- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Olimpia Firenze
-
1 - 2
- Portuale Guasticce
OLIMPIA FIRENZE (4-4-2): Cecchi 6, Cappelli 6.5, Bonaiuti 6, Cavalieri 5.5, Graziani 5.5, Beccai 5.5, Sacchi 6-, Umiliani 6.5, Pasqui 6, Pisciotta 6-, Mosti Falconi 5.5 (49' Tani 5.5). A disp.: Viti, Gerxhi, Barrasso, Sbenaglia, Bartolozzi, Angiolucci. All.: Massimo Tesconi.
PORTUALE GUASTICCE (4-3-3): Troiano 6, Qosja 6 (50' Spagnoli 6), Bartorelli 6, Corucci 6.5, Baldini 6 (55' Mura 6), Di Nasso 7, Vitali 7, Selmi 6 (48' Galleni 6), Mazzantini 6.5 (47' Saltarelli 6), Contini 6.5, Cirinei 7.5 (63' Testa sv). A disp.: Lanari, Saltarelli, Quilici. All.: Maurizio Betti.
ARBITRO: Giulio Orsimari di Firenze.
RETI: 12' Cirinei, 20' autorete, 40' Sacchi.
NOTE: ammoniti Graziani al 22', Spagnoli al 52', Galleni al 72' e Pasqui al 72'. Recupero: 1'+4'.
Partita dai due volti quella disputata al Cerreti di Campo di Marte da Olimpia Firenze e Portuale Guasticce: se il primo tempo è stato infatti pienamente di marca ospite, nella ripresa la pressione dei gialloneri, alla disperata ricerca del pareggio, ha rinchiuso gli avversari nella propria metà campo per almeno tre quarti di tempo. Le due squadre si presentavano a questo incontro con alle spalle due risultati ben diversi: i livornesi erano reduci dalla sconfitta interna (0-1) con il Cascina Valdera e i fiorentini dal convincente successo in trasferta (4-0) contro il Capezzano. Molto probabilmente, sono quindi state le maggiori motivazioni del Portuale Guasticce, ultimo con un solo punto in classifica con 2 soli gol all'attivo e ben 14 al passivo fino a questa giornata, a fare le differenza soprattutto nel primo tempo, dinanzi a un'Olimpia il cui approccio alla partita non ha convinto nessuno, neanche mister Tesconi, che nell'intervallo si è fatto sentire. Ma veniamo alla cronaca. La partenza spumeggiante degli ospiti si rivela efficace già al 10', quando il numero 11 Cirinei si avventa come un falco su una ribattuta corta di Cecchi su un tiro di Mazzantini, realizzando l'1-0 che sblocca l'equilibrio del match. L'Olimpia accusa il colpo e sbanda senza riuscire a trovare il bandolo della matassa. Che non sia una gara fortunata per le vespe lo si capisce ulteriormente al 20', quando una punizione dalla sinistra di capitan Di Nasso trova lo sfortunato colpo di testa di Graziani, che devia involontariamente il pallone nella propria porta per il raddoppio livornese. Sul fronte opposto, la reazione dell'Olimpia si scontra invece sul muro eretto da Troiano, che più di una volta dice di no ai tentativi di Pasqui e compagni. Al 30' è allora Pisciotta a cercare la gloria personale direttamente su calcio di punizione dalla distanza, non inquadrando però il bersaglio. Eccetto qualche tiro da fuori area, l'attacco delle vespe non dà mai l'impressione di poter sorprendere la coppia di centrali avversaria Corucci-Di Nasso, mentre il trio offensivo del Portuale composto da Contini, Mazzantini e Cirinei si rivela invece una continua spina nel fianco per Cavalieri e Graziani. Il centravanti dell'Olimpia Sacchi prova a far ricredere tutti al 32', quando, ben imbeccato in area da Mosti Falconi, rientra sul sinistro eludendo la marcatura di un difensore, ma conclude assai debolmente, sprecando così l'occasione più nitida creata fin qui dai padroni di casa. E' questa l'ultima emozione di un primo tempo chiuso meritatamente in vantaggio da un Portuale Guasticce ben messo in campo e dotato di un'ottima organizzazione di gioco. Nella ripresa la partita diventa sicuramente più avvincente, perché al calo fisico degli ospiti corrispondono 35 minuti ad alta intensità dell'Olimpia, determinata a riacciuffare