- Esordienti 2 Fase GIR.D
- Alberoro
-
1 - 6
- Falterona
ALBERORO: Parrini, Tavanti, Fabbri, Santangelo, Denisi, Lisi, Rossi, Volpi, Tiezzi, Tani, Del Corto. A disp: Roggi, Tavanti L., Scircoli. All.: David Barbagli.
FALTERONA: Grilli, Hoxhaj, Bergamaschi, Ragazzini, Ferro, Paggetti, Cungi, Fani, Acciai, Minucci, Simon. A disp: Cheli, Giorgi, Vezzosi. All.: Nicola Venturini.
RETI: Acciai 2, Rossi, Ragazzini, Cungi, Vezzosi, Simon.
PARZIALI: p.t. 0-0; s.t. 1-4; t.t. 0-2.
I gialloblu, guidati da mister Venturini, espugnano il campo dell'Alberoro con il punteggio tennistico di 1 a 6, legittimando sul campo il superiore tasso tecnico della propria rosa. Ricca la cronaca, che è in realtà un monologo degli ospiti, che dilagano nel secondo tempo e poi ipotecano il successo nei 20 minuti finali, con tante occasioni da rete che finiscono per esaltare le doti del numero uno di casa, Parrini, bravo a contenere il passivo con diverse belle parate. Positiva la prestazione dei boys del Falterona, che sul campo confermano i progressi degli allenamenti secondo le metodologie del Parma Football School, dimostrandosi attenti in difesa, organizzati a centrocampo e pungenti nel reparto avanzato. Ottimo anche l'approccio alla gara con pressione già sulla tre quarti avversaria e con azioni in velocità che mettono sovente in difficoltà la difesa casalinga. L'Alberoro disputa un brutto primo tempo, si scuote un po' nella ripresa e nel terzo tempo, ma di fatto, al di là del gol segnato, non riesce mai a entrare veramente in partita. Molto da rivedere tra i padroni di casa, sia in fase di impostazione di gioco, abbiamo visto molti errori nei passaggi, anche semplici, che in difesa. La cronaca della partita a questo punto passa in secondo piano, sei gol di cui uno su rigore condannano in maniera anche troppo severa i quattordici ragazzi dell'Alberoro scesi in campo, che si sono impegnati, nell'arco di tutta la partita, per cercare contenere il più possibile degli avversari così tecnici andando a segno una sola volta. Da sottolineare che a fine partita tutti i ragazzi in campo sono andati a cercare l'avversario per stringergli la mano, una buona abitudine e un segno di educazione sportiva che alcune squadre, ultimamente, hanno un po' perso.
Paul
ALBERORO: Parrini, Tavanti, Fabbri, Santangelo, Denisi, Lisi, Rossi, Volpi, Tiezzi, Tani, Del Corto. A disp: Roggi, Tavanti L., Scircoli. All.: David Barbagli.<br >FALTERONA: Grilli, Hoxhaj, Bergamaschi, Ragazzini, Ferro, Paggetti, Cungi, Fani, Acciai, Minucci, Simon. A disp: Cheli, Giorgi, Vezzosi. All.: Nicola Venturini.<br >
RETI: Acciai 2, Rossi, Ragazzini, Cungi, Vezzosi, Simon.<br >PARZIALI: p.t. 0-0; s.t. 1-4; t.t. 0-2.
I gialloblu, guidati da mister Venturini, espugnano il campo dell'Alberoro con il punteggio tennistico di 1 a 6, legittimando sul campo il superiore tasso tecnico della propria rosa. Ricca la cronaca, che è in realtà un monologo degli ospiti, che dilagano nel secondo tempo e poi ipotecano il successo nei 20 minuti finali, con tante occasioni da rete che finiscono per esaltare le doti del numero uno di casa, Parrini, bravo a contenere il passivo con diverse belle parate. Positiva la prestazione dei boys del Falterona, che sul campo confermano i progressi degli allenamenti secondo le metodologie del Parma Football School, dimostrandosi attenti in difesa, organizzati a centrocampo e pungenti nel reparto avanzato. Ottimo anche l'approccio alla gara con pressione già sulla tre quarti avversaria e con azioni in velocità che mettono sovente in difficoltà la difesa casalinga. L'Alberoro disputa un brutto primo tempo, si scuote un po' nella ripresa e nel terzo tempo, ma di fatto, al di là del gol segnato, non riesce mai a entrare veramente in partita. Molto da rivedere tra i padroni di casa, sia in fase di impostazione di gioco, abbiamo visto molti errori nei passaggi, anche semplici, che in difesa. La cronaca della partita a questo punto passa in secondo piano, sei gol di cui uno su rigore condannano in maniera anche troppo severa i quattordici ragazzi dell'Alberoro scesi in campo, che si sono impegnati, nell'arco di tutta la partita, per cercare contenere il più possibile degli avversari così tecnici andando a segno una sola volta. Da sottolineare che a fine partita tutti i ragazzi in campo sono andati a cercare l'avversario per stringergli la mano, una buona abitudine e un segno di educazione sportiva che alcune squadre, ultimamente, hanno un po' perso.
Paul