• Coppa Regionale Juniores
  • Bibbiena
  • 2 - 1
  • Gracciano


BIBBIENA (4-3-3): Ceramelli; Fani (75' Rossi), Renzetti, Nassini, Cazacu; Falsini Edoardo, Marchetti (81' Falsini Luigi), Lunghi (63' Sereni); Scarpellini, Guadagnoli (68' Cariaggi), Virga. A disp.: Cerofolini, Nardi, Mori. All.: Giorgio Ceccarelli.
GRACCIANO: (4-3-3): Donati; Marinucci, Fiaschi, Rustichini, Lecca (55' Zacchia); Bartali, Fallaci, Mezzetti (90' Zambella); Marcoionni, Vojdulla (46' Strangio), Passalacqua (46' Rosati). A disp.: Cristofaro, Leoni, Lavella. All.: Stefano Buini.

ARBITRO: Luca Boschi di Firenze.

RETI: 42' Lunghi, 48' pt Scarpellini, 68' Marcoionni.
NOTE: ammoniti Fallaci al 13', Vojdulla al 27', Renzetti al 59', Bartali all'85'. Corner 3-6. Recupero 3'+4'.



LE PAGELLE
Bibbiena
Ceramelli: 6.5 La punizione di Rosati lo costringe all'intervento più difficile di giornata, con una deviazione in tuffo provvidenziale. Per il resto, incolpevole sulla rete di Marcoionni, è sempre sicuro, sia tra i pali che nelle uscite.
Fani: 6.5 Nel primo tempo, oltre a proporsi costantemente a destra, riesce a disinnescare la tecnica e la velocità di Passalacqua. Per questo compito spende molto e nella ripresa, stremato, preferisce non rischiare e centellina gli inserimenti. 75' Rossi: sv. Raccoglie il testimone dal compagno nell'ultimo quarto d'ora, senza sbavature.
Cazacu: 6.5 Il Kolarov del Casentino, come il collega che agisce sulla fascia opposta, dopo un primo tempo arrembante (e perfetto in copertura contro Marcoionni), paga gli sforzi nella ripresa, soprattutto quando il Gracciano preme con più insistenza.
Marchetti: 6.5 Ha una funzione omeostatica per la squadra: gioca semplice davanti alla difesa, garantendo equilibrio ad una squadra molto offensiva. Impeccabile nel primo tempo, quando il suo filtro limita il lavoro dei difensori centrali, qualche difficoltà in più nella ripresa, quando, nonostante il cambio di modulo, è meno assistito dai compagni di reparto.
Renzetti: 7.5 Titanico come difensore centrale. Non soltanto è il primo ad impostare ogni manovra, non soltanto non perde un duello nell'uno contro uno (sia di testa che palla a terra), ma è anche il leader carismatico del reparto, che sbaglia davvero pochissimo.
Nassini: 6/7 Fido scudiero di Renzetti, dopo aver neutralizzato Vojdulla nei primi 45', perde di vista Marcoionni in una sola occasione, in pieno recupero. Bravo sui palloni alti, è spesso decisivo con i suoi recuperi.
Scarpellini: 6.5 Rapido e sgusciante, ricopre un po' tutti i ruoli di attacco. Sebbene corra molto, nell'area avversaria si vede poco, sia come finalizzatore che come uomo-assist: ma nell'unica occasione capitata, non sbaglia, siglando il momentaneo 2-0 con grande freddezza.
Falsini: 6.5 Altra pedina tatticamente molto duttile: parte come interno di centrocampo a sinistra, posizione dalla quale è spesso propenso all'inserimento. Si porta alla conclusione in un paio di occasioni e partecipa attivamente ad ogni manovra offensiva; come molti compagni, perde un po' di smalto dopo il 60'.
Guadagnoli: 6.5 Trovandosi la strada verso la porta di Donati sbarrata da un insuperabile Fiaschi, diventa prezioso quando favorisce gli inserimenti dei compagni. Splendida la spizzata per la rete di Scarpellini, preziosi i suoi movimenti e le sue sponde per i centrocampisti. 68' Cariaggi: 6+ Ha pochi rifornimenti, ma si muove molto su tutto il fronte offensivo.
