- Giovanissimi Regionali GIR.B
- Montelupo
-
1 - 0
- Armando Picchi
MONTELUPO: Bombini, Cenci, Corsinovi, Mazzanti, Lolli, Carli, Poliszczuc, Poggioli, Costoli (46' Marinai), Mencarelli (65' Massini), Bouayyach. A disp.: Swan, Prosperi, Genco. All.: Giancarlo Donati.
ARMANDO PICCHI: Di Tizio, Dal Canto (51' Cini), Cionini (60' Gemini), Moscardini (36' Calosso), Antonini, Ricci, Perullo (55' Piram), Fedeli (36' Di Graddia), Mauriello (43' Esposito), Marconi, Grossi. A disp.: Bartolini. All.: Riccardo Belli.
ARBITRO: Luigi Gullo di Pistoia.
RETI: 33' Mencarelli.
NOTE: ammoniti Mazzanti al 17', Cenci al 34', Cionini al 39', Dal Canto al 48'). Corner 7-4.
Il campionato deve ancora entrare nel vivo, nella sua fase cruciale, ma Montelupo-Armando Picchi rappresentava sicuramente una gara importante, uno scontro diretto di quelli, come si dice in gergo, che valgono doppio. E' stata una partita non eccelsa dal punto di vista tecnico, due squadre che hanno evidenziato i propri limiti certificati dalla classifica ma che il Montelupo è riuscito, con merito, a far sua. La squadra di Donati ha dimostrato di essere superiore ai labronici dal punto di vista della manovra e dell'ordine tattico, sebbene in un paio di occasioni nel primo tempo abbia rischiato di capitolare. La scelta maturata qualche settimana fa di affidarsi a Carli come difensore centrale (in questa gara il migliore dei suoi) sta dando i suoi frutti e contro l'Armando Picchi la formazione amaranto è riuscita a mantenere la propria porta inviolata, non succedeva da oltre un mese dall'incontro interno contro il San Donato Tavarnelle. Un'iniezione di fiducia necessaria per un gruppo che stava perdendo certezze; per l'Armando Picchi, invece, la conferma che c'è ancora molto da lavorare soprattutto in fase di costruzione che è stata la fase in cui la squadra livornese ha denotato i maggiori problemi. Non è stato tuttavia semplicissimo per la squadra di casa venire a capo di una partita che, man mano che passava il tempo, si stava complicando e, ironia della sorte, ha trovato il gol del vantaggio proprio nel periodo migliore degli ospiti. Al 31', infatti, il primo pericolo per il Montelupo è stato sventato in angolo da Bombini dopo una conclusione ravvicinata di Grossi, abile a sfruttare un'indecisione di Lolli. Sugli sviluppi del corner ancora il portiere di casa chiamato a superarsi in tuffo su una conclusione in diagonale in mischia e sul capovolgimento di fronte arriva il vantaggio montelupino: ripartenza sul centro sinistra con Costoli che serve un assist al bacio nel corridoio verticale per Mencarelli il quale, dal limite dell'area, trova l'angolo lontano dove Di Tizio non può arrivare. Prima di questo momento determinante le due squadre si erano punzecchiate con il Montelupo che si era lasciato preferire specialmente con Poliszczuc, vero grattacapo per la retroguardia dei ragazzi di Belli. Nella ripresa l'Armando Picchi si presenta in campo con due novità: fuori Moscardini e Fedeli, dentro Calosso e Di Graddia con quest'ultimo che regala alla sua squadra maggiore vivacità nel reparto offensivo. Le occasioni che fioccano, però, sono tutte dei locali che vanno a nozze nelle voragini che si aprono nella difesa livornese, ad eccezione del 7' quando l'Armando Picchi reclama un calcio di rigore per l'atterramento di Grossi ad opera di Lolli ma l'arbitro, ben appostato, lascia proseguire. Al 15' è Poggioli ad avere sul destro la palla buona per mettere in cassaforte i tre punti, ma la conclusione del dinamico centrocampista amaranto si perde sopra la traversa da buona posizione, al termine di una bella azione sviluppatasi sulla destra sull'asse Bouyyach-Poliszczuc. Passano quattro minuti ed ancora il Montelupo sfiora il raddoppio con Bouyyach che si vede respingere con i piedi da Di Tizio una conclusione a colpo sicuro da dentro l'area di rigore, sulla respinta Poliszczuc manda alto sopra la traversa. Gli ospiti rispondono timidamente con un calcio di punizione di Di Graddia, facilmente parato da Bombini al 27'. Il Montelupo pensa a difendere il prezioso vantaggio, pur non rinunciando a colpire in contropiede; la squadra di Donati non corre pericoli anche per le ottime chiusure dei difensori ed in avanti ha due buone occasioni prima del fischio di chiusura che non vengono concretizzate, la più insidiosa quella con Massini, che impegna severamente Di Tizio alla deviazione in angolo nel primo dei quattro minuti di recupero. Tre punti fondamentali per il Montelupo che consentono alla formazione fiorentina di risollevarsi un po' da una classifica difficile nella quale rimane l'Armando Picchi, ma il campionato è ancora lungo e può riservare ancora tante sorprese.
Calciatoripiù: Carli (Montelupo), Grossi (Armando Picchi).
MONTELUPO: Bombini, Cenci, Corsinovi, Mazzanti, Lolli, Carli, Poliszczuc, Poggioli, Costoli (46' Marinai), Mencarelli (65' Massini), Bouayyach. A disp.: Swan, Prosperi, Genco. All.: Giancarlo Donati. <br >ARMANDO PICCHI: Di Tizio, Dal Canto (51' Cini), Cionini (60' Gemini), Moscardini (36' Calosso), Antonini, Ricci, Perullo (55' Piram), Fedeli (36' Di Graddia), Mauriello (43' Esposito), Marconi, Grossi. A disp.: Bartolini. All.: Riccardo Belli.<br >
ARBITRO: Luigi Gullo di Pistoia.<br >
RETI: 33' Mencarelli.<br >NOTE: ammoniti Mazzanti al 17', Cenci al 34', Cionini al 39', Dal Canto al 48'). Corner 7-4.
Il campionato deve ancora entrare nel vivo, nella sua fase cruciale, ma Montelupo-Armando Picchi rappresentava sicuramente una gara importante, uno scontro diretto di quelli, come si dice in gergo, che valgono doppio. E' stata una partita non eccelsa dal punto di vista tecnico, due squadre che hanno evidenziato i propri limiti certificati dalla classifica ma che il Montelupo è riuscito, con merito, a far sua. La squadra di Donati ha dimostrato di essere superiore ai labronici dal punto di vista della manovra e dell'ordine tattico, sebbene in un paio di occasioni nel primo tempo abbia rischiato di capitolare. La scelta maturata qualche settimana fa di affidarsi a Carli come difensore centrale (in questa gara il migliore dei suoi) sta dando i suoi frutti e contro l'Armando Picchi la formazione amaranto è riuscita a mantenere la propria porta inviolata, non succedeva da oltre un mese dall'incontro interno contro il San Donato Tavarnelle. Un'iniezione di fiducia necessaria per un gruppo che stava perdendo certezze; per l'Armando Picchi, invece, la conferma che c'è ancora molto da lavorare soprattutto in fase di costruzione che è stata la fase in cui la squadra livornese ha denotato i maggiori problemi. Non è stato tuttavia semplicissimo per la squadra di casa venire a capo di una partita che, man mano che passava il tempo, si stava complicando e, ironia della sorte, ha trovato il gol del vantaggio proprio nel periodo migliore degli ospiti. Al 31', infatti, il primo pericolo per il Montelupo è stato sventato in angolo da Bombini dopo una conclusione ravvicinata di Grossi, abile a sfruttare un'indecisione di Lolli. Sugli sviluppi del corner ancora il portiere di casa chiamato a superarsi in tuffo su una conclusione in diagonale in mischia e sul capovolgimento di fronte arriva il vantaggio montelupino: ripartenza sul centro sinistra con Costoli che serve un assist al bacio nel corridoio verticale per Mencarelli il quale, dal limite dell'area, trova l'angolo lontano dove Di Tizio non può arrivare. Prima di questo momento determinante le due squadre si erano punzecchiate con il Montelupo che si era lasciato preferire specialmente con Poliszczuc, vero grattacapo per la retroguardia dei ragazzi di Belli. Nella ripresa l'Armando Picchi si presenta in campo con due novità: fuori Moscardini e Fedeli, dentro Calosso e Di Graddia con quest'ultimo che regala alla sua squadra maggiore vivacità nel reparto offensivo. Le occasioni che fioccano, però, sono tutte dei locali che vanno a nozze nelle voragini che si aprono nella difesa livornese, ad eccezione del 7' quando l'Armando Picchi reclama un calcio di rigore per l'atterramento di Grossi ad opera di Lolli ma l'arbitro, ben appostato, lascia proseguire. Al 15' è Poggioli ad avere sul destro la palla buona per mettere in cassaforte i tre punti, ma la conclusione del dinamico centrocampista amaranto si perde sopra la traversa da buona posizione, al termine di una bella azione sviluppatasi sulla destra sull'asse Bouyyach-Poliszczuc. Passano quattro minuti ed ancora il Montelupo sfiora il raddoppio con Bouyyach che si vede respingere con i piedi da Di Tizio una conclusione a colpo sicuro da dentro l'area di rigore, sulla respinta Poliszczuc manda alto sopra la traversa. Gli ospiti rispondono timidamente con un calcio di punizione di Di Graddia, facilmente parato da Bombini al 27'. Il Montelupo pensa a difendere il prezioso vantaggio, pur non rinunciando a colpire in contropiede; la squadra di Donati non corre pericoli anche per le ottime chiusure dei difensori ed in avanti ha due buone occasioni prima del fischio di chiusura che non vengono concretizzate, la più insidiosa quella con Massini, che impegna severamente Di Tizio alla deviazione in angolo nel primo dei quattro minuti di recupero. Tre punti fondamentali per il Montelupo che consentono alla formazione fiorentina di risollevarsi un po' da una classifica difficile nella quale rimane l'Armando Picchi, ma il campionato è ancora lungo e può riservare ancora tante sorprese.<br ><b>
Calciatoripiù: Carli (Montelupo), Grossi (Armando Picchi).</b>