- Allievi B Regionali
- Forcoli Valdera
-
2 - 0
- Sporting Arno
FORCOLI VALDERA (4-3-3): Sarandria 7; Cecconi 6, Barbafiera 6 (85' Bracci ng), Salvini 5.5, Valleggi 6; Lala 6, Guiggi 6.5, Martinelli 6.5; Maneschi Geremia 7, Guidi 6.5 (83' Baggiani ng), Maneschi Gregorio 6 (74' Fierro ng). A disp.: Granchi, Bonamici, Capocotta, Fulceri. All.: Matteo Citi.
SPORTING ARNO (4-3-3): Belli 6; Giusto 6 (69' Giannini ng), Cappelli 6, Ferrara 6, Fucà 6 (65' Ferro 6); Tofani 6 (60' Morescalchi 6), Ferraro 6, Cinque 6.5; Cerrato 6, Modugno 6, D'Uva 6 (51' Morandi 6). A disp.: Giusti, Padroni, Galli. All.: Gabriele Sarti.
ARBITRO: Ricci di Viareggio 5.5.
RETI: 56' Maneschi Geremia, 80' Guidi.
NOTE: falli subiti 13-18. Angoli 4-4. Tiri in porta 6-5. Tiri fuori 6-5. Ammoniti Cinque, Barbafiera, Ferrara, Morescalchi e Martinelli. Recupero 1'+6'
Settima vittoria casalinga su nove gare disputate, e la vetta che si avvicina. Il Forcoli Valdera di mister Citi guadagna tre punti importantissimi senza incantare, soffrendo e raccogliendo anche forse più del dovuto. Un risultato che nel punteggio delegittima la prova dello Sporting Arno, gagliardo anche se disattento nella prima frazione, un po' troppo arrendevole nella seconda, soprattutto dopo il gol del vantaggio dei padroni di casa. Solito modulo per il Forcoli Valdera, 4-3-3 molto dinamico con Guiggi posizionato davanti alla difesa, ed i gemelli Maneschi a supporto del solito Guidi, sempre più capocannoniere di questo campionato. E i ragazzi di mister Citi partono subito forte, con Gregorio Maneschi che al 2' in area si libera di Giusto e lascia partire un bel diagonale rasoterra, terminato di poco a lato. Lo Sporting Arno parte col freno a mano tirato. Ci vogliono alcuni minuti per capire bene quali siano le distanze giuste tra i reparti e provare ad imprimere la propria impronta sul match. Il primo tiro verso la porta si registra all'8', con la gran punizione di Ferrara messa in angolo dallo strepitoso intervento di Sarandria. Cresce alla distanza la squadra di mister Sarti, che approfitta delle disattenzioni del centrocampo amaranto per portarsi fino al limite dell'area e provare il tiro. Lo tenta al 18' Cappelli, ma la palla va ben oltre la traversa. Al 25' è Cinque ad ispirare la manovra, innesca in profondità Modugno che anticipa Sarandria in uscita con un tocco leggero, ma la sfera termina ancora fuori. Qualche minuto più tardi ci prova lo stesso Cinque, che dalla sinistra del centrocampo parte in percussione solitaria arrivando al tiro poco fuori l'area di rigore. E poi è ancora lo Sporting Arno a rendersi pericoloso con D'Uva, bravo a rubar palla a Salvini ed incunearsi in area, sfortunato nell'ultimo controllo che rende più facile l'uscita bassa di Sarandria. Il primo tempo si chiude con il Forcoli Valdera che ritorna finalmente in attacco grazie ad uno spunto personale di Guiggi, ma l'azione non si concretizza.