il pareggio. Pronti-via e al 38' la compagine di Tesconi costruisce subito una palla gol con un tempestivo colpo di testa di Sacchi su cross dalla destra di Cappelli, troppo centrale però per impensierire seriamente Troiano. E' il preambolo del gol della speranza giallonero, che arriva solamente due minuti più tardi: Sacchi si impossessa del pallone sulla destra e, a tu per tu col portiere avversario, prima spreca calciandogli addosso, ma poi recupera palla e insacca a porta sguarnita per l'1-2 che riapre la partita. Subìto il gol, il Portuale Guasticce perde così la sicurezza e la padronanza mostrate nel primo tempo, limitandosi ad amministrare il risultato a favore senza cercare di sfruttare con cinismo lo sbilanciamento offensivo degli avversari. E' in questa fase del match che si apre la fiera del gol sbagliato . Al 42' è un lancio col contagiri di Umiliani a imbeccare Sacchi a tu per tu con Troiano, ma il numero 7 dell'Olimpia spreca malamente optando per la soluzione colpo di testa anziché calciare di potenza al volo e appoggiando letteralmente la sfera tra le mani del portiere livornese. L'Olimpia prova quindi ad affidarsi ai calci da fermo: al 44' con una punizione dalla trequarti campo di Bonaiuti, che cerca di infilare la sfera alla destra del portiere con un'esecuzione a incrociare che finisce invece sul fondo; al 46' con un corner dalla sinistra di Umiliani che trova un impreciso tap-in di Pisciotta sul secondo palo. Il Portuale Guasticce non riesce a riordinare le idee, mostrandosi in piena balia dell'avversario, ma l'Olimpia continua a non sfruttare le diverse occasioni costruite. Al 47' è la volta di Sacchi e Mosti Falconi che, non capendosi tra loro, lasciano che, su un prezioso passaggio in profondità di Umiliani, il pallone fermi la sua corsa tra le braccia di Troiano invece che in rete. Dopo un altro tentativo di testa di Cavalieri finito alto al 54', al 57' il risultato potrebbe davvero cambiare: passaggio millimetrico di Pisciotta per Pasqui che si invola sulla sinistra e, una volta entrato in area, incrocia bene il tiro trovando sfortunatamente il palo; la palla rimane lì, ma il neo entrato Tani non riesce a ribadire in rete a porta sguarnita. Dopo quest'altra mancata concretizzazione, le speranze locali di conquistare almeno un punto in questa sfida iniziano progressivamente a spegnersi. Il Portuale ne approfitta quindi per addormentare il gioco, non rischiando effettivamente più niente fino al triplice fischio finale del signor Giulio Orsimari di Firenze, bravo a tenere sotto controllo l'incontro nell'ultimo concitato e nervoso quarto d'ora di gara. Il Portuale Guasticce può così festeggiare la sua prima vittoria stagionale, ottenuta su un campo tutt'altro che facile grazie a un primo tempo davvero brillante. L'Olimpia, ferma a quota 7 punti in classifica dopo 8 giornate di campionato, può senza dubbio recriminare per non aver saputo finalizzare neanche la metà delle palle gol create nella ripresa, ma è soprattutto l'atteggiamento rinunciatario dei primi 35 minuti su cui bisognerà riflettere.
Calciatoripiù: Cirinei (Portuale Guasticce): è l'esterno sinistro del Portuale a sconvolgere gli equilibri del match nel primo tempo, segnando il gol che porta in vantaggio la formazione di Betti e offrendo numerose pregevoli giocate. Cappelli (Olimpia Firenze): il terzino destro offe una prova di continuità e dinamismo per tutti i 70 minuti dell'incontro, rivelandosi un grande velocista sulla fascia e dimostrando di poter arrivare al cross con estrema facilità. Umiliani (Olimpia Firenze): è l'ultimo a mollare fra i suoi ed è dal suo sinistro che arrivano i maggiori pericoli per la difesa avversaria.
