• Finali Juniores Dilettanti
  • Real Forte Querceta
  • 3 - 0
  • Maliseti Tobbianese


REAL FORTE QUERCETA (4-3-3): Barsanti, Saviozzi, Gemignani (91' Nannetti), Mussi, Bertuccelli, Tedeschi, Silvestri (78' Traversari), Pacini, Ferrari (91' Chioni), Siniega (73' Prosperi), Vita (84' Garbati). A disp.: Remedi Andrea, Remedi Luca. All.: Simone Giannarelli.
MALISETI TOBBIANESE (4-3-3): Battagliero, Auricchio, Caputo (22' Manetti), Di Noto, Settesoldi (73' Cardinale), Gorgeri (61' Mangani), Caggianese, Pau (51' Battistini), Palaj, Giandonati (59' Berti), Manganello. A disp.: Chiavacci, Erico. All.: Simone Cavaliere.

ARBITRO: Matteo Camoni di Pistoia, coad. da Furiesi e Stefanelli di Empoli.

RETI: 21' rig. e 48' Vita, 50' Ferrari.
NOTE: ammoniti Di Noto al 22', Caggianese al 27', Gemignani al 34', Giandonati al 51', Mussi al 67', Tedeschi al 68'. Corner 7-3. Recupero 2'+3'.



LE PAGELLE
Real Forte Querceta
Barsanti: sv Pensare di giocare (e vincere) una finale trascorrendo da portiere un pomeriggio così tranquillo non è utopia, non per lui: chiamato in causa solo per qualche uscita, per il resto, anche quando arriva al tiro, il Maliseti non inquadra la porta.
Saviozzi: 6/7 Fa a cambio di fascia con Gemignani tra primo e secondo tempo, comunque sia a sinistra (contro Manganello) che a destra (contro Caggianese) non ha difficoltà nel blindare la corsia di competenza e accompagna gli esterni di attacco con efficaci inserimenti.
Gemignani: 6/7 Altra pedina affidabile del quartetto difensivo, altro terzino che non si limita a disinnescare l'esplosivo tridente avversario ma anche spinge con efficacia sulla fascia. Spende molto nel primo tempo e nella ripresa, a destra, col risultato acquisito, si placa un po'. 91' Nannetti: sv.
Mussi: 7+ Se il Maliseti Tobbianese arriva così raramente dalle parti di Barsanti, gran parte del merito va anche al centrale ex Tau e Lucchese: impeccabile di testa, insuperabile nell'uno contro uno. E, nelle rare occasioni in cui i compagni non giocano la palla a terra, i suoi lanci sono precisi al millimetro per le punte.
Bertuccelli: 7 Completa con Mussi una coppia molto affiatata: il capitano ha grande scelta di tempo e fa valere la sua esperienza contro la forza fisica e la stazza di Palaj.
Tedeschi: 8 Mediano di grande spessore, fa la differenza. Smista palloni in ogni angolo del campo sbagliando pochissimo. Assorbe come un aspirapolvere ogni tentativo di ripartenza dei pratesi ed è sempre puntuale in cabina di regia.
Silvestri: 7.5 Una furia per tutto il primo tempo: salta in dribbling chiunque gli si presenti davanti, va al tiro e sforna assist a raffica. Un altro '94 che aggiunge il turbo al Real Forte Querceta: nel secondo tempo è suo il cross, poi prolungato da Pacini, che porta al raddoppio di Vita; dopo essere andato vicino al gol su punizione, mette a riposo gli artigli in vista del cammino nazionale. 78' Traversari: sv In un contropiede impegna Battagliero.
Pacini: 7+ Nel primo tempo è sempre pronto a scagliarsi verso l'area avversaria: dei tre mediani è quello più propenso all'inserimento ed entra in veste di rifinitore in molte azioni di attacco dei suoi. Dopo aver prolungato di testa il cross di Silvestri al 48' (confezionando così l'assist per Vita), per il resto della ripresa si mostra centrocampista completo, abile anche in fase di contenimento. 91' Chioni: sv.
Ferrari: 6/7 In una squadra votata al palleggio, il ruolo del centravanti risulta fondamentale anche spalle alla porta. E l'attaccante di Giannarelli interpreta alla perfezione questo compito, risultando sempre prezioso ai mediani che cercano una sponda; tanto sacrificio e tanta qualità (un paio di agganci in area mostrano piedi raffinati) vengono ripagati con la rete del tre a zero, nel quale intuisce l'errore di Battagliero e con opportunismo appoggia in rete.