Lunghi: 7.5 Un trascinatore. Gioca da interno destro del centrocampo a tre, senza risparmiarsi nell'interdizione; quando poi la squadra è in possesso di palla mette in mostra tutte le sue doti tecniche, inserendosi costantemente e creando superiorità numerica in attacco. La rete del vantaggio è una perla che testimonia tutte le doti tecniche e tattiche del bravo Diego. Nel secondo tempo sembra faticare a tenere la posizione e Ceccarelli lo sostituisce: senza di lui la squadra non è più la stessa. 63' Sereni: 6+ Entra nel momento più difficile e prova a dare ordine a centrocampo.
Virga: 6/7 Sa fare di tutto e adattarsi in base alle esigenze tattiche di Ceccarelli. Come punta esterna è bravo a puntare l'avversario e ad agire da rifinitore, come mostrato nell'azione del vantaggio di Lunghi; nel secondo tempo agisce da tornante, trovando le energie sia per assistere Fani che per continuare a spingere sulla fascia.
Gracciano
Donati: 6.5 Nulla può sulle due reti casentinesi, per il resto non corre altri pericoli nel primo tempo. Decisivo in avvio di ripresa, quando tiene in corsa i suoi con due ottimi interventi su Falsini e Virga.
Marinucci: 6+ Spesso puntato da Virga e Scarpellini, non alza mai bandiera bianca e rinforza il reparto con i suoi interventi puntuali. Non si vede in avanti, ma contro un tridente come quello Casentinese chi avrebbe il coraggio di scoprire la fascia?
Lecca: 6 Dalle sue parti si aggirano spesso Guadagnoli, Lunghi e Virga, tre clienti davvero scomodi. Dopo un buon avvio (con un assist interessante per Marcoionni), alla lunga soffre le ficcanti incursioni avversarie e Virga sfreccia dalla sua parte in occasione del vantaggio dei suoi. 55' Zacchia: 7 Entra a gara in corso e registra al meglio il reparto difensivo, affiancando Fiaschi senza il minimo errore.
Rustichini: 6 Giornataccia. Guadagnoli lo impegna molto, sfidandolo nell'uno contro uno e costringendolo a scattare a ripetizione. Pur nelle difficoltà, non alza mai bandiera bianca e risulta efficace nel finale di gara quando viene spostato a sinistra.
Fiaschi: 7/8 Un cannibale al centro della difesa. Non si fa mai saltare e tiene a galla i suoi nei momenti più difficili, con recuperi provvidenziali, sia di testa che di piede. Come se non bastasse, col suo colpo di testa sulla traversa prepara il terreno per la rete di Marcoionni.
Fallaci: 7 Non bastano i chilometri percorsi a fargli perdere lucidità: sempre bravo a recuperare palloni, partecipa da protagonista anche alla costruzione della manovra. Pedina fondamentale, anche nei momenti più delicati.
Passalacqua: 6- È forse il giocatore di maggior talento in campo, ma non riesce ad incidere, ben controllato da Fani e spesso orientato a cercare la giocata personale piuttosto che il dialogo con i compagni. 46' Rosati: 6.5 Si posiziona largo a sinistra ed è più incisivo rispetto al compagno: calcia alcuni corner prelibati e costringe Ceramelli alla prodezza per negargli il pari.
Mezzetti: 6/7 Centrocampista utilissimo, il mancino di Buini recupera palloni preziosi, sbaglia pochissimi passaggi ed ha un buon tempo dell'inserimento. Cresce nella ripresa, trascinando i compagni alla ricerca del 2-1 e del pareggio. 90' Zambella: sv Gioca pochi minuti, ma fa subito vedere le sue qualità, liberando Marcoionni con un assist prelibato.
Vojdulla: 6 Arretra spesso per andare a cercare il pallone, ma non riesce né ad agire da rifinitore, né ad incidere nell'area avversaria. 46' Strangio: 6+ Largo a destra, si vede a sprazzi: quando è servito palla al piede, è comunque pericoloso.
Bartali: 6.5 Si concede alcune pause, ma il centrocampista di Buini non spreca mai un pallone e prova sempre a far ragionare la squadra. Cerca con più insistenza l'inserimento nella ripresa, quando è tra i trascinatori insieme a Fallaci e Mezzetti.
Marcoionni: 6/7 Dopo un primo tempo in cui, al pari dei compagni di reparto, non è riuscito ad incidere, nella ripresa, spostato centralmente, prende per mano i compagni e, oltre a segnare la rete che tiene apertissimi i giochi, è sempre una minaccia per la difesa locale.
