• Giovanissimi B Prof.
  • Grosseto
  • 2 - 4
  • Livorno


GROSSETO B: Sabatini, Veri, Pasquini, Polidori, Sandoval, Rosi, Riitano, Ibanji, Regoli, Borghino, Scotto. Entrati: Mileo, Santagati, Pizzuto, Hrytsyuk, Mangiaracina, Bromo, Scala. All.: Vincenzo Vallefuoco.
LIVORNO: Demi, Del bravo, Mancini, Bellandi, Magnani, Bonfigli, Contini, Bardini, Catarsi, Tintori, Broetto. Entrati: Morgillo, Franzoni, Solimano, La Bella, Sardi, Cirinei, Sy. All.: Alessio Frati.

ARBITRO: Squillace di Grosseto.

RETI: 1' Catarsi 2' Bellandi, 12' Bonfigli, 22' e 43' Mangiaracina, 33' La Bella.
NOTE: parziali 0-3, 1-1, 1-0.



Nel primo tempo parte bene il Livorno che contro un Grosseto contratto riesce ad andare a segno tre volte. Già al 1', approfittando di una difesa grossetana un po' distratta, Catarsi realizza l'uno a zero per gli amaranto ospiti. Passa solo un minuto e gli ospiti raddoppiano subito grazie alla rete di Bellandi. La reazione dei locali tarda ad arrivare, mentre il Livorno continua a produrre il suo gioco e, approfittando di un pallone perso dai locali, ci pensa Bonfigli a realizzare una bella rete dal limite dell'area che vale il tre a zero. Nel secondo tempo il Grosseto rientra in campo molto più deciso: i ragazzi di Vallefuoco sviluppano il loro gioco contraddistinto da pressing e gestione del centrocampo, gestendo bene le offensive degli amaranto ospiti. Dopo soli due minuti Mangiaracina raccoglie al volo un traversone di Pizzuto e sigla il tre a uno. Il Livorno, meno brillante rispetto alla prima frazione, riesce comunque a colpire con una punizione dal limite dell'area che calciata da La Bella si insacca nella porta lcoale. Nel terzo tempo il Grosseto cresce ancora: la squadra locale rischia pochissimo in difesa e continua a sviluppare il suo gioco, trovando il gol del tre a due col solito Mangiaracina che dall'interno dell'area riceve un traversone dalla fascia e batte l'incolpevole portiere amaranto. Non si registrano altre occasioni e così il Livorno mantiene intatto il vantaggio fino al triplice fischio del direttore di gara Squillace di Grosseto.

GROSSETO B: Sabatini, Veri, Pasquini, Polidori, Sandoval, Rosi, Riitano, Ibanji, Regoli, Borghino, Scotto. Entrati: Mileo, Santagati, Pizzuto, Hrytsyuk, Mangiaracina, Bromo, Scala. All.: Vincenzo Vallefuoco.<br >LIVORNO: Demi, Del bravo, Mancini, Bellandi, Magnani, Bonfigli, Contini, Bardini, Catarsi, Tintori, Broetto. Entrati: Morgillo, Franzoni, Solimano, La Bella, Sardi, Cirinei, Sy. All.: Alessio Frati.<br > ARBITRO: Squillace di Grosseto.<br > RETI: 1' Catarsi 2' Bellandi, 12' Bonfigli, 22' e 43' Mangiaracina, 33' La Bella.<br >NOTE: parziali 0-3, 1-1, 1-0. Nel primo tempo parte bene il Livorno che contro un Grosseto contratto riesce ad andare a segno tre volte. Gi&agrave; al 1', approfittando di una difesa grossetana un po' distratta, Catarsi realizza l'uno a zero per gli amaranto ospiti. Passa solo un minuto e gli ospiti raddoppiano subito grazie alla rete di Bellandi. La reazione dei locali tarda ad arrivare, mentre il Livorno continua a produrre il suo gioco e, approfittando di un pallone perso dai locali, ci pensa Bonfigli a realizzare una bella rete dal limite dell'area che vale il tre a zero. Nel secondo tempo il Grosseto rientra in campo molto pi&ugrave; deciso: i ragazzi di Vallefuoco sviluppano il loro gioco contraddistinto da pressing e gestione del centrocampo, gestendo bene le offensive degli amaranto ospiti. Dopo soli due minuti Mangiaracina raccoglie al volo un traversone di Pizzuto e sigla il tre a uno. Il Livorno, meno brillante rispetto alla prima frazione, riesce comunque a colpire con una punizione dal limite dell'area che calciata da La Bella si insacca nella porta lcoale. Nel terzo tempo il Grosseto cresce ancora: la squadra locale rischia pochissimo in difesa e continua a sviluppare il suo gioco, trovando il gol del tre a due col solito Mangiaracina che dall'interno dell'area riceve un traversone dalla fascia e batte l'incolpevole portiere amaranto. Non si registrano altre occasioni e cos&igrave; il Livorno mantiene intatto il vantaggio fino al triplice fischio del direttore di gara Squillace di Grosseto.




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