Siniega: 6/7 Come Pacini, per tutto il primo tempo, è una freccia nell'arco di Giannarelli, sempre pronta a inserirsi per ferire la difesa pratese. È suo il tiro poi intercettato col braccio da Di Noto in occasione del rigore; preciso in fase di regia, si fa apprezzare come i due compagni di reparto anche in fase di non possesso. 73' Prosperi: sv Entra in partita nel finale ed è utile per innescare alcune ripartenze.
Vita: 7.5 Agile esterno di attacco, nell'uno contro uno è spesso imprendibile e aggiunge imprevedibilità alla manovra dei suoi. Implacabile dal dischetto, con opportunismo firma anche il gol che blinda la vittoria in avvio di ripresa. 84' Garbati: sv Nel finale ha l'occasione per il poker, ma Battagliero para.
All. Simone Giannarelli: 8 Corrado Neri ci aveva visto lungo sulle sue doti. Il Real Forte Querceta ha una chiara impronta di gioco, ma anche una perfetta organizzazione difensiva. E in più la miscela tra gli interessanti giovani e gli esperti fuoriquota sembra davvero esplosiva.
Maliseti Tobbianese
Battagliero: 6 Dopo essere stato grande protagonista in semifinale e dopo aver parato il possibile nel primo tempo (pregevoli in particolare le deviazioni su Pacini e Silvestri), viene scavalcato dal rilancio di Mussi al 50'; rimedia sulla linea, ma Ferrari mette dentro il tre a zero che chiude la partita. Si riscatta parzialmente nel finale, sventando tre volte il possibile poker avversario.
Auricchio: 6+ Solitamente è uno dei giocatori più affidabili del reparto difensivo di Cavaliere, ma stavolta fa fatica contro lo scatenato Vita, che per dinamismo, velocità e tecnica sa essere devastante. Saltato in un paio di occasioni nel primo tempo, beffato in occasione del due a zero, non si abbatte e nel finale con la squadra alla ricerca del gol, non perde la calma.
Caputo: 5.5 Forse non al top, fatica in avvio contro Silvestri che lo punta a ripetizione e apre varchi interessanti sulla sua fascia. 22' Manetti: 6.5 Gettato in una delle zone più calde del campo, contro Silvestri non ha vita facile, ma gradualmente riesce ad arginare l'avversario; impegnato però in copertura, riesce a spingere solo di rado.
Di Noto: 7 Del pacchetto difensivo del Maliseti è il giocatore più affidabile: preciso di testa, difficilmente superabile nell'uno contro uno. Se nel primo tempo i pratesi arginano il possesso di palla avversario è principalmente merito del suo carisma e del suo senso della posizione.
Settesoldi: 6 Gioca nella stessa posizione in cui aveva agito contro l'Antella, ma stavolta non ha un punto di riferimento fisso e fatica a sdoppiarsi contro i continui inserimenti dei mediani avversari. Si vede poco sia in contenimento che in fase di costruzione della manovra. 73' Cardinale: 7 Classe '97, entra e si fa rispettare a centrocampo, combattendo con lo spirito che è mancato alla squadra nel primo tempo.
Gorgeri: 6.5 Come Di Noto, per tutto il primo tempo argina il possesso di palla avversario e costringe Ferrari a giocare spalle alla porta. Nel secondo tempo però, quando la squadra alza il baricentro, perde alcuni duelli con gli attaccanti del Real. 61' Mangani: 6.5 Con la squadra sbilanciata in avanti, limita come può le ripartenze avversarie.
Caggianese: 6.5 Non gioca ai suoi livelli, ma partono dal suo mancino tutte le conclusioni più interessanti del Maliseti verso la porta di Barsanti. Nonostante l'impegno, non riesce a graffiare nemmeno nella ripresa quando la squadra alza il baricentro.
Pau: 6 Come i compagni di reparto, perde il duello a centrocampo con i dirimpettai, ma non si scoraggia e corre per tutto il primo tempo, tentando di fare il contropelo al possesso di palla avversario. 51' Battistini: 6+ Leggermente meglio del compagno, soprattutto per il contributo dato alla costruzione della manovra quando la squadra alza il baricentro.
Palaj: 6+ Riportato al centro dell'attacco dopo la prova da interno di centrocampo in semifinale: la sua squadra rimane schiacciata sulla difensiva per tutto il primo tempo e rimane solo senza rifornimenti al centro dell'attacco. Prova a battagliare nella ripresa, ma, al di là di qualche punizione guadagnata (e una spizzicata interessante per Caggianese), non incide.
