- Allievi Regionali GIR.C
- Sinalunghese
-
4 - 2
- Affrico
SINALUNGHESE: Biagiotti, Barbieri, Bigozzi, Scartoni, Colombo, Vivai, Piccini, Hwaidak, Monaci, Ajdini, Scopelliti. A disp.: Bettarini, Castellana, Cherubini D., Cherubini E., Lacampora, Marconi, Musaku, Nigi, Parenti. All.: Nico Palmerini.
AFFRICO: Fetahu, Zanchi, Prisco, Rotondi, Brogi, Ferrini, Nocentini, Valoriani, Catania, Marchi, Mecatti. A disp.: Sacchi, Giovannoni, Masi, Boddi. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Pancucci di Siena
RETI: 13' Vivai, 15', 38' rig. Piccini, 20', 79' Catania, 65' Castellana.
Serviva una prova di carattere per la Sinalunghese dopo la sconfitta di settimana scorsa contro la Castiglionese. L'occasione era offerta su un piatto d'argento dalla sesta giornata, che metteva davanti ragazzi di mister Palmerini la capolista Affrico come avversario di turno. Alla fine non è solo arrivata un'ottima prestazione ma anche una vittoria per 4-2, con cui la Sinalunghese si prende anche il primato della classifica (in coabitazione con Affrico, Sangio e Galluzzo) infliggendo il primo stop stagionale al fin lì imbattuto Affrico. La partita di Sinalunga comincia con una decina di minuti di studio, fase che viene interrotta al 13' quando la Sinalunghese alla prima proiezione offensiva si conquista un calcio di punizione da posizione apparentemente innocua. Della battuta si incarica Vivai, che dalla destra lascia partire un tiro cross che sfila tra le gambe di più giocatori, rimbalza davanti a Fetahu e termina direttamente in rete per l'1-0 che fa esultare la panchina della Sinalunghese. Forti dell'immediato vantaggio, i padroni di casa continuano ad attaccare e poco dopo riescono addirittura a firmare il raddoppio. Al 15', infatti, Scartoni serve al limite dell'area Piccini, bravissimo a dribblare il diretto avversario e a spostarsi la palla sul piede favorevole prima di esplodere una staffilata che si infila in buca d'angolo dove Fetahu proprio non può arrivare. L'uno-due della Sinalunghese sembra poter mettere k.o la capolista Affrico, che però reagisce prontamente da grande squadra e al 20' accorcia le distanze grazie ad un'incursione di Catania, che va via in velocità a due difensori prima di beffare con un colpo da biliardo l'incolpevole Biagiotti. Riaperta la partita, l'Affrico riacquista fiducia e al 23' ci vuole un super Biagiotti per respingere una conclusione di prima intenzione di Catania. La Sinalunghese sembra in apprensione per il ritorno rabbioso della formazione fiorentina, ma al 38' arriva i padroni di casa si procurano un calcio di rigore con Piccini, fra le proteste dell'Affrico: è lo stesso Piccini a spiazzare dal dischetto Fethau portando la Sinalunghese sul 3-1. Finale di primo tempo in cui l'Affrico prova a caricare a testa bassa, ma la difesa della Sinalunghese non commette sbavature e chiude il primo tempo con il doppio vantaggio. Nella ripresa subito occasione interessante per l'Affrico, trascinata da un Catania in forma smagliante. Il numero 9 ospite stavolta ci prova da fuori area ma non trova lo specchio della porta. Passano pochi minuti e si ripete il duello fra Catania e Biagiotti, con il portiere della Sinalunghese che respinge un altro fendente del 9 avversario. L'Affrico continua a premere sull'acceleratore e al 55' è clamorosa l'occasione fallita da Catania che, dopo un errore della difesa locale, si presenta a tu per tu con Biagiotti ma spreca calciando a lato. L'Affrico sbaglia troppo in avanti e alla fine finisce per pagare pegno: al 65', infatti, la Sinalunghese riparte in contropiede con Lacampora, che dalla corsia destra pesca a centro area Castellana che controlla la sfera e con un tiro angolato la spedisce alle spalle di Fetahu per il 4-1 con cui la Sinalunghese si mette sostanzialmente al riparo. Nel finale, infatti, l'Affrico dimostra comunque di avere ancora le energie per attaccare e prima con Rotondi (tiro da fuori di poco alto) e poi con Marchi (rovesciata alta di un soffio) va vicino al secondo gol. 4-2 che comunque arriva lo stesso a tempo quasi scaduto, quando Catania, il migliore dei suoi, pesca l'angolino basso dopo una percussione personale rendendo meno amara la sconfitta.
