- Giovanissimi Regionali GIR.C
- Arno Laterina
-
1 - 1
- O RANGE CHIMERA AREZZO
ARNO LATERINA: Susi, Tagliaferri, Camardo, Socea, Margiacchi, Torrini, Palazzini, Calvani, Peri, Toniaccini, Serra. A disp.: Bisi, Macinai, Scarpellini, Scartoni, Mechini, Pontanari. All.: Marco Sereni.
O'RANGE CHIMERA: Ammenti, Bianchi, Ercolano, Parigi, Severi, Bicchi, Rotelli, Biagi, Vasarri, Dai Pra, Barbagli. A disp.: Brogi, Daveri, Basagni, Corsi, Franci, Frosini, Ercolani. All.: Andrea Maurizi.
ARBITRO: Bartolucci di Arezzo.
RETI: 41' Bianchi, 67' Socea.
Un determinato, compatto e ben messo in campo Laterina acciuffa un prezioso pareggio in extremis contro un forte Chimera che fa la partita. Primo tempo. Parte forte la formazione ospite. Al 2' gran tiro di Di Pra dal limite, Susi devia in corner sulla destra con un colpo di reni. Al 4', su spiovente da corner, si accende una mischia, recupera palla Vasarri, serve Dai Pra: tiro, palla deviata da Susi sul palo e in corner. Al 7' azione velocissima Vasarri-Rotelli fermata dai difensori locali. Il Chimera schiaccia l'Arno nella propria metà campo. Al 12' Socea guadagna punizione sulla tre quarti sinistra, Margiacchi alla battuta, la palla è bloccata da Ammenti. La formazione ospite riprende ad attaccare; al 18' punizione calciata da Toniaccini, palla alta sulla traversa. Al 20' Rotelli s'invola sulla sinistra: tiro, palla che esce alta sul secondo palo. Al 23' Socea guadagna punizione sulla tre quarti sinistra: batte Margiacchi, Ammenti respinge di pugno. Entra Scarpellini, un difensore, a rinforzare la retroguardia locale. Continua a premere la formazione ospite. Al 25' azione veloce Dai Pra-Rotelli-Vasarri, intercettata in corner; sullo spiovente respinge la difesa locale, la sfera arriva a Ercolano che spara di prima intenzione, Susi si salva in corner. Al 29' un cross dalla destra di Biagi è intercettato da Susi. La pressione del Chimera si fa asfissiante. Al 32' Dai Pra guadagna corner sulla destra: spiovente di Rotelli, mischia, liberano definitivamente i forti difensori locali. Finisce il primo tempo in parità: ai punti è in vantaggio il Chimera. Secondo tempo. Giocano Basagni e Mechini rispettivamente nelle fila del Chimera e dell'Arno. Attacca il Chimera. Al 2', su tiro-cross di Rotelli, deviazione di Vasarri: la palla si stampa sulla traversa e torna in campo. Al 4' spiovente in area da punizione di Margiacchi, nessuno devia. Al 5' Rotelli guadagna punizione dal limite, tiro di Biagi: palla di poco fuori dal palo destro. Al 6' azione corale Vasarri-Biagi-Ercolano-Parigi: respingono i difensori, la palla arriva sui piedi di Bianchi, che dai 30 metri indovina una colombella micidiale. Palla imprendibile nel sette e 0 a 1. Fase di gioco alterno a centrocampo. Al 10' un'azione Mechini-Calvani-Socea è intercettata in corner al momento del tiro di quest'ultimo. All'11' Vasarri per Biagi: tiro, la palla è fuori. Entra Corsi. Al 14' gran giocata di Socea fra 4 avversari ma, troppo solo, viene fermato. Al 18' Biagi si libera di due avversari e spara dal limite, gran parata di Susi che smanaccia la sfera in corner sulla destra. Gioca Franci. Al 20' Mechini guadagna punizione sulla tre quarti, spiovente di Toniaccini per la testa di Margiacchi: incornata perfetta, ma la palla colpisce la traversa e va fuori. Lotta a centrocampo. Al 25' una percussione di Rotelli è fermata