Giandonati: 6 Come Pau e Settesoldi, per lui è una giornataccia: centrocampista dai piedi buoni, non riesce a prendere in mano il pallino del gioco e gira a vuoto per tutto il primo tempo senza riuscire ad innescare le punte. Prova ad entrare in partita nella ripresa, ma senza dare il suo consueto contributo alla manovra. 59' Berti: 7 Il bomber degli Allievi entra e vivacizza l'attacco dei suoi, mettendo pressione ai centrali difensivi avversari.
Manganello: 6+ Il bomber pratese parte da esterno destro ma viene sempre ben controllato da Saviozzi e Gemignani, facendo vedere le cose migliori sempre ad ampia distanza dalla porta di Barsanti.
All. Roberto Cavaliere: 7.5 Il voto è alla stagione, in cui il tecnico pratese ha decantato le qualità del suo gruppo, favorendo la crescita di tutti i ragazzi in rosa. Se la tattica della semifinale aveva premiato i suoi, nella gara del Buozzi invece è andato storto. Ma questi novanta minuti non scalfiscono minimamente un'annata superlativa.
Arbitro
Camoni di Pistoia: 6 Decreta il penalty sul tocco col braccio di Di Noto, anche se il capitano pratese poteva fare ben poco per evitare il contatto sul tiro di Siniega. Per il resto dirige la gara con carattere, sbagliando complessivamente poco, ma lasciando troppo correre.
IL COMMENTO
A cinque anni dal successo del PietraMarina, il titolo regionale Juniores torna a percorrere la via verso il mare, stavolta grazie a un trionfo targato RFQ. Meritato l'epilogo del match del Due Strade , al termine di 90 minuti colorati in lungo e in largo dal nerazzurro della Versilia: grandissimo il solco aperto, fin dalle prime battute, dai ragazzi di Giannarelli sul Maliseti Tobbianese, a tratti ben più profondo di quel 3-0 andato a referto al 90'.
Al fischio iniziale di Camoni si specchiano due 4-3-3 simili nella sillabazione numerica ma ben diversi nell'interpretazione e nelle rispettive intensità. La punizione mancina di Caggianese che al 3' sorvola la traversa di Barsanti è solo un fuoco fatuo per i pratesi, parsi pimpanti in avvio ma spentisi altrettanto velocemente: al tecnico lucchese basta invertire i terzini (Saviozzi a sinistra e Gemignani spostato dalla parte opposta proprio per controllare meglio Caggianese) e per i versiliesi comincia un altro match. Soprattutto a destra il Real spinge tanto e bene con Silvestri, ma anche dalla parte opposta Vita è molto ficcante, mentre alle spalle di Ferrari si inseriscono a turno Siniega e Pacini, togliendo riferimenti e sicurezze alla retroguardia di Cavaliere. Fatto sta che la pressione dei nerazzurri si fa subito intensa e martellante, tanto da provocare innumerevoli pericoli per Battagliero e valer ben cinque calci d'angolo nel primo quarto d'ora. Al 7', sul cross teso di Silvestri, Dinoto di testa allontana il pericolo; mentre al 12' sul corner dalla destra del solito Silvestri Gorgeri rischia l'autorete, chiamando il proprio n.1 a togliere il pallone dall'angolino basso. Lo stesso portiere pratese di piede, al 16', rimanda la capitolazione ribattendo la conclusione dello scatenato Silvestri, ben innescato in piena area da Pacini. Si gioca a senso unico, nella trequarti offensiva dei versiliesi. Al 21', la punizione di Mussi pesca in area Ferrari: Dinoto è attento a chiuderlo in angolo. Sul susseguente corner, già sesto della serie e come sempre calciato da Silvestri, Siniega va alla battuta, trovando sulla sua strada un braccio di Dinoto aperto irregolarmente: penalty inevitabile, trasformazione angolata di Vita (Battagliero intuisce soltanto) e meritato vantaggio del RFQ. Tramortito dall'avvio travolgente degli avversari, il Maliseti non si vede in avanti praticamente mai prima dell'intervallo. Anzi, i pratesi rischiano di subire anche lo 0-2 al 31': apertura di Silvestri dalla destra, buon inserimento di Tedeschi che poi apre a destra per Vita, il cui rasoterra sul primo palo non trova lo specchio per questione di centimetri. Solo al 40' c'è un nuovo tenue accenno amaranto: Manetti, subentrato poco prima a Caputo per provare a contenere Silvestri, serve al vertice sinistro Caggianese il cui destro finisce docile tra le braccia di Barsanti. Chiuso il primo tempo solo sull'1-0, il