• Coppa Regionale Juniores
  • Antignano
  • 5 - 2
  • Urbino Taccola


ANTIGNANO: Mistretta, Paoli, Mazzoni (70' Di Cocco), Gradassi, Del Corona, Mannucci, Perciavalle, Balleri, Bayleat (52' Tognotti), Gioli, Selmi (80' Bertini). A disp.: Canu, Corbi, Luschi, Pera. All.: Massimiliano Nobile.
URBINO TACCOLA: Bertini, Coscetti, Nieri (75' Bernardini), Taglioli, Casanova, Gelli (85' Frassi), Fracasso (80' Toni), Berti, Giannini (65' Battini), Destri (50' Squarcini), Magagnini. A disp.: Gori, Squarcini, Bernardini, Battini, Frassi, Castellini, Toni. All.: Federico Lombardi.

ARBITRO: Gianmaria Bertini di Lucca.

RETI: 15' e 89' Gioli, 30' e 83' Magagnini, 38' rig. e 70' Perciavalle, 57' Tognotti.



Dopo aver perso la gara di andata in trasferta per tre a zero serve pensare di passare il turno è utopia. Lo sanno i ragazzi dell'Antignano che devono aver lavorato in settimana, pungolati dal bravo mister Nobile, coltivando questo sogno impossibile. I ragazzi livornesi approcciano la gara nel migliore dei modi, mostrandosi sempre aggressivi su ogni pallone e premendo il piede sull'acceleratore in ogni azione. Dal canto suo l'Urbino Taccola, nonostante il lavoro di Lombardi che ha sicuramente provato a tenere i suoi con i piedi per terra, arriva un po' scarico e un po' rilassato, come convinto che il passaggio del turno sia ormai in tasca. Ma non è così: l'Antignano gioca una gara spregiudicata e, pur concedendo agli ospiti interessanti ripartenze, è pericolosissimo in attacco. Che i locali creano all'impresa lo si capisce già al 15': una splendida azione tutta di prima consente a Balleri di liberare in profondità Gioli che si presenta davanti al portiere e, dopo una respinta del numero 1 pisano Bertini, mette dentro l'uno a zero. L'Antignano ci crede e comincia a spingere sull'acceleratore. Al 30' però la gara sembra chiudersi: su un lancio in profondità a cercare Magagnini, Mistretta va in uscita a terra tentando la presa ma non riesce a trattenere il pallone, così la sfera giunge sui piedi di Magagnini che segna l'uno a uno. Gara chiusa? Può pensarlo qualche spettatore, ma non certo il tenace Antignano di mister Nobile, che riprende a macinare gioco e ad attaccare. Gli ospiti contengono e provano a colpire in contropiede: al 35' occasione per Giannini che davanti al portiere conclude centrale. Al 38' l'Antignano trova la seconda rete: bel passaggio filtrante per Perciavalle che, dopo una frenata, si libera di un avversario e viene agganciato, finendo a terra. È calcio di rigore. Dagli undici metri tira lo stesso Perciavalle che segna il gol del sorpasso. Gli ospiti sono spesso pericolosi in contropiede in tre contro due ma non riescono a finalizzare le loro ripartenze, così il primo tempo si chiude sul due a uno. L'obiettivo per i ragazzi di Nobile è ancora lontano (servirebbero tre reti), ma i livornesi non alzano bandiera bianca. Anzi, nel secondo tempo partono fortissimo. In avvio di ripresa la prima occasione per l'Urbino Taccola: Fracasso scarica per Destri ma un difensore salva sulla linea. Al 57' grande anticipo di Del Corona (classe '98: prestazione superlativa sul '95 Giannini), che premia l'inserimento di Paoli, questi dopo uno stop a seguire mette dentro per Tognotti che d'interno piede mette sotto la traversa. Davvero una splendida azione. Il tre a uno galvanizza i locali che ora ci credono. Al 70' dalla parte opposta Tognotti e Gioli saltano due avversari e servono la palla rasoterra per Perciavalle che protegge, ruota sul destro e conclude in diagonale per il 4-1. L'Antignano si riversa in avanti, gli ospiti provano ancora a colpire in contropiede. Al 75' Magagnini scambia con Fracasso, ma un difensore