolina in bocca; si muove nella metà campo giallorossa senza possibilità di sparare colpi. Prova alcune sponde e scatta spesso in profondità, ma è troppo solo per impensierire Guccini e Rondina. 51' Bayleat: 6.5 L'attaccante, reduce da una lunga assenza, ancora non è al top, ma conferma di possedere ottimi numeri tecnici. Attaccante che nell'élite potrà fare molto bene.
Gradassi: 6.5 Il mancino di Giachini è una pedina tattica molto interessante: dà del tu al pallone, ha visione di gioco e buon lancio. Impegnato soprattutto in fase di contenimento, si vede poco in avanti, ma si conferma un trascinatore.
Cerrai: 6+ Anche per lui una gara di grande sacrificio: chiamato spesso a ripiegare dietro la linea della palla, non trova lo spunto vincente in attacco, dove viene sempre ben arginato da Lari e Cogli. 67' Nesti: sv Nel finale trova spazio anche il bravo difensore classe '97.
All. Dario Giachini: 7.5 Dopo aver condotto i suoi Allievi '95 in una stagione ad altissimi livelli, nella parte finale di stagione ha saputo motivare anche questo gruppo e trascinarlo in finale. Con molte defezioni, ha provato ad impostare la gara per difendere lo zero a zero e colpire in contropiede: bene fino lo svantaggio, poi però la squadra non ha trovato la forza di reagire.
Arbitro
Piazzini di Prato: 7 Giovane, promettente. Un arbitro che si farà: la gara non riserva grandi insidie, ma amministra la finale senza sbavature.
Samuele Tofani e Cosimo Di Bari
IL COMMENTO
Ha vinto la squadra migliore, la più propositiva, la più completa, la più tecnica. All'Antignano Banditella non è bastata una gara accorta impostata sulla difensiva: la rete di Paoletti al 53' ha fatto saltare il banco certificando la supremazia della Cattolica Virtus, che poi ha segnato altre due reti non soffrendo mai. Morrocchi ripropone A. Bertini in porta, difesa a 4 con Cogli e Lari terzini, Rondina e Guccini al centro, Berti gioca in mezzo al campo affiancato da Mgarn e Fanelli, Ortega agisce da trequartista centrale alle spalle di Paoletti e Mariani. Giachini schiera Mannucci tra i pali, 4 difensori in linea (da destra a sinistra Vernaccini, Pecoraro, Sarnelli e Bulciolu), un folto centrocampo a 5 dove le ali sono Diversi e Cerrai e i centrali Gradassi, Chelini e Balleri col solo Marconi a sostenere il peso dell'attacco. Tanti assenti per i livornesi, l'ultimo in ordine temporale Tognotti. I primi minuti sono di studio: entrambe le squadre cercano di ambientarsi con scambi nello stretto e fitte trame di passaggi. A tentare qualche affondo per prima è la Cattolica Virtus: al 6' Fanelli va sul fondo e mette indietro per Mariani che tocca per l'accorrente Mgarn, il cui tiro è però debole. Al 9' arriva il primo squillo livornese: Marconi, lanciato, supera in velocità Rondina e calcia, trovando la facile parata di A. Bertini. Un minuto dopo calcia dal limite Gradassi, Bertini risponde ancora presente deviando in calcio d'angolo. Dopo un buon avvio dei ragazzi di Giachini, col passare dei minuti la Cattolica Virtus cresce, prende misure e coraggio e inizia a proporsi: al 12' Mariani apre per Fanelli, che mette in mezzo per Ortega, la cui acrobazia è stilisticamente bella ma fuori misura. L'Antignano rimette la testa fuori dal guscio quando Cerrai crossa dal fondo alla ricerca di Marconi, ma la difesa giallorossa allontana senza affanni. Al 19' è bello, ma troppo sottoporta, un lancio di Berti che voleva innescare Paoletti: niente di fatto. E' una fase favorevole alla Cattolica Virtus, con un unico sporadico break livornese: al 22' infatti A. Bertini esce alla perfezione su un cross dalla trequarti di Vernaccini. E' sempre la squadra giallorossa a fare gioco: al 25' Ortega ci prova da fuori, ma la palla termina di poco alta, 3 minuti dopo una bellissima azione tutta di prima orchestrata da Paoletti e Mariani porta al cross dal fondo Mgarn, ma Sarnelli mette in angolo. Al 29' Paoletti riesce a colpire a rete in