RFQ mette a frutto la propria netta superiorità a inizio ripresa, con un micidiale uno-due che chiude con netto anticipo match e assegnazione del titolo. Al 48' è bellissima l'azione che parte come al solito dal piede di Silvestri, passa per il prolungamento di Pacini e si conclude con la volée vincente di Vita. Al 50' arriva poi, in modo decisamente casuale, la parola fine sull'incontro: un lunghissimo rilancio di Mussi sorprende fuori dai pali Battagliero che torna frettolosamente sui suoi passi, smanaccia nei pressi della linea la sfera ma non può impedire a Ferrari il più facile dei tap-in. Dopo aver rischiato anche lo 0-4 su una punizione di Silvestri che da sinistra sfiora l'incrocio opposto (61'), il Maliseti vive una ventina di buoni minuti in cui sfiora in un paio di circostanze il gol che in via teorica potrebbe anche riaprire il confronto: al 64' ci prova Palaj dai 25 metri con un pallonetto di poco alto; al 68', invece, dopo una rimessa di Manetti e spizzata di Palaj, Caggianese sul secondo palo manda alto la ghiotta opportunità. Il Real, dalla sua, manca a più riprese il poker, sfruttando gli spazi larghi in fase di rimessa. Al 72', su angolo dalla sinistra di Ferrari, in tuffo Pacini di testa manda sul fondo, mentre all'82' lo stesso Ferrari, ben servito da Tedeschi, spara addosso a Battagliero un pretenzioso tentativo di pallonetto ravvicinato. All'85' sfiora il 4-0 anche il neo entrato Traversari, lanciato da Bertuccelli, saltando in velocità Dinoto ma poi calciando centrale da distanza notevole. All'88' limita i danni Battagliero, ribattendo di piede su Garbati, servito da Ferrari. Ma è ormai da un pezzo che nessun spettatore del Buozzi si aspetta altro epilogo: al triplice fischio finale è trionfo per il Real Forte Querceta del presidente Mussi e Gabriele Bertuccelli va da Fabio Bresci a ricevere la Coppa che sancisce la supremazia nerazzurra sulla Toscana juniores.
L'intervista
Roberto Cavaliere è amareggiato per l'esito di una finale in cui tutto è andato storto. Chiediamo al tecnico pratese cosa non ha funzionato in questo match: E' andato tutto storto - spiega Cavaliere -. Sicuramente noi non siamo entrati in campo nel modo in cui avrei voluto e sicuramente non abbiamo giocato una partita sui nostri livelli. Probabilmente abbiamo sentito troppo l'importanza della posta in palio nelle due gare. A parte una gara a campionato vinto, durante la stagione avevamo sempre segnato, mi sembra strano che nelle ultime due gare la squadra abbia trovato il gol solo su rigore . Sul piano del gioco il Real Forte Querceta ha fatto qualcosa più di voi. Eravamo contratti e teso: loro arrivavano prima più reattivi e più cattivi su ogni pallone; forse anche con qualche intervento al limite del regolamento che l'arbitro poteva sanzionare con qualche cartellino. Comunque può avere inciso anche il fatto che, mentre noi abbiamo giocato 120 minuti tiratissimi, loro nella semifinale abbiano archiviato la pratica dopo appena mezz'ora . Anche gli episodi non vi hanno agevolato. Il rigore, da quanto mi dicono i ragazzi, non c'era proprio in quanto la palla ha colpito il volto di Di Noto e non il braccio. Poi le due reti subite in due minuti, in particolare la rete del tre a zero regalata in quel modo, ci hanno tagliato le gambe. Comunque onore e complimenti ai nostri avversari, che hanno dimostrato di essere una grande squadra. E onore anche ai miei ragazzi, che sono arrivati a giocarsi una finale storica per la società. Peccato perché mi aspettavo un altro epilogo, ma è stata una bella festa di sport . Nel primo tempo, nonostante la pressione avversaria, la difesa aveva retto bene. Il rammarico è anche dovuto a questo: la squadra nella fase difensiva si è comportata molto bene, è in attacco che siamo un po' mancati; anche a centrocampo non abbiamo trovato le trame giuste e forse ogni tanto qualcuno provava a risolvere la partita da solo. Avevamo deciso, viste

