- Giovanissimi Regionali GIR.D
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Pietrasanta Marina
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0 - 0
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Calenzano
PIETRASANTA MARINA (4-3-2-1): Farina 6; Antonucci 6.5, Gazzanelli 7, Scacciati 6.5, Fini 6; Cipollini 6, Rossi 7, Barsanti 6 (62' Checchi s.v.); Gemignani 6 (55' Bonini s.v.), Del Medico 6.5 (54' Rodia s.v.); Venturini 5.5 (36' Arrighini 6). A disp.: Bernini, Palla. All. Sandro Gemignani.
CALENZANO (4-3-1-2): Banchi 6.5; Balloni 6.5, Rinaudo 7, Berretti 7, Nencioli 6 (62' Fossati s.v.); Lo Bianco 6, Fiesoli 6, Viggiani 6 (73' Neri s.v.); Marzullo 5.5 (51' Candreva s.v.); Ballerini 6, Toccafondi 6. A disp.: Ripellino. All. Fabio Coppetti.
ARBITRO: Micheli di Carrara 4.5.
NOTE: ammoniti Rossi, Del Medico, Berretti, Viggiani, Fini, Ballerini, Fossati e Rodia; angoli 0-2; recupero 2'+5'.
Nervosismo a fior di pelle e bruttissima conclusione di un match altrettanto brutto dal punto di vista calcistico e mal gestito da un arbitro troppo giovane e in palese difficoltà nel finale quando gli animi si sono scaldati e tutto ha rischiato di degenerare in parapiglia sia in campo che sulla tribuna. La partita salvezza del Pedonese tra un Pietrasanta Marina troppo bisognoso di punti e un Calenzano a cui invece il pareggio bastava e avanzava è in realtà una lunga situazione di stallo mai sbloccata: i locali hanno l'acqua alla gola e inseguono una prima vittoria che tarda ad arrivare, mentre gli ospiti ripetono la stessa partita passiva vista qualche settimana prima sul campo del Lido di Camaiore, pur potendo stavolta permettersi qualche azzardo in più. Invece, aldilà della presenza di una mezzapunta (Marzullo) che non riesce a trovare lo spazio per inventare e di due punte poco servite, il resto della squadra ospite si mantiene prudente e raccolto all'indietro, tanto che a un certo punto del primo tempo mister Coppetti chiede ai suoi di provare anche qualche conclusione invece di stare a giochicchiare. Nelle file locali Cipollini deve quasi subito fare un passo indietro dalla possibile posizione di trequartista e l'attacco rimane affidato a due buone ali (Gemignani e Del Medico) che però recapitano palla sui piedi di un Venturini poco in forma come terminale offensivo e mai pericoloso. L'inizio della gara propone solo un paio di uscite con il brivido di Farina su Toccafondi e un sinistro in diagonale di Del Medico che calcia però troppo centrale. In mezzo al campo il piccolo Rossi dà risposte eccezionali in quanto a pressing e ripartenza, mentre l'avversario diretto Fiesoli fa bene la fase di interdizione ma non è molto preciso nei passaggi. Tutto quello che il primo tempo propone sono una punizione a lato di Barsanti al 19' e un errore di controllo di Venturini, che avrebbe potuto involarsi solo contro Banchi al 21' su passaggio di Del Medico; per il resto, solo la considerazione che le difese sovrastano gli attacchi. A inizio ripresa, con l'ingresso dell'ala destra Arrighini e il passaggio di Gemignani a prima punta, il Pietrasanta prova a forzare i ritmi: al 4' proprio Gemignani non si inserisce per poco su un tiro di Barsanti e Banchi se la cava respingendo in uscita, mentre un minuto dopo il nuovo entrato Arrighini manda alto con il sinistro. Sempre Arrighini, che parte da destra ma è un mancino naturale, al 10' calibra su punizione un assist in area piccola per il liberissimo Barsanti il quale però si incarta sottoporta e mette fuori. Il Calenzano non esce, c'è lavoro per Farina solo al 15' in uscita bassa su Lo Bianco, servito da una sponda di Toccafondi, ma il match-point è per il Pietrasanta sul capovolgimento di fronte: Rossi sforna l'assist perfetto in profondità per Arrighini, che arriva in corsa e cerca il pallonetto di sinistro con palla alta tra la delusione generale. Mister Gemignani cambia ancora tutto il reparto offensivo, ma di fatto la partita finisce qui e ne inizia un'altra fatta di falli, ammoniti e scorrettezze: l'arbitro, già apparso molto insicuro, non la governa più e non è neanche aiutato da una tribuna che protesta vivacemente. Da qui alla fine, arrivata al termine di un recupero interminabile, ci sono solo un'uscita di pugno di Banchi su cross di Antonucci e una conclusione ospite ribattuta; il resto è da dimenticare, si vedono falli bruttissimi (i peggiori sono di Rodia su Viggiani, costretto a uscire, e di Candreva su Checchi, quest'ultimo nemmeno sanzionato) e nella tensione generale il fischio finale arriva senza che nessuno incassi un gol che probabilmente avrebbe peggiorato ulteriormente la situazione chiunque lo avesse fatto. Nessuna delle due squadre perde ma così perde il calcio, nessuno escluso.
Calciatoripiù: bisogna premiare per forza le fasi difensive di due squadre che riescono meno ad attaccare, pertanto palma del migliore in campo a Rossi, vivace motorino del centrocampo pietrasantino, e a Berretti, capitano e autentico baluardo nel cuore della difesa del Calenzano assieme a Rinaudo.