Giacomo Iacobellis
OLIMPIA FIRENZE (4-4-2): Cecchi 6, Cappelli 6.5, Bonaiuti 6, Cavalieri 5.5, Graziani 5.5, Beccai 5.5, Sacchi 6-, Umiliani 6.5, Pasqui 6, Pisciotta 6-, Mosti Falconi 5.5 (49' Tani 5.5). A disp.: Viti, Gerxhi, Barrasso, Sbenaglia, Bartolozzi, Angiolucci. All.: Massimo Tesconi.<br >PORTUALE GUASTICCE (4-3-3): Troiano 6, Qosja 6 (50' Spagnoli 6), Bartorelli 6, Corucci 6.5, Baldini 6 (55' Mura 6), Di Nasso 7, Vitali 7, Selmi 6 (48' Galleni 6), Mazzantini 6.5 (47' Saltarelli 6), Contini 6.5, Cirinei 7.5 (63' Testa sv). A disp.: Lanari, Saltarelli, Quilici. All.: Maurizio Betti.<br >
ARBITRO: Giulio Orsimari di Firenze.<br >
RETI: 12' Cirinei, 20' autorete, 40' Sacchi.<br >NOTE: ammoniti Graziani al 22', Spagnoli al 52', Galleni al 72' e Pasqui al 72'. Recupero: 1'+4'.
Partita dai due volti quella disputata al Cerreti di Campo di Marte da Olimpia Firenze e Portuale Guasticce: se il primo tempo è stato infatti pienamente di marca ospite, nella ripresa la pressione dei gialloneri, alla disperata ricerca del pareggio, ha rinchiuso gli avversari nella propria metà campo per almeno tre quarti di tempo. Le due squadre si presentavano a questo incontro con alle spalle due risultati ben diversi: i livornesi erano reduci dalla sconfitta interna (0-1) con il Cascina Valdera e i fiorentini dal convincente successo in trasferta (4-0) contro il Capezzano. Molto probabilmente, sono quindi state le maggiori motivazioni del Portuale Guasticce, ultimo con un solo punto in classifica con 2 soli gol all'attivo e ben 14 al passivo fino a questa giornata, a fare le differenza soprattutto nel primo tempo, dinanzi a un'Olimpia il cui approccio alla partita non ha convinto nessuno, neanche mister Tesconi, che nell'intervallo si è fatto sentire. Ma veniamo alla cronaca. La partenza spumeggiante degli ospiti si rivela efficace già al 10', quando il numero 11 Cirinei si avventa come un falco su una ribattuta corta di Cecchi su un tiro di Mazzantini, realizzando l'1-0 che sblocca l'equilibrio del match. L'Olimpia accusa il colpo e sbanda senza riuscire a trovare il bandolo della matassa. Che non sia una gara fortunata per le vespe lo si capisce ulteriormente al 20', quando una punizione dalla sinistra di capitan Di Nasso trova lo sfortunato colpo di testa di Graziani, che devia involontariamente il pallone nella propria porta per il raddoppio livornese. Sul fronte opposto, la reazione dell'Olimpia si scontra invece sul muro eretto da Troiano, che più di una volta dice di no ai tentativi di Pasqui e compagni. Al 30' è allora Pisciotta a cercare la gloria personale direttamente su calcio di punizione dalla distanza, non inquadrando però il bersaglio. Eccetto qualche tiro da fuori area, l'attacco delle vespe non dà mai l'impressione di poter sorprendere la coppia di centrali avversaria Corucci-Di Nasso, mentre il trio offensivo del Portuale composto da Contini, Mazzantini e Cirinei si rivela invece una continua spina nel fianco per Cavalieri e Graziani. Il centravanti dell'Olimpia Sacchi prova a far ricredere tutti al 32', quando, ben imbeccato in area da Mosti Falconi, rientra sul sinistro eludendo la marcatura di un difensore, ma conclude assai debolmente, sprecando così l'occasione più nitida creata fin qui dai padroni di casa. E' questa l'ultima emozione di un primo tempo chiuso meritatamente in vantaggio da un Portuale Guasticce ben messo in campo e dotato di un'ottima organizzazione di gioco. Nella ripresa la partita diventa sicuramente più avvincente, perché al calo fisico degli ospiti corrispondono 35 minuti ad alta intensità dell'Olimpia, determinata a riacciuffare il pareggio. Pronti-via e al 38' la compagine di