REAL FORTE QUERCETA (4-3-3): Barsanti, Saviozzi, Gemignani (91' Nannetti), Mussi, Bertuccelli, Tedeschi, Silvestri (78' Traversari), Pacini, Ferrari (91' Chioni), Siniega (73' Prosperi), Vita (84' Garbati). A disp.: Remedi Andrea, Remedi Luca. All.: Simone Giannarelli.<br >MALISETI TOBBIANESE (4-3-3): Battagliero, Auricchio, Caputo (22' Manetti), Di Noto, Settesoldi (73' Cardinale), Gorgeri (61' Mangani), Caggianese, Pau (51' Battistini), Palaj, Giandonati (59' Berti), Manganello. A disp.: Chiavacci, Erico. All.: Simone Cavaliere.<br > ARBITRO: Matteo Camoni di Pistoia, coad. da Furiesi e Stefanelli di Empoli.<br > RETI: 21' rig. e 48' Vita, 50' Ferrari.<br >NOTE: ammoniti Di Noto al 22', Caggianese al 27', Gemignani al 34', Giandonati al 51', Mussi al 67', Tedeschi al 68'. Corner 7-3. Recupero 2'+3'. LE PAGELLE<br >Real Forte Querceta<br ><b>Barsanti: sv</b> Pensare di giocare (e vincere) una finale trascorrendo da portiere un pomeriggio cos&igrave; tranquillo non &egrave; utopia, non per lui: chiamato in causa solo per qualche uscita, per il resto, anche quando arriva al tiro, il Maliseti non inquadra la porta.<br ><b>Saviozzi: 6/7</b> Fa a cambio di fascia con Gemignani tra primo e secondo tempo, comunque sia a sinistra (contro Manganello) che a destra (contro Caggianese) non ha difficolt&agrave; nel blindare la corsia di competenza e accompagna gli esterni di attacco con efficaci inserimenti.<br ><b>Gemignani: 6/7</b> Altra pedina affidabile del quartetto difensivo, altro terzino che non si limita a disinnescare l'esplosivo tridente avversario ma anche spinge con efficacia sulla fascia. Spende molto nel primo tempo e nella ripresa, a destra, col risultato acquisito, si placa un po'. <b>91' Nannetti: sv.</b><br ><b>Mussi: 7+</b> Se il Maliseti Tobbianese arriva cos&igrave; raramente dalle parti di Barsanti, gran parte del merito va anche al centrale ex Tau e Lucchese: impeccabile di testa, insuperabile nell'uno contro uno. E, nelle rare occasioni in cui i compagni non giocano la palla a terra, i suoi lanci sono precisi al millimetro per le punte.<br ><b>Bertuccelli: 7</b> Completa con Mussi una coppia molto affiatata: il capitano ha grande scelta di tempo e fa valere la sua esperienza contro la forza fisica e la stazza di Palaj. <br ><b>Tedeschi: 8</b> Mediano di grande spessore, fa la differenza. Smista palloni in ogni angolo del campo sbagliando pochissimo. Assorbe come un aspirapolvere ogni tentativo di ripartenza dei pratesi ed &egrave; sempre puntuale in cabina di regia. <br ><b>Silvestri: 7.5</b> Una furia per tutto il primo tempo: salta in dribbling chiunque gli si presenti davanti, va al tiro e sforna assist a raffica. Un altro '94 che aggiunge il turbo al Real Forte Querceta: nel secondo tempo &egrave; suo il cross, poi prolungato da Pacini, che porta al raddoppio di Vita; dopo essere andato vicino al gol su punizione, mette a riposo gli artigli in vista del cammino nazionale. <b>78' Traversari: sv</b> In un contropiede impegna Battagliero.<br ><b>Pacini: 7+</b> Nel primo tempo &egrave; sempre pronto a scagliarsi verso l'area avversaria: dei tre mediani &egrave; quello pi&ugrave; propenso all'inserimento ed entra in veste di rifinitore in molte azioni di attacco dei suoi. Dopo aver prolungato di testa il cross di Silvestri al 48' (confezionando cos&igrave; l'assist per Vita), per il resto della ripresa si mostra centrocampista completo, abile anche in fase di contenimento. <b>91' Chioni: sv.</b><br ><b>Ferrari: 6/7</b> In una squadra votata al palleggio, il ruolo del centravanti risulta fondamentale anche spalle alla porta. E l'attaccante di Giannarelli interpreta alla perfezione questo compito, risultando sempre prezioso ai mediani che cercano una sponda; tanto sacrificio e tanta qualit&agrave; (un paio di agganci in area mostrano piedi raffinati) vengono ripagati con la rete del tre a zero, nel quale intuisce l'errore di Battagliero e con opportunismo appoggia in rete.<br ><b>Siniega: 6/7</b> Come Pacini, per tutto il primo tempo, &egrave; una freccia nell'arco di Giannarelli, sempre pronta a inserirsi per ferire la difesa pratese. &Egrave; suo il tiro poi intercettato col braccio da Di Noto in occasione del rigore; preciso in fase di regia, si fa apprezzare come i due compagni di reparto anche in fase di non possesso. <b>73' Prosperi: sv</b> Entra in partita nel finale ed &egrave; utile per innescare alcune ripartenze.