Arbitro
Boschi di Firenze: 6.5 Sempre vicino all'azione, sono pochissime le sue decisioni contestabili.
IL COMMENTO
Sulla strada che porta al Guidi di Galluzzo - sede della finalissima di Coppa - si avvicina la strettoia decisiva: qui ci sarà posto soltanto per una squadra tra Bibbiena e Gracciano e per stabilire chi potrà giocarsi la settima edizione del trofeo sarà decisiva l'altra metà della doppia sfida, sabato prossimo a Colle val d'Elsa. Fa caldo, l'umidità si fa sentire e gli ampi spazi del manto erboso ai piedi del Castello di Poppi amplificano le difficoltà dei ventidue contendenti. Mister Ceccarelli schiera i suoi con un fluido 4-3-3: il punto fermo della squadra è la difesa, capitanata da Renzetti e Nassini, con Cazacu e Fani sugli esterni; a centrocampo, davanti a loro, l'ordinato Marchetti agisce come vertice basso ed è l'unico giocatore senza spiccate doti offensive che i casentinesi hanno dalla cintola in su: gli altri due interni (Lunghi e Falsini Edoardo) sono sempre in rampa di lancio per gli inserimenti, mentre in attacco Virga e Scarpellini partono larghi per poi convergere grazie agli spazi aperti da Guadagnoli. Il 4-3-3 è il modulo anche dei ragazzi di Buini: il difensore centrale Fiaschi guida il reparto arretrato, fiancheggiato da Rustichini (centrale con lui), Marinucci e Lecca (esterni). A centrocampo, a dispetto dei centimetri, il titanico Fallaci è il perno del centrocampo graccianese, fiancheggiato dai piedi buoni di Bartali e Mezzetti. Nel tridente Vojdulla gioca da centravanti atipico e, pur partendo centrale, arretra spesso e lascia campo a Passalacqua e Marcoionni, che agiscono lateralmente. Le due squadre prediligono il gioco palla a terra e così l'onere di costruire la manovra grava anche (a volte soprattutto) sui rispettivi difensori centrali: a costo di sbagliare il passaggio, finché il fiato tiene, tutti provano a cercare il compagno smarcato. Ne viene fuori un possesso di palla a fasi alterne che non scalfisce la difese e provoca qualche sbadiglio in tribuna. Gli esteti del calcio comunque possono apprezzare l'ottima disposizione tattica delle due squadre: i locali hanno un lieve predominio territoriale e provano ad accompagnare la manovra anche con gli esterni difensivi; il Gracciano risponde colpo su colpo e, anche se i suoi attaccanti non sembrano in giornata di grazia, sono gli inserimenti dei centrocampisti a creare i maggiori grattacapi ai locali. Al 7' Lunghi, vincendo un contrasto, libera Virga, ma l'attaccante viene fermato da Boschi per fuorigioco (anche se forse l'ultimo tocco era stato di un difensore ospite). Al 17' Lecca, dalla tre-quarti sinistra, smarca Marcoionni che, bravo a sfilare tra Nassini e Renzetti, non aggancia per un soffio. Al 21' Scarpellini si incarica di battere una punizione laterale insidiosa, ma al centro Vojdulla riesce a togliere il pallone dalla testa di Lunghi. Al 26' lo stesso numero 10 a destra guadagna un metro a Lecca e serve al centro un cross tagliato, Guadagnoli colpisce in testa in torsione, il pallone si impenna e finisce sul fondo dopo aver sorvolato la traversa. Tre minuti più tardi un lancio di Cazacu viene intercettato da Rustichini, Lunghi soffia la sfera al difensore ospite ma è bravo Fiaschi ad impedire la conclusione al giocatore di casa. Al 38' Vojdulla si aiuta col fisico per proteggere palla e fa partire un destro che, seppur potente, da 35 metri non può impensierire Ceramelli e termina sul fondo. Al 40' Fani fa partire un bel cross da destra: Marinucci è scavalcato, la palla perviene a Falsini che conclude al volo senza inquadrare lo specchio. Al 42' il Bibbiena si porta in vantaggio: Lunghi si inserisce palla al piede tra le linee ed allarga a Virga; l'esterno (spostato da Ceccarelli a destra nel secondo tempo) si allunga il pallone con l'esterno evitando l'intervento di Lecca e mette basso al centro per lo stesso Lunghi che con un tocco di prima trafigge Donati. La reazione del Gracciano (e soprattutto dei suoi mediani) produce un certo predominio territoriale negli ultimi minuti del primo tempo, ma al terzo di recupero il Bibbiena raddoppia: un rilancio lungo di Ceramelli viene spizzicato di testa da Guadagnnoli, che frena il rinvio proprio al limite dell'area Scarpellini arriva di gran carriera e con freddezza batte Donati per il due a zero.
