- Allievi B Regionali
- Olimpia Firenze
-
0 - 1
- Valentino Mazzola
OLIMPIA FIRENZE: Vivoli, Capizzani (80' Wahabi), Faellini, Reggioli, Sbenaglia, Bigalli, Piccini, Umiliani, Rosi (74' Tatini), Mosti Falconi, Cerrato (64' Uzuriaga). A disp.: Vannini, Polini, Banchi, Ciatti. All.: Alessio Lupi.
VALENTINO MAZZOLA: Montagnani, Roncucci, Mario, Resti (74' Marzi), Senesi D., Magazzini, Fantoni (53' Balje), Mazza, Senesi G. (80' Famiracoli), Maiorino (63' Ejupi), Dimarco (80' Rabazzi). A disp.: Meniconi. All.: Gill Voria.
ARBITRO: Tarocchi di Prato.
RETE: 80' Mario.
NOTE: ammoniti Umiliani e Dimarco al 41'). Espulso Sbenaglia al 63'.
Il Valentino Mazzola porta a casa lo scontro salvezza disputato in terra nemica contro l'Olimpia Firenze. La vittoria, ottenuta nel corso degli ultimissimi istanti di gara, è frutto di una partita di sacrificio, corsa e costante furore agonistico. Gli ospiti infatti, pur non risultando superiori in quanto a occasioni da goal create, sono parsi visibilmente più convinti dei diretti avversari. L'Olimpia Firenze, che aveva ben approcciato alla gara, si è lasciata troppo spesso prendere dalla foga e dalla voglia di vincere - che certo non manca - e, alla resa dei conti, la poca attenzione tattica ha pagato caro. Aggiungendo a simili attitudini lo sfavore della Dea Bendata, che in più occasioni ha metaforicamente difeso la porta ospite, i casalinghi hanno ceduto il passo, all'80', ai biancoblu. Merito, tra le fila ospiti, all'ottima prestazione difensiva e alle discrete strategie offensive. Un plauso anche al coach Voria, i cui cambi hanno permesso di sbloccare la partita; durante gli ultimi venti minuti i biancoazzurri sono apparsi visibilmente superiori fisicamente ai gialloneri. Complessivamente la gara non ha riservato grande divertimento agli spettatori presenti; gli interessi difensivi hanno prevalso sull'estro d'attacco e, per ampi tratti del match, si è giocato nei pressi del cerchio di centrocampo. Agonismo e fisicità hanno spesso inibito il sano divertimento calcistico. L'episodio che ha sbloccato il match regalando brio ai ventidue in campo è stata l'espulsione di Sbenaglia, che ha permesso agli ospiti di osare oltremodo. La classifica aggiornata registra il netto avvicinamento del Valentino Mazzola ai danni dell'Olimpia Firenze, ora a meno tre. I casalinghi si dispongono sul terreno nel veloce 4-3-3; Cerrato, Rosi e Mosti Falconi compongono il tridente d'attacco. Gli ospiti si ordinano seguendo i dettami del dinamico 4-2-3-1; Maiorino, terminale offensivo, è supportato nella manovra dal trio Dimarco-Senesi-Fantoni. La partita ha inizio e i primi a impossessarsi del pallino del gioco sono i casalinghi; l'Olimpia fa girare la sfera e poi cerca improvvise verticalizzazioni per Mosti Falconi e Cerrato. I ragazzi di Siena, tuttavia, fanno buona guardia e respingono al mittente gran parte delle offensive. Al 2' la conclusione di Cerrato da fuori si spegne sopra la traversa. All'8' Mosti Falconi spizza bene il rinvio di Vivoli per Cerrato, che non è preciso nel tentare il pallonetto. I minuti passano e, dalla mezz'ora in poi, gli ospiti cambiano volto alla propria gara: ritmi alti e triangolazioni veloci sono le parole d'ordine della riscossa biancoazzurra. L'Olimpia, in un attimo, perde il dominio di gara e si ritrova a subire il gioco avversario. Al 24' e al 38' è due volte Fantoni ad avvicinare il vantaggio senese; prima la mira imprecisa, poi l'intervento miracoloso di Faellini in tackle impediscono al 7 di godersi il sigillo personale. Al 40', pochi istanti prima del duplice fischio arbitrale, il colpo di testa di Mazza, su corner di Maiorino, finisce di poco a lato. La seconda frazione di gioco si apre come la prima era terminata: Olimpia chiusa a respingere i colpi avversari. Fantoni e Dimarco, ispiratissimi là davanti, spostano letteralmente gli equilibri del match. Al 41' è il numero 7 a vedersi respinta la conclusione dall'attento Vivoli. Al 50' Dimarco, lanciato in progressione personale, sfiora soltanto l'incrocio dei pali. Il match, comunque, sembra