- Allievi B Regionali
- Affrico
-
2 - 2
- Cattolica Virtus
AFFRICO: Franceschini, Aliaj, Moe, Torrini, Cramini, Moschini, Niscola (Cancialli), Giovannardi (Pietrini), Musciacchio (De Mauro), Torri, Centrone (Tamburini). A disp.: Gelli, Sestini, Fiorini. All.: Gregorio Crocchini.
CATTOLICA VIRTUS: Ferrari, De Marco, Fabbrini (Bonaiuti), Rotondi, Vanzi, Graziani, Cannelli, Metafonti (Fei), D'Augello (Di Muro), Marangon (Berti), Ciofi. A disp.: Marcucci, Caglieri, Subli. All.: Gianni Morrocchi.
ARBITRO: Edoardo Manedo Mazzoni di Prato.
RETI: 23' D'Augello, 24' Marangon, 40' e 76' Centrone.
NOTE: ammonito D'Augello.
Grande appuntamento per l'Affrico che, nella decima giornata di ritorno, ospita sul proprio campo la vice-capolista Cattolica Virtus; i giallorossi, protagonisti di una stagione stupenda, si presentano all'incontro dopo il deludente pareggio casalingo, che ha permesso alla Sestese di completare il sorpasso. L'occasione di restare in scia, tuttavia, unita alla speranza di un passo falso dei rossoblu, è un'occasione ghiotta da non lasciarsi sfuggire. Dall'altra parte, però, vi è un Affrico solido, autore di un percorso stabile a metà classifica, ma che, non di rado, ha riservato brutte sorprese alle grandi del campionato, come nella gara di andata quando gli azzurri fermarono i rivali sullo zero a zero sul loro campo. Il match appare già dalle prime battute bellissimo, con le due squadre che, in assetto offensivo, non rinunciano a scoprirsi e ad attaccare; dopo soli cinque minuti la Cattolica si fa viva con Marangon, il cui destro dal limite chiama ad un super intervento Franceschini, fenomenale a togliere la palla dall'incrocio dei pali. Dall'altra parte si fa vivo Musciacchio che, approfittato di un'incertezza dei centrali, intercetta un pallone sulla trequarti che scaraventa sul palo più lontano, a portiere incolpevolmente battuto. Al 23', un'incursione degli ospiti porta alla rete che sblocca il risultato: a firmarla è D'Augello, bravo a controllare un lungo lancio di Rotondi, eludendo così i due marcatori,e a trovare l'angolo basso con un sinistro strozzato. L'Affrico accusa il colpo e la Cattolica ne approfitta per raddoppiare un minuto dopo con Marangon: il numero dieci finalizza la grande azione personale del compagno Ciofi, con un piattone che, nonostante il tocco miracoloso di Franceschini e la traversa, entra in rete. Il due a zero potrebbe tagliare definitivamente le gambe all'Affrico che, invece, con una grande prova di orgoglio, resta attaccato alla partita. Centrone, con un grande tiro su punizione, chiama Ferrari ad un fantastico intervento in tuffo, ma il portiere ospite nulla può fare al 40', quando sempre il numero undici approfitta di una palla vagante in area per anticipare tutti e mettere in rete con un tocco delizioso di esterno.
La ripresa, come era logico aspettarsi, cala d'intensità, con le due squadre vistosamente affaticate dopo un primo dispendioso che abbassano i ritmi e faticano a costruire gioco lucidamente. La Cattolica, in particolare, commette l'errore di non attaccare per chiudere la sfida e, a pochi istanti dalla fine e alla prima vera chance del secondo tempo, ne paga le conseguenze: uno degli ormai disperati lancioni lunghi dei padroni di casa, imbecca lo scatto di Niscola che, entrato in area di rigore, viene falciato dall'uscita di Ferrari, obbligando così il direttore di gara ad indicare il dischetto del rigore; dagli undici metri si presenta Centrone che, con una grande responsabilità sulle spalle, non perde la freddezza e trova la rete del pareggio. Non c'è più tempo per un'eventuale reazione degli ospiti che, loro malgrado, devono accontentarsi di un amaro pareggio, che non permette il controsorpasso ai danni della Sestese. Dall'altra parte grande prova dell'Affrico, soprattutto dal punto di vista caratteriale, con la grande reazione che ha portato alla rimonta.
Calciatoripiù: il premio di uomo-partita va assolutamente a Centrone, esemplare nel guidare i compagni ad un insperato pareggio e freddissimo sotto-porta nelle uniche due occasioni capitategli; decisivo anche il contributo di Niscola, suo compagno di reparto, e di Franceschini, autore di un meraviglioso salvataggio nel primo tempo e sempre sicuro in uscita. Nella Cattolica spicca la forza del reparto avanzato, guidato da D'Augello, Marangon e Ciofi, capaci soprattutto ad inizio partita di arrivare con facilità alla conclusione.
