- Giovanissimi Professionisti
- Prato
-
4 - 3
- Livorno
PRATO: Maccioni, Marseglia, Berlincioni, Cortopassi, Torcasso, Coselli, Toccafondi, Sforzi, Miele, Rozzi, Martino. A disp.: Grasso, Tinagli, Casolari, Fuschetto, Daidone, Lacedra, Pellegrini. All.: Marco Vannini.
LIVORNO: Romboli, Marinelli, Rossi Lorenzo, Bartolini, Zocchi, Lischi, Amore, Morelli, Canessa, Corucci, Bongi. A disp.: Rossi Leonardo, Grossi, Ghelardi, Meini, Lazzerini, Di Batte, Gazzanelli. All.: Stefano Santini.
ARBITRO: Agostini di Pistoia.
RETI: 8' Cortopassi, 14' Rozzi, 19' Lischi, 36' Toccafondi, 40' Gazzanelli, 53' Bongi, 67' Martino.
La terza giornata di campionato si gioca in anticipo al giovedì sul campo V.Rossi di via Galilei. Le aspettative ci sono tutte, per due squadre che fino ad ora hanno ben figurato: in palio non c'è soltanto il prestigio di aggiudicarsi il sentito match, ma anche tre punti utili per la lotta alle prime posizioni. Nonostante la bella prestazione offerta, i ragazzi di mister Santini escono dal campo con un'immeritata sconfitta. Gli amaranto escono comunque a testa alta, anche se sono i lanieri a portare a casa i tre punti e il loro incontenibile entusiasmo finale dimostra quanto sia stato difficile e rilevante per loro mantenere questo risultato. Il Livorno dal canto suo paga le troppe occasioni sprecate e i due incredibili errori dell'estremo difensore, nonché l'espulsione di Marinelli quando la squadra di Santini stava spingendo al massimo in un momento di difficoltà del Prato. La squadra laniera, rivelandosi più cinica, ha sfruttato al meglio le poche occasioni capitate. Veniamo alla cronaca: partono subito decisi gli amaranto, al 3' Corucci apre sulla sinistra per Amore che va al tiro dal limite ma il pallone finisce fuori. Al 8' prima azione del Prato, Cortopassi vede il portiere fuori dai pali e da tre quarti di campo fa partire un tiro, certamente non irresistibile, ma trova comunque Romboli indeciso e il portiere amaranto respinge la palla nella propria porta, è l'uno a zero. Il Livorno non si scoraggia e ricomincia a macinare gioco, ma al 14' è sempre il Prato a segnare, da un'azione rocambolesca dal limite dell'area di rigore il Prato con Rozzi trova un tiro dove ancora Romboli si trova mal piazzato, pallone in rete. Dopo il due a zero, il Prato è convinto di aver chiuso la gara, ma non la pensano così i ragazzi di mister Santini, che cominciano a testa bassa a costruire gioco per poter raddrizzare la partita. Al 16' Amore, servito da Lischi, riceve palla, si libera dalla marcatura ma il suo tiro risulta debole ed è facile presa di Maccioni. È il preludio al gol che accorcia momentaneamente le distanze. Al 19' Lischi si avventa su una palla a centrocampo si porta al limite dell'area di rigore avversaria e tira in porta, Maccioni è battuto, è 2-1. Il Livorno ci crede: al 21' Amore da fuori area sfiora il palo alla destra del portiere. Al 25' Canessa ci prova da fuori area ma il portiere Maccioni blocca senza difficoltà. Al 25' si vede il Prato con una triangolazione Miele-Martino che porta quest'ultimo al tiro ma il subentrato Rossi Leonardo è ben piazzato e sventa mettendo in calcio d'angolo. Al 27' è di nuovo il Livorno che si rende pericoloso: una disattenzione difensiva mette la palla sui piedi di Corucci che angola troppo sul secondo palo spedendo il pallone fuori.
