- Coppa Regionale Allievi
- Cattolica Virtus
-
3 - 0
- Scandicci
S. M. CATTOLICA VIRTUS: Nardone (72' Fulco), Mazzei (52' Chellini), Amoddio (69' Marangio), Capineri, Manetti, Frullini, Chianese (68' Melaccio), Gianassi, Berti (58' Coppetti), Enache (48' Vacca), Santoni (66' Montano). All.: Francesco Gozzi.
SCANDICCI: Toffoletti, Gallori (72' D'Alessandro), Forti, Mochi, Canali, Unitulli (33' Saitta), Intreccialagli (50' Innocenti), Fornai (66' Poli), Santucci, Saccardi, Mancini (54' Vegni). A disp.: Danese, Casentini. All.: Andrea Pratesi.
ARBITRO: Simone Galipò di Firenze.
RETI: 19' Amoddio, 44' Santoni, 80' Marangio.
NOTE: ammoniti Mazzei al 36', Mochi al 39', Canali al 7' e Chianese ed Intreccialagli al 68'.
LE PAGELLE
S. M. Cattolica Virtus
Nardone: 6,5 Alla mezz'ora di gioco salvaguarda il vantaggio giallorosso opponendosi alla deviazione ravvicinata da parte di Canali. Nelle occasioni di palla inattiva, fa la voce grossa all'interno della sua area di rigore. 72' Fulco: ng.
Mazzei: 6 Nel primo tempo, il suo affanno sfocia nell'ammonizione guadagnata per fallo su Santucci. Con il passare dei minuti acquisisce autostima e sicurezza. 52' Chellini: 6 Dalle sue parti gli avversari si manifestano molto raramente.
Amoddio: 7,5 Il terzino mancino della Cattolica sta molto bene fisicamente e lo dimostra al 19', quando perfora Toffoletti al termine di una splendida combinazione corale, e al 38', nel momento in cui la sua azione personale si chiude con un diagonale di poco impreciso. 69' Marangio: 6,5 Capitalizza i pochi minuti a disposizione mettendo il sigillo sulla terza marcatura giallorossa.
Capineri: 6,5 Offre un apporto molto rilevante in fase di interdizione e in quella di costruzione della manovra.
Manetti: 6,5 Il capitano della Cattolica si oppone con decisione alla potenza fisica del centravanti avversario Santucci.
Frullini: 6 Spesso è costretto a venire in soccorso di Mazzei, travolto dalle scorribande di Mancini e Santucci. Commette qualche sbavatura in fase di disimpegno.
Chianese: 6,5 Ha il giusto timing di inserimento nell'area di rigore ospite, ma i compagni tendono puntualmente ad ignorarlo. 68' Melaccio: ng.
Gianassi: 7 Rappresenta l'emblema della differenza di condizione fisica tra le due squadre: quando accelera, per i blues diventa una missione ardua arginarlo. Nel secondo tempo, si vede respingere dal piede di Toffoletti un diagonale ben eseguito.
Berti: 6 Prestazione non indimenticabile per la punta centrale del tridente giallorosso: tende spesso ad eclissarsi dietro le maglie azzurre degli avversari. 58' Coppetti: 6 Il grande ex di turno si segnala soltanto per una punizione che finisce piuttosto distante dallo specchio della porta.
Enache: 7 Con la preziosa collaborazione di Amoddio, prende il possesso della fascia di competenza, travolgendo la resistenza opposta da Intreccialagli e da Gallori. Esce dal campo con tempistiche forse un po' premature.. 48' Vacca: 6,5 Assiste Marangio in occasione della rete del 3-0.
Santoni: 6 Sì, ha il merito di siglare il 2-0, ma dimostra di non essere sufficientemente lucido, come quando, al 60', alza sopra la traversa il comodo tap-in offerto dalla corta respinta di Toffoletti. 66' Montano: ng.
