• Allievi B Regionali
  • Olimpia Firenze
  • 1 - 3
  • Scandicci


OLIMPIA FIRENZE: Cecchi, Cavalieri, Bianchi, Ciatti (67' Barrasso), Sbenaglia, Reggioli, Tatini, Umiliani, Uzuriaga (72' Rosi), Mosti Falconi, Cerrato. A disp.: Geneletti, Polini, Grassi, Wahabi. All.: Lupi.
SCANDICCI: Martinelli, Camilli, Cannizzaro, Dini, Boldrini, Vignozzi, Pellegrini (65' Corsi), Ferri (55' Di Costanzo), Rocco (73' Cafaggi), Cantini (70' Colzi), Tintori (41' Ravegnani). A disp.: Timperanza, Iorio. All.: Carubia.

ARBITRO: Nannelli di Valdarno.

RETI: 15' Tintori, 40' rig. Mosti Falconi, 80' Boldrini, 81' Corsi.
NOTE: ammoniti Vignozzi, Cavalieri. Espulso Colzi.



Dopo la vittoria dell'andata, l'Olimpia ospita uno Scandicci in piena corsa playoff cercando di bissare il prestigioso successo di allora con un risultato positivo; per gli ospiti servono solo i tre punti per tenere il passo del gruppo di testa. Sotto una leggera pioggerellina i ventidue in campo approcciano la gara in modo specularmente fisico e determinato. L'unica conclusione degna di nota in questa prima fase è la punizione di Dini, che scende molto ma non abbastanza da centrare lo specchio. Al quarto d'ora, il primo vero affondo dello Scandicci produce il vantaggio: sugli sviluppi di una rimessa laterale offensiva Pellegrini trova il fondo a destra e crossa basso, la palla scorre fino al secondo palo dove è facile preda di un solissimo Tintori. Ospiti addirittura vicini al raddoppio un minuto più tardi, ma lo stop di Cantini è difettoso e la sua conclusione sporca è appena alta. Olimpia in stato confusionale e occasione ancora più importante per i biancoblu al 18': Pellegrini controlla alla grande in piena area e si crea tutto lo spazio necessario per battere Cecchi, ma il suo mancino si perde oltre il secondo palo da posizione ideale. Pellegrini ancora vicino al raddoppio poco dopo, ma stavolta la difesa giallonera chiude in qualche modo. Scandicci in pieno controllo ora, l'Olimpia fatica tremendamente a tenersi in linea di galleggiamento. Al 28' Rocco si incunea di potenza nella difesa di casa per vie centrali, ma Cecchi chiude in uscita bassa. Alla mezz'ora i locali si fanno vedere con il tentativo di rovesciata da parte di Mosti Falconi, che lascia lì il pallone e crea qualche grattacapo ai difensori ospiti. Inaspettatamente, sul finale di tempo, l'Olimpia rimette in piedi la sfida grazie al rigore di Mosti Falconi, concesso da Nannelli per una trattenuta in area su punizione dalla trequarti. Vistosa l'ingenuità difensiva dello Scandicci, che dopo aver dominato il primo tempo e aver sfiorato più volte il raddoppio, si trova a rientrare negli spogliatoi in parità. La ripresa si apre con la stessa spinta degli uomini di Carubia, ma l'Olimpia, rinfrancata dal pareggio, ha ora un piglio diverso. Al 57' partita interrotta per diversi minuti in seguito a una rissa scoppiata sugli spalti che coinvolge, sebbene indirettamente, alcuni giocatori. Episodio increscioso che, unito alla pioggia battente, rende la partita ancora più sporca e nervosa. Lo Scandicci cerca di spingere con continuità, ma quello giallonero è un fortino difficilmente espugnabile, specie in queste condizioni ambientali. Si gioca in pratica a una porta sola, col solo Uzuriaga a cercare di tenere impegnata la retroguardia ospite. La girandola dei cambi spezza il ritmo degli uomini di Carubia, che mostrano anche qualche segno di stanchezza. L'Olimpia può così respirare e affacciarsi persino dalle parti di Martinlli. Al 79' la spizzata di testa di Corsi lancia Ravegnani in profondità, ma il suo diagonale è largo. L'assalto dello Scandicci raggiunge il suo acme e allo scadere del tempo regolamentare il muro di casa crolla: capitan Dini, il migliore dei suoi in questo finale, lavora un pallone sulla sinistra e trova lo spazio giusto per servire Boldrini, il cui piattone trafigge Cecchi sul primo palo. L'Olimpia prova il tutto per tutto, ma alla prima ripartenza gli ospiti la chiudono con Corsi. Nei minuti finali tanto nervosismo e il rosso diretto al n.14 dello Scandicci per condotta antisportiva su Mosti. Finisce così con il successo dello Scandicci, senza dubbio meritato per quanto visto nell'arco di tutti gli 80 minuti: la continua supremazia territoriale alla lunga ha portato i suoi frutti. Per gli uomini di Carubia, dato il tonfo della Sestese a Montevarchi, la distanza dalla vetta si dimezza da sei a tre punti. All'Olimpia resta l'amarezza per un risultato positivo sfumato proprio all'imbocco dell'ultima curva, dopo una partita all'insegna del sacrificio e dell'abnegazione; la classifica non preoccupa più di tanto, ma la tranquillità è ormai la massima ambizione possibile.