F.P.
SINALUNGHESE: Biagiotti, Barbieri, Bigozzi, Scartoni, Colombo, Vivai, Piccini, Hwaidak, Monaci, Ajdini, Scopelliti. A disp.: Bettarini, Castellana, Cherubini D., Cherubini E., Lacampora, Marconi, Musaku, Nigi, Parenti. All.: Nico Palmerini. <br >AFFRICO: Fetahu, Zanchi, Prisco, Rotondi, Brogi, Ferrini, Nocentini, Valoriani, Catania, Marchi, Mecatti. A disp.: Sacchi, Giovannoni, Masi, Boddi. All.: Massimiliano Benfari. <br >
ARBITRO: Pancucci di Siena<br >
RETI: 13' Vivai, 15', 38' rig. Piccini, 20', 79' Catania, 65' Castellana.
Serviva una prova di carattere per la Sinalunghese dopo la sconfitta di settimana scorsa contro la Castiglionese. L'occasione era offerta su un piatto d'argento dalla sesta giornata, che metteva davanti ragazzi di mister Palmerini la capolista Affrico come avversario di turno. Alla fine non è solo arrivata un'ottima prestazione ma anche una vittoria per 4-2, con cui la Sinalunghese si prende anche il primato della classifica (in coabitazione con Affrico, Sangio e Galluzzo) infliggendo il primo stop stagionale al fin lì imbattuto Affrico. La partita di Sinalunga comincia con una decina di minuti di studio, fase che viene interrotta al 13' quando la Sinalunghese alla prima proiezione offensiva si conquista un calcio di punizione da posizione apparentemente innocua. Della battuta si incarica Vivai, che dalla destra lascia partire un tiro cross che sfila tra le gambe di più giocatori, rimbalza davanti a Fetahu e termina direttamente in rete per l'1-0 che fa esultare la panchina della Sinalunghese. Forti dell'immediato vantaggio, i padroni di casa continuano ad attaccare e poco dopo riescono addirittura a firmare il raddoppio. Al 15', infatti, Scartoni serve al limite dell'area Piccini, bravissimo a dribblare il diretto avversario e a spostarsi la palla sul piede favorevole prima di esplodere una staffilata che si infila in buca d'angolo dove Fetahu proprio non può arrivare. L'uno-due della Sinalunghese sembra poter mettere k.o la capolista Affrico, che però reagisce prontamente da grande squadra e al 20' accorcia le distanze grazie ad un'incursione di Catania, che va via in velocità a due difensori prima di beffare con un colpo da biliardo l'incolpevole Biagiotti. Riaperta la partita, l'Affrico riacquista fiducia e al 23' ci vuole un super Biagiotti per respingere una conclusione di prima intenzione di Catania. La Sinalunghese sembra in apprensione per il ritorno rabbioso della formazione fiorentina, ma al 38' arriva i padroni di casa si procurano un calcio di rigore con Piccini, fra le proteste dell'Affrico: è lo stesso Piccini a spiazzare dal dischetto Fethau portando la Sinalunghese sul 3-1. Finale di primo tempo in cui l'Affrico prova a caricare a testa bassa, ma la difesa della Sinalunghese non commette sbavature e chiude il primo tempo con il doppio vantaggio. Nella ripresa subito occasione interessante per l'Affrico, trascinata da un Catania in forma smagliante. Il numero 9 ospite stavolta ci prova da fuori area ma non trova lo specchio della porta. Passano pochi minuti e si ripete il duello fra Catania e Biagiotti, con il portiere della Sinalunghese che respinge un altro fendente del 9 avversario. L'Affrico continua a premere sull'acceleratore e al 55' è clamorosa l'occasione fallita da Catania che, dopo un errore della difesa locale, si presenta a tu per tu con Biagiotti ma spreca calciando a lato. L'Affrico sbaglia troppo in avanti e alla fine finisce per pagare pegno: al 65', infatti, la Sinalunghese riparte in contropiede con Lacampora, che dalla corsia destra pesca a centro area Castellana che controlla la sfera e con un tiro angolato la spedisce alle spalle di Fetahu per il 4-1 con cui la Sinalunghese si mette sostanzialmente al riparo. Nel finale, infatti, l'Affrico dimostra comunque di avere ancora le energie per attaccare e prima con Rotondi (tiro da fuori di poco alto) e poi con Marchi (rovesciata alta di un soffio) va vicino al secondo gol. 4-2 che comunque arriva lo stesso a tempo quasi scaduto, quando Catania, il migliore dei suoi, pesca l'angolino basso dopo una percussione personale rendendo meno amara la sconfitta.
F.P.