<br ><b>Vita: 7.5</b> Agile esterno di attacco, nell'uno contro uno &egrave; spesso imprendibile e aggiunge imprevedibilit&agrave; alla manovra dei suoi. Implacabile dal dischetto, con opportunismo firma anche il gol che blinda la vittoria in avvio di ripresa. <b>84' Garbati: sv</b> Nel finale ha l'occasione per il poker, ma Battagliero para.<br ><b>All. Simone Giannarelli: 8</b> Corrado Neri ci aveva visto lungo sulle sue doti. Il Real Forte Querceta ha una chiara impronta di gioco, ma anche una perfetta organizzazione difensiva. E in pi&ugrave; la miscela tra gli interessanti giovani e gli esperti fuoriquota sembra davvero esplosiva. <br >Maliseti Tobbianese<br ><b>Battagliero: 6</b> Dopo essere stato grande protagonista in semifinale e dopo aver parato il possibile nel primo tempo (pregevoli in particolare le deviazioni su Pacini e Silvestri), viene scavalcato dal rilancio di Mussi al 50'; rimedia sulla linea, ma Ferrari mette dentro il tre a zero che chiude la partita. Si riscatta parzialmente nel finale, sventando tre volte il possibile poker avversario.<br ><b>Auricchio: 6+</b> Solitamente &egrave; uno dei giocatori pi&ugrave; affidabili del reparto difensivo di Cavaliere, ma stavolta fa fatica contro lo scatenato Vita, che per dinamismo, velocit&agrave; e tecnica sa essere devastante. Saltato in un paio di occasioni nel primo tempo, beffato in occasione del due a zero, non si abbatte e nel finale con la squadra alla ricerca del gol, non perde la calma.<br ><b>Caputo: 5.5</b> Forse non al top, fatica in avvio contro Silvestri che lo punta a ripetizione e apre varchi interessanti sulla sua fascia. <b>22' Manetti: 6.5</b> Gettato in una delle zone pi&ugrave; calde del campo, contro Silvestri non ha vita facile, ma gradualmente riesce ad arginare l'avversario; impegnato per&ograve; in copertura, riesce a spingere solo di rado.<br ><b>Di Noto: 7</b> Del pacchetto difensivo del Maliseti &egrave; il giocatore pi&ugrave; affidabile: preciso di testa, difficilmente superabile nell'uno contro uno. Se nel primo tempo i pratesi arginano il possesso di palla avversario &egrave; principalmente merito del suo carisma e del suo senso della posizione.<br ><b>Settesoldi: 6</b> Gioca nella stessa posizione in cui aveva agito contro l'Antella, ma stavolta non ha un punto di riferimento fisso e fatica a sdoppiarsi contro i continui inserimenti dei mediani avversari. Si vede poco sia in contenimento che in fase di costruzione della manovra. <b>73' Cardinale: 7</b> Classe '97, entra e si fa rispettare a centrocampo, combattendo con lo spirito che &egrave; mancato alla squadra nel primo tempo.<br ><b>Gorgeri: 6.5</b> Come Di Noto, per tutto il primo tempo argina il possesso di palla avversario e costringe Ferrari a giocare spalle alla porta. Nel secondo tempo per&ograve;, quando la squadra alza il baricentro, perde alcuni duelli con gli attaccanti del Real. <b>61' Mangani: 6.5</b> Con la squadra sbilanciata in avanti, limita come pu&ograve; le ripartenze avversarie.<br ><b>Caggianese: 6.5</b> Non gioca ai suoi livelli, ma partono dal suo mancino tutte le conclusioni pi&ugrave; interessanti del Maliseti verso la porta di Barsanti. Nonostante l'impegno, non riesce a graffiare nemmeno nella ripresa quando la squadra alza il baricentro.<br ><b>Pau: 6</b> Come i compagni di reparto, perde il duello a centrocampo con i dirimpettai, ma non si scoraggia e corre per tutto il primo tempo, tentando di fare il contropelo al possesso di palla avversario. <b>51' Battistini: 6+</b> Leggermente meglio del compagno, soprattutto per il contributo dato alla costruzione della manovra quando la squadra alza il baricentro.<br ><b>Palaj: 6+</b> Riportato al centro dell'attacco dopo la prova da interno di centrocampo in semifinale: la sua squadra rimane schiacciata sulla difensiva per tutto il primo tempo e rimane solo senza rifornimenti al centro dell'attacco. Prova a battagliare nella ripresa, ma, al di l&agrave; di qualche punizione guadagnata (e una spizzicata interessante per Caggianese), non incide.