- Giovanissimi B Prof.
- Spezia
-
0 - 1
- Prato
SPEZIA: Mazzini, Candela, Lapperier, Bocchia, Tregrosso, Foce, Mulattieri, Figoli, Scarlino, Scognamiglio, Morachioli. Entrati: Stano, Atzeni, Lepri, Civinini, Sommovigo, Benedetti. All. Mariano
PRATO B: Bertini, Cecchi, Diddi, Maccioni, Benvenuti, Carli, Morrison Jahon, De Simone, Scarnicci, Corrado, Biagini. Entrati: Moneti, Zapparata, Abudamy, Drago. All.: Francesco Safina.
ARBITRO: Cesare Sandri di La Spezia.
RETE: 13' Morrison Jahon.
NOTE: parziali 0-1, 0-0, 0-0.
Lo Spezia cede di misura al Ferdeghini con il Prato B, terza forza del campionato. Sotto un fitto acquazzone, è il Prato a rendersi subito pericoloso con il centrocampista Corrado che dal limite dell'area centra la traversa. Nel giro di due minuti la svolta: prima al 13' i lanieri si presentano al tiro con Carli con palla che finisce a lato, poi poco dopo gli azzurri passano col suo giocatore più rappresentativo, il forte trequartista Morrison Jahon che da circa venticinque metri sorprende il portiere aquilotto Mazzini. Al 17' prima azione pericolosa aquilotta con l'esterno di difesa Candela che scende sulla fascia destra e mette al centro; Bertini non riesce ad intervenire così Mulattieri in area può provare la conclusione però calcia a lato. Nel secondo tempo subito un piazzato per i toscani, ma Stano respinge e il centravanti pratese De Simone in mischia manda il pallone a lato di pochissimo. Gli spezzini provano a reagire e al 18' il bomber aquilotto Scarlino si libera del proprio marcatore e con un destro da fuori area costringe Moneti alla deviazione sopra la traversa. Nella terza frazione lo Spezia prova ad affacciarsi senza esito nell'area ospite. Al 13' azione pericolosa ospite con l'attaccante Scarnicci, che dopo uno scambio tira in porta con Mazzini che si salva di piede. Una partita sicuramente combattuta, con pochissime azioni da gol, nella quale il Prato, nettamente più forte fisicamente e ricco di qualità in ogni reparto, ha dato l'impressione di essere pericoloso ogni qualvolta si presentava in attacco; gli aquilotti, squadra molto tecnica, hanno cercato di contrastare gli avversari con grande grinta ma non sono riusciti a riequilibrare il risultato.
SPEZIA: Mazzini, Candela, Lapperier, Bocchia, Tregrosso, Foce, Mulattieri, Figoli, Scarlino, Scognamiglio, Morachioli. Entrati: Stano, Atzeni, Lepri, Civinini, Sommovigo, Benedetti. All. Mariano<br >PRATO B: Bertini, Cecchi, Diddi, Maccioni, Benvenuti, Carli, Morrison Jahon, De Simone, Scarnicci, Corrado, Biagini. Entrati: Moneti, Zapparata, Abudamy, Drago. All.: Francesco Safina.<br >
ARBITRO: Cesare Sandri di La Spezia.<br >
RETE: 13' Morrison Jahon. <br >NOTE: parziali 0-1, 0-0, 0-0.
Lo Spezia cede di misura al Ferdeghini con il Prato B, terza forza del campionato. Sotto un fitto acquazzone, è il Prato a rendersi subito pericoloso con il centrocampista Corrado che dal limite dell'area centra la traversa. Nel giro di due minuti la svolta: prima al 13' i lanieri si presentano al tiro con Carli con palla che finisce a lato, poi poco dopo gli azzurri passano col suo giocatore più rappresentativo, il forte trequartista Morrison Jahon che da circa venticinque metri sorprende il portiere aquilotto Mazzini. Al 17' prima azione pericolosa aquilotta con l'esterno di difesa Candela che scende sulla fascia destra e mette al centro; Bertini non riesce ad intervenire così Mulattieri in area può provare la conclusione però calcia a lato. Nel secondo tempo subito un piazzato per i toscani, ma Stano respinge e il centravanti pratese De Simone in mischia manda il pallone a lato di pochissimo. Gli spezzini provano a reagire e al 18' il bomber aquilotto Scarlino si libera del proprio marcatore e con un destro da fuori area costringe Moneti alla deviazione sopra la traversa. Nella terza frazione lo Spezia prova ad affacciarsi senza esito nell'area ospite. Al 13' azione pericolosa ospite con l'attaccante Scarnicci, che dopo uno scambio tira in porta con Mazzini che si salva di piede. Una partita sicuramente combattuta, con pochissime azioni da gol, nella quale il Prato, nettamente più forte fisicamente e ricco di qualità in ogni reparto, ha dato l'impressione di essere pericoloso ogni qualvolta si presentava in attacco; gli aquilotti, squadra molto tecnica, hanno cercato di contrastare gli avversari con grande grinta ma non sono riusciti a riequilibrare il risultato.