area di rigore, ma la palla termina fuori, mentre un minuto dopo mister Giachini corre ai ripari cambiando l'esterno destro di centrocampo: fuori uno spento, e non al meglio della condizione fisica, Diversi, dentro M. Bertini. Il finale di frazione è tutto dei giallorossi che esercitano una continua pressione e mettono dentro molti palloni: al 31' ci prova Paoletti, al 33' lo emula dal limite, senza fortuna, Mariani. E' al 34' che un brivido corre sulla schiena dei livornesi, quando Fanelli con un tiro-cross coglie la faccia interna del palo. Si va al riposo sullo 0-0: l'Antignano si copre non concedendo occasioni nitide, la Cattolica attacca quasi a pieno organico, non rischiando nulla. Non passano nemmeno 30 secondi della ripresa che i fiorentini sfiorano il vantaggio con Paoletti che va via sul fondo a Pecoraro e Vernaccini, ma la sua conclusione da posizione decentrata, diretta sul secondo palo, termina sul fondo. La gara prosegue sui binari della prima frazione, con tanti palloni crossati in area dai giallorossi, che però non trovano il colpo vincente negli ultimi metri. Poco prima del decimo minuto Rondina batte un calcio di punizione troppo sul portiere che respinge: è significativo come 4 suoi compagni si fossero portati a ridosso dell'estremo difensore, pronti a colpire. Al 10' il bravo direttore di gara Piazzini non convalida una rete ai fiorentini, segnalando un offside: ancora una volta però un giocatore di Morrocchi era riuscito ad andare al cross dal fondo. Un minuto dopo mister Giachini effettua un altro cambio: rientra dopo mesi di assenza Jean Luc Balyeat, la punta potenzialmente titolare, fuori un Marconi che ha sostenuto da solo tutto il peso dell'attacco. Due minuti dopo arriva il vantaggio della Cattolica Virtus: i centrocampisti centrali livornesi non fanno il giusto filtro, permettendo a Paoletti di arrivare al limite dell'area e di calciare verso la porta, col pallone che si insacca a fil di palo. Tante azioni manovrate non concluse per poi far cadere il fortino pescando il jolly su uno dei rari errori avversari in mezzo al campo: questo è il calcio. Due minuti dopo il gol del vantaggio i giallorossi potrebbero raddoppiare quando Ortega lancia Fanelli che approfitta dell'errore di Sarnelli per rendere il triangolo, ma il successivo tiro del trequartista è deviato. Un minuto dopo è Berti a lasciar partire un siluro che meriterebbe miglior fortuna. Al 19' la gara potrebbe riaprirsi, invece si chiude. L'arbitro concede una punizione da 30 metri sulla destra all'Antignano Banditella (nell'occasione ammonito capitan Rondina): la battuta è in mezzo all'area, A. Bertini allontana e l'azione fiorentina riparte, Pecoraro manca l'intervento lasciando campo libero a Ortega che, con addirittura due compagni ai fianchi, arriva al limite e batte Mannucci in uscita con un pallonetto che vale il 2-0. Giachini reagisce al doppio svantaggio inserendo Perullo al posto di Balleri e mettendolo sulla fascia spostando Bertini in avanti a fianco di Balyeat. Anche Morrocchi effettua i primi cambi (in campo Torrini e Scialdone per Fanelli e Mariani), che però non modificano l'assetto tattico. E' proprio Scialdone a presentarsi al tiro in area a nemmeno un minuto dal suo ingresso. L'Antignano Banditella al 28' orchestra una bella azione in ripartenza, ma Balyeat sbaglia la misura del passaggio per Perullo e l'occasione sfuma. Continua la girandola dei cambi, con 4 nuovi ingressi per i giallorossi, e la partita pare finita. A far calare definitivamente il sipario è al 34' Scialdone che parte da destra, si libera di un avversario, arriva poco dentro l'area e, non contrastato a dovere, lascia partire un morbido tiro che gonfia per la terza volta la rete. Il finale è pura accademia dei giallorossi che giocano sul velluto fino al triplice fischio di Piazzini, conquistando con pieno merito la Coppa Cerbai Allievi B, che torna in Via Piero di Cosimo dopo 8 anni.