sventa. All'83' palla lunga verso il secondo palo di Fracasso da destra, Magagnini di petto anticipa l'avversario e trafigge Mistretta per il 4-2. L'Antignano ancora non demorde continua a spingere: in una ripartenza dei pisani Gradassi a metà campo commette un fallo di ostruzione e rimedia il secondo giallo. In dieci contro undici la squadra di casa ancora non si arrende e colpisce l'incrocio dei pali con Paoli (immobile il portiere che niente avrebbe potuto fare). Poco dopo Perciavalle si scontra col portiere ospite e l'arbitro estrae il rosso per l'attaccante di casa. In nove i livornesi trovano anche la quinta rete con Gioli che in mischia raccoglie una respinta del portiere e mette dentro il gol che consegna ancora speranze ai suoi. Ma da qui al triplice fischio non c'è spazio per altre emozioni. Esultano così gli ospiti, che tirano un sospiro di sollievo e ottengono il passaggio del turno in virtù del tre a zero ottenuto all'andata. Escono tra gli applausi i ragazzi di mister Nobile che hanno fatto tutto quello che potevano per provare a passare il turno: complimenti davvero perché in questa giornata è stato onorato il Calcio. Adesso l'Urbino Taccola dovrà pensare alla doppia sfida (intervallata dalla lunga sosta) contro il Real Forte Querceta per provare a conquistare un traguardo - la finale del Buozzi che sarebbe storico per la società.
Le interviste
Mister Massimiliano Nobile è orgoglioso della prestazione dei suoi ragazzi. Giocare una partita di questa intensità per tutti i novanta minuti, segnare la quinta rete quando eravamo in nove; colpire una traversa che avrebbe potuto significare qualificazione.. beh, non posso che fare i complimenti a questi ragazzi che sono stati eccezionali. C'è il rammarico di essere usciti per aver giocato al di sotto delle nostre possibilità all'andata. Peccato anche per le due reti che abbiamo subito al ritorno in modo un po' beffardo. Mi consola il fatto che abbiamo giocato a calcio, disputando una partita strepitosa. Sapevamo di partire da un risultato pesante, ma l'approccio è stato perfetto e penso che per quello che abbiamo fatto avremmo meritato di passare: segnare cinque reti ad una squadra che in tutto il campionato aveva subito solo 29 reti è stata una grande prova di forza. Dopo il triplice fischio ho detto ai ragazzi sono orgoglioso di loro e che usciamo soltanto per due episodi sfortunati, solo due episodi hanno girato male. Mi fa piacere anche aver portato la nostra società per la prima volta a giocare i quarti di finale di Coppa, un traguardo che non era mai stato raggiunto prima .
Federico Lombardi e il suo Urbino Taccola sono in semifinale, nonostante la prova non esaltante e i brividi nel finale. Complimenti all'Antignano che ha approcciato bene la gara, ci ha messo in difficoltà e ha fatto quello che avevamo fatto noi col Maliseti. I ragazzi, anche se ne avevamo parlato tanto in settimana, erano convinti che sarebbe stata una passeggiata, ma non è stato così. Nel secondo tempo le due reti subite nel giro di dieci minuti due reti, ci hanno spaventato, mentre loro giocavano sulle ali dell'entusiasmo. Avremmo potuto chiudere la partita più volte in contropiede, ma abbiamo sbagliato troppo; alla fine per fortuna loro sono rimasti in nove, undici contro undici sarebbe stata ancora più dura. Penso che nel complesso il passaggio del turno sia stato meritato di vincere e che il punteggio largo al ritorno sia dovuto anche a qualche errore di troppo che abbiamo commesso. Adesso affronteremo il Real Forte Querceta: è vero che in campionato abbiamo vinto due volte con loro, ma adesso sono una squadra diversa, piena di giocatori della prima squadra; ci faremo trovare pronti .