Mister Buini, forse non soddisfatto dei suoi attaccanti, opera subito due cambi ad inizio ripresa: fuori Vojdulla e Passalacqua, dentro Rosati e Strangio, che agiscono esterni mentre Marcoionni viene spostato centrale. Nei primi minuti della ripresa però è ancora il Bibbiena ad avere in mano la partita: i locali potrebbero chiudere il conto tre volte. Prima al 47' una punizione di Lunghi viene raccolta di testa da Virga che chiama Donati ad una superparata per mettere in angolo, anche se Boschi aveva fermato il gioco rilevando un fallo dell'attaccante. Un minuto più tardi Guadagnoli da destra libera Scarpellini che calcia di prima potente ma centrale e Donati blocca. Al 49' Marchetti smarca Falsini che si incunea in area ma viene fermato dalla provvidenziale uscita di Donati a terra. Uscito indenne dai cinque minuti di sbandamento, il Gracciano, spronato dal cosmico (nel senso del Serse nazionale) Buini, comincia gradualmente a riprendersi. Al 55' un corner da sinistra di Rosati viene respinto della difesa, Strangio, appostato al limite, conclude di destro mandando la sfera fuori di poco. Il Bibbiena, che per dieci minuti sembrava avere il doppio del carburante rispetto agli avversari, inizia ad accusare un po' di stanchezza. Al 57' Mezzetti da destra imbecca in area Marcoionni: l'attaccante controlla di petto e, dopo un triangolo con Bartali, conclude potente ma la palla sfiora il secondo palo prima di terminare sul fondo. Al 61' la punizione di Rosati, indirizzata all'incrocio, trova la superlativa parata di Ceramelli per mettere in angolo. Il Gracciano pressa: il Bibbiena, passato ad un 4-4-1-1 (Virga arretrato a protezione di Fani sulla destra) ma non riesce più a ripartire. Al 68' un corner calciato da sinistra da Rosati viene raccolto di testa dallo stacco imperioso di Fiaschi: la palla colpisce la traversa, rimbalza sulla linea e torna in campo; Zacchia rimette al centro dove Marcoionni arriva in corsa e col petto manda la sfera alle spalle di Ceramelli. Il Gracciano, ridotte le distanze, placa la sua reazione, così i padroni di casa riescono a riprendere fiato. Anche se i ragazzi di Ceccarelli ricominciano a pungere in avanti (ripristinato il tridente, ora composto da Cariaggi, Virga e Scarpellini), le ultime due occasioni sono per gli ospiti, che così rimpiangono il mancato pari: all'80' Bartali controlla forse con un braccio in area (Boschi lascia correre) e, prima che possa concludere, subisce il deciso intervento di Renzetti che mette in corner (anche qui tutto regolare per il direttore di gara). Infine al secondo minuto di recupero un lancio di Zambella permette a Marcoionni di incunearsi tra Renzetti e Nassini e di presentarsi davanti a Ceramelli: il capitano ospite tenta un pallonetto che termina di pochissimo sopra la traversa. È l'ultima emozione di una sfida non emozionante ma intensa, ancora tutta da giocare al ritorno.

