TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Agozzino 6+; Chiti 6, Tocchini 6, Tonetti 6, Landi 6,5; Matteoni 7 (64' Bonini sv), Carlini 6,5, Cenci 6 (42' Arcoraci 6); Imperato 6,5 (64' Atzeni sv), Biagi 6+ (51' Caselli 6), Benedetti 6,5. A disp.: Fabeni, Zini, Dell'Orfanello Bruno. All.: Maurizio Guidotti.
SCANDICCI (4-3-3): Martinelli 7; Camilli 6,5, Faellini 7, Vignozzi 6, Cannizzaro 6+; Dini 6+, Colzi 7, Cantini 7; Rocco 6,5 (51' Burchielli 6), Uzuriaga 6+ (67' Boldrini sv), Caniggia 8. A disp.: Clementi, Mori, Di Cosimo, Piccini, Ferri. All.: Maurizio Ridolfi.

ARBITRO: Alban Zadrima di Pistoia 7-.

RETI: 1' e 52' Caniggia.
NOTE: osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa del giovane Mattia Brendaglia. Ammonito Burchielli al 53'. Angoli 6-5. Recupero 1'+3'. Spettatori 100 circa.



Parlare di campionato riaperto sarà forse prematuro (sei punti di vantaggio a tre giornate dalla fine restano pur sempre una bella dote da amministrare), ma se qualcuno sognava un supplemento di emozioni per questo finale di torneo, beh, si può ben dire che gli dèi del calcio l'abbiano accontentato. Dopo tre sconfitte filate (e quattro ko complessivi nelle ultime cinque uscite) lo Scandicci risorge ad Altopascio, s'impone per 2-0 con le reti di un sontuoso Caniggia e, oltre a vendicare la beffa dell'andata (da 3-0 a 3-3 in un finale pazzesco), regala una Pasqua di speranza al Margine di Coppetti, che liquidando il fanalino Portuale torna a sognare la grande rimonta. Per il Tau, reduce da due domeniche in bianco , è invece un passo falso che, se non compromette il buon esito del campionato (il gap sulla seconda, come detto, rimane ampio), suona quantomeno come un piccolo campanello d'allarme in vista degli ultimi impegni: abbassare la guardia prima del dovuto, si sa, può essere davvero molto pericoloso. La cronaca. Con il braccio listato a lutto in ricordo del compagno e amico Mattia Brendaglia (da brividi il minuto di silenzio osservato prima del via), lo Scandicci scatta dai blocchi con grande determinazione e alla prima azione del match si porta subito in vantaggio. Sono trascorsi infatti pochi secondi dal calcio d'avvio quando, dalla destra, Camilli pennella un bel traversone al centro dell'area, dove Caniggia si libera con astuzia della marcatura di Chiti, addomestica il pallone e con un destro terrificante lo manda dritto all'incrocio dei pali, lasciando di stucco l'incolpevole Agozzino: al 1' è già 1-0 Scandicci. Colpiti a freddo, i ragazzi di Guidotti reagiscono con vigore, dando vita ad una prima frazione vivace, intensa e quindi godibilissima. Le occasioni per il pareggio non mancano: al 7' una spizzata di Imperato su calcio da fermo di Landi termina di poco sul fondo, mentre al 12' una gran palla filtrante dello stesso Imperato innesca la velocità di Benedetti, che si presenta a tu per tu con Martinelli ma, ben contrastato sulla corsa da Faellini, conclude debolmente esaltando i riflessi (provvidenziali) del n. 1 fiorentino. Un minuto più tardi, poi, sul corner dalla destra di Landi, è ancora Benedetti a provarci con un bel colpo di testa, ma la traversa (con Martinelli stavolta fuori causa) si oppone strozzando sul nascere l'esultanza degli amaranto. I ragazzi di Ridolfi soffrono la spinta locale, ma trovano in contropiede spazi interessanti dei quali provano ad approfittare il sempre pericoloso Caniggia e l'altrettanto vivace Rocco, entrambi al tiro tra il 