Il copione della ripresa è completamente diverso. Stavolta è il Forcoli Valdera a fare la partita. Guidi per due volte nei primissimi minuti si crea l'opportunità di andare al tiro, facendo scorrere i brividi lungo la schiena dei difensori. La risposta dello Sporting Arno è tutta nella punizione a giro di Fucà, con la palla destinata ad insaccarsi nell'angolino alto se non fosse per la straordinaria parata di Sarandria. Ma il Forcoli Valdera adesso preme, con Guiggi che prova a sbloccare il risultato con una bomba dal limite dell'area respinta da Belli, e con la botta su punizione di Maneschi Gr. stampatasi sull'incrocio dei pali. Ma tutto è solo preludio al gol del vantaggio. Guiggi dalla fascia destra fa partire uno spiovente che attraversa tutta l'area di rigore e finisce nella zona di Maneschi Ge.; l'attaccante scivola consentendo a Fucà di recuperare palla, ma anche il terzino rimane ingannato dal terreno ed allora la sfera ritorna tra i piedi di Maneschi, per il quale è un gioco da ragazzi mirare la porta ed infilare Belli con un preciso diagonale. Il gol rinvigorisce il Forcoli Valdera, vicino al raddoppio qualche minuto più tardi con l'altro Maneschi e con un'azione in contropiede solitario di Martinelli e Guidi, sfumata per il fuorigioco clamoroso di quest'ultimo al momento del passaggio decisivo a tu per tu con Belli. E' in fuorigioco invece la posizione di partenza di Guidi da cui nasce il contropiede che vale il gol del definitivo due a zero, non visto però dall'arbitro Ricci. Nel finale reazione di orgoglio dello Sporting Arno: all'81' è il colpo di testa di Ferro a lambire l'incrocio dei pali, mentre all'85' il missile da fuori di Morescalchi è respinto fuori dal solito Sarandria.
Calciatoripiù: Sarandria (Forcoli Valdera): Parate decisive in momenti importanti della partita. E' un muro su cui sbattono e rimbalzano le bordate degli avversari, senza mai farsi trovare impreparato. Gregorio Maneschi (Forcoli Valdera): Un primo tempo così e così, ma una ripresa davvero ottima. Non solo il gol, ma anche tantissimi buoni spunti, senza contare il grande supporto in fase di non possesso. Cinque (Sporting Arno): Fa vedere le cose migliori le fa vedere quando è libero di muoversi sulla trequarti.
Gabriele Nieri
FORCOLI VALDERA (4-3-3): Sarandria 7; Cecconi 6, Barbafiera 6 (85' Bracci ng), Salvini 5.5, Valleggi 6; Lala 6, Guiggi 6.5, Martinelli 6.5; Maneschi Geremia 7, Guidi 6.5 (83' Baggiani ng), Maneschi Gregorio 6 (74' Fierro ng). A disp.: Granchi, Bonamici, Capocotta, Fulceri. All.: Matteo Citi.<br >SPORTING ARNO (4-3-3): Belli 6; Giusto 6 (69' Giannini ng), Cappelli 6, Ferrara 6, Fucà 6 (65' Ferro 6); Tofani 6 (60' Morescalchi 6), Ferraro 6, Cinque 6.5; Cerrato 6, Modugno 6, D'Uva 6 (51' Morandi 6). A disp.: Giusti, Padroni, Galli. All.: Gabriele Sarti.<br >
ARBITRO: Ricci di Viareggio 5.5.<br >
RETI: 56' Maneschi Geremia, 80' Guidi.<br >NOTE: falli subiti 13-18. Angoli 4-4. Tiri in porta 6-5. Tiri fuori 6-5. Ammoniti Cinque, Barbafiera, Ferrara, Morescalchi e Martinelli. Recupero 1'+6'
Settima vittoria casalinga su nove gare disputate, e la vetta che si avvicina. Il Forcoli Valdera di mister Citi guadagna tre punti importantissimi senza incantare, soffrendo e raccogliendo anche forse più del dovuto. Un risultato che nel punteggio delegittima la prova dello Sporting Arno, gagliardo anche se disattento nella prima frazione, un po' troppo arrendevole nella seconda, soprattutto dopo il gol del vantaggio dei padroni di casa. Solito modulo per il Forcoli Valdera, 4-3-3 molto dinamico con Guiggi posizionato davanti alla difesa, ed i gemelli Maneschi a supporto del solito Guidi, sempre più capocannoniere di questo campionato. E i