Tesconi costruisce subito una palla gol con un tempestivo colpo di testa di Sacchi su cross dalla destra di Cappelli, troppo centrale però per impensierire seriamente Troiano. E' il preambolo del gol della speranza giallonero, che arriva solamente due minuti più tardi: Sacchi si impossessa del pallone sulla destra e, a tu per tu col portiere avversario, prima spreca calciandogli addosso, ma poi recupera palla e insacca a porta sguarnita per l'1-2 che riapre la partita. Subìto il gol, il Portuale Guasticce perde così la sicurezza e la padronanza mostrate nel primo tempo, limitandosi ad amministrare il risultato a favore senza cercare di sfruttare con cinismo lo sbilanciamento offensivo degli avversari. E' in questa fase del match che si apre la fiera del gol sbagliato . Al 42' è un lancio col contagiri di Umiliani a imbeccare Sacchi a tu per tu con Troiano, ma il numero 7 dell'Olimpia spreca malamente optando per la soluzione colpo di testa anziché calciare di potenza al volo e appoggiando letteralmente la sfera tra le mani del portiere livornese. L'Olimpia prova quindi ad affidarsi ai calci da fermo: al 44' con una punizione dalla trequarti campo di Bonaiuti, che cerca di infilare la sfera alla destra del portiere con un'esecuzione a incrociare che finisce invece sul fondo; al 46' con un corner dalla sinistra di Umiliani che trova un impreciso tap-in di Pisciotta sul secondo palo. Il Portuale Guasticce non riesce a riordinare le idee, mostrandosi in piena balia dell'avversario, ma l'Olimpia continua a non sfruttare le diverse occasioni costruite. Al 47' è la volta di Sacchi e Mosti Falconi che, non capendosi tra loro, lasciano che, su un prezioso passaggio in profondità di Umiliani, il pallone fermi la sua corsa tra le braccia di Troiano invece che in rete. Dopo un altro tentativo di testa di Cavalieri finito alto al 54', al 57' il risultato potrebbe davvero cambiare: passaggio millimetrico di Pisciotta per Pasqui che si invola sulla sinistra e, una volta entrato in area, incrocia bene il tiro trovando sfortunatamente il palo; la palla rimane lì, ma il neo entrato Tani non riesce a ribadire in rete a porta sguarnita. Dopo quest'altra mancata concretizzazione, le speranze locali di conquistare almeno un punto in questa sfida iniziano progressivamente a spegnersi. Il Portuale ne approfitta quindi per addormentare il gioco, non rischiando effettivamente più niente fino al triplice fischio finale del signor Giulio Orsimari di Firenze, bravo a tenere sotto controllo l'incontro nell'ultimo concitato e nervoso quarto d'ora di gara. Il Portuale Guasticce può così festeggiare la sua prima vittoria stagionale, ottenuta su un campo tutt'altro che facile grazie a un primo tempo davvero brillante. L'Olimpia, ferma a quota 7 punti in classifica dopo 8 giornate di campionato, può senza dubbio recriminare per non aver saputo finalizzare neanche la metà delle palle gol create nella ripresa, ma è soprattutto l'atteggiamento rinunciatario dei primi 35 minuti su cui bisognerà riflettere.<br ><b>
Calciatoripiù: Cirinei (Portuale Guasticce)</b>: è l'esterno sinistro del Portuale a sconvolgere gli equilibri del match nel primo tempo, segnando il gol che porta in vantaggio la formazione di Betti e offrendo numerose pregevoli giocate. <b>Cappelli (Olimpia Firenze)</b>: il terzino destro offe una prova di continuità e dinamismo per tutti i 70 minuti dell'incontro, rivelandosi un grande velocista sulla fascia e dimostrando di poter arrivare al cross con estrema facilità. <b>Umiliani (Olimpia Firenze)</b>: è l'ultimo a mollare fra i suoi ed è dal suo sinistro che arrivano i maggiori pericoli per la difesa avversaria.
Giacomo Iacobellis