dai centrali locali. Al 27' spiovente da punizione di Toniaccini, spizza di testa Mechini, la palla è debole e in bocca ad Ammenti. L'Arno si gioca le ultime carte: entra Pontanari, un attaccante, al posto di un difensore, per avanzare il baricentro. Al 29' tiro di Parigi dai 30 metri, Susi para in due tempi. Il gioco si fa nervoso. Al 32' Scarpellini recupera sulla sinistra e rimette un rasoterra al limite per Socea, che spara al volo in corsa: bomba imparabile sul secondo palo ed è 1 a 1. Il Chimera reagisce come un leone ferito e riparte all'assalto. Al 34' punizione dalla tre quarti battuta da Ercolano, la palla è in rete, l'arbitro è a due passi e annulla il gol, fra le proteste, per carica al portiere. Fine della gara. La compagine bianconera di mister Maurizi è formazione di buona levatura, fisica, veloce, tecnica, presenta eccellenti individualità. La squadra di Sereni, ben messa in campo, non concede niente e ribatte colpo su colpo.
Calciatoripiù: Bicchi, Parigi e Rotelli per il Chimera; Calvani, Socea e Margiacchi per l'Arno Laterina. Ottima la direzione di gara.
Ponta
Mister Giovanni Pozza se n'è andato all'età di 50 anni, martedì scorso 1 novembre. Il sottoscritto lo ha conosciuto di persona raggiante a Pontassieve dopo aver conquistato il titolo regionale Allievi con i suoi '91/'92. E ricorda il mister di origini venete per la sua educata timidezza, per il suo legame indissolubile con i suoi ragazzi, per il suo legare calcio e vita in un rapporto indissolubile. Credo che il miglior ricordo del mister amaranto non possa arrivare che da chi lo ha affiancato in questi anni. Per questo pubblichiamo qui di seguito le parole di Andrea Maurizi, attuale allenatore dei Giovanissimi Regionali dell'O'Range Chimera: Giovanni rimane con noi. Ha lasciato in tutti noi un tatuaggio che non andrà mai via e non riesco a parlare di lui al passato. Il Chimera è Giovanni Pozza. Si può perdere la persona, ma mai il personaggio. C'è una frase che vorrei citare perché lo rappresenta perfettamente. Giovanni diceva sempre: 'Il calcio scopre gli uomini'. Era uno slogan ed è una frase che calza a pennello per lui. È vissuto per il calcio ed era una fonte di saggezza che insegnava non soltanto il calcio dall'interno, ma anche da fuori. Il suo lavoro principale e il suo indirizzo principale nella vita era fare calcio, insegnare non soltanto ai ragazzi ma anche a tutta la società e a tutti gli altri tecnici. Mi auguro di fare la metà di tutto quello che Giovanni ha fatto in tutta la sua carriera. Aveva una valigia di esperienza che metteva in mezzo allo spogliatoi a disposizione di tutti: non forzava nessuno ma otteneva sempre ciò che voleva. A prescindere dall'amicizia e di quello che può nascere in tre anni di collaborazione, è uno degli allenatori che a livello di settore giovanile hanno dato tanto. Giovanni ha un carattere molto introverso, ma mai cattivo. Quando tocchi le corde giuste, scopri una persona straordinaria. Lo dimostra anche la grandissima affluenza che c'è stata giovedì scorso al funerale in Duomo. Lui diceva sempre che il calcio non si fa col cuore': credo che su questo si sbagliasse. Se così fosse. non ci sarebbero state così tante persone a salutarlo. È stata una cerimonia commuovente ed è stata la fotografia di tutto quello che Giovanni ha fatto in tutta la sua carriera, sportiva e non solo .