destinato a rimanere eternamente in pareggio. Chi attacca non convince fino in fondo e chi difende pensa solo a quello. Soltanto un episodio può sbloccare realmente il corso della gara. Il Calcio, fortunatamente per lo spettacolo, si manifesta in tutta la sua imprevedibilità e, al 63', l'Olimpia Firenze rimane sbadatamente in inferiorità numerica per espulsione. Il Valentino Mazzola, senza fare troppi complimenti, monopolizza dunque il gioco. Solamente lo strepitoso Vivoli allungherà l'assedio senese fino all'80', quando Mario realizzerà il tanto agoniato match-point. Al 64' la punizione di Ejupi viene respinta in corner dal portiere giallonero, che sfoggia una incredibile reattività sotto porta. Due minuti dopo, su conclusione potente di Mazza, è nuovamente Vivoli a tenere vive le speranze dei suoi con l'ennesimo volo prodigioso. All'80', come anticipato, il Valentino Mazzola agguanta la vittoria; sugli sviluppi di un corner Mario, posizionato al limite dell'area di rigore, si ritrova la sfera sul piede forte. Il numero 3, senza indugiare, scaglia di prima il pallone al sette mettendo a referto un eurogoal da paura. Inutile descrivere l'esultanza sfrenata dei suoi. I numerosi assedi su calci d'angolo portati avanti dall'Olimpia si concludono in nulla di fatto e gli ospiti possono finalmente gioire.
Calciatoripiù: Mosti Falconi, soprattutto nel primo tempo, è una spina nel fianco costante per la retroguardia avversaria. Faellini, sull'out di sinistra, mostra ottime capacità difensive e discrete competenze offensive. Vivoli è il migliore in campo; nessuna parola potrebbe mai descrivere i miracoli compiuti dall'uno giallonero. Tra le fila ospiti spiccano i nomi di Mario, che, dopo una partita giocata al servizio dei compagni, si toglie lo sfizio di registrare sul tabellino un sigillo da cineteca, Mazza, centrocampista di qualità e quantità, Dimarco, spesso inarrestabile quando parte in progressione palla al piede, e Magazzini, leader solido e carismatico della retroguardia.
Francesco Simoncini
OLIMPIA FIRENZE: Vivoli, Capizzani (80' Wahabi), Faellini, Reggioli, Sbenaglia, Bigalli, Piccini, Umiliani, Rosi (74' Tatini), Mosti Falconi, Cerrato (64' Uzuriaga). A disp.: Vannini, Polini, Banchi, Ciatti. All.: Alessio Lupi.<br >VALENTINO MAZZOLA: Montagnani, Roncucci, Mario, Resti (74' Marzi), Senesi D., Magazzini, Fantoni (53' Balje), Mazza, Senesi G. (80' Famiracoli), Maiorino (63' Ejupi), Dimarco (80' Rabazzi). A disp.: Meniconi. All.: Gill Voria.<br >
ARBITRO: Tarocchi di Prato.<br >
RETE: 80' Mario.<br >NOTE: ammoniti Umiliani e Dimarco al 41'). Espulso Sbenaglia al 63'.
Il Valentino Mazzola porta a casa lo scontro salvezza disputato in terra nemica contro l'Olimpia Firenze. La vittoria, ottenuta nel corso degli ultimissimi istanti di gara, è frutto di una partita di sacrificio, corsa e costante furore agonistico. Gli ospiti infatti, pur non risultando superiori in quanto a occasioni da goal create, sono parsi visibilmente più convinti dei diretti avversari. L'Olimpia Firenze, che aveva ben approcciato alla gara, si è lasciata troppo spesso prendere dalla foga e dalla voglia di vincere - che certo non manca - e, alla resa dei conti, la poca attenzione tattica ha pagato caro. Aggiungendo a simili attitudini lo sfavore della Dea Bendata, che in più occasioni ha metaforicamente difeso la porta ospite, i casalinghi hanno ceduto il passo, all'80', ai biancoblu. Merito, tra le fila ospiti, all'ottima prestazione difensiva e alle discrete strategie offensive. Un plauso anche al coach Voria, i cui cambi hanno permesso di sbloccare la partita; durante gli ultimi venti minuti i biancoazzurri sono apparsi visibilmente superiori fisicamente ai gialloneri. Complessivamente la gara non ha riservato grande divertimento agli spettatori presenti; gli interessi difensivi hanno prevalso sull'estro d'attacco e, per ampi tratti del match, si è giocato nei pressi del cerchio di centrocampo. Agonismo e fisicità hanno spesso inibito il sano divertimento calcistico. L'episodio che ha sbloccato il match regalando