Barnaba Lucchesi
PIETRASANTA MARINA (4-3-2-1): Farina 6; Antonucci 6.5, Gazzanelli 7, Scacciati 6.5, Fini 6; Cipollini 6, Rossi 7, Barsanti 6 (62' Checchi s.v.); Gemignani 6 (55' Bonini s.v.), Del Medico 6.5 (54' Rodia s.v.); Venturini 5.5 (36' Arrighini 6). A disp.: Bernini, Palla. All. Sandro Gemignani.<br >CALENZANO (4-3-1-2): Banchi 6.5; Balloni 6.5, Rinaudo 7, Berretti 7, Nencioli 6 (62' Fossati s.v.); Lo Bianco 6, Fiesoli 6, Viggiani 6 (73' Neri s.v.); Marzullo 5.5 (51' Candreva s.v.); Ballerini 6, Toccafondi 6. A disp.: Ripellino. All. Fabio Coppetti.<br >
ARBITRO: Micheli di Carrara 4.5.<br >NOTE: ammoniti Rossi, Del Medico, Berretti, Viggiani, Fini, Ballerini, Fossati e Rodia; angoli 0-2; recupero 2'+5'.
Nervosismo a fior di pelle e bruttissima conclusione di un match altrettanto brutto dal punto di vista calcistico e mal gestito da un arbitro troppo giovane e in palese difficoltà nel finale quando gli animi si sono scaldati e tutto ha rischiato di degenerare in parapiglia sia in campo che sulla tribuna. La partita salvezza del Pedonese tra un Pietrasanta Marina troppo bisognoso di punti e un Calenzano a cui invece il pareggio bastava e avanzava è in realtà una lunga situazione di stallo mai sbloccata: i locali hanno l'acqua alla gola e inseguono una prima vittoria che tarda ad arrivare, mentre gli ospiti ripetono la stessa partita passiva vista qualche settimana prima sul campo del Lido di Camaiore, pur potendo stavolta permettersi qualche azzardo in più. Invece, aldilà della presenza di una mezzapunta (Marzullo) che non riesce a trovare lo spazio per inventare e di due punte poco servite, il resto della squadra ospite si mantiene prudente e raccolto all'indietro, tanto che a un certo punto del primo tempo mister Coppetti chiede ai suoi di provare anche qualche conclusione invece di stare a giochicchiare. Nelle file locali Cipollini deve quasi subito fare un passo indietro dalla possibile posizione di trequartista e l'attacco rimane affidato a due buone ali (Gemignani e Del Medico) che però recapitano palla sui piedi di un Venturini poco in forma come terminale offensivo e mai pericoloso. L'inizio della gara propone solo un paio di uscite con il brivido di Farina su Toccafondi e un sinistro in diagonale di Del Medico che calcia però troppo centrale. In mezzo al campo il piccolo Rossi dà risposte eccezionali in quanto a pressing e ripartenza, mentre l'avversario diretto Fiesoli fa bene la fase di interdizione ma non è molto preciso nei passaggi. Tutto quello che il primo tempo propone sono una punizione a lato di Barsanti al 19' e un errore di controllo di Venturini, che avrebbe potuto involarsi solo contro Banchi al 21' su passaggio di Del Medico; per il resto, solo la considerazione che le difese sovrastano gli attacchi. A inizio ripresa, con l'ingresso dell'ala destra Arrighini e il passaggio di Gemignani a prima punta, il Pietrasanta prova a forzare i ritmi: al 4' proprio Gemignani non si inserisce per poco su un tiro di Barsanti e Banchi se la cava respingendo in uscita, mentre un minuto dopo il nuovo entrato Arrighini manda alto con il sinistro. Sempre Arrighini, che parte da destra ma è un mancino naturale, al 10' calibra su punizione un assist in area piccola per il liberissimo Barsanti il quale però si incarta sottoporta e mette fuori. Il Calenzano non esce, c'è lavoro per Farina solo al 15' in uscita bassa su Lo Bianco, servito da una sponda di Toccafondi, ma il match-point è per il Pietrasanta sul capovolgimento di fronte: Rossi sforna l'assist perfetto in profondità per Arrighini, che arriva in corsa e cerca il pallonetto di sinistro con palla alta tra la delusione generale. Mister Gemignani cambia ancora tutto il reparto offensivo, ma di fatto la partita finisce qui e ne inizia un'altra fatta di falli, ammoniti e scorrettezze: l'arbitro, già apparso molto insicuro, non la governa più e non è neanche aiutato da una tribuna che protesta vivacemente. Da qui alla fine, arrivata al termine di un recupero interminabile, ci sono solo un'uscita di pugno di Banchi su cross di Antonucci e una conclusione ospite ribattuta; il resto è da dimenticare, si vedono falli bruttissimi (i peggiori sono di Rodia su Viggiani, costretto a uscire, e di Candreva su Checchi, quest'ultimo nemmeno sanzionato) e nella tensione generale il fischio finale arriva senza che nessuno incassi un gol che probabilmente avrebbe peggiorato ulteriormente la situazione chiunque lo avesse fatto. Nessuna delle due squadre perde ma così perde il calcio, nessuno escluso.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: bisogna premiare per forza le fasi difensive di due squadre che riescono meno ad attaccare, pertanto palma del migliore in campo a <b>Rossi</b>, vivace motorino del centrocampo pietrasantino, e a <b>Berretti</b>, capitano e autentico baluardo nel cuore della difesa del Calenzano assieme a <b>Rinaudo</b>.
Barnaba Lucchesi