C.D.B.
ARNO LATERINA: Susi, Tagliaferri, Camardo, Socea, Margiacchi, Torrini, Palazzini, Calvani, Peri, Toniaccini, Serra. A disp.: Bisi, Macinai, Scarpellini, Scartoni, Mechini, Pontanari. All.: Marco Sereni.<br >O'RANGE CHIMERA: Ammenti, Bianchi, Ercolano, Parigi, Severi, Bicchi, Rotelli, Biagi, Vasarri, Dai Pra, Barbagli. A disp.: Brogi, Daveri, Basagni, Corsi, Franci, Frosini, Ercolani. All.: Andrea Maurizi.<br >
ARBITRO: Bartolucci di Arezzo.<br >
RETI: 41' Bianchi, 67' Socea.
Un determinato, compatto e ben messo in campo Laterina acciuffa un prezioso pareggio in extremis contro un forte Chimera che fa la partita. Primo tempo. Parte forte la formazione ospite. Al 2' gran tiro di Di Pra dal limite, Susi devia in corner sulla destra con un colpo di reni. Al 4', su spiovente da corner, si accende una mischia, recupera palla Vasarri, serve Dai Pra: tiro, palla deviata da Susi sul palo e in corner. Al 7' azione velocissima Vasarri-Rotelli fermata dai difensori locali. Il Chimera schiaccia l'Arno nella propria metà campo. Al 12' Socea guadagna punizione sulla tre quarti sinistra, Margiacchi alla battuta, la palla è bloccata da Ammenti. La formazione ospite riprende ad attaccare; al 18' punizione calciata da Toniaccini, palla alta sulla traversa. Al 20' Rotelli s'invola sulla sinistra: tiro, palla che esce alta sul secondo palo. Al 23' Socea guadagna punizione sulla tre quarti sinistra: batte Margiacchi, Ammenti respinge di pugno. Entra Scarpellini, un difensore, a rinforzare la retroguardia locale. Continua a premere la formazione ospite. Al 25' azione veloce Dai Pra-Rotelli-Vasarri, intercettata in corner; sullo spiovente respinge la difesa locale, la sfera arriva a Ercolano che spara di prima intenzione, Susi si salva in corner. Al 29' un cross dalla destra di Biagi è intercettato da Susi. La pressione del Chimera si fa asfissiante. Al 32' Dai Pra guadagna corner sulla destra: spiovente di Rotelli, mischia, liberano definitivamente i forti difensori locali. Finisce il primo tempo in parità: ai punti è in vantaggio il Chimera. Secondo tempo. Giocano Basagni e Mechini rispettivamente nelle fila del Chimera e dell'Arno. Attacca il Chimera. Al 2', su tiro-cross di Rotelli, deviazione di Vasarri: la palla si stampa sulla traversa e torna in campo. Al 4' spiovente in area da punizione di Margiacchi, nessuno devia. Al 5' Rotelli guadagna punizione dal limite, tiro di Biagi: palla di poco fuori dal palo destro. Al 6' azione corale Vasarri-Biagi-Ercolano-Parigi: respingono i difensori, la palla arriva sui piedi di Bianchi, che dai 30 metri indovina una colombella micidiale. Palla imprendibile nel sette e 0 a 1. Fase di gioco alterno a centrocampo. Al 10' un'azione Mechini-Calvani-Socea è intercettata in corner al momento del tiro di quest'ultimo. All'11' Vasarri per Biagi: tiro, la palla è fuori. Entra Corsi. Al 14' gran giocata di Socea fra 4 avversari ma, troppo solo, viene fermato. Al 18' Biagi si libera di due avversari e spara dal limite, gran parata di Susi che smanaccia la sfera in corner sulla destra. Gioca Franci. Al 20' Mechini guadagna punizione sulla tre quarti, spiovente di Toniaccini per la testa di Margiacchi: incornata perfetta, ma la palla colpisce la traversa e va fuori. Lotta a centrocampo. Al 25' una percussione di Rotelli è fermata dai centrali locali. Al 27' spiovente da punizione