Claudio Costagli
LE INTERVISTE
Mister Gianni Morrocchi, tecnico della Cattolica Virtus, esulta a fine gara: Abbiamo fatto un po' fatica a trovare il vero bandolo della matassa, contro una squadra che non ha mai creato occasioni, ma si è ben difesa. Giustamente loro hanno fatto una partita di contenimento, spostando la gara sui binari dell'agonismo e del nervosismo. Abbiamo subito un solo tiro in porta, il nostro portiere è uscito solamente due volte su dei cross, concedere così poco in una finale è un grande merito. E' quindi andato tutto praticamente alla perfezione, abbiamo commesso più errori e incertezze nei primi 10 minuti, quando eravamo n

Claudio Costagli S.M.CATTOLICA VIRTUS: Bertini A., Cogli (72' Decandia), Lari, Fanelli (60' Torrini), Rondina, Guccini, Mgarn, Berti (69' Landi), Ortega (69' Dini), Paoletti (72' Forasassi), Mariani (60' Scialdone). A disp.: Parigi. All.: Gianni Morrocchi.<br >ANTIGNANO BANDITELLA: Mannucci, Vernaccini, Bulciolu (74' Gufoni), Chelini, Sarnelli, Pecoraro, Diversi (30' Bertini M.), Balleri (60' Perullo), Marconi (51' Balyeat), Gradassi, Cerrai (67' Nesti). A disp.: Corucci. All.: Dario Giachini.<br > ARBITRO: Piazzini di Prato, coad. da Matteoni e Cecchi di Pistoia<br > RETI: 53' Paoletti, 59' Ortega, 74' Scialdone.<br >NOTE: ammoniti Bertini, Chelini, Rondina. Angoli: 1-1. LE PAGELLE<br >S.M. Cattolica Virtus<br ><b>A. Bertini: 7</b> Si allunga all'11' sul destro da fuori di Gradassi, prima e unica vera occasione livornese; sempre sicuro in uscita e presa alta, anche se l'Antignano non si rende granch&eacute; pericoloso, si dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, portiere di sicuro valore e affidabilit&agrave;.<br ><b>Cogli: 6.5</b> Quando &egrave; il caso non ci pensa due volte a spazzare la met&agrave; campo giallorossa badando al sodo; se la cava con ordine nelle incursioni sulla fascia destra. <b>72' Decandia: sv.</b><br ><b>Lari: 6.5</b> Non si fa fatica a individuarlo grazie alle vistose scarpette verdi, si trattiene dallo spingere per coprire le spalle a Fanelli sulla sinistra. Al solito, ok in retroguardia.<br ><b>Fanelli: 7.5</b> Di lotta e di governo, affianca Berti in mediana sul centro-sinistra fornendo una rapida e continua assistenza alle fonti del gioco della Cattolica. Coglie un palo clamoroso, non si sa quanto voluto, con un tiro-cross dal fondo alla mezz'ora. Innesca pericolosamente Paoletti all'inizio della ripresa, &egrave; in traiettoria sul gol annullato a Mgarn. <b>60' Torrini: sv.</b><br ><b>Rondina: 6.5</b> Libera la strada a Marconi con un liscio non da lui (9'), se la cava con qualche affanno sempre sul centravanti al quarto d'ora. Nella ripresa sale d'intensit&agrave;, chiude col fisico le percussioni avversarie e scalda i pugni a Corucci con una punizione in mezzo dalla lunghissima distanza (48'); ammonito per un fallo su Chelini, cerca l'eurogol allo scadere sempre su calcio da fermo.<br ><b>Guccini: 6.5</b> Nel primo quarto di gara dimostra qualche incertezza sulla pressione costante di Marconi, poi la Cattolica segna, controlla e dilaga e anche la difesa se la cava senza andare in apnea.<br ><b>Mgarn: 6.5</b> Fa fatica a entrare in partita da mezzo destro nel centrocampo a tre giallorosso, cresce dopo una ventina di minuti quando si pianta stabilmente nella met&agrave; campo livornese. Gli viene annullato giustamente il possibile 1-0 con una chiamata al limite del secondo assistente Cecchi (51'), manca da pochi passi il 3-0 al 63'.