- Coppa Regionale Juniores
- Settignanese
-
0 - 3
- ProLivorno Sorgenti
SETTIGNANESE: Parri, Corri, Tongiani, Bianchi, Cai, Morganti, Nervini (84' Abdi), Campatelli, Fani (56' Pagni), Vicini, Netti (54' Vercelli). A disp.: Saccardi, Buzzi. All.: Raffaele Gulli.
PRO LIVORNO SORGENTI: Sannino, Martelli, Spagnoli, Botti, Sgariglia, Domenichini, Del Corona (58' Domenici), Pacini (73' Brondi), Marconi (77' Cesarano), Toti (45' Pellegrini), Zoncu. A disp.: Pagani, Quaglia, Burini. All.: Alessandro Falleni.
ARBITRO: Deborah Bianchi di Prato.
RETI: 15' Domenichini, 86' Domenici, 88' Spagnoli.
NOTE: ammonito Pacini.
Si fa durissima (quasi impraticabile) la strada verso la semifinale per la Settignanese di Raffaele Gulli, che incassa tre reti tra le mura amiche del Ferruccio Valcareggi per mano della Pro Livorno Sorgenti. In tutta onestà, benché non abbiano disputato una buona partita, i rossoneri non sono molto da biasimare: la compagine livornese si è dimostrata superiore sul piano tecnico e psicologico, candidandosi prepotentemente, alla luce del gioco mostrato, come favorita alla vittoria finale della coppa Toscana. Nonostante l'assenza pesante di Barchielli, presente comunque sugli spalti a sostenere i compagni, la Settignanese ce la mette tutta nella prima parte di gara a tenere testa agli avversari e a dettare il proprio gioco, ma le occasioni migliori sono appannaggio degli ospiti. Col passare dei minuti, la formazione di Alessandro Falleni alza il baricentro e, con un incessante possesso palla, approfitta degli spazi lasciati dalla difesa locale per rendersi pericolosa: al 14' ci prova Martelli dalla destra con un insidioso diagonale in corsa che manca di pochissimo il secondo palo. Una manciata di secondi dopo, arriva il vantaggio per la Pro Livorno Sorgenti: la difesa rossonera inizia a disunirsi, Martelli sfrutta l'enorme spazio lasciatogli sulla fascia destra, crossa al centro per Domenichini, a cui basta toccare la sfera di piatto destro per infilarla all'angolino più lontano e battere Parri. La Settignanese, chiamata alla reazione, sembra accusare moralmente lo svantaggio: gli ospiti ringraziano e persistono nel loro forcing offensivo. Al 23', fantastica sponda di testa di Marconi per la conclusione al volo di Zoncu che, da buona posizione, indirizza la sfera sul primo palo, trovando, però, solo l'esterno della rete. Passano quasi dieci minuti e Del Corona lancia a rete, sul filo del fuorigioco, Zoncu, il cui preciso diagonale sfiora ancora l'angolo più lontano difesa da Parri (32'). Non avendo molta fortuna sulle azioni corali, il Pro Livorno Sorgenti ci prova da calcio di punizione: Pacini disegna una traiettoria insidiosa, ma non basta per centrare lo specchio della porta (40'). Poco prima dell'intervallo, altro lancio millimetrico di Domenichini per Marconi, anticipato dall'uscita provvidenziale di Tommaso Parri, che tiene a galla i suoi compagni.
Nella ripresa ci si aspetta qualche occasione in più per la Settignanese, che continua a soffrire gli inserimenti sugli spazi degli avversari: Del Corona, al 56', viene lasciato libero di entrare dalla destra in area di rigore e calciare di potenza, centrando il palo esterno. Al 60', Pellegrini si presenta tutto solo a tu per tu con Parri: vuole il gol di precisione, mandando il pallone verso l'angolino più distante, ma il palo e l'intervento tempestivo di Cai gli negheranno la gioia. Al 64' gli ospiti calano il tris di legni: stavolta è Domenici a centrarlo con un tiro dalla distanza, imprendibile per Parri. La Settignanese ha l'occasione per il clamoroso pareggio al 73': Tongiani cambia il gioco con un lancio lungo sulla sinistra per Pagni, che stoppa e calcia al volo, illudendo gli spettatori mandando sull'esterno della rete. Negli ultimi minuti di gioco, i padroni di casa alzano definitivamente bandiera bianca: 86', Domenici riceve palla sulla trequarti, elude un paio di avversari e supera Parri, aiutato dal palo interno. Due minuti più tardi, la Pro Livorno Sorgenti chiude il discorso partita (e qualificazione?) con la conclusione da fuori area di Spagnoli che non lascia scampo a Parri.