brio ai ventidue in campo è stata l'espulsione di Sbenaglia, che ha permesso agli ospiti di osare oltremodo. La classifica aggiornata registra il netto avvicinamento del Valentino Mazzola ai danni dell'Olimpia Firenze, ora a meno tre. I casalinghi si dispongono sul terreno nel veloce 4-3-3; Cerrato, Rosi e Mosti Falconi compongono il tridente d'attacco. Gli ospiti si ordinano seguendo i dettami del dinamico 4-2-3-1; Maiorino, terminale offensivo, è supportato nella manovra dal trio Dimarco-Senesi-Fantoni. La partita ha inizio e i primi a impossessarsi del pallino del gioco sono i casalinghi; l'Olimpia fa girare la sfera e poi cerca improvvise verticalizzazioni per Mosti Falconi e Cerrato. I ragazzi di Siena, tuttavia, fanno buona guardia e respingono al mittente gran parte delle offensive. Al 2' la conclusione di Cerrato da fuori si spegne sopra la traversa. All'8' Mosti Falconi spizza bene il rinvio di Vivoli per Cerrato, che non è preciso nel tentare il pallonetto. I minuti passano e, dalla mezz'ora in poi, gli ospiti cambiano volto alla propria gara: ritmi alti e triangolazioni veloci sono le parole d'ordine della riscossa biancoazzurra. L'Olimpia, in un attimo, perde il dominio di gara e si ritrova a subire il gioco avversario. Al 24' e al 38' è due volte Fantoni ad avvicinare il vantaggio senese; prima la mira imprecisa, poi l'intervento miracoloso di Faellini in tackle impediscono al 7 di godersi il sigillo personale. Al 40', pochi istanti prima del duplice fischio arbitrale, il colpo di testa di Mazza, su corner di Maiorino, finisce di poco a lato. La seconda frazione di gioco si apre come la prima era terminata: Olimpia chiusa a respingere i colpi avversari. Fantoni e Dimarco, ispiratissimi là davanti, spostano letteralmente gli equilibri del match. Al 41' è il numero 7 a vedersi respinta la conclusione dall'attento Vivoli. Al 50' Dimarco, lanciato in progressione personale, sfiora soltanto l'incrocio dei pali. Il match, comunque, sembra destinato a rimanere eternamente in pareggio. Chi attacca non convince fino in fondo e chi difende pensa solo a quello. Soltanto un episodio può sbloccare realmente il corso della gara. Il Calcio, fortunatamente per lo spettacolo, si manifesta in tutta la sua imprevedibilità e, al 63', l'Olimpia Firenze rimane sbadatamente in inferiorità numerica per espulsione. Il Valentino Mazzola, senza fare troppi complimenti, monopolizza dunque il gioco. Solamente lo strepitoso Vivoli allungherà l'assedio senese fino all'80', quando Mario realizzerà il tanto agoniato match-point. Al 64' la punizione di Ejupi viene respinta in corner dal portiere giallonero, che sfoggia una incredibile reattività sotto porta. Due minuti dopo, su conclusione potente di Mazza, è nuovamente Vivoli a tenere vive le speranze dei suoi con l'ennesimo volo prodigioso. All'80', come anticipato, il Valentino Mazzola agguanta la vittoria; sugli sviluppi di un corner Mario, posizionato al limite dell'area di rigore, si ritrova la sfera sul piede forte. Il numero 3, senza indugiare, scaglia di prima il pallone al sette mettendo a referto un eurogoal da paura. Inutile descrivere l'esultanza sfrenata dei suoi. I numerosi assedi su calci d'angolo portati avanti dall'Olimpia si concludono in nulla di fatto e gli ospiti possono finalmente gioire. <br ><b>
Calciatoripiù: Mosti Falconi</b>, soprattutto nel primo tempo, è una spina nel fianco costante per la retroguardia avversaria. <b>Faellini</b>, sull'out di sinistra, mostra ottime capacità difensive e discrete competenze offensive. <b>Vivoli </b>è il migliore in campo; nessuna parola potrebbe mai descrivere i miracoli compiuti dall'uno giallonero. Tra le fila ospiti spiccano i nomi di <b>Mario</b>, che, dopo una partita giocata al servizio dei compagni, si toglie lo sfizio di registrare sul tabellino un sigillo da cineteca, <b>Mazza</b>, centrocampista di qualità e quantità, <b>Dimarco</b>, spesso inarrestabile quando parte in progressione palla al piede, e <b>Magazzini</b>, leader solido e carismatico della retroguardia.
Francesco Simoncini