<br ><b>Berti: 7.5</b> Imprescindibile. Talvolta sembra assentarsi dall'azione, ma regala squarci di classe che tagliano in due tronconi la formazione livornese, come al 19', quando Paoletti manca per poco il tocco del vantaggio sulla sua apertura. Ci prova ripetutamente dai venticinque metri, e i labronici tremano quando parte, controlla, inventa. <b>69' Landi: sv.</b><br ><b>Ortega: 8</b> Trequartista col nove sulle spalle, &egrave; preciso dalla copertura alla finalizzazione, passando per la rifinitura. Uomo dal fiuto per la rete e l'ultimo passaggio, il suo acuto al 25' scheggia la traversa. Il morso dello scorpione &egrave; sempre in agguato nell'area dell'Antignano, e si concretizza con un pallonetto semplicemente perfetto a conclusione di un contropiede da manuale. <b>69' Dini: sv.</b><br ><b>Paoletti: 8</b> Cerca sempre la profondit&agrave; negli ultimi venti metri avversari, ha elevate doti tecniche e non le nasconde. Manca per un soffio la deviazione vincente alla met&agrave; del primo tempo sul lancio col contagiri di Berti, con una serpentina d'alta scuola salta Pecoraro e sfiora il palo pi&ugrave; lontano con un destro da sotto in su (41'). Cerca con insistenza la rete, trovata con un destro da finale e da copertina per l'1-0 giallorosso. <b>82' Forasassi: sv</b>.<br ><b>Mariani: 7</b> Parte da punta pura nel 4-3-1-2 di Morrocchi, ma non disdegna di arretrare per imbastire la manovra. Calcia di poco fuori dai venti metri al 34, chiede il rigore alla fine del primo tempo. Pizzica sempre le corde giuste. <b>60' Scialdone: 7</b> Solo 13' per segnare con un'azione personale condotta con una semplicit&agrave; disarmante.<br ><b>All. Gianni Morrocchi: 8</b> Ha dato mordente a una squadra che negli ultimi dodici mesi &egrave; cresciuta esponenzialmente; non ha paura a osare con due punte pure supportate da Ortega, non sbaglia una mossa e, dopo il campionato provinciale, vince anche la Cerbai con una squadra presa in corsa a met&agrave; stagione. Chapeau.<br >Antignano Banditella<br ><b>Corucci: 6</b> Anche se la Cattolica attacca e tira spesso in porta, il portiere livornese non &egrave; chiamato agli straordinari, n&eacute; tra i pali n&eacute; nelle uscite. Se la cava bene contro i tentativi centrali di Paoletti & C., forse parte con un attimo di ritardo sullo splendido destro del numero 10 giallorosso che si insacca, potente ed angolato, alla sua sinistra. Niente, proprio niente, pu&ograve; sulle reti di Ortega e Scialdone, salva in due tempi un tentativo dello stesso Scialdone.<br ><b>Vernaccini: 6.5</b> Ben protetto da Diversi prima e da Bertini e Cerrai poi, non concede molti spazi agli avversari sulla corsia destra; anche quando regala mezzo metro agli avversari, &egrave; sempre bravo a recuperare e, col suo tempismo, blinda la retroguardia per pi&ugrave; di un tempo. Altra musica nella ripresa, quando aumentano gli spazi: comunque non perde mai la bussola.<br ><b>Bulciolu: 6.5</b> Il mancino di Giachini &egrave; sempre lucido sulla sinistra, dove evita che Mgarn e gli altri riescano a guadagna il fondo; certo, non si vede molto in avanti, ma in difesa non si concede distrazioni. <b>74' Gufoni: sv.</b> Non ha possibilit&agrave; per incidere in attacco nel finale.<br ><b>Chelini: 6/7</b> Anche se Paoletti gli sfreccia di fianco in occasione del vantaggio giallorosso, il capitano merita un elogio per come, per pi&ugrave; di met&agrave; partita, riesce ad arginare il gioco avversari. Ha intelligenza tattica e senso della posizione, recupera palloni su palloni ed erige un muro davanti alla difesa. Spende molto e cala inevitabilmente nel finale.