Scandicci
Toffoletti: 6,5 Non ha alcune responsabilità sui gol subiti. Mostra grande reattività quando si oppone con un prodigio al diagonale esploso da Gianassi.
Gallori: 5,5 Si trova in evidente difficoltà a dover gestire la rapidità e l'estro di Enache nell'uno contro uno. Trae beneficio dal passaggio alla difesa a 4. 72' D'Alessandro: ng.
Forti: 6,5 Il più positivo all'interno del pacchetto arretrato biancazzurro. Neutralizza puntualmente le iniziative di Santoni.
Mochi: 5,5 Perde il duello con Gianassi e offre scarsa protezione e filtraggio alla difesa dello Scandicci.
Canali: 6 Protagonista di una buona prova, ma ha sulla coscienza la palla che avrebbe portato i suoi sul 1-1.
Unitulli: 5+ Conferma il suo momento scarsa brillantezza fisica, a tal punto da costringere Pratesi alla sua sostituzione prima dell'intervallo. 33' Saitta: 6,5 Specialista negli ingressi a gara in corso, prova a scuotere i suoi con una serie di interessanti iniziative personali.
Intreccialagli: 5,5 Dalle sue parti, Amoddio ed Enache sfrecciano ad una velocità supersonica. Mancano il suo supporto a Gallori in fase di copertura e la spinta offensiva. 50' Innocenti: 6 Bada prevalentemente a presidiare la zona di competenza.
Fornai: 5,5 E' probabilmente il grande assente di giornata. Il talentuoso classe '99 chiude una stagione eccezionale dal punto di vista personale con una prova incolore. 66' Poli: ng.
Santucci: 6,5 Regge da solo il peso dell'attacco dello Scandicci. Si batte e si sbatte con determinazione contro i due centrali giallorossi, procurandosi le poche chance da rete dei suoi.
Saccardi: 6 Dispone delle caratteristiche fisiche e tecniche ideali per agire da collega di reparto di Santucci. Ha sui piedi due ghiotte opportunità per segnare, entrambe fallite per questione di centimetri.
Mancini: 6 Tanta corsa e sacrificio a servizio dei compagni per il 11 dei blues. Un suo errore di posizione fa da complice per il gol del 0-2. 54' Vegni: 6 Dimostra di possedere maggiori attitudini difensive rispetto al compagno sostituito.
Arbitro
Simone Galipò di Firenze: 7 Viene chiamato a dirigere la gara al posto del collega Moretti e se la cava egregiamente, mantenendo il controllo della contesa per tutti gli ottanta minuti di gioco. Ineccepibile la distribuzione dei falli e dei cartellini.
IL COMMENTO
Le semifinali della Coppa Regionali Allievi mettono di fronte la Cattolica Virtus e lo Scandicci. La formula della gara unica offre il vantaggio del fattore campo favorevole ai giallorossi di Gozzi, che schiera i suoi ragazzi con il consueto 4-3-3, lasciando inizialmente in panchina il grande ex di turno Coppetti. Dall'altra parte, 3-5-2 per i blues: nell'undici di partenza, mister Pratesi inserisce un classe '99 per reparto, Canali nel terzetto arretrato, Fornai in mediana e Santucci in avanti.
L'avvio dei padroni di casa è veemente: ad imprimere la scossa è il dinamismo di uno scatenato Gianassi, abile nel mettere in crisi i centrocampisti ospiti e ad innescare puntualmente le iniziative dei tre giocatori offensivi Enache, Berti e Santoni. La prima grande occasione è, però di marca scandiccese: Santucci sorprende la linea difensiva della Cattolica, si invola verso la porta difesa da Nardone, appoggia la sfera per l'accorrente Saccardi, il cui diagonale finisce fuori di un soffio. Al 19', arriva il gol del vantaggio giallorosso: è meravigliosa l'azione corale sviluppata in velocità che smarca Amoddio di fronte a Toffoletti; il terzino locale fredderà l'estremo difensore ospite con un mancino chirurgico. Il tridente offensivo allestito da Gozzi manda continuamente in tilt i meccanismi difensivi degli avversari: non passa neanche un giro d'orologio e un lungo lancio proveniente dalle retrovie coglie Forti impreparato, Santoni raccoglie il pallone, ma svirgola la battuta a rete. Pratesi nota le palesi difficoltà del proprio reparto arretrato e irrobustisce la linea difensiva con l'arretramento di Mancini sul ruolo di terzino sinistro ed il conseguente scivolamento di Gallori sull'altra corsia. Lo Scandicci si riaffaccia in avanti intorno alla mezzora: Mancini si incarica di un calcio di punizione da posizione defilata, il suo traversone pesca Canali, il quale difetta di cattiveria sotto porta e si fa parare il tentativo di realizzazione da Nardone. Il difensore dei blues si riscatta poco più tardi, quando si oppone in maniera provvidenziale a Berti, appoggiando la palla al compagno Toffoletti con un autentico numero circense. Sul finale della prima frazione, Amoddio prova a concedere il bis dalla stessa posizione da cui aveva colpito al 19', ma la sua devastante percussione si chiude con un diagonale di poco impreciso.
La Cattolica trova il raddoppio in apertura di secondo tempo: il solito Amoddio taglia il campo con una ficcante palla in verticale raccolta da Santoni, il quale, prima spara sulla sagoma di Toffoletti, poi deposita la sfera in rete. Si tratta, di fatto, dell'episodio che spegne le velleità di rimonta di uno Scandicci apparso piuttosto remissivo e dipendente, per quanto concerne la fase offensiva, dalle iniziative dell'isolato Santucci, che al 50' prova a scuotere i suoi superando il diretto marcatore con un'apprezzabile deviazione aerea, ma spedisce la sua conclusione lontana dallo specchio della porta avversaria; sul secondo palo, però, sopraggiunge Saccardi, il cui diagonale sfiora il montante. La gara scorre senza particolari sussulti sotto il violento acquazzone che si abbatte sul campo di via Piero di Cosimo: le uniche due opportunità da rete sono rappresentate dal gol divorato da Santoni, che spara alle stelle dopo la corta respinta del portiere ospite sul tiro angolato scoccato da Gianassi, e dal palo esterno scheggiato da Intreccialagli al 67'. A ridosso dell'extra-time, la Cattolica arrotonda il punteggio con il tris firmato dal neoentrato Marangio, il quale riceve l'assist di Vacca, mette a sedere Toffoletti e infila il pallone in fondo al sacco. Il triplice fischio dell'ottimo Galipò decreta l'accesso degli uomini di Francesco Gozzi alla finale del Buozzi contro la Sestese, in programma il 20 Giugno.
Le interviste
Ecco le parole dell'allenatore giallorosso al termine della contesa: E' stata una partita giocata bene da entrambe le squadre, ma credo che la nostra vittoria sia ampiamente meritata, in quanto abbiamo costruito molte più occasioni da rete rispetto agli avversari e abbiamo rischiato soltanto su alcune situazioni di palla inattiva nel corso del primo tempo. Oggi ha fatto la differenza la condizione psico-fisica dei ragazzi: abbiamo dimostrato di stare meglio atleticamente e di avere quelle motivazioni che non sono facili conservare fino a metà Giugno. La finale con la Sestese? In campionato abbiamo raccolto una vittoria ed una sconfitta, quindi credo che sarà una sfida equilibrata. La priorità, comunque, era raggiungere questo obiettivo, per cui non avevo preferenze sull'avversaria da incontrare .
Andrea Doccula
S. M. CATTOLICA VIRTUS: Nardone (72' Fulco), Mazzei (52' Chellini), Amoddio (69' Marangio), Capineri, Manetti, Frullini, Chianese (68' Melaccio), Gianassi, Berti (58' Coppetti), Enache (48' Vacca), Santoni (66' Montano). All.: Francesco Gozzi.<br >SCANDICCI: Toffoletti, Gallori (72' D'Alessandro), Forti, Mochi, Canali, Unitulli (33' Saitta), Intreccialagli (50' Innocenti), Fornai (66' Poli), Santucci, Saccardi, Mancini (54' Vegni). A disp.: Danese, Casentini. All.: Andrea Pratesi.<br >
ARBITRO: Simone Galipò di Firenze.<br >
RETI: 19' Amoddio, 44' Santoni, 80' Marangio.<br >NOTE: ammoniti Mazzei al 36', Mochi al 39', Canali al 7' e Chianese ed Intreccialagli al 68'.
LE PAGELLE<br >S. M. Cattolica Virtus<br ><b>Nardone: 6,5</b> Alla mezz'ora di gioco salvaguarda il vantaggio giallorosso opponendosi alla deviazione ravvicinata da parte di Canali. Nelle occasioni di palla inattiva, fa la voce grossa all'interno della sua area di rigore. <b>72' Fulco: ng.</b><br ><b>Mazzei: 6</b> Nel primo tempo, il suo affanno sfocia nell'ammonizione guadagnata per fallo su Santucci. Con il passare dei minuti acquisisce autostima e sicurezza. <b>52' Chellini: 6</b> Dalle sue parti gli avversari si manifestano molto raramente.<br ><b>Amoddio: 7,5</b> Il terzino mancino della Cattolica sta molto bene fisicamente e lo dimostra al 19', quando perfora Toffoletti al termine di una splendida combinazione corale, e al 38', nel momento in cui la sua azione personale si chiude con un diagonale di poco impreciso. <b>69' Marangio: 6,5</b> Capitalizza i pochi minuti a disposizione mettendo il sigillo sulla terza marcatura giallorossa.<br ><b>Capineri: 6,5 </b>Offre un apporto molto rilevante in fase di interdizione e in quella di costruzione della manovra.<br ><b>Manetti: 6,5</b> Il capitano della Cattolica si oppone con decisione alla potenza fisica del centravanti avversario Santucci.<br ><b>Frullini: 6</b> Spesso è costretto a venire in soccorso di Mazzei, travolto dalle scorribande di Mancini e Santucci. Commette qualche sbavatura in fase di disimpegno.<br ><b>Chianese: 6,5</b> Ha il giusto timing di inserimento nell'area di rigore ospite, ma i compagni tendono puntualmente ad ignorarlo. <b>68' Melaccio: ng.</b><br ><b>Gianassi: 7</b> Rappresenta l'emblema della differenza di condizione fisica tra le due squadre: quando accelera, per i blues diventa una missione ardua arginarlo. Nel secondo tempo, si vede respingere dal piede di Toffoletti un diagonale ben eseguito.<br ><b>Berti: 6 </b>Prestazione non indimenticabile per la punta centrale del tridente giallorosso: tende spesso ad eclissarsi dietro le maglie azzurre degli avversari. <b>58' Coppetti: 6 </b>Il grande ex di turno si segnala soltanto per una punizione che finisce piuttosto distante dallo specchio della porta.<br ><b>Enache: 7</b> Con la preziosa collaborazione di Amoddio, prende il possesso della fascia di competenza, travolgendo la resistenza opposta da Intreccialagli e da Gallori. Esce dal campo con tempistiche forse un po' premature.. <b>48' Vacca: 6,5</b> Assiste Marangio in occasione della rete del 3-0.<br ><b>Santoni: 6</b> Sì, ha il merito di siglare il 2-0, ma dimostra di non essere sufficientemente lucido, come quando, al 60', alza sopra la traversa il comodo tap-in offerto dalla corta respinta di Toffoletti. <b>66' Montano: ng.</b><br >Scandicci<br ><b>Toffoletti: 6,5</b> Non ha alcune responsabilità sui gol subiti. Mostra grande reattività quando si oppone con un prodigio al diagonale esploso da Gianassi.<br ><b>Gallori: 5,5</b> Si trova in evidente difficoltà a dover gestire la rapidità e l'estro di Enache nell'uno contro uno. Trae beneficio dal passaggio alla difesa a 4. <b>72' D'Alessandro: ng.</b><br ><b>Forti: 6,5 </b>Il più positivo all'interno del pacchetto arretrato biancazzurro. Neutralizza puntualmente le iniziative di Santoni.<br ><b>Mochi: 5,5</b> Perde il duello con Gianassi e offre scarsa protezione e filtraggio alla difesa dello Scandicci.<br ><b>Canali: 6 </b>Protagonista di una buona prova, ma ha sulla coscienza la palla che avrebbe portato i suoi sul 1-1.<br ><b>Unitulli: 5+ </b>Conferma il suo momento scarsa brillantezza fisica, a tal punto da costringere Pratesi alla sua sostituzione prima dell'intervallo. <b>33' Saitta: 6,5 </b>Specialista negli ingressi a gara in corso, prova a scuotere i suoi con una serie di interessanti iniziative personali.<br ><b>Intreccialagli: 5,5</b> Dalle sue parti, Amoddio ed Enache sfrecciano ad una velocità supersonica. Mancano il suo supporto a Gallori in fase di copertura e la spinta offensiva. 50' <b>Innocenti: 6</b> Bada prevalentemente a presidiare la zona di competenza.<br ><b>Fornai: 5,5 </b>E' probabilmente il grande assente di giornata. Il talentuoso classe '99 chiude una stagione eccezionale dal punto di vista personale con una prova incolore. <b>66' Poli: ng.</b><br ><b>Santucci: 6,5 </b>Regge da solo il peso dell'attacco dello Scandicci. Si batte e si sbatte con determinazione contro i due centrali giallorossi, procurandosi le poche chance da rete dei suoi.<br ><b>Saccardi: 6 </b>Dispone delle caratteristiche fisiche e tecniche ideali per agire da collega di reparto di Santucci. Ha sui piedi due ghiotte opportunità per segnare, entrambe fallite per questione di centimetri.<br ><b>Mancini: 6 </b>Tanta corsa e sacrificio a servizio dei compagni per il 11 dei blues. Un suo errore di posizione fa da complice per il gol del 0-2. 54' Vegni: 6 Dimostra di possedere maggiori attitudini difensive rispetto al compagno sostituito.<br >Arbitro<br ><b>Simone Galipò di Firenze: 7</b> Viene chiamato a dirigere la gara al posto del collega Moretti e se la cava egregiamente, mantenendo il controllo della contesa per tutti gli ottanta minuti di gioco. Ineccepibile la distribuzione dei falli e dei cartellini.<br >IL COMMENTO<br >Le semifinali della Coppa Regionali Allievi mettono di fronte la Cattolica Virtus e lo Scandicci. La formula della gara unica offre il vantaggio del fattore campo favorevole ai giallorossi di Gozzi, che schiera i suoi ragazzi con il consueto 4-3-3, lasciando inizialmente in panchina il grande ex di turno Coppetti. Dall'altra parte, 3-5-2 per i blues: nell'undici di partenza, mister Pratesi inserisce un classe '99 per reparto, Canali nel terzetto arretrato, Fornai in mediana e Santucci in avanti.<br >L'avvio dei padroni di casa è veemente: ad imprimere la scossa è il dinamismo di uno scatenato Gianassi, abile nel mettere in crisi i centrocampisti ospiti e ad innescare puntualmente le iniziative dei tre giocatori offensivi Enache, Berti e Santoni. La prima grande occasione è, però di marca scandiccese: Santucci sorprende la linea difensiva della Cattolica, si invola verso la porta difesa da Nardone, appoggia la sfera per l'accorrente Saccardi, il cui diagonale finisce fuori di un soffio. Al 19', arriva il gol del vantaggio giallorosso: è meravigliosa l'azione corale sviluppata in velocità che smarca Amoddio di fronte a Toffoletti; il terzino locale fredderà l'estremo difensore ospite con un mancino chirurgico. Il tridente offensivo allestito da Gozzi manda continuamente in tilt i meccanismi difensivi degli avversari: non passa neanche un giro d'orologio e un lungo lancio proveniente dalle retrovie coglie Forti impreparato, Santoni raccoglie il pallone, ma svirgola la battuta a rete. Pratesi nota le palesi difficoltà del proprio reparto arretrato e irrobustisce la linea difensiva con l'arretramento di Mancini sul ruolo di terzino sinistro ed il conseguente scivolamento di Gallori sull'altra corsia. Lo Scandicci si riaffaccia in avanti intorno alla mezzora: Mancini si incarica di un calcio di punizione da posizione defilata, il suo traversone pesca Canali, il quale difetta di cattiveria sotto porta e si fa parare il tentativo di realizzazione da Nardone. Il difensore dei blues si riscatta poco più tardi, quando si oppone in maniera provvidenziale a Berti, appoggiando la palla al compagno Toffoletti con un autentico numero circense. Sul finale della prima frazione, Amoddio prova a concedere il bis dalla stessa posizione da cui aveva colpito al 19', ma la sua devastante percussione si chiude con un diagonale di poco impreciso.<br >La Cattolica trova il raddoppio in apertura di secondo tempo: il solito Amoddio taglia il campo con una ficcante palla in verticale raccolta da Santoni, il quale, prima spara sulla sagoma di Toffoletti, poi deposita la sfera in rete. Si tratta, di fatto, dell'episodio che spegne le velleità di rimonta di uno Scandicci apparso piuttosto remissivo e dipendente, per quanto concerne la fase offensiva, dalle iniziative dell'isolato Santucci, che al 50' prova a scuotere i suoi superando il diretto marcatore con un'apprezzabile deviazione aerea, ma spedisce la sua conclusione lontana dallo specchio della porta avversaria; sul secondo palo, però, sopraggiunge Saccardi, il cui diagonale sfiora il montante. La gara scorre senza particolari sussulti sotto il violento acquazzone che si abbatte sul campo di via Piero di Cosimo: le uniche due opportunità da rete sono rappresentate dal gol divorato da Santoni, che spara alle stelle dopo la corta respinta del portiere ospite sul tiro angolato scoccato da Gianassi, e dal palo esterno scheggiato da Intreccialagli al 67'. A ridosso dell'extra-time, la Cattolica arrotonda il punteggio con il tris firmato dal neoentrato Marangio, il quale riceve l'assist di Vacca, mette a sedere Toffoletti e infila il pallone in fondo al sacco. Il triplice fischio dell'ottimo Galipò decreta l'accesso degli uomini di Francesco Gozzi alla finale del Buozzi contro la Sestese, in programma il 20 Giugno.<br >Le interviste<br >Ecco le parole dell'allenatore giallorosso al termine della contesa: <b>E' stata una partita giocata bene da entrambe le squadre, ma credo che la nostra vittoria sia ampiamente meritata, in quanto abbiamo costruito molte più occasioni da rete rispetto agli avversari e abbiamo rischiato soltanto su alcune situazioni di palla inattiva nel corso del primo tempo. Oggi ha fatto la differenza la condizione psico-fisica dei ragazzi: abbiamo dimostrato di stare meglio atleticamente e di avere quelle motivazioni che non sono facili conservare fino a metà Giugno. La finale con la Sestese? In campionato abbiamo raccolto una vittoria ed una sconfitta, quindi credo che sarà una sfida equilibrata. La priorità, comunque, era raggiungere questo obiettivo, per cui non avevo preferenze sull'avversaria da incontrare</b> .
Andrea Doccula