ANTIGNANO: Mistretta, Paoli, Mazzoni (70' Di Cocco), Gradassi, Del Corona, Mannucci, Perciavalle, Balleri, Bayleat (52' Tognotti), Gioli, Selmi (80' Bertini). A disp.: Canu, Corbi, Luschi, Pera. All.: Massimiliano Nobile.<br >URBINO TACCOLA: Bertini, Coscetti, Nieri (75' Bernardini), Taglioli, Casanova, Gelli (85' Frassi), Fracasso (80' Toni), Berti, Giannini (65' Battini), Destri (50' Squarcini), Magagnini. A disp.: Gori, Squarcini, Bernardini, Battini, Frassi, Castellini, Toni. All.: Federico Lombardi.<br > ARBITRO: Gianmaria Bertini di Lucca.<br > RETI: 15' e 89' Gioli, 30' e 83' Magagnini, 38' rig. e 70' Perciavalle, 57' Tognotti. Dopo aver perso la gara di andata in trasferta per tre a zero serve pensare di passare il turno &egrave; utopia. Lo sanno i ragazzi dell'Antignano che devono aver lavorato in settimana, pungolati dal bravo mister Nobile, coltivando questo sogno impossibile. I ragazzi livornesi approcciano la gara nel migliore dei modi, mostrandosi sempre aggressivi su ogni pallone e premendo il piede sull'acceleratore in ogni azione. Dal canto suo l'Urbino Taccola, nonostante il lavoro di Lombardi che ha sicuramente provato a tenere i suoi con i piedi per terra, arriva un po' scarico e un po' rilassato, come convinto che il passaggio del turno sia ormai in tasca. Ma non &egrave; cos&igrave;: l'Antignano gioca una gara spregiudicata e, pur concedendo agli ospiti interessanti ripartenze, &egrave; pericolosissimo in attacco. Che i locali creano all'impresa lo si capisce gi&agrave; al 15': una splendida azione tutta di prima consente a Balleri di liberare in profondit&agrave; Gioli che si presenta davanti al portiere e, dopo una respinta del numero 1 pisano Bertini, mette dentro l'uno a zero. L'Antignano ci crede e comincia a spingere sull'acceleratore. Al 30' per&ograve; la gara sembra chiudersi: su un lancio in profondit&agrave; a cercare Magagnini, Mistretta va in uscita a terra tentando la presa ma non riesce a trattenere il pallone, cos&igrave; la sfera giunge sui piedi di Magagnini che segna l'uno a uno. Gara chiusa? Pu&ograve; pensarlo qualche spettatore, ma non certo il tenace Antignano di mister Nobile, che riprende a macinare gioco e ad attaccare. Gli ospiti contengono e provano a colpire in contropiede: al 35' occasione per Giannini che davanti al portiere conclude centrale. Al 38' l'Antignano trova la seconda rete: bel passaggio filtrante per Perciavalle che, dopo una frenata, si libera di un avversario e viene agganciato, finendo a terra. &Egrave; calcio di rigore. Dagli undici metri tira lo stesso Perciavalle che segna il gol del sorpasso. Gli ospiti sono spesso pericolosi in contropiede in tre contro due ma non riescono a finalizzare le loro ripartenze, cos&igrave; il primo tempo si chiude sul due a uno. L'obiettivo per i ragazzi di Nobile &egrave; ancora lontano (servirebbero tre reti), ma i livornesi non alzano bandiera bianca. Anzi, nel secondo tempo partono fortissimo. In avvio di ripresa la prima occasione per l'Urbino Taccola: Fracasso scarica per Destri ma un difensore salva sulla linea. Al 57' grande anticipo di Del Corona (classe '98: prestazione superlativa sul '95 Giannini), che premia l'inserimento di Paoli, questi dopo uno stop a seguire mette dentro per Tognotti che d'interno piede mette sotto la traversa. Davvero una splendida azione. Il tre a uno galvanizza i locali che ora ci credono. Al 70' dalla parte opposta Tognotti e Gioli saltano due avversari e servono la palla rasoterra per Perciavalle che protegge, ruota sul destro e conclude in diagonale per il 4-1. L'Antignano si riversa in avanti, gli ospiti provano ancora a colpire in contropiede. Al 75' Magagnini scambia con Fracasso, ma un difensore sventa. All'83' palla lunga verso il secondo palo di Fracasso da destra, Magagnini di petto anticipa l'avversario