Matteo Bacarelli
AFFRICO: Franceschini, Aliaj, Moe, Torrini, Cramini, Moschini, Niscola (Cancialli), Giovannardi (Pietrini), Musciacchio (De Mauro), Torri, Centrone (Tamburini). A disp.: Gelli, Sestini, Fiorini. All.: Gregorio Crocchini.<br >CATTOLICA VIRTUS: Ferrari, De Marco, Fabbrini (Bonaiuti), Rotondi, Vanzi, Graziani, Cannelli, Metafonti (Fei), D'Augello (Di Muro), Marangon (Berti), Ciofi. A disp.: Marcucci, Caglieri, Subli. All.: Gianni Morrocchi.<br >
ARBITRO: Edoardo Manedo Mazzoni di Prato.<br >
RETI: 23' D'Augello, 24' Marangon, 40' e 76' Centrone.<br >NOTE: ammonito D'Augello.
Grande appuntamento per l'Affrico che, nella decima giornata di ritorno, ospita sul proprio campo la vice-capolista Cattolica Virtus; i giallorossi, protagonisti di una stagione stupenda, si presentano all'incontro dopo il deludente pareggio casalingo, che ha permesso alla Sestese di completare il sorpasso. L'occasione di restare in scia, tuttavia, unita alla speranza di un passo falso dei rossoblu, è un'occasione ghiotta da non lasciarsi sfuggire. Dall'altra parte, però, vi è un Affrico solido, autore di un percorso stabile a metà classifica, ma che, non di rado, ha riservato brutte sorprese alle grandi del campionato, come nella gara di andata quando gli azzurri fermarono i rivali sullo zero a zero sul loro campo. Il match appare già dalle prime battute bellissimo, con le due squadre che, in assetto offensivo, non rinunciano a scoprirsi e ad attaccare; dopo soli cinque minuti la Cattolica si fa viva con Marangon, il cui destro dal limite chiama ad un super intervento Franceschini, fenomenale a togliere la palla dall'incrocio dei pali. Dall'altra parte si fa vivo Musciacchio che, approfittato di un'incertezza dei centrali, intercetta un pallone sulla trequarti che scaraventa sul palo più lontano, a portiere incolpevolmente battuto. Al 23', un'incursione degli ospiti porta alla rete che sblocca il risultato: a firmarla è D'Augello, bravo a controllare un lungo lancio di Rotondi, eludendo così i due marcatori,e a trovare l'angolo basso con un sinistro strozzato. L'Affrico accusa il colpo e la Cattolica ne approfitta per raddoppiare un minuto dopo con Marangon: il numero dieci finalizza la grande azione personale del compagno Ciofi, con un piattone che, nonostante il tocco miracoloso di Franceschini e la traversa, entra in rete. Il due a zero potrebbe tagliare definitivamente le gambe all'Affrico che, invece, con una grande prova di orgoglio, resta attaccato alla partita. Centrone, con un grande tiro su punizione, chiama Ferrari ad un fantastico intervento in tuffo, ma il portiere ospite nulla può fare al 40', quando sempre il numero undici approfitta di una palla vagante in area per anticipare tutti e mettere in rete con un tocco delizioso di esterno. <br >La ripresa, come era logico aspettarsi, cala d'intensità, con le due squadre vistosamente affaticate dopo un primo dispendioso che abbassano i ritmi e faticano a costruire gioco lucidamente. La Cattolica, in particolare, commette l'errore di non attaccare per chiudere la sfida e, a pochi istanti dalla fine e alla prima vera chance del secondo tempo, ne paga le conseguenze: uno degli ormai disperati lancioni lunghi dei padroni di casa, imbecca lo scatto di Niscola che, entrato in area di rigore, viene falciato dall'uscita di Ferrari, obbligando così il direttore di gara ad indicare il dischetto del rigore; dagli undici metri si presenta Centrone che, con una grande responsabilità sulle spalle, non perde la freddezza e trova la rete del pareggio. Non c'è più tempo per un'eventuale reazione degli ospiti che, loro malgrado, devono accontentarsi di un amaro pareggio, che non permette il controsorpasso ai danni della Sestese. Dall'altra parte grande prova dell'Affrico, soprattutto dal punto di vista caratteriale, con la grande reazione che ha portato alla rimonta. <br ><b>
Calciatoripiù</b>: il premio di uomo-partita va assolutamente a <b>Centrone</b>, esemplare nel guidare i compagni ad un insperato pareggio e freddissimo sotto-porta nelle uniche due occasioni capitategli; decisivo anche il contributo di <b>Niscola</b>, suo compagno di reparto, e di <b>Franceschini</b>, autore di un meraviglioso salvataggio nel primo tempo e sempre sicuro in uscita. Nella Cattolica spicca la forza del reparto avanzato, guidato da <b>D'Augello</b>, <b>Marangon </b>e <b>Ciofi</b>, capaci soprattutto ad inizio partita di arrivare con facilità alla conclusione.
Matteo Bacarelli