- Allievi B Regionali
- Olimpia Firenze
-
2 - 2
- Affrico
OLIMPIA FIRENZE: Salucci 6,5, Farulli 6+, Brogelli 6, Sacchi 6, Beragnoli 6 (60' Zanieri 6), Fedele 6, Andrade Araujo 6,5 (67' Bregu sv), Zacchi 6 (38' Saccardi 6+), Alivernini 6+, Mamma 6,5 (70' Cerasuolo sv), Metaj 7. A disp.: Montigiani, Mehilli, Cannarsi. All.: Samuele Menetti.
AFFRICO: Gualandi 6,5, Grandi Perona 6 (41' Baronti 6), Lippi 6, Chiari 6+ , Marescotti 6+, Carretti 6, Bini 6, Conti 7, Malenotti 6,5 (70' Montagni sv), Montaguti 6,5 (60' Bilaj 6+), Menarini. A disp.: Pettenati, Becagli, Sirbu. All.: Gregorio Crocchini.
ARBITRO: Christian Giannetti sez. Valdarno.
RETI: 20' Montaguti, 30' Conti, 33' e 36' Metaj.
Quando si affrontano due squadre i cui terreni di gioco distano tra loro un centinaio di metri, non può essere una partita come le altre: se a questo si sommano rispettive posizioni d'alta classifica, l'Affrico guida il gruppo, con tre punti di vantaggio sui gialloneri, l'inevitabile risultato è la folla che gremisce gli spalti del Cerreti , per questo Olimpia-Affrico che mette in palio tre punti fondamentali per scalare posizioni all'interno del gruppone di testa. La tensione è palpabile ed è soprattutto l'Affrico ad apparire contratto al cospetto di un'Olimpia più intraprendente. Il primo quarto d'ora è all'insegna dell'agonismo e dell'attenzione tattica e il gioco stenta a decollare. Al 16' primo lampo dei padroni di casa con Metaj che scatta in posizione regolare, entra in area, rientra bene sul destro ma non riesce a sorprendere il ben piazzato Gualandi. Risposta immediata dell'Affrico grazie alla gran botta di Conti che Salucci riesce a salvare con abilità. Sul corner seguente primo episodio chiave: rimpallo tra tre difensori gialloneri, il signor Giannetti vede un tocco di mano e assegna un rigore che Montaguti trasforma con freddezza. L'Olimpia accusa il colpo ma non si abbatte. Al 21' bella serpentina sul limite di Metaj, ma il suo mancino è fuori misura; la difesa biancoblù è impeccabile, e anche il centrocampo sembra in crescita. I padroni di casa arretrano il baricentro ma non smettono di essere più propositivi: al 27' bel cross di Mamma per l'altrettanto bello stacco di Zacchi, fuori di un niente. Nell'azione successiva un traversone tagliato di Farulli mette i brividi a Gualandi ma si perde sul fondo. Alla mezz'ora, un Affrico estremamente cinico trova il raddoppio: punizione dai venti metri, si incarica della battuta Conti che conferma le sue doti balistiche scavalcando la barriera e depositando in rete, non prima di aver accarezzato il palo. A questo punto l'Olimpia, che avrebbe ottime ragioni per scoraggiarsi, aumenta ancora l'intensità del suo gioco e si getta in avanti a testa bassa: i primi frutti al 33', quando, al termine di un'azione insistita, Metaj trafigge Gualandi dall'interno dell'area. Il gol è benzina sul fuoco per i gialloneri, mentre gli ospiti perdono sicurezza e al 36' cadono ancora: sfortunato nell'occasione Carretti, che devia alle spalle del proprio estremo un cross di Metaj. La fine del primo tempo vede il risultato in equilibrio, ma con l'inerzia tutta in favore dei giocatori di Menetti, galvanizzati dalla rimonta.