Il secondo tempo si apre con una doccia fredda per il Livorno: già al 1' il Prato è nuovamente in gol con Toccafondi rapido a rubare palla e a portarsi al limite dell'area piccola e calciare di esterno destro, non sbaglia e sigla il tre a uno. A questo punto il Livorno, come un leone, ferito tira fuori un orgoglio e una furia che non hanno del normale e il Prato è costretto sulla difensiva. Per venti minuti si vedono solo gli amaranto che corrono e costruiscono gioco. È na vera e propria rumba come grida mister Santini ai suoi ragazzi per incitarli, e l'effetto si vede benissimo. Il Livorno al 5' prima accorcia lo svantaggio con Gazzanelli, abilissimo a capire la traiettoria del cross e a mettere la zampata decisiva per battere il portiere. È il 3-2 e il Livorno ci crede: la squadra ospite preme ulteriormente sull'acceleratore e al 18', da una bella coralità, arriva il meritato pareggio. Rossi Lorenzo anticipa un attaccante del Prato che subito verticalizza per Canessa che vede libero Bongi, e con freddezza fa partire un tiro che trafigge per la terza volta Maccioni. È il 3-3. A questo punto il Prato comincia ad avere paura. Mister Vannini corre ai ripari inserendo nel giro di pochi minuti giocatori freschi, ma il Livorno, non appagato, alza ulteriormente i ritmi, di conseguenza la difesa del Prato ha il suo bel da fare per disinnescare, una dietro l'altra, le innumerevoli azioni create dagli ospiti. Con il passare del tempo la stanchezza del Livorno si comincia a sentire e al 32' da una esitazione della difesa, il Prato mette fine ad ogni sogno di gloria, Martino è bravo a liberarsi della marcatura, si porta sul fondo e con un tiro sul secondo palo trafigge l'incolpevole portiere labronico, è il 4-3. Ma il Livorno non vuole ancora mettere la parola fine alla gara: al 34' il difensore Marinelli si fa espellere reo di aver offeso l'arbitro. Un uomo in meno e la pesantezza nelle gambe fanno arrendere il Livorno: non si registrano altre emozioni prima che il triplice fischio del direttore di gara metta fine alla gara.
G.L.
PRATO: Maccioni, Marseglia, Berlincioni, Cortopassi, Torcasso, Coselli, Toccafondi, Sforzi, Miele, Rozzi, Martino. A disp.: Grasso, Tinagli, Casolari, Fuschetto, Daidone, Lacedra, Pellegrini. All.: Marco Vannini.<br >LIVORNO: Romboli, Marinelli, Rossi Lorenzo, Bartolini, Zocchi, Lischi, Amore, Morelli, Canessa, Corucci, Bongi. A disp.: Rossi Leonardo, Grossi, Ghelardi, Meini, Lazzerini, Di Batte, Gazzanelli. All.: Stefano Santini.<br >
ARBITRO: Agostini di Pistoia.<br >
RETI: 8' Cortopassi, 14' Rozzi, 19' Lischi, 36' Toccafondi, 40' Gazzanelli, 53' Bongi, 67' Martino.
