• Esordienti a 7 2 Fase GIR.A
  • Affrico
  • 4 - 4
  • Virtus Firenze


AFFRICO: Gonzales, Nerozzi, Giordano, Syla, Silvestri, Rosi, Papi, Sartori, Moretti. Entrati: Lorenzini, Ccanto, Di Marco, Nuhr, Guidi, Guiterrez. All.: Lorenzo Scarselli.
VIRTUS FIRENZE: Wichez, Salvadori, Matias, Bussani, Senesi, Abele, Carlos, Monteverde, Morales, Genil, Acocella, Campanile, Zin. All.: Lorenzo Leone.

RETI: 2 Moretti, Bussani, Genil, Ccanto, Sartori, Salvadori, Morales.
NOTE: parziali 2-1, 0-1, 2-2. Risultato FIGC 2-2.



Il gesto tecnico che manda in visibilio il pubblico, l'entusiasmo e la correttezza di chi scende in campo soltanto per vivere la sua passione, il coraggio di non abbattersi di fronte agli ostacoli, la voglia di non mollare mai. C'è tutto il bello del calcio nei sessanta minuti del Lapenta, un vero e proprio manifesto dello sport giovanile regalato dai bravissimi atleti al seguito degli istruttori Scarselli e Leone. Affrico e Virtus Firenze si dividono la posta in palio al termine di tre frazioni al cardiopalma, ma soprattutto si dividono gli applausi scroscianti provenienti a fine gara dalla tribuna coperta dell'impianto posto in quel di Campo Marte, e di certo pure le lodi dei due tecnici di certo soddisfatti nell'ammirare i progressi compiuti da tanti ragazzi in questi mesi (o, per alcuni, addirittura in poche settimane!). Pronti via e le prime battute di gioco vedono i leoncini biancazzurri molto ispirati sulla trequarti, soprattutto con Moretti - difensore a tempo pieno, attaccante per vocazione - autore di due splendide reti in rapida sequenza. Dall'altra parte la Virtus Firenze porta un primo assaggio della sua dote migliore - la determinazione - accorciando le distanze in chiusura di frazione grazie alla bella traiettoria a pallonetto disegnata da Bussani, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nella frazione centrale i ritmi di gioco si fanno leggermente più cadenzati, e l'unica azione di gran rilievo risulta essere quella vincente di Genil - ottimo prospetto spesso utilizzato anche con i più grandi - bravo a fissare il punteggio sul parziale 2-2 che rimanda il verdetto agli ultimi venti minuti. Terza frazione che sembra mettersi in discesa per i padroni di casa, quando la saetta scagliata dalla distanza dal piede di Ccanto e il tocco sotto misura di Sartori, dopo una bella azione manovrata, consentono all'Affrico di portarsi nuovamente sul doppio vantaggio, difeso poi con buon ordine fino agli ultimi cinque minuti di gioco. Come detto però, dall'altra parte c'è una Virtus dalle sette vite, ed ecco allora il colpo di testa di Salvadori, su un corner dalla destra, e il grandissimo diagonale di Morales, in piena zona Cesarini, a impattare nuovamente il punteggio su quello che si rivelerà il definitivo 4-4. Gioia incontenibile sulla panchina di Leone e un pizzico di rammarico sull'opposto versante, ma a mitigare le emozioni ecco che a fine gara ci pensano gli applausi convinti e generosi dei genitori presenti sugli spalti. Se tutte le settimane potessimo assistere a confronti del genere..
Calciatoripiù
: Genil guida la riscossa ospite con tante giocate di qualità, mentre in casa Affrico la luce del palcoscenico si posa su un'attrice d'eccezione come Alessia Papi, giovane atleta che all'esordio con la squadra mista ha mostrato doti atletiche notevoli e un discreto tocco di palla: da tenere d'occhio!

AFFRICO: Gonzales, Nerozzi, Giordano, Syla, Silvestri, Rosi, Papi, Sartori, Moretti. Entrati: Lorenzini, Ccanto, Di Marco, Nuhr, Guidi, Guiterrez. All.: Lorenzo Scarselli.<br >VIRTUS FIRENZE: Wichez, Salvadori, Matias, Bussani, Senesi, Abele, Carlos, Monteverde, Morales, Genil, Acocella, Campanile, Zin. All.: Lorenzo Leone. <br > RETI: 2 Moretti, Bussani, Genil, Ccanto, Sartori, Salvadori, Morales.<br >NOTE: parziali 2-1, 0-1, 2-2. Risultato FIGC 2-2. Il gesto tecnico che manda in visibilio il pubblico, l'entusiasmo e la correttezza di chi scende in campo soltanto per vivere la sua passione, il coraggio di non abbattersi di fronte agli ostacoli, la voglia di non mollare mai. C'&egrave; tutto il bello del calcio nei sessanta minuti del Lapenta, un vero e proprio manifesto dello sport giovanile regalato dai bravissimi atleti al seguito degli istruttori Scarselli e Leone. Affrico e Virtus Firenze si dividono la posta in palio al termine di tre frazioni al cardiopalma, ma soprattutto si dividono gli applausi scroscianti provenienti a fine gara dalla tribuna coperta dell'impianto posto in quel di Campo Marte, e di certo pure le lodi dei due tecnici di certo soddisfatti nell'ammirare i progressi compiuti da tanti ragazzi in questi mesi (o, per alcuni, addirittura in poche settimane!). Pronti via e le prime battute di gioco vedono i leoncini biancazzurri molto ispirati sulla trequarti, soprattutto con Moretti - difensore a tempo pieno, attaccante per vocazione - autore di due splendide reti in rapida sequenza. Dall'altra parte la Virtus Firenze porta un primo assaggio della sua dote migliore - la determinazione - accorciando le distanze in chiusura di frazione grazie alla bella traiettoria a pallonetto disegnata da Bussani, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nella frazione centrale i ritmi di gioco si fanno leggermente pi&ugrave; cadenzati, e l'unica azione di gran rilievo risulta essere quella vincente di Genil - ottimo prospetto spesso utilizzato anche con i pi&ugrave; grandi - bravo a fissare il punteggio sul parziale 2-2 che rimanda il verdetto agli ultimi venti minuti. Terza frazione che sembra mettersi in discesa per i padroni di casa, quando la saetta scagliata dalla distanza dal piede di Ccanto e il tocco sotto misura di Sartori, dopo una bella azione manovrata, consentono all'Affrico di portarsi nuovamente sul doppio vantaggio, difeso poi con buon ordine fino agli ultimi cinque minuti di gioco. Come detto per&ograve;, dall'altra parte c'&egrave; una Virtus dalle sette vite, ed ecco allora il colpo di testa di Salvadori, su un corner dalla destra, e il grandissimo diagonale di Morales, in piena zona Cesarini, a impattare nuovamente il punteggio su quello che si riveler&agrave; il definitivo 4-4. Gioia incontenibile sulla panchina di Leone e un pizzico di rammarico sull'opposto versante, ma a mitigare le emozioni ecco che a fine gara ci pensano gli applausi convinti e generosi dei genitori presenti sugli spalti. Se tutte le settimane potessimo assistere a confronti del genere..<b> Calciatoripi&ugrave;</b>: <b>Genil</b> guida la riscossa ospite con tante giocate di qualit&agrave;, mentre in casa Affrico la luce del palcoscenico si posa su un'attrice d'eccezione come <b>Alessia Papi</b>, giovane atleta che all'esordio con la squadra mista ha mostrato doti atletiche notevoli e un discreto tocco di palla: da tenere d'occhio!




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