<br ><b>Sarnelli: 6.5</b> Anche nei momenti di maggior pressione della Cattolica, finch&eacute; il punteggio &egrave; sullo zero a zero, al centro della difesa &egrave; sempre puntuale e preciso; imbattibile di testa, nei duelli uno contro uno &egrave; davvero dura saltarlo. <br ><b>Pecoraro: 6+</b> Ha personalit&agrave;, grinta e grande scelta di tempo. Nel primo tempo &egrave; il migliore dei suoi, guida il reparto difensivo e offre importanti recuperi. Il suo vistoso errore spiana la strada al raddoppio di Ortega: da l&igrave; in poi, spesso puntato in velocit&agrave; dagli attaccanti fiorentini, la vita si complica..<br ><b>Diversi: 6+</b> Ha solo mezz'ora per mettere in mostra le sue qualit&agrave;. Ci prova, ma in quei trenta minuti la pressione della Cattolica si allenta di rado e anche quando prova a ripartire, &egrave; spalleggiato soltanto da Marconi. <b>30' Bertini M.: 6.5</b> Il giovane '97 rileva il compagno infortunato e prova a farsi trovare pronto sull'esterno in alcune ripartenze. Anche se viene cercato poco, costringe i difensori giallorossi a non lascia scoperta la posizione.<br ><b>Balleri: 6.5</b> Come Chelini, per oltre un tempo &egrave; determinante per mettere il silenziatore alla Cattolica. Corre tanto (mai a vuoto), recupera palloni su palloni e prova a spingersi in avanti. Molto bene nella fase di non possesso, non sempre &egrave; lucido nell'impostazione e negli inserimenti. <b>60' Perullo: sv.</b> Schierato esterno destro, entra nel momento pi&ugrave; delicato del match e ha poche occasioni per lasciare il segno.<br ><b>Marconi: 6+</b> Come un cacciatore in una in un parco nazionale, rimane con l'acquolina in bocca; si muove nella met&agrave; campo giallorossa senza possibilit&agrave; di sparare colpi. Prova alcune sponde e scatta spesso in profondit&agrave;, ma &egrave; troppo solo per impensierire Guccini e Rondina. 51' <b>Bayleat: 6.5</b> L'attaccante, reduce da una lunga assenza, ancora non &egrave; al top, ma conferma di possedere ottimi numeri tecnici. Attaccante che nell'&eacute;lite potr&agrave; fare molto bene.<br ><b>Gradassi: 6.5</b> Il mancino di Giachini &egrave; una pedina tattica molto interessante: d&agrave; del tu al pallone, ha visione di gioco e buon lancio. Impegnato soprattutto in fase di contenimento, si vede poco in avanti, ma si conferma un trascinatore.<br ><b>Cerrai: 6+</b> Anche per lui una gara di grande sacrificio: chiamato spesso a ripiegare dietro la linea della palla, non trova lo spunto vincente in attacco, dove viene sempre ben arginato da Lari e Cogli. <b>67' Nesti: sv</b> Nel finale trova spazio anche il bravo difensore classe '97.<br ><b>All. Dario Giachini: 7.5</b> Dopo aver condotto i suoi Allievi '95 in una stagione ad altissimi livelli, nella parte finale di stagione ha saputo motivare anche questo gruppo e trascinarlo in finale. Con molte defezioni, ha provato ad impostare la gara per difendere lo zero a zero e colpire in contropiede: bene fino lo svantaggio, poi per&ograve; la squadra non ha trovato la forza di reagire.<br >Arbitro<br ><b>Piazzini di Prato: 7</b> Giovane, promettente. Un arbitro che si far&agrave;: la gara non riserva grandi insidie, ma amministra la finale senza sbavature.