• Esordienti 2 Fase GIR.A
  • Arno Laterina
  • 3 - 4
  • Olmoponte Arezzo


ARNO LATERINA: Nofri, Acquisti, Berti, Bacciarini, Failli, Motta, Giannerini, Marraghini, Di, Giuseppe, Torzoni, Erpici. A disp.: Ghini, Fiorilli, Monnanni, Frontani, Dutulescu, Spada. All.: Gianluca Ricci.
OLMOPONTE: Tegli, Spadini, Shanaj, Castiglia, Kapllany, Padelli, Malentacchi, Novello, Prosperi, Polvani, Niang. A disp.: Oudrahmane, Agretti, Marchi, Buoncompagni, Taricchi, Ansani. All.: Giacomo Gallorini.

RETI: Malentacchi, Buoncompagni, Oudrahamane 2; Spada, Erpici, Giannerini.
PARZIALI: p.t. 0-0; s.t. 0-3; t.t. 3-1.



Giornata umida, vento a tratti, pallido sole e manto erboso in ottimo stato sono le condizioni che attendono le due compagini aretine in questa seconda giornata di campionato. La partita inizia con gli ospiti battaglieri e vogliosi di riscattare la sconfitta casalinga all'esordio mentre i padroni di casa mettono volontà riuscendo ad arginare con difficoltà le azioni degli avversari. La squadra di Gallorini gioca corta, pressa bene a centrocampo ma non riesce a concretizzare ciò che produce, i tiri in porta sono almeno quattro in questa prima frazione con Malentacchi, Polvani, Prosperi e Castiglia ma l'imprecisione, la bravura del portiere locale e la sfortuna mantengono a reti inviolate l'incontro. Il secondo tempo vede le squadre cambiate per oltre la metà dei loro elementi, ma l'inerzia del match non cambia, anzi gli ospiti in questa frazione riescono a concretizzare i propri sforzi per ben tre volte e l'Arno pare in difficoltà. Il primo gol arriva al 3' grazie a Malentacchi che dopo un bel dribbling in area trova lo spazio per battere Nofri. Passa un minuto e l'Olmoponte raddoppia grazie a Buoncompagni che da fuori area calcia a giro sul primo palo infilando la palla dove Nofri nulla può. Al 9' sempre Buoncompagni calcia potente verso la porta avversaria la palla sbatte sulla testa di Oudrahmane e si impenna verso l'alto, lo stesso Oudrahmane osserva la traiettoria della palla e nella sorpresa generale si inventa una sforbiciata spalle alla porta dal limite dell'area degna del miglior Vialli e va ad infilarla proprio sotto la traversa. Che gol! Siamo a metà secondo tempo e siamo 3-0 per gli ospiti: tutto sembra facile ma è qui che si vede quando una squadra sa essere squadra, quando sa mantenere alta la concentrazione anche quando la partita sembra ampiamente in pugno. Il secondo tempo termina con questo risultato con gli ospiti che hanno giocato per gran parte del tempo nella metà campo avversaria, mentre i padroni di casa senza scoraggiarsi mai hanno cercato di limitare i danni con onore. Nel terzo tempo, visto che i pontini non sono nuovi a cali di concentrazione (per chi li conosce non si può dire certo che trattasi di sorpresa), la partita non è più a senso unico. L'Arno ribatte colpo su colpo: Marraghini spinge i suoi compagni più volte nella metà campo avversaria, la manovra pontina non è più avvolgente ma insicura, l'Arno impensierisce severamente la retroguardia amaranto con belle ripartenze,c on queste caratteristiche la partita si avvia verso la fine con le reti inviolate. A tre minuti dal termine il solito Oudrahmane con un preciso colpo di testa porta in vantaggio i suoi ma questo gol invece di rivelarsi una mazzata per l'Arno, gli provoca una reazione di orgoglio degna di una squadra inglese mentre ai pontini fa l'effetto di una camomilla. In tre minuti Erpici, Spada e Dumitrescu realizzano tre reti che permettono alla propria squadra di pareggiare questo match nel modo più rocambolesco possibile. Bella lezione per entrambe le squadre: i padroni di casa hanno capito che con questa compattezza di squadra nessun risultato gli risulterà precluso mentre per gli ospiti la lezione è quella che già altre volte hanno avuto ma non imparato: la partita inizia quando si entra in campo e finisce quando l'arbitro fischia la fine, perchè se la testa non è collegata alle gambe, si rischiano solo delusioni e brutte figure.
CALCIATORIPIU': nell'Arno Laterina Marraghini lotta corre come un tarantolato per tutto l'incontro senza farsi condizionare dall'andamento della partita. Nell'Olmoponte Shanaj gioca bene ed è concentrato per tutti i minuti che il mister gli concede, mentre quando è in panchina si interessa alla partita invece che alle risatine dei compagni.