La terza giornata di campionato si gioca in anticipo al giovedì sul campo V.Rossi di via Galilei. Le aspettative ci sono tutte, per due squadre che fino ad ora hanno ben figurato: in palio non c'è soltanto il prestigio di aggiudicarsi il sentito match, ma anche tre punti utili per la lotta alle prime posizioni. Nonostante la bella prestazione offerta, i ragazzi di mister Santini escono dal campo con un'immeritata sconfitta. Gli amaranto escono comunque a testa alta, anche se sono i lanieri a portare a casa i tre punti e il loro incontenibile entusiasmo finale dimostra quanto sia stato difficile e rilevante per loro mantenere questo risultato. Il Livorno dal canto suo paga le troppe occasioni sprecate e i due incredibili errori dell'estremo difensore, nonché l'espulsione di Marinelli quando la squadra di Santini stava spingendo al massimo in un momento di difficoltà del Prato. La squadra laniera, rivelandosi più cinica, ha sfruttato al meglio le poche occasioni capitate. Veniamo alla cronaca: partono subito decisi gli amaranto, al 3' Corucci apre sulla sinistra per Amore che va al tiro dal limite ma il pallone finisce fuori. Al 8' prima azione del Prato, Cortopassi vede il portiere fuori dai pali e da tre quarti di campo fa partire un tiro, certamente non irresistibile, ma trova comunque Romboli indeciso e il portiere amaranto respinge la palla nella propria porta, è l'uno a zero. Il Livorno non si scoraggia e ricomincia a macinare gioco, ma al 14' è sempre il Prato a segnare, da un'azione rocambolesca dal limite dell'area di rigore il Prato con Rozzi trova un tiro dove ancora Romboli si trova mal piazzato, pallone in rete. Dopo il due a zero, il Prato è convinto di aver chiuso la gara, ma non la pensano così i ragazzi di mister Santini, che cominciano a testa bassa a costruire gioco per poter raddrizzare la partita. Al 16' Amore, servito da Lischi, riceve palla, si libera dalla marcatura ma il suo tiro risulta debole ed è facile presa di Maccioni. È il preludio al gol che accorcia momentaneamente le distanze. Al 19' Lischi si avventa su una palla a centrocampo si porta al limite dell'area di rigore avversaria e tira in porta, Maccioni è battuto, è 2-1. Il Livorno ci crede: al 21' Amore da fuori area sfiora il palo alla destra del portiere. Al 25' Canessa ci prova da fuori area ma il portiere Maccioni blocca senza difficoltà. Al 25' si vede il Prato con una triangolazione Miele-Martino che porta quest'ultimo al tiro ma il subentrato Rossi Leonardo è ben piazzato e sventa mettendo in calcio d'angolo. Al 27' è di nuovo il Livorno che si rende pericoloso: una disattenzione difensiva mette la palla sui piedi di Corucci che angola troppo sul secondo palo spedendo il pallone fuori.<br >Il secondo tempo si apre con una doccia fredda per il Livorno: già al 1' il Prato è nuovamente in gol con Toccafondi rapido a rubare palla e a portarsi al limite dell'area piccola e calciare di esterno destro, non sbaglia e sigla il tre a uno. A questo punto il Livorno, come un leone, ferito tira fuori un orgoglio e una furia che non hanno del normale e il Prato è costretto sulla difensiva. Per venti minuti si vedono solo gli amaranto che corrono e costruiscono gioco. È na vera e propria rumba come grida mister Santini ai suoi ragazzi per incitarli, e l'effetto si vede benissimo. Il Livorno al 5' prima accorcia lo svantaggio con Gazzanelli, abilissimo a capire la traiettoria del cross e a mettere la zampata decisiva per battere il portiere. È il 3-2 e il Livorno ci crede: la squadra ospite preme ulteriormente sull'acceleratore e al 18', da una bella coralità, arriva il meritato pareggio. Rossi Lorenzo anticipa un attaccante del Prato che subito verticalizza per Canessa che vede libero Bongi, e con freddezza fa partire un tiro che trafigge per la terza volta Maccioni. È il 3-3. A questo punto il Prato comincia ad avere paura. Mister Vannini corre ai ripari inserendo nel giro di pochi minuti giocatori freschi, ma il Livorno, non appagato, alza ulteriormente i ritmi, di conseguenza la difesa del Prato ha il suo bel da fare per disinnescare, una dietro l'altra, le innumerevoli azioni create dagli ospiti. Con il passare del tempo la stanchezza del Livorno si comincia a sentire e al 32' da una esitazione della difesa, il Prato mette fine ad ogni sogno di gloria, Martino è bravo a liberarsi della marcatura, si porta sul fondo e con un tiro sul secondo palo trafigge l'incolpevole portiere labronico, è il 4-3. Ma il Livorno non vuole ancora mettere la parola fine alla gara: al 34' il difensore Marinelli si fa espellere reo di aver offeso l'arbitro. Un uomo in meno e la pesantezza nelle gambe fanno arrendere il Livorno: non si registrano altre emozioni prima che il triplice fischio del direttore di gara metta fine alla gara.
G.L.