Cosimo Di Bari BIBBIENA (4-3-3): Ceramelli; Fani (75' Rossi), Renzetti, Nassini, Cazacu; Falsini Edoardo, Marchetti (81' Falsini Luigi), Lunghi (63' Sereni); Scarpellini, Guadagnoli (68' Cariaggi), Virga. A disp.: Cerofolini, Nardi, Mori. All.: Giorgio Ceccarelli.<br >GRACCIANO: (4-3-3): Donati; Marinucci, Fiaschi, Rustichini, Lecca (55' Zacchia); Bartali, Fallaci, Mezzetti (90' Zambella); Marcoionni, Vojdulla (46' Strangio), Passalacqua (46' Rosati). A disp.: Cristofaro, Leoni, Lavella. All.: Stefano Buini.<br > ARBITRO: Luca Boschi di Firenze.<br > RETI: 42' Lunghi, 48' pt Scarpellini, 68' Marcoionni.<br >NOTE: ammoniti Fallaci al 13', Vojdulla al 27', Renzetti al 59', Bartali all'85'. Corner 3-6. Recupero 3'+4'. LE PAGELLE<br >Bibbiena<br ><b>Ceramelli: 6.5</b> La punizione di Rosati lo costringe all'intervento pi&ugrave; difficile di giornata, con una deviazione in tuffo provvidenziale. Per il resto, incolpevole sulla rete di Marcoionni, &egrave; sempre sicuro, sia tra i pali che nelle uscite.<br ><b>Fani: 6.5</b> Nel primo tempo, oltre a proporsi costantemente a destra, riesce a disinnescare la tecnica e la velocit&agrave; di Passalacqua. Per questo compito spende molto e nella ripresa, stremato, preferisce non rischiare e centellina gli inserimenti. <b>75' Rossi: sv.</b> Raccoglie il testimone dal compagno nell'ultimo quarto d'ora, senza sbavature.<br ><b>Cazacu: 6.5</b> Il Kolarov del Casentino, come il collega che agisce sulla fascia opposta, dopo un primo tempo arrembante (e perfetto in copertura contro Marcoionni), paga gli sforzi nella ripresa, soprattutto quando il Gracciano preme con pi&ugrave; insistenza. <br ><b>Marchetti: 6.5</b> Ha una funzione omeostatica per la squadra: gioca semplice davanti alla difesa, garantendo equilibrio ad una squadra molto offensiva. Impeccabile nel primo tempo, quando il suo filtro limita il lavoro dei difensori centrali, qualche difficolt&agrave; in pi&ugrave; nella ripresa, quando, nonostante il cambio di modulo, &egrave; meno assistito dai compagni di reparto.<br ><b>Renzetti: 7.5</b> Titanico come difensore centrale. Non soltanto &egrave; il primo ad impostare ogni manovra, non soltanto non perde un duello nell'uno contro uno (sia di testa che palla a terra), ma &egrave; anche il leader carismatico del reparto, che sbaglia davvero pochissimo.<br ><b>Nassini: 6/7</b> Fido scudiero di Renzetti, dopo aver neutralizzato Vojdulla nei primi 45', perde di vista Marcoionni in una sola occasione, in pieno recupero. Bravo sui palloni alti, &egrave; spesso decisivo con i suoi recuperi.<br ><b>Scarpellini: 6.5</b> Rapido e sgusciante, ricopre un po' tutti i ruoli di attacco. Sebbene corra molto, nell'area avversaria si vede poco, sia come finalizzatore che come uomo-assist: ma nell'unica occasione capitata, non sbaglia, siglando il momentaneo 2-0 con grande freddezza.<br ><b>Falsini: 6.5</b> Altra pedina tatticamente molto duttile: parte come interno di centrocampo a sinistra, posizione dalla quale &egrave; spesso propenso all'inserimento. Si porta alla conclusione in un paio di occasioni e partecipa attivamente ad ogni manovra offensiva; come molti compagni, perde un po' di smalto dopo il 60'.<br ><b>Guadagnoli: 6.5</b> Trovandosi la strada verso la porta di Donati sbarrata da un insuperabile Fiaschi, diventa prezioso quando favorisce gli inserimenti dei compagni. Splendida la spizzata per la rete di Scarpellini, preziosi i suoi movimenti e le sue sponde per i centrocampisti. 68' <b>Cariaggi: 6+</b> Ha pochi rifornimenti, ma si muove molto su tutto il fronte offensivo.