ragazzi di mister Citi partono subito forte, con Gregorio Maneschi che al 2' in area si libera di Giusto e lascia partire un bel diagonale rasoterra, terminato di poco a lato. Lo Sporting Arno parte col freno a mano tirato. Ci vogliono alcuni minuti per capire bene quali siano le distanze giuste tra i reparti e provare ad imprimere la propria impronta sul match. Il primo tiro verso la porta si registra all'8', con la gran punizione di Ferrara messa in angolo dallo strepitoso intervento di Sarandria. Cresce alla distanza la squadra di mister Sarti, che approfitta delle disattenzioni del centrocampo amaranto per portarsi fino al limite dell'area e provare il tiro. Lo tenta al 18' Cappelli, ma la palla va ben oltre la traversa. Al 25' è Cinque ad ispirare la manovra, innesca in profondità Modugno che anticipa Sarandria in uscita con un tocco leggero, ma la sfera termina ancora fuori. Qualche minuto più tardi ci prova lo stesso Cinque, che dalla sinistra del centrocampo parte in percussione solitaria arrivando al tiro poco fuori l'area di rigore. E poi è ancora lo Sporting Arno a rendersi pericoloso con D'Uva, bravo a rubar palla a Salvini ed incunearsi in area, sfortunato nell'ultimo controllo che rende più facile l'uscita bassa di Sarandria. Il primo tempo si chiude con il Forcoli Valdera che ritorna finalmente in attacco grazie ad uno spunto personale di Guiggi, ma l'azione non si concretizza. <br >Il copione della ripresa è completamente diverso. Stavolta è il Forcoli Valdera a fare la partita. Guidi per due volte nei primissimi minuti si crea l'opportunità di andare al tiro, facendo scorrere i brividi lungo la schiena dei difensori. La risposta dello Sporting Arno è tutta nella punizione a giro di Fucà, con la palla destinata ad insaccarsi nell'angolino alto se non fosse per la straordinaria parata di Sarandria. Ma il Forcoli Valdera adesso preme, con Guiggi che prova a sbloccare il risultato con una bomba dal limite dell'area respinta da Belli, e con la botta su punizione di Maneschi Gr. stampatasi sull'incrocio dei pali. Ma tutto è solo preludio al gol del vantaggio. Guiggi dalla fascia destra fa partire uno spiovente che attraversa tutta l'area di rigore e finisce nella zona di Maneschi Ge.; l'attaccante scivola consentendo a Fucà di recuperare palla, ma anche il terzino rimane ingannato dal terreno ed allora la sfera ritorna tra i piedi di Maneschi, per il quale è un gioco da ragazzi mirare la porta ed infilare Belli con un preciso diagonale. Il gol rinvigorisce il Forcoli Valdera, vicino al raddoppio qualche minuto più tardi con l'altro Maneschi e con un'azione in contropiede solitario di Martinelli e Guidi, sfumata per il fuorigioco clamoroso di quest'ultimo al momento del passaggio decisivo a tu per tu con Belli. E' in fuorigioco invece la posizione di partenza di Guidi da cui nasce il contropiede che vale il gol del definitivo due a zero, non visto però dall'arbitro Ricci. Nel finale reazione di orgoglio dello Sporting Arno: all'81' è il colpo di testa di Ferro a lambire l'incrocio dei pali, mentre all'85' il missile da fuori di Morescalchi è respinto fuori dal solito Sarandria. <br ><b>
Calciatoripiù: Sarandria (Forcoli Valdera)</b>: Parate decisive in momenti importanti della partita. E' un muro su cui sbattono e rimbalzano le bordate degli avversari, senza mai farsi trovare impreparato. <b>Gregorio Maneschi (Forcoli Valdera)</b>: Un primo tempo così e così, ma una ripresa davvero ottima. Non solo il gol, ma anche tantissimi buoni spunti, senza contare il grande supporto in fase di non possesso. <b>Cinque (Sporting Arno)</b>: Fa vedere le cose migliori le fa vedere quando è libero di muoversi sulla trequarti.
Gabriele Nieri