<br >Samuele Tofani e Cosimo Di Bari<br >IL COMMENTO<br >Ha vinto la squadra migliore, la pi&ugrave; propositiva, la pi&ugrave; completa, la pi&ugrave; tecnica. All'Antignano Banditella non &egrave; bastata una gara accorta impostata sulla difensiva: la rete di Paoletti al 53' ha fatto saltare il banco certificando la supremazia della Cattolica Virtus, che poi ha segnato altre due reti non soffrendo mai. Morrocchi ripropone A. Bertini in porta, difesa a 4 con Cogli e Lari terzini, Rondina e Guccini al centro, Berti gioca in mezzo al campo affiancato da Mgarn e Fanelli, Ortega agisce da trequartista centrale alle spalle di Paoletti e Mariani. Giachini schiera Mannucci tra i pali, 4 difensori in linea (da destra a sinistra Vernaccini, Pecoraro, Sarnelli e Bulciolu), un folto centrocampo a 5 dove le ali sono Diversi e Cerrai e i centrali Gradassi, Chelini e Balleri col solo Marconi a sostenere il peso dell'attacco. Tanti assenti per i livornesi, l'ultimo in ordine temporale Tognotti. I primi minuti sono di studio: entrambe le squadre cercano di ambientarsi con scambi nello stretto e fitte trame di passaggi. A tentare qualche affondo per prima &egrave; la Cattolica Virtus: al 6' Fanelli va sul fondo e mette indietro per Mariani che tocca per l'accorrente Mgarn, il cui tiro &egrave; per&ograve; debole. Al 9' arriva il primo squillo livornese: Marconi, lanciato, supera in velocit&agrave; Rondina e calcia, trovando la facile parata di A. Bertini. Un minuto dopo calcia dal limite Gradassi, Bertini risponde ancora presente deviando in calcio d'angolo. Dopo un buon avvio dei ragazzi di Giachini, col passare dei minuti la Cattolica Virtus cresce, prende misure e coraggio e inizia a proporsi: al 12' Mariani apre per Fanelli, che mette in mezzo per Ortega, la cui acrobazia &egrave; stilisticamente bella ma fuori misura. L'Antignano rimette la testa fuori dal guscio quando Cerrai crossa dal fondo alla ricerca di Marconi, ma la difesa giallorossa allontana senza affanni. Al 19' &egrave; bello, ma troppo sottoporta, un lancio di Berti che voleva innescare Paoletti: niente di fatto. E' una fase favorevole alla Cattolica Virtus, con un unico sporadico break livornese: al 22' infatti A. Bertini esce alla perfezione su un cross dalla trequarti di Vernaccini. E' sempre la squadra giallorossa a fare gioco: al 25' Ortega ci prova da fuori, ma la palla termina di poco alta, 3 minuti dopo una bellissima azione tutta di prima orchestrata da Paoletti e Mariani porta al cross dal fondo Mgarn, ma Sarnelli mette in angolo. Al 29' Paoletti riesce a colpire a rete in area di rigore, ma la palla termina fuori, mentre un minuto dopo mister Giachini corre ai ripari cambiando l'esterno destro di centrocampo: fuori uno spento, e non al meglio della condizione fisica, Diversi, dentro M. Bertini. Il finale di frazione &egrave; tutto dei giallorossi che esercitano una continua pressione e mettono dentro molti palloni: al 31' ci prova Paoletti, al 33' lo emula dal limite, senza fortuna, Mariani. E' al 34' che un brivido corre sulla schiena dei livornesi, quando Fanelli con un tiro-cross coglie la faccia interna del palo. Si va al riposo sullo 0-0: l'Antignano si copre non concedendo occasioni nitide, la Cattolica attacca quasi a pieno organico, non rischiando nulla. Non passano nemmeno 30 secondi della ripresa che i fiorentini sfiorano il vantaggio con Paoletti che va via sul fondo a Pecoraro e Vernaccini, ma la sua conclusione da posizione decentrata, diretta sul secondo palo, termina sul fondo. La gara prosegue sui binari della prima frazione, con tanti palloni crossati in area dai giallorossi, che per&ograve; non trovano il colpo vincente negli ultimi metri. Poco prima del decimo minuto Rondina batte un calcio di punizione troppo sul portiere che respinge: &egrave; significativo come 4 suoi