<br ><b>Lunghi: 7.5</b> Un trascinatore. Gioca da interno destro del centrocampo a tre, senza risparmiarsi nell'interdizione; quando poi la squadra &egrave; in possesso di palla mette in mostra tutte le sue doti tecniche, inserendosi costantemente e creando superiorit&agrave; numerica in attacco. La rete del vantaggio &egrave; una perla che testimonia tutte le doti tecniche e tattiche del bravo Diego. Nel secondo tempo sembra faticare a tenere la posizione e Ceccarelli lo sostituisce: senza di lui la squadra non &egrave; pi&ugrave; la stessa. <b>63' Sereni: 6+</b> Entra nel momento pi&ugrave; difficile e prova a dare ordine a centrocampo.<br ><b>Virga: 6/7</b> Sa fare di tutto e adattarsi in base alle esigenze tattiche di Ceccarelli. Come punta esterna &egrave; bravo a puntare l'avversario e ad agire da rifinitore, come mostrato nell'azione del vantaggio di Lunghi; nel secondo tempo agisce da tornante, trovando le energie sia per assistere Fani che per continuare a spingere sulla fascia.<br >Gracciano<br ><b>Donati: 6.5</b> Nulla pu&ograve; sulle due reti casentinesi, per il resto non corre altri pericoli nel primo tempo. Decisivo in avvio di ripresa, quando tiene in corsa i suoi con due ottimi interventi su Falsini e Virga.<br ><b>Marinucci: 6+</b> Spesso puntato da Virga e Scarpellini, non alza mai bandiera bianca e rinforza il reparto con i suoi interventi puntuali. Non si vede in avanti, ma contro un tridente come quello Casentinese chi avrebbe il coraggio di scoprire la fascia?<br ><b>Lecca: 6</b> Dalle sue parti si aggirano spesso Guadagnoli, Lunghi e Virga, tre clienti davvero scomodi. Dopo un buon avvio (con un assist interessante per Marcoionni), alla lunga soffre le ficcanti incursioni avversarie e Virga sfreccia dalla sua parte in occasione del vantaggio dei suoi. <b>55' Zacchia: 7</b> Entra a gara in corso e registra al meglio il reparto difensivo, affiancando Fiaschi senza il minimo errore.<br ><b>Rustichini: 6</b> Giornataccia. Guadagnoli lo impegna molto, sfidandolo nell'uno contro uno e costringendolo a scattare a ripetizione. Pur nelle difficolt&agrave;, non alza mai bandiera bianca e risulta efficace nel finale di gara quando viene spostato a sinistra. <br ><b>Fiaschi: 7/8</b> Un cannibale al centro della difesa. Non si fa mai saltare e tiene a galla i suoi nei momenti pi&ugrave; difficili, con recuperi provvidenziali, sia di testa che di piede. Come se non bastasse, col suo colpo di testa sulla traversa prepara il terreno per la rete di Marcoionni.<br ><b>Fallaci: 7</b> Non bastano i chilometri percorsi a fargli perdere lucidit&agrave;: sempre bravo a recuperare palloni, partecipa da protagonista anche alla costruzione della manovra. Pedina fondamentale, anche nei momenti pi&ugrave; delicati. <br ><b>Passalacqua: 6-</b> &Egrave; forse il giocatore di maggior talento in campo, ma non riesce ad incidere, ben controllato da Fani e spesso orientato a cercare la giocata personale piuttosto che il dialogo con i compagni. <b>46' Rosati: 6.5</b> Si posiziona largo a sinistra ed &egrave; pi&ugrave; incisivo rispetto al compagno: calcia alcuni corner prelibati e costringe Ceramelli alla prodezza per negargli il pari.<br ><b>Mezzetti: 6/7</b> Centrocampista utilissimo, il mancino di Buini recupera palloni preziosi, sbaglia pochissimi passaggi ed ha un buon tempo dell'inserimento. Cresce nella ripresa, trascinando i compagni alla ricerca del 2-1 e del pareggio. <b>90' Zambella: sv</b> Gioca pochi minuti, ma fa subito vedere le sue qualit&agrave;, liberando Marcoionni con un assist prelibato.<br ><b>Vojdulla: 6</b> Arretra spesso per andare a cercare il pallone, ma non riesce n&eacute; ad agire da rifinitore, n&eacute; ad incidere nell'area avversaria. 46' Strangio: 6+ Largo a destra, si vede a sprazzi: quando &egrave; servito palla al piede, &egrave; comunque pericoloso.<br ><b>Bartali: 6.5</b> Si concede alcune pause, ma il centrocampista di Buini non spreca mai un pallone e prova sempre a far ragionare la squadra. Cerca con pi&ugrave; insistenza l'inserimento nella ripresa, quando &egrave; tra i trascinatori insieme a Fallaci e Mezzetti.