e trafigge Mistretta per il 4-2. L'Antignano ancora non demorde continua a spingere: in una ripartenza dei pisani Gradassi a met&agrave; campo commette un fallo di ostruzione e rimedia il secondo giallo. In dieci contro undici la squadra di casa ancora non si arrende e colpisce l'incrocio dei pali con Paoli (immobile il portiere che niente avrebbe potuto fare). Poco dopo Perciavalle si scontra col portiere ospite e l'arbitro estrae il rosso per l'attaccante di casa. In nove i livornesi trovano anche la quinta rete con Gioli che in mischia raccoglie una respinta del portiere e mette dentro il gol che consegna ancora speranze ai suoi. Ma da qui al triplice fischio non c'&egrave; spazio per altre emozioni. Esultano cos&igrave; gli ospiti, che tirano un sospiro di sollievo e ottengono il passaggio del turno in virt&ugrave; del tre a zero ottenuto all'andata. Escono tra gli applausi i ragazzi di mister Nobile che hanno fatto tutto quello che potevano per provare a passare il turno: complimenti davvero perch&eacute; in questa giornata &egrave; stato onorato il Calcio. Adesso l'Urbino Taccola dovr&agrave; pensare alla doppia sfida (intervallata dalla lunga sosta) contro il Real Forte Querceta per provare a conquistare un traguardo - la finale del Buozzi che sarebbe storico per la societ&agrave;.<br >Le interviste<br >Mister <b>Massimiliano Nobile</b> &egrave; orgoglioso della prestazione dei suoi ragazzi. <b>Giocare una partita di questa intensit&agrave; per tutti i novanta minuti, segnare la quinta rete quando eravamo in nove; colpire una traversa che avrebbe potuto significare qualificazione.. beh, non posso che fare i complimenti a questi ragazzi che sono stati eccezionali. C'&egrave; il rammarico di essere usciti per aver giocato al di sotto delle nostre possibilit&agrave; all'andata. Peccato anche per le due reti che abbiamo subito al ritorno in modo un po' beffardo. Mi consola il fatto che abbiamo giocato a calcio, disputando una partita strepitosa. Sapevamo di partire da un risultato pesante, ma l'approccio &egrave; stato perfetto e penso che per quello che abbiamo fatto avremmo meritato di passare: segnare cinque reti ad una squadra che in tutto il campionato aveva subito solo 29 reti &egrave; stata una grande prova di forza. Dopo il triplice fischio ho detto ai ragazzi sono orgoglioso di loro e che usciamo soltanto per due episodi sfortunati, solo due episodi hanno girato male. Mi fa piacere anche aver portato la nostra societ&agrave; per la prima volta a giocare i quarti di finale di Coppa, un traguardo che non era mai stato raggiunto prima</b> .<br ><b>Federico Lombardi</b> e il suo Urbino Taccola sono in semifinale, nonostante la prova non esaltante e i brividi nel finale. <b>Complimenti all'Antignano che ha approcciato bene la gara, ci ha messo in difficolt&agrave; e ha fatto quello che avevamo fatto noi col Maliseti. I ragazzi, anche se ne avevamo parlato tanto in settimana, erano convinti che sarebbe stata una passeggiata, ma non &egrave; stato cos&igrave;. Nel secondo tempo le due reti subite nel giro di dieci minuti due reti, ci hanno spaventato, mentre loro giocavano sulle ali dell'entusiasmo. Avremmo potuto chiudere la partita pi&ugrave; volte in contropiede, ma abbiamo sbagliato troppo; alla fine per fortuna loro sono rimasti in nove, undici contro undici sarebbe stata ancora pi&ugrave; dura. Penso che nel complesso il passaggio del turno sia stato meritato di vincere e che il punteggio largo al ritorno sia dovuto anche a qualche errore di troppo che abbiamo commesso. Adesso affronteremo il Real Forte Querceta: &egrave; vero che in campionato abbiamo vinto due volte con loro, ma adesso sono una squadra diversa, piena di giocatori della prima squadra; ci faremo trovare pronti</b> .




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