Calciatoripiù
: Nell'Olimpia tutti portano il loro contributo di fatica e applicazione; menzioniamo Cavalieri, Umiliani e Mosti Falconi. Per lo Scandicci diverse individualità decisive; Pellegrini gioca un gran primo tempo, Dini trascina nel finale e Boldrini è il match winner.

Marco Ristori OLIMPIA FIRENZE: Cecchi, Cavalieri, Bianchi, Ciatti (67' Barrasso), Sbenaglia, Reggioli, Tatini, Umiliani, Uzuriaga (72' Rosi), Mosti Falconi, Cerrato. A disp.: Geneletti, Polini, Grassi, Wahabi. All.: Lupi.<br >SCANDICCI: Martinelli, Camilli, Cannizzaro, Dini, Boldrini, Vignozzi, Pellegrini (65' Corsi), Ferri (55' Di Costanzo), Rocco (73' Cafaggi), Cantini (70' Colzi), Tintori (41' Ravegnani). A disp.: Timperanza, Iorio. All.: Carubia.<br > ARBITRO: Nannelli di Valdarno.<br > RETI: 15' Tintori, 40' rig. Mosti Falconi, 80' Boldrini, 81' Corsi.<br >NOTE: ammoniti Vignozzi, Cavalieri. Espulso Colzi. Dopo la vittoria dell'andata, l'Olimpia ospita uno Scandicci in piena corsa playoff cercando di bissare il prestigioso successo di allora con un risultato positivo; per gli ospiti servono solo i tre punti per tenere il passo del gruppo di testa. Sotto una leggera pioggerellina i ventidue in campo approcciano la gara in modo specularmente fisico e determinato. L'unica conclusione degna di nota in questa prima fase &egrave; la punizione di Dini, che scende molto ma non abbastanza da centrare lo specchio. Al quarto d'ora, il primo vero affondo dello Scandicci produce il vantaggio: sugli sviluppi di una rimessa laterale offensiva Pellegrini trova il fondo a destra e crossa basso, la palla scorre fino al secondo palo dove &egrave; facile preda di un solissimo Tintori. Ospiti addirittura vicini al raddoppio un minuto pi&ugrave; tardi, ma lo stop di Cantini &egrave; difettoso e la sua conclusione sporca &egrave; appena alta. Olimpia in stato confusionale e occasione ancora pi&ugrave; importante per i biancoblu al 18': Pellegrini controlla alla grande in piena area e si crea tutto lo spazio necessario per battere Cecchi, ma il suo mancino si perde oltre il secondo palo da posizione ideale. Pellegrini ancora vicino al raddoppio poco dopo, ma stavolta la difesa giallonera chiude in qualche modo. Scandicci in pieno controllo ora, l'Olimpia fatica tremendamente a tenersi in linea di galleggiamento. Al 28' Rocco si incunea di potenza nella difesa di casa per vie centrali, ma Cecchi chiude in uscita bassa. Alla mezz'ora i locali si fanno vedere con il tentativo di rovesciata da parte di Mosti Falconi, che lascia l&igrave; il pallone e crea qualche grattacapo ai difensori ospiti. Inaspettatamente, sul finale di tempo, l'Olimpia rimette in piedi la sfida grazie al rigore di Mosti Falconi, concesso da Nannelli per una trattenuta in area