di Toniaccini, spizza di testa Mechini, la palla è debole e in bocca ad Ammenti. L'Arno si gioca le ultime carte: entra Pontanari, un attaccante, al posto di un difensore, per avanzare il baricentro. Al 29' tiro di Parigi dai 30 metri, Susi para in due tempi. Il gioco si fa nervoso. Al 32' Scarpellini recupera sulla sinistra e rimette un rasoterra al limite per Socea, che spara al volo in corsa: bomba imparabile sul secondo palo ed è 1 a 1. Il Chimera reagisce come un leone ferito e riparte all'assalto. Al 34' punizione dalla tre quarti battuta da Ercolano, la palla è in rete, l'arbitro è a due passi e annulla il gol, fra le proteste, per carica al portiere. Fine della gara. La compagine bianconera di mister Maurizi è formazione di buona levatura, fisica, veloce, tecnica, presenta eccellenti individualità. La squadra di Sereni, ben messa in campo, non concede niente e ribatte colpo su colpo. <br ><b>
Calciatoripiù: Bicchi, Parigi </b>e <b>Rotelli </b>per il Chimera; <b>Calvani, Socea e Margiacchi </b>per l'Arno Laterina. Ottima la direzione di gara.<br >Ponta<br >Mister Giovanni Pozza se n'è andato all'età di 50 anni, martedì scorso 1 novembre. Il sottoscritto lo ha conosciuto di persona raggiante a Pontassieve dopo aver conquistato il titolo regionale Allievi con i suoi '91/'92. E ricorda il mister di origini venete per la sua educata timidezza, per il suo legame indissolubile con i suoi ragazzi, per il suo legare calcio e vita in un rapporto indissolubile. Credo che il miglior ricordo del mister amaranto non possa arrivare che da chi lo ha affiancato in questi anni. Per questo pubblichiamo qui di seguito le parole di Andrea Maurizi, attuale allenatore dei Giovanissimi Regionali dell'O'Range Chimera: <b>Giovanni rimane con noi. Ha lasciato in tutti noi un tatuaggio che non andrà mai via e non riesco a parlare di lui al passato. Il Chimera è Giovanni Pozza. Si può perdere la persona, ma mai il personaggio. C'è una frase che vorrei citare perché lo rappresenta perfettamente. Giovanni diceva sempre: 'Il calcio scopre gli uomini'. Era uno slogan ed è una frase che calza a pennello per lui. È vissuto per il calcio ed era una fonte di saggezza che insegnava non soltanto il calcio dall'interno, ma anche da fuori. Il suo lavoro principale e il suo indirizzo principale nella vita era fare calcio, insegnare non soltanto ai ragazzi ma anche a tutta la società e a tutti gli altri tecnici. Mi auguro di fare la metà di tutto quello che Giovanni ha fatto in tutta la sua carriera. Aveva una valigia di esperienza che metteva in mezzo allo spogliatoi a disposizione di tutti: non forzava nessuno ma otteneva sempre ciò che voleva. A prescindere dall'amicizia e di quello che può nascere in tre anni di collaborazione, è uno degli allenatori che a livello di settore giovanile hanno dato tanto. Giovanni ha un carattere molto introverso, ma mai cattivo. Quando tocchi le corde giuste, scopri una persona straordinaria. Lo dimostra anche la grandissima affluenza che c'è stata giovedì scorso al funerale in Duomo. Lui diceva sempre che il calcio non si fa col cuore': credo che su questo si sbagliasse. Se così fosse. non ci sarebbero state così tante persone a salutarlo. È stata una cerimonia commuovente ed è stata la fotografia di tutto quello che Giovanni ha fatto in tutta la sua carriera, sportiva e non sol</b>o .
C.D.B.