<br ><b>Marcoionni: 6/7</b> Dopo un primo tempo in cui, al pari dei compagni di reparto, non &egrave; riuscito ad incidere, nella ripresa, spostato centralmente, prende per mano i compagni e, oltre a segnare la rete che tiene apertissimi i giochi, &egrave; sempre una minaccia per la difesa locale.<br >Arbitro<br ><b>Boschi di Firenze: 6.5</b> Sempre vicino all'azione, sono pochissime le sue decisioni contestabili. <br >IL COMMENTO<br >Sulla strada che porta al Guidi di Galluzzo - sede della finalissima di Coppa - si avvicina la strettoia decisiva: qui ci sar&agrave; posto soltanto per una squadra tra Bibbiena e Gracciano e per stabilire chi potr&agrave; giocarsi la settima edizione del trofeo sar&agrave; decisiva l'altra met&agrave; della doppia sfida, sabato prossimo a Colle val d'Elsa. Fa caldo, l'umidit&agrave; si fa sentire e gli ampi spazi del manto erboso ai piedi del Castello di Poppi amplificano le difficolt&agrave; dei ventidue contendenti. Mister Ceccarelli schiera i suoi con un fluido 4-3-3: il punto fermo della squadra &egrave; la difesa, capitanata da Renzetti e Nassini, con Cazacu e Fani sugli esterni; a centrocampo, davanti a loro, l'ordinato Marchetti agisce come vertice basso ed &egrave; l'unico giocatore senza spiccate doti offensive che i casentinesi hanno dalla cintola in su: gli altri due interni (Lunghi e Falsini Edoardo) sono sempre in rampa di lancio per gli inserimenti, mentre in attacco Virga e Scarpellini partono larghi per poi convergere grazie agli spazi aperti da Guadagnoli. Il 4-3-3 &egrave; il modulo anche dei ragazzi di Buini: il difensore centrale Fiaschi guida il reparto arretrato, fiancheggiato da Rustichini (centrale con lui), Marinucci e Lecca (esterni). A centrocampo, a dispetto dei centimetri, il titanico Fallaci &egrave; il perno del centrocampo graccianese, fiancheggiato dai piedi buoni di Bartali e Mezzetti. Nel tridente Vojdulla gioca da centravanti atipico e, pur partendo centrale, arretra spesso e lascia campo a Passalacqua e Marcoionni, che agiscono lateralmente. Le due squadre prediligono il gioco palla a terra e cos&igrave; l'onere di costruire la manovra grava anche (a volte soprattutto) sui rispettivi difensori centrali: a costo di sbagliare il passaggio, finch&eacute; il fiato tiene, tutti provano a cercare il compagno smarcato. Ne viene fuori un possesso di palla a fasi alterne che non scalfisce la difese e provoca qualche sbadiglio in tribuna. Gli esteti del calcio comunque possono apprezzare l'ottima disposizione tattica delle due squadre: i locali hanno un lieve predominio territoriale e provano ad accompagnare la manovra anche con gli esterni difensivi; il Gracciano risponde colpo su colpo e, anche se i suoi attaccanti non sembrano in giornata di grazia, sono gli inserimenti dei centrocampisti a creare i maggiori grattacapi ai locali. Al 7' Lunghi, vincendo un contrasto, libera Virga, ma l'attaccante viene fermato da Boschi per fuorigioco (anche se forse l'ultimo tocco era stato di un difensore ospite). Al 17' Lecca, dalla tre-quarti sinistra, smarca Marcoionni che, bravo a sfilare tra Nassini e Renzetti, non aggancia per un soffio. Al 21' Scarpellini si incarica di battere una punizione laterale insidiosa, ma al centro Vojdulla riesce a togliere il pallone dalla testa di Lunghi. Al 26' lo stesso numero 10 a destra guadagna un metro a Lecca e serve al centro un cross tagliato, Guadagnoli colpisce in testa in torsione, il pallone si impenna e finisce sul fondo dopo aver sorvolato la traversa. Tre minuti pi&ugrave; tardi un lancio di Cazacu viene intercettato da Rustichini, Lunghi soffia la sfera al difensore ospite ma &egrave; bravo Fiaschi ad impedire la conclusione al giocatore di casa. Al 38' Vojdulla si aiuta col fisico per proteggere palla e fa partire un destro che, seppur potente, da 35 metri non pu&ograve; impensierire Ceramelli e termina sul fondo. Al 40' Fani fa partire