F.B. ARNO LATERINA: Nofri, Acquisti, Berti, Bacciarini, Failli, Motta, Giannerini, Marraghini, Di, Giuseppe, Torzoni, Erpici. A disp.: Ghini, Fiorilli, Monnanni, Frontani, Dutulescu, Spada. All.: Gianluca Ricci.<br >OLMOPONTE: Tegli, Spadini, Shanaj, Castiglia, Kapllany, Padelli, Malentacchi, Novello, Prosperi, Polvani, Niang. A disp.: Oudrahmane, Agretti, Marchi, Buoncompagni, Taricchi, Ansani. All.: Giacomo Gallorini.<br > RETI: Malentacchi, Buoncompagni, Oudrahamane 2; Spada, Erpici, Giannerini.<br >PARZIALI: p.t. 0-0; s.t. 0-3; t.t. 3-1. Giornata umida, vento a tratti, pallido sole e manto erboso in ottimo stato sono le condizioni che attendono le due compagini aretine in questa seconda giornata di campionato. La partita inizia con gli ospiti battaglieri e vogliosi di riscattare la sconfitta casalinga all'esordio mentre i padroni di casa mettono volont&agrave; riuscendo ad arginare con difficolt&agrave; le azioni degli avversari. La squadra di Gallorini gioca corta, pressa bene a centrocampo ma non riesce a concretizzare ci&ograve; che produce, i tiri in porta sono almeno quattro in questa prima frazione con Malentacchi, Polvani, Prosperi e Castiglia ma l'imprecisione, la bravura del portiere locale e la sfortuna mantengono a reti inviolate l'incontro. Il secondo tempo vede le squadre cambiate per oltre la met&agrave; dei loro elementi, ma l'inerzia del match non cambia, anzi gli ospiti in questa frazione riescono a concretizzare i propri sforzi per ben tre volte e l'Arno pare in difficolt&agrave;. Il primo gol arriva al 3' grazie a Malentacchi che dopo un bel dribbling in area trova lo spazio per battere Nofri. Passa un minuto e l'Olmoponte raddoppia grazie a Buoncompagni che da fuori area calcia a giro sul primo palo infilando la palla dove Nofri nulla pu&ograve;. Al 9' sempre Buoncompagni calcia potente verso la porta avversaria la palla sbatte sulla testa di Oudrahmane e si impenna verso l'alto, lo stesso Oudrahmane osserva la traiettoria della palla e nella sorpresa generale si inventa una sforbiciata spalle alla porta dal limite dell'area degna del miglior Vialli e va ad infilarla proprio sotto la traversa. Che gol! Siamo a met&agrave; secondo tempo e siamo 3-0 per gli ospiti: tutto sembra facile ma &egrave; qui che si vede quando una squadra sa essere squadra, quando sa mantenere alta la concentrazione anche quando la partita sembra ampiamente in pugno. Il secondo tempo termina con questo risultato con gli ospiti che hanno giocato per gran parte del tempo nella met&agrave; campo avversaria, mentre i padroni di casa senza scoraggiarsi mai hanno cercato di limitare i danni con onore. Nel terzo tempo, visto che i pontini non sono nuovi a cali di concentrazione (per chi li conosce non si pu&ograve; dire certo che trattasi di sorpresa), la partita non &egrave; pi&ugrave; a senso unico. L'Arno ribatte colpo su colpo: Marraghini spinge i suoi compagni pi&ugrave; volte nella met&agrave; campo avversaria, la manovra pontina non &egrave; pi&ugrave; avvolgente ma insicura, l'Arno impensierisce severamente la retroguardia amaranto con belle ripartenze,c on queste caratteristiche la partita si avvia verso la fine con le reti inviolate. A tre minuti dal termine il solito Oudrahmane con un preciso colpo di testa porta in vantaggio i suoi ma questo gol invece di rivelarsi una mazzata per l'Arno, gli provoca una reazione di orgoglio degna di una squadra inglese mentre ai pontini fa l'effetto di una camomilla. In tre minuti Erpici, Spada e Dumitrescu realizzano tre reti che permettono alla propria squadra di pareggiare questo match nel modo pi&ugrave; rocambolesco possibile. Bella lezione per entrambe le squadre: i padroni di casa hanno capito che con questa compattezza di squadra nessun risultato gli risulter&agrave; precluso mentre per gli ospiti la lezione &egrave; quella che gi&agrave; altre volte hanno avuto ma non imparato: la partita inizia quando si entra in campo e finisce quando l'arbitro fischia la fine, perch&egrave; se la testa non &egrave; collegata alle gambe, si rischiano solo delusioni e brutte figure.<br ><b>CALCIATORIPIU'</b>: nell'Arno Laterina <b>Marraghini </b>lotta corre come un tarantolato per tutto l'incontro senza farsi condizionare dall'andamento della partita. Nell'Olmoponte <b>Shanaj </b>gioca bene ed &egrave; concentrato per tutti i minuti che il mister gli concede, mentre quando &egrave; in panchina si interessa alla partita invece che alle risatine dei compagni. F.B.




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