compagni si fossero portati a ridosso dell'estremo difensore, pronti a colpire. Al 10' il bravo direttore di gara Piazzini non convalida una rete ai fiorentini, segnalando un offside: ancora una volta per&ograve; un giocatore di Morrocchi era riuscito ad andare al cross dal fondo. Un minuto dopo mister Giachini effettua un altro cambio: rientra dopo mesi di assenza Jean Luc Balyeat, la punta potenzialmente titolare, fuori un Marconi che ha sostenuto da solo tutto il peso dell'attacco. Due minuti dopo arriva il vantaggio della Cattolica Virtus: i centrocampisti centrali livornesi non fanno il giusto filtro, permettendo a Paoletti di arrivare al limite dell'area e di calciare verso la porta, col pallone che si insacca a fil di palo. Tante azioni manovrate non concluse per poi far cadere il fortino pescando il jolly su uno dei rari errori avversari in mezzo al campo: questo &egrave; il calcio. Due minuti dopo il gol del vantaggio i giallorossi potrebbero raddoppiare quando Ortega lancia Fanelli che approfitta dell'errore di Sarnelli per rendere il triangolo, ma il successivo tiro del trequartista &egrave; deviato. Un minuto dopo &egrave; Berti a lasciar partire un siluro che meriterebbe miglior fortuna. Al 19' la gara potrebbe riaprirsi, invece si chiude. L'arbitro concede una punizione da 30 metri sulla destra all'Antignano Banditella (nell'occasione ammonito capitan Rondina): la battuta &egrave; in mezzo all'area, A. Bertini allontana e l'azione fiorentina riparte, Pecoraro manca l'intervento lasciando campo libero a Ortega che, con addirittura due compagni ai fianchi, arriva al limite e batte Mannucci in uscita con un pallonetto che vale il 2-0. Giachini reagisce al doppio svantaggio inserendo Perullo al posto di Balleri e mettendolo sulla fascia spostando Bertini in avanti a fianco di Balyeat. Anche Morrocchi effettua i primi cambi (in campo Torrini e Scialdone per Fanelli e Mariani), che per&ograve; non modificano l'assetto tattico. E' proprio Scialdone a presentarsi al tiro in area a nemmeno un minuto dal suo ingresso. L'Antignano Banditella al 28' orchestra una bella azione in ripartenza, ma Balyeat sbaglia la misura del passaggio per Perullo e l'occasione sfuma. Continua la girandola dei cambi, con 4 nuovi ingressi per i giallorossi, e la partita pare finita. A far calare definitivamente il sipario &egrave; al 34' Scialdone che parte da destra, si libera di un avversario, arriva poco dentro l'area e, non contrastato a dovere, lascia partire un morbido tiro che gonfia per la terza volta la rete. Il finale &egrave; pura accademia dei giallorossi che giocano sul velluto fino al triplice fischio di Piazzini, conquistando con pieno merito la Coppa Cerbai Allievi B, che torna in Via Piero di Cosimo dopo 8 anni.<br >Claudio Costagli<br >LE INTERVISTE<br >Mister Gianni Morrocchi, tecnico della Cattolica Virtus, esulta a fine gara: <b>Abbiamo fatto un po' fatica a trovare il vero bandolo della matassa, contro una squadra che non ha mai creato occasioni, ma si &egrave; ben difesa. Giustamente loro hanno fatto una partita di contenimento, spostando la gara sui binari dell'agonismo e del nervosismo. Abbiamo subito un solo tiro in porta, il nostro portiere &egrave; uscito solamente due volte su dei cross, concedere cos&igrave; poco in una finale &egrave; un grande merito. E' quindi andato tutto praticamente alla perfezione, abbiamo commesso pi&ugrave; errori e incertezze nei primi 10 minuti, quando eravamo n Claudio Costagli




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