su punizione dalla trequarti. Vistosa l'ingenuit&agrave; difensiva dello Scandicci, che dopo aver dominato il primo tempo e aver sfiorato pi&ugrave; volte il raddoppio, si trova a rientrare negli spogliatoi in parit&agrave;. La ripresa si apre con la stessa spinta degli uomini di Carubia, ma l'Olimpia, rinfrancata dal pareggio, ha ora un piglio diverso. Al 57' partita interrotta per diversi minuti in seguito a una rissa scoppiata sugli spalti che coinvolge, sebbene indirettamente, alcuni giocatori. Episodio increscioso che, unito alla pioggia battente, rende la partita ancora pi&ugrave; sporca e nervosa. Lo Scandicci cerca di spingere con continuit&agrave;, ma quello giallonero &egrave; un fortino difficilmente espugnabile, specie in queste condizioni ambientali. Si gioca in pratica a una porta sola, col solo Uzuriaga a cercare di tenere impegnata la retroguardia ospite. La girandola dei cambi spezza il ritmo degli uomini di Carubia, che mostrano anche qualche segno di stanchezza. L'Olimpia pu&ograve; cos&igrave; respirare e affacciarsi persino dalle parti di Martinlli. Al 79' la spizzata di testa di Corsi lancia Ravegnani in profondit&agrave;, ma il suo diagonale &egrave; largo. L'assalto dello Scandicci raggiunge il suo acme e allo scadere del tempo regolamentare il muro di casa crolla: capitan Dini, il migliore dei suoi in questo finale, lavora un pallone sulla sinistra e trova lo spazio giusto per servire Boldrini, il cui piattone trafigge Cecchi sul primo palo. L'Olimpia prova il tutto per tutto, ma alla prima ripartenza gli ospiti la chiudono con Corsi. Nei minuti finali tanto nervosismo e il rosso diretto al n.14 dello Scandicci per condotta antisportiva su Mosti. Finisce cos&igrave; con il successo dello Scandicci, senza dubbio meritato per quanto visto nell'arco di tutti gli 80 minuti: la continua supremazia territoriale alla lunga ha portato i suoi frutti. Per gli uomini di Carubia, dato il tonfo della Sestese a Montevarchi, la distanza dalla vetta si dimezza da sei a tre punti. All'Olimpia resta l'amarezza per un risultato positivo sfumato proprio all'imbocco dell'ultima curva, dopo una partita all'insegna del sacrificio e dell'abnegazione; la classifica non preoccupa pi&ugrave; di tanto, ma la tranquillit&agrave; &egrave; ormai la massima ambizione possibile.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Nell'Olimpia tutti portano il loro contributo di fatica e applicazione; menzioniamo <b>Cavalieri, Umiliani</b> e <b>Mosti Falconi</b>. Per lo Scandicci diverse individualit&agrave; decisive; <b>Pellegrini </b>gioca un gran primo tempo, <b>Dini </b>trascina nel finale e <b>Boldrini </b>&egrave; il match winner. Marco Ristori




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