un bel cross da destra: Marinucci &egrave; scavalcato, la palla perviene a Falsini che conclude al volo senza inquadrare lo specchio. Al 42' il Bibbiena si porta in vantaggio: Lunghi si inserisce palla al piede tra le linee ed allarga a Virga; l'esterno (spostato da Ceccarelli a destra nel secondo tempo) si allunga il pallone con l'esterno evitando l'intervento di Lecca e mette basso al centro per lo stesso Lunghi che con un tocco di prima trafigge Donati. La reazione del Gracciano (e soprattutto dei suoi mediani) produce un certo predominio territoriale negli ultimi minuti del primo tempo, ma al terzo di recupero il Bibbiena raddoppia: un rilancio lungo di Ceramelli viene spizzicato di testa da Guadagnnoli, che frena il rinvio proprio al limite dell'area Scarpellini arriva di gran carriera e con freddezza batte Donati per il due a zero.<br >Mister Buini, forse non soddisfatto dei suoi attaccanti, opera subito due cambi ad inizio ripresa: fuori Vojdulla e Passalacqua, dentro Rosati e Strangio, che agiscono esterni mentre Marcoionni viene spostato centrale. Nei primi minuti della ripresa per&ograve; &egrave; ancora il Bibbiena ad avere in mano la partita: i locali potrebbero chiudere il conto tre volte. Prima al 47' una punizione di Lunghi viene raccolta di testa da Virga che chiama Donati ad una superparata per mettere in angolo, anche se Boschi aveva fermato il gioco rilevando un fallo dell'attaccante. Un minuto pi&ugrave; tardi Guadagnoli da destra libera Scarpellini che calcia di prima potente ma centrale e Donati blocca. Al 49' Marchetti smarca Falsini che si incunea in area ma viene fermato dalla provvidenziale uscita di Donati a terra. Uscito indenne dai cinque minuti di sbandamento, il Gracciano, spronato dal cosmico (nel senso del Serse nazionale) Buini, comincia gradualmente a riprendersi. Al 55' un corner da sinistra di Rosati viene respinto della difesa, Strangio, appostato al limite, conclude di destro mandando la sfera fuori di poco. Il Bibbiena, che per dieci minuti sembrava avere il doppio del carburante rispetto agli avversari, inizia ad accusare un po' di stanchezza. Al 57' Mezzetti da destra imbecca in area Marcoionni: l'attaccante controlla di petto e, dopo un triangolo con Bartali, conclude potente ma la palla sfiora il secondo palo prima di terminare sul fondo. Al 61' la punizione di Rosati, indirizzata all'incrocio, trova la superlativa parata di Ceramelli per mettere in angolo. Il Gracciano pressa: il Bibbiena, passato ad un 4-4-1-1 (Virga arretrato a protezione di Fani sulla destra) ma non riesce pi&ugrave; a ripartire. Al 68' un corner calciato da sinistra da Rosati viene raccolto di testa dallo stacco imperioso di Fiaschi: la palla colpisce la traversa, rimbalza sulla linea e torna in campo; Zacchia rimette al centro dove Marcoionni arriva in corsa e col petto manda la sfera alle spalle di Ceramelli. Il Gracciano, ridotte le distanze, placa la sua reazione, cos&igrave; i padroni di casa riescono a riprendere fiato. Anche se i ragazzi di Ceccarelli ricominciano a pungere in avanti (ripristinato il tridente, ora composto da Cariaggi, Virga e Scarpellini), le ultime due occasioni sono per gli ospiti, che cos&igrave; rimpiangono il mancato pari: all'80' Bartali controlla forse con un braccio in area (Boschi lascia correre) e, prima che possa concludere, subisce il deciso intervento di Renzetti che mette in corner (anche qui tutto regolare per il direttore di gara). Infine al secondo minuto di recupero un lancio di Zambella permette a Marcoionni di incunearsi tra Renzetti e Nassini e di presentarsi davanti a Ceramelli: il capitano ospite tenta un pallonetto che termina di pochissimo sopra la traversa. &Egrave; l'ultima emozione di una sfida non emozionante ma intensa, ancora tutta da giocare al ritorno. Cosimo Di Bari




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