<br ><b>Giandonati: 6</b> Come Pau e Settesoldi, per lui &egrave; una giornataccia: centrocampista dai piedi buoni, non riesce a prendere in mano il pallino del gioco e gira a vuoto per tutto il primo tempo senza riuscire ad innescare le punte. Prova ad entrare in partita nella ripresa, ma senza dare il suo consueto contributo alla manovra. <b>59' Berti: 7</b> Il bomber degli Allievi entra e vivacizza l'attacco dei suoi, mettendo pressione ai centrali difensivi avversari.<br ><b>Manganello: 6+</b> Il bomber pratese parte da esterno destro ma viene sempre ben controllato da Saviozzi e Gemignani, facendo vedere le cose migliori sempre ad ampia distanza dalla porta di Barsanti.<br ><b>All. Roberto Cavaliere: 7.5</b> Il voto &egrave; alla stagione, in cui il tecnico pratese ha decantato le qualit&agrave; del suo gruppo, favorendo la crescita di tutti i ragazzi in rosa. Se la tattica della semifinale aveva premiato i suoi, nella gara del Buozzi invece &egrave; andato storto. Ma questi novanta minuti non scalfiscono minimamente un'annata superlativa.<br >Arbitro<br ><b>Camoni di Pistoia: 6</b> Decreta il penalty sul tocco col braccio di Di Noto, anche se il capitano pratese poteva fare ben poco per evitare il contatto sul tiro di Siniega. Per il resto dirige la gara con carattere, sbagliando complessivamente poco, ma lasciando troppo correre.<br >IL COMMENTO<br >A cinque anni dal successo del PietraMarina, il titolo regionale Juniores torna a percorrere la via verso il mare, stavolta grazie a un trionfo targato RFQ. Meritato l'epilogo del match del Due Strade , al termine di 90 minuti colorati in lungo e in largo dal nerazzurro della Versilia: grandissimo il solco aperto, fin dalle prime battute, dai ragazzi di Giannarelli sul Maliseti Tobbianese, a tratti ben pi&ugrave; profondo di quel 3-0 andato a referto al 90'.<br >Al fischio iniziale di Camoni si specchiano due 4-3-3 simili nella sillabazione numerica ma ben diversi nell'interpretazione e nelle rispettive intensit&agrave;. La punizione mancina di Caggianese che al 3' sorvola la traversa di Barsanti &egrave; solo un fuoco fatuo per i pratesi, parsi pimpanti in avvio ma spentisi altrettanto velocemente: al tecnico lucchese basta invertire i terzini (Saviozzi a sinistra e Gemignani spostato dalla parte opposta proprio per controllare meglio Caggianese) e per i versiliesi comincia un altro match. Soprattutto a destra il Real spinge tanto e bene con Silvestri, ma anche dalla parte opposta Vita &egrave; molto ficcante, mentre alle spalle di Ferrari si inseriscono a turno Siniega e Pacini, togliendo riferimenti e sicurezze alla retroguardia di Cavaliere. Fatto sta che la pressione dei nerazzurri si fa subito intensa e martellante, tanto da provocare innumerevoli pericoli per Battagliero e valer ben cinque calci d'angolo nel primo quarto d'ora. Al 7', sul cross teso di Silvestri, Dinoto di testa allontana il pericolo; mentre al 12' sul corner dalla destra del solito Silvestri Gorgeri rischia l'autorete, chiamando il proprio n.1 a togliere il pallone dall'angolino basso. Lo stesso portiere pratese di piede, al 16', rimanda la capitolazione ribattendo la conclusione dello scatenato Silvestri, ben innescato in piena area da Pacini. Si gioca a senso unico, nella trequarti offensiva dei versiliesi. Al 21', la punizione di Mussi pesca in area Ferrari: Dinoto &egrave; attento a chiuderlo in angolo. Sul susseguente corner, gi&agrave; sesto della serie e come sempre calciato da Silvestri, Siniega va alla battuta, trovando sulla sua strada un braccio di Dinoto aperto irregolarmente: penalty inevitabile, trasformazione angolata di Vita (Battagliero intuisce soltanto) e meritato vantaggio del RFQ. Tramortito dall'avvio travolgente degli avversari, il Maliseti non si vede in avanti praticamente mai prima dell'intervallo. Anzi, i pratesi rischiano di subire anche lo 0-2 al 31': apertura di Silvestri dalla destra, buon inserimento di Tedeschi che poi apre a destra per Vita, il cui rasoterra sul primo palo non trova lo specchio per questione di centimetri. Solo al 40' c'&egrave; un nuovo tenue accenno amaranto: Manetti, subentrato poco prima a Caputo per provare a contenere Silvestri, serve al vertice sinistro Caggianese il cui destro finisce docile tra le braccia di Barsanti. Chiuso il primo tempo solo sull'1-0, il RFQ mette a frutto la propria netta superiorit&agrave; a inizio ripresa, con un micidiale uno-due che chiude con netto anticipo match e assegnazione del titolo. Al 48' &egrave; bellissima l'azione che parte come al solito dal piede di Silvestri, passa per il prolungamento di Pacini e si conclude con la vol&eacute;e vincente di Vita. Al 50' arriva poi, in modo decisamente casuale, la parola fine sull'incontro: un lunghissimo rilancio di Mussi sorprende fuori dai pali Battagliero che torna frettolosamente sui suoi passi, smanaccia nei pressi della linea la sfera ma non pu&ograve; impedire a Ferrari il pi&ugrave; facile dei tap-in. Dopo aver rischiato anche lo 0-4 su una punizione di Silvestri che da sinistra sfiora l'incrocio opposto (61'), il Maliseti vive una ventina di buoni minuti in cui sfiora in un paio di circostanze il gol che in via teorica potrebbe anche riaprire il confronto: al 64' ci prova Palaj dai 25 metri con un pallonetto di poco alto; al 68', invece, dopo una rimessa di Manetti e spizzata di Palaj, Caggianese sul secondo palo manda alto la ghiotta opportunit&agrave;. Il Real, dalla sua, manca a pi&ugrave; riprese il poker, sfruttando gli spazi larghi in fase di rimessa. Al 72', su angolo dalla sinistra di Ferrari, in tuffo Pacini di testa manda sul fondo, mentre all'82' lo stesso Ferrari, ben servito da Tedeschi, spara addosso a Battagliero un pretenzioso tentativo di pallonetto ravvicinato. All'85' sfiora il 4-0 anche il neo entrato Traversari, lanciato da Bertuccelli, saltando in velocit&agrave; Dinoto ma poi calciando centrale da distanza notevole. All'88' limita i danni Battagliero, ribattendo di piede su Garbati, servito da Ferrari. Ma &egrave; ormai da un pezzo che nessun spettatore del Buozzi si aspetta altro epilogo: al triplice fischio finale &egrave; trionfo per il Real Forte Querceta del presidente Mussi e Gabriele Bertuccelli va da Fabio Bresci a ricevere la Coppa che sancisce la supremazia nerazzurra sulla Toscana juniores.<br >L'intervista<br ><b>Roberto Cavaliere</b> &egrave; amareggiato per l'esito di una finale in cui tutto &egrave; andato storto. Chiediamo al tecnico pratese cosa non ha funzionato in questo match: <b>E' andato tutto stort</b>o - spiega Cavaliere -. <b>Sicuramente noi non siamo entrati in campo nel modo in cui avrei voluto e sicuramente non abbiamo giocato una partita sui nostri livelli. Probabilmente abbiamo sentito troppo l'importanza della posta in palio nelle due gare. A parte una gara a campionato vinto, durante la stagione avevamo sempre segnato, mi sembra strano che nelle ultime due gare la squadra abbia trovato il gol solo su rigore</b> . Sul piano del gioco il Real Forte Querceta ha fatto qualcosa pi&ugrave; di voi. <b>Eravamo contratti e teso: loro arrivavano prima pi&ugrave; reattivi e pi&ugrave; cattivi su ogni pallone; forse anche con qualche intervento al limite del regolamento che l'arbitro poteva sanzionare con qualche cartellino. Comunque pu&ograve; avere inciso anche il fatto che, mentre noi abbiamo giocato 120 minuti tiratissimi, loro nella semifinale abbiano archiviato la pratica dopo appena mezz'ora</b> . Anche gli episodi non vi hanno agevolato. <b>Il rigore, da quanto mi dicono i ragazzi, non c'era proprio in quanto la palla ha colpito il volto di Di Noto e non il braccio. Poi le due reti subite in due minuti, in particolare la rete del tre a zero regalata in quel modo, ci hanno tagliato le gambe. Comunque onore e complimenti ai nostri avversari, che hanno dimostrato di essere una grande squadra. E onore anche ai miei ragazzi, che sono arrivati a giocarsi una finale storica per la societ&agrave;. Peccato perch&eacute; mi aspettavo un altro epilogo, ma &egrave; stata una bella festa di sport</b> . Nel primo tempo, nonostante la pressione avversaria, la difesa aveva retto bene. <b>Il rammarico &egrave; anche dovuto a questo: la squadra nella fase difensiva si &egrave; comportata molto bene, &egrave; in attacco che siamo un po' mancati; anche a centrocampo non abbiamo trovato le trame giuste e forse ogni tanto qualcuno provava a risolvere la partita da solo. Avevamo deciso, viste




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI