- Allievi B Regionali
- Floria 2000
-
1 - 0
- Affrico
FCG FLORIA 2000: Posarelli, Burrini (Di Cosimo), Francia, Sarti (Paccosi), Meazzini, Focardi, Cirri, Demo, Fabbrini (Pollastri), Pisciotta (Bacherini), Bagnoli (Pestica). A disp.: Landriscina, Salvestrini. All.: Romano Fiaschi.
AFFRICO: Franceschini, Moe (Nardi), Baraoumi (Tamburini), Torrini, Aliaj, Fiorini, Acka (Niscola), Cosmi (Somigli), Musciacchio (Renzi), Torri, Centrone. A disp.: Pagliano, Scarselli. All.: Gregorio Crocchini.
ARBITRO: Mirko Ponzio di Firenze.
RETE: 80' Bacherini.
NOTE: ammoniti Baraoumi, Musciacchio, Torri, Somigli, Pestica, Fabbrini. Espulso al 10' Demo.
Derby nel segno dell'equilibrio e della tensione sul campo della Floria 2000, dove i padroni di casa ospitano, nella terza sfida di campionato, i rivali dell'Affrico. Le due squadre si presentano all'appuntamento di sabato in due momenti di condizione diversi: i padroni di casa vengono da una convincente vittoria esterna sul difficile campo dello Sporting Arno, mentre gli ospiti da una dolorosa rimonta subita contro lo Scandicci. Le motivazioni, tuttavia, non mancano a nessuna delle due compagini e la voglia di vincere si trasforma presto in nervosismo: non sono passati nemmeno dieci minuti, infatti, quando, in preparazione di un calcio piazzato, Demo e Baraoumi si scaldano fino a che il terzino ospite cade per terra, colpito da una testata che il direttore di gara giudica da cartellino rosso; Floria 2000 in dieci uomini per tutta la gara e Affrico che può usufruire della superiorità numerica a suo piacere. Tuttavia, il fatto non sposta decisamente l'equilibrio del match, che fino a quel momento sembrava a favore dei biancocelesti (per l'occasione in maglia verde), ma rallenta i ritmi del gioco impedendo al pubblico presente di assistere ad occasioni da rete per quasi tutto il primo tempo: unico squillo, in chiusura di frazione, quando Francia imbecca con un lungo lancio Bagnoli, il cui diagonale però si perde sul fondo. Il copione rimane invariato anche in avvio di ripresa, con le due compagini aggressive e determinate a darsi battaglia a centrocampo, ma incapaci di rendersi pericolose in zona gol. L'unico che prova con le sue giocate a dare una scossa al match è Centrone che, a metà frazione, porta l'inerzia della gara a favore della sua squadra con pregevoli giocate individuali: il numero undici prima calcia centrale dopo aver saltato con classe due avversari e poi trova, su un delizioso calcio di punizione diretto all'incrocio, il guantone di un prontissimo Posarelli che devia in corner. Sono le ultime energie per i ragazzi dell'Affrico che, negli ultimi minuti di gara, nonostante l'uomo in più, cedono il passo agli infaticabili centrocampisti locali Meazzini e Cirri, che, con grinta e personalità, prendono le redini della gara. A due minuti dalla fine, proprio da una palla recuperata a centrocampo da Meazzini, nasce un velocissimo contropiede che mette Pollastri di fronte all'estremo difensore avversario; l'attaccante, con estrema freddezza, mette a sedere l'avversario ma la sua conclusione si stampa sull'incrocio dei pali, strozzando in gola l'urlo di gioia dei tifosi di casa; tuttavia, i difensori ospiti non riescono a prendere le misure ai veloci ribaltamenti di fronte avversari e, all'ultimo minuto di gioco, è Bacherini ad avere il match point sugli sviluppi di un'azione analoga alla precedente: il numero 16 riesce a sfruttare, però, l'incerta uscita di Franceschini per appoggiare in porta la rete che vale una soffertissima vittoria, arrivata con grande cuore e impegno su un Affrico ancora impacciato nella costruzione offensiva.
Calciatoripiù: se l'inferiorità numerica non ha influito più di tanto, è soprattutto merito dei centrocampisti di casa Meazzini e Cirri che sono riusciti a coprire al meglio ogni angolo di campo, facendo anche ripartire bene l'azione di contropiede dove Bacherini, l'uomo partita di giornata, ha deciso l'esito di un equilibratissimo derby. Nelle fila dell'Affrico, spiccano le prestazioni di Centrone, unico in grado di rendersi pericoloso, e di Aliaj, roccioso a centrocampo.
Matteo Bacarelli
FCG FLORIA 2000: Posarelli, Burrini (Di Cosimo), Francia, Sarti (Paccosi), Meazzini, Focardi, Cirri, Demo, Fabbrini (Pollastri), Pisciotta (Bacherini), Bagnoli (Pestica). A disp.: Landriscina, Salvestrini. All.: Romano Fiaschi.<br >AFFRICO: Franceschini, Moe (Nardi), Baraoumi (Tamburini), Torrini, Aliaj, Fiorini, Acka (Niscola), Cosmi (Somigli), Musciacchio (Renzi), Torri, Centrone. A disp.: Pagliano, Scarselli. All.: Gregorio Crocchini.<br >
ARBITRO: Mirko Ponzio di Firenze.<br >
RETE: 80' Bacherini.<br >NOTE: ammoniti Baraoumi, Musciacchio, Torri, Somigli, Pestica, Fabbrini. Espulso al 10' Demo.
Derby nel segno dell'equilibrio e della tensione sul campo della Floria 2000, dove i padroni di casa ospitano, nella terza sfida di campionato, i rivali dell'Affrico. Le due squadre si presentano all'appuntamento di sabato in due momenti di condizione diversi: i padroni di casa vengono da una convincente vittoria esterna sul difficile campo dello Sporting Arno, mentre gli ospiti da una dolorosa rimonta subita contro lo Scandicci. Le motivazioni, tuttavia, non mancano a nessuna delle due compagini e la voglia di vincere si trasforma presto in nervosismo: non sono passati nemmeno dieci minuti, infatti, quando, in preparazione di un calcio piazzato, Demo e Baraoumi si scaldano fino a che il terzino ospite cade per terra, colpito da una testata che il direttore di gara giudica da cartellino rosso; Floria 2000 in dieci uomini per tutta la gara e Affrico che può usufruire della superiorità numerica a suo piacere. Tuttavia, il fatto non sposta decisamente l'equilibrio del match, che fino a quel momento sembrava a favore dei biancocelesti (per l'occasione in maglia verde), ma rallenta i ritmi del gioco impedendo al pubblico presente di assistere ad occasioni da rete per quasi tutto il primo tempo: unico squillo, in chiusura di frazione, quando Francia imbecca con un lungo lancio Bagnoli, il cui diagonale però si perde sul fondo. Il copione rimane invariato anche in avvio di ripresa, con le due compagini aggressive e determinate a darsi battaglia a centrocampo, ma incapaci di rendersi pericolose in zona gol. L'unico che prova con le sue giocate a dare una scossa al match è Centrone che, a metà frazione, porta l'inerzia della gara a favore della sua squadra con pregevoli giocate individuali: il numero undici prima calcia centrale dopo aver saltato con classe due avversari e poi trova, su un delizioso calcio di punizione diretto all'incrocio, il guantone di un prontissimo Posarelli che devia in corner. Sono le ultime energie per i ragazzi dell'Affrico che, negli ultimi minuti di gara, nonostante l'uomo in più, cedono il passo agli infaticabili centrocampisti locali Meazzini e Cirri, che, con grinta e personalità, prendono le redini della gara. A due minuti dalla fine, proprio da una palla recuperata a centrocampo da Meazzini, nasce un velocissimo contropiede che mette Pollastri di fronte all'estremo difensore avversario; l'attaccante, con estrema freddezza, mette a sedere l'avversario ma la sua conclusione si stampa sull'incrocio dei pali, strozzando in gola l'urlo di gioia dei tifosi di casa; tuttavia, i difensori ospiti non riescono a prendere le misure ai veloci ribaltamenti di fronte avversari e, all'ultimo minuto di gioco, è Bacherini ad avere il match point sugli sviluppi di un'azione analoga alla precedente: il numero 16 riesce a sfruttare, però, l'incerta uscita di Franceschini per appoggiare in porta la rete che vale una soffertissima vittoria, arrivata con grande cuore e impegno su un Affrico ancora impacciato nella costruzione offensiva.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: se l'inferiorità numerica non ha influito più di tanto, è soprattutto merito dei centrocampisti di casa <b>Meazzini </b>e <b>Cirri </b>che sono riusciti a coprire al meglio ogni angolo di campo, facendo anche ripartire bene l'azione di contropiede dove <b>Bacherini</b>, l'uomo partita di giornata, ha deciso l'esito di un equilibratissimo derby. Nelle fila dell'Affrico, spiccano le prestazioni di <b>Centrone</b>, unico in grado di rendersi pericoloso, e di <b>Aliaj</b>, roccioso a centrocampo.
Matteo Bacarelli