Lorenzo Cancemi
SETTIGNANESE: Parri, Corri, Tongiani, Bianchi, Cai, Morganti, Nervini (84' Abdi), Campatelli, Fani (56' Pagni), Vicini, Netti (54' Vercelli). A disp.: Saccardi, Buzzi. All.: Raffaele Gulli.<br >PRO LIVORNO SORGENTI: Sannino, Martelli, Spagnoli, Botti, Sgariglia, Domenichini, Del Corona (58' Domenici), Pacini (73' Brondi), Marconi (77' Cesarano), Toti (45' Pellegrini), Zoncu. A disp.: Pagani, Quaglia, Burini. All.: Alessandro Falleni.<br >
ARBITRO: Deborah Bianchi di Prato.<br >
RETI: 15' Domenichini, 86' Domenici, 88' Spagnoli.<br >NOTE: ammonito Pacini.
Si fa durissima (quasi impraticabile) la strada verso la semifinale per la Settignanese di Raffaele Gulli, che incassa tre reti tra le mura amiche del Ferruccio Valcareggi per mano della Pro Livorno Sorgenti. In tutta onestà, benché non abbiano disputato una buona partita, i rossoneri non sono molto da biasimare: la compagine livornese si è dimostrata superiore sul piano tecnico e psicologico, candidandosi prepotentemente, alla luce del gioco mostrato, come favorita alla vittoria finale della coppa Toscana. Nonostante l'assenza pesante di Barchielli, presente comunque sugli spalti a sostenere i compagni, la Settignanese ce la mette tutta nella prima parte di gara a tenere testa agli avversari e a dettare il proprio gioco, ma le occasioni migliori sono appannaggio degli ospiti. Col passare dei minuti, la formazione di Alessandro Falleni alza il baricentro e, con un incessante possesso palla, approfitta degli spazi lasciati dalla difesa locale per rendersi pericolosa: al 14' ci prova Martelli dalla destra con un insidioso diagonale in corsa che manca di pochissimo il secondo palo. Una manciata di secondi dopo, arriva il vantaggio per la Pro Livorno Sorgenti: la difesa rossonera inizia a disunirsi, Martelli sfrutta l'enorme spazio lasciatogli sulla fascia destra, crossa al centro per Domenichini, a cui basta toccare la sfera di piatto destro per infilarla all'angolino più lontano e battere Parri. La Settignanese, chiamata alla reazione, sembra accusare moralmente lo svantaggio: gli ospiti ringraziano e persistono nel loro forcing offensivo. Al 23', fantastica sponda di testa di Marconi per la conclusione al volo di Zoncu che, da buona posizione, indirizza la sfera sul primo palo, trovando, però, solo l'esterno della rete. Passano quasi dieci minuti e Del Corona lancia a rete, sul filo del fuorigioco, Zoncu, il cui preciso diagonale sfiora ancora l'angolo più lontano difesa da Parri (32'). Non avendo molta fortuna sulle azioni corali, il Pro Livorno Sorgenti ci prova da calcio di punizione: Pacini disegna una traiettoria insidiosa, ma non basta per centrare lo specchio della porta (40'). Poco prima dell'intervallo, altro lancio millimetrico di Domenichini per Marconi, anticipato dall'uscita provvidenziale di Tommaso Parri, che tiene a galla i suoi compagni. <br >Nella ripresa ci si aspetta qualche occasione in più per la Settignanese, che continua a soffrire gli inserimenti sugli spazi degli avversari: Del Corona, al 56', viene lasciato libero di entrare dalla destra in area di rigore e calciare di potenza, centrando il palo esterno. Al 60', Pellegrini si presenta tutto solo a tu per tu con Parri: vuole il gol di precisione, mandando il pallone verso l'angolino più distante, ma il palo e l'intervento tempestivo di Cai gli negheranno la gioia. Al 64' gli ospiti calano il tris di legni: stavolta è Domenici a centrarlo con un tiro dalla distanza, imprendibile per Parri. La Settignanese ha l'occasione per il clamoroso pareggio al 73': Tongiani cambia il gioco con un lancio lungo sulla sinistra per Pagni, che stoppa e calcia al volo, illudendo gli spettatori mandando sull'esterno della rete. Negli ultimi minuti di gioco, i padroni di casa alzano definitivamente bandiera bianca: 86', Domenici riceve palla sulla trequarti, elude un paio di avversari e supera Parri, aiutato dal palo interno. Due minuti più tardi, la Pro Livorno Sorgenti chiude il discorso partita (e qualificazione?) con la conclusione da fuori area di Spagnoli che non lascia scampo a Parri.
Lorenzo Cancemi