Dall'altra parte Crocchini riorganizza i suoi, in oggettiva difficoltà nel finale di tempo: ne viene fuori così un avvio di ripresa incerto e contrastato. Tuttavia il pallino torna ben presto in mano dell'Olimpia, che inaugura il secondo tempo con un'ottima ripartenza: Alivernini protegge bene il pallone e serve Andrade Araujo in profondità, ingresso in area e tiro deviato in angolo. È il 53', e due minuti più tardi i padroni di casa hanno una grande occasione con Mamma che spara alto da posizione invitante su perfetto suggerimento di Saccardi, appena entrato. La partita, come prevedibile, comincia ad innervosirsi; il gioco è molto spezzettato con inevitabili conseguenze sulla qualità. L'Olimpia continua a fare la partita e a stazionare nella trequarti avversaria. L'Affrico non riesce più a rispondere come nel primo tempo e si limita a battagliare nella propria metà campo. I minuti passano e si ha la netta sensazione che solo un episodio possa rompere lo stallo. Nel recupero arriva le migliore occasione della ripresa, e tocca inaspettatamente gli ospiti. Su un rinvio lunghissimo di Gualandi il pallone spiove nei pressi dell'area: i centrali di casa lasciano rimbalzare, facendosi rubare il tempo da Bilaj il cui tocco al volo sfiora la traversa a Salucci battuto. I minuti che seguono non cambiano la storia della gara. Se i derby sono partite a sé, questo è specialmente vero nel caso di questo incontro. Un primo tempo emozionante, nel complesso giocato meglio dall'Olimpia che, ferita a freddo dal cinismo spietato dell'Affrico, riesce a riacciuffare una partita che sembrava stregata e a mettere alle corde gli avversari con un finale arrembante; una ripresa tesa, avara di emozioni, ma giocata col cuore da entrambe le squadre.
Calciatoripiù: in un'Olimpia protagonista di una prova complessivamente buona Metaj merita un riconoscimento in quanto autore del primo gol e del cross poi deviato da Carretti. Nell'Affrico si è distinto Conti, sia per meriti balistici (il gol su punizione più un'altra bella conclusione), sia per la sua prova a tutto campo.
Marco Ristori
OLIMPIA FIRENZE: Salucci 6,5, Farulli 6+, Brogelli 6, Sacchi 6, Beragnoli 6 (60' Zanieri 6), Fedele 6, Andrade Araujo 6,5 (67' Bregu sv), Zacchi 6 (38' Saccardi 6+), Alivernini 6+, Mamma 6,5 (70' Cerasuolo sv), Metaj 7. A disp.: Montigiani, Mehilli, Cannarsi. All.: Samuele Menetti.<br >AFFRICO: Gualandi 6,5, Grandi Perona 6 (41' Baronti 6), Lippi 6, Chiari 6+ , Marescotti 6+, Carretti 6, Bini 6, Conti 7, Malenotti 6,5 (70' Montagni sv), Montaguti 6,5 (60' Bilaj 6+), Menarini. A disp.: Pettenati, Becagli, Sirbu. All.: Gregorio Crocchini.<br >
ARBITRO: Christian Giannetti sez. Valdarno.<br >
RETI: 20' Montaguti, 30' Conti, 33' e 36' Metaj.
Quando si affrontano due squadre i cui terreni di gioco distano tra loro un centinaio di metri, non può essere una partita come le altre: se a questo si sommano rispettive posizioni d'alta classifica, l'Affrico guida il gruppo, con tre punti di vantaggio sui gialloneri, l'inevitabile risultato è la folla che gremisce gli spalti del Cerreti , per questo Olimpia-Affrico che mette in palio tre punti fondamentali per scalare posizioni all'interno del gruppone di testa. La tensione è palpabile ed è soprattutto l'Affrico ad apparire contratto al cospetto di un'Olimpia più intraprendente. Il primo quarto d'ora è all'insegna dell'agonismo e dell'attenzione tattica e il gioco stenta a decollare. Al 16' primo lampo dei padroni di casa con Metaj che scatta in posizione regolare, entra in area, rientra bene sul destro ma non riesce a sorprendere il ben piazzato Gualandi. Risposta immediata dell'Affrico grazie alla gran botta di Conti che Salucci riesce a salvare con abilità. Sul corner seguente primo episodio chiave: rimpallo tra tre difensori gialloneri, il signor Giannetti vede un tocco di mano e assegna un rigore che Montaguti trasforma con freddezza. L'Olimpia accusa il colpo ma non si abbatte. Al 21' bella serpentina sul limite di Metaj, ma il suo mancino è fuori misura; la difesa biancoblù è impeccabile, e anche il centrocampo sembra in crescita. I padroni di casa arretrano il baricentro ma non smettono di essere più propositivi: al 27' bel cross di Mamma per l'altrettanto bello stacco di Zacchi, fuori di un niente. Nell'azione successiva un traversone tagliato di Farulli mette i brividi a Gualandi ma si perde sul fondo. Alla mezz'ora, un Affrico estremamente cinico trova il raddoppio: punizione dai venti metri, si incarica della battuta Conti che conferma le sue doti balistiche scavalcando la barriera e depositando in rete, non prima di aver accarezzato il palo. A questo punto l'Olimpia, che avrebbe ottime ragioni per scoraggiarsi, aumenta ancora l'intensità del suo gioco e si getta in avanti a testa bassa: i primi frutti al 33', quando, al termine di un'azione insistita, Metaj trafigge Gualandi dall'interno dell'area. Il gol è benzina sul fuoco per i gialloneri, mentre gli ospiti perdono sicurezza e al 36' cadono ancora: sfortunato nell'occasione Carretti, che devia alle spalle del proprio estremo un cross di Metaj. La fine del primo tempo vede il risultato in equilibrio, ma con l'inerzia tutta in favore dei giocatori di Menetti, galvanizzati dalla rimonta.<br >Dall'altra parte Crocchini riorganizza i suoi, in oggettiva difficoltà nel finale di tempo: ne viene fuori così un avvio di ripresa incerto e contrastato. Tuttavia il pallino torna ben presto in mano dell'Olimpia, che inaugura il secondo tempo con un'ottima ripartenza: Alivernini protegge bene il pallone e serve Andrade Araujo in profondità, ingresso in area e tiro deviato in angolo. È il 53', e due minuti più tardi i padroni di casa hanno una grande occasione con Mamma che spara alto da posizione invitante su perfetto suggerimento di Saccardi, appena entrato. La partita, come prevedibile, comincia ad innervosirsi; il gioco è molto spezzettato con inevitabili conseguenze sulla qualità. L'Olimpia continua a fare la partita e a stazionare nella trequarti avversaria. L'Affrico non riesce più a rispondere come nel primo tempo e si limita a battagliare nella propria metà campo. I minuti passano e si ha la netta sensazione che solo un episodio possa rompere lo stallo. Nel recupero arriva le migliore occasione della ripresa, e tocca inaspettatamente gli ospiti. Su un rinvio lunghissimo di Gualandi il pallone spiove nei pressi dell'area: i centrali di casa lasciano rimbalzare, facendosi rubare il tempo da Bilaj il cui tocco al volo sfiora la traversa a Salucci battuto. I minuti che seguono non cambiano la storia della gara. Se i derby sono partite a sé, questo è specialmente vero nel caso di questo incontro. Un primo tempo emozionante, nel complesso giocato meglio dall'Olimpia che, ferita a freddo dal cinismo spietato dell'Affrico, riesce a riacciuffare una partita che sembrava stregata e a mettere alle corde gli avversari con un finale arrembante; una ripresa tesa, avara di emozioni, ma giocata col cuore da entrambe le squadre. <br ><b>
Calciatoripiù</b>: in un'Olimpia protagonista di una prova complessivamente buona <b>Metaj </b>merita un riconoscimento in quanto autore del primo gol e del cross poi deviato da Carretti. Nell'Affrico si è distinto <b>Conti</b>, sia per meriti balistici (il gol su punizione più un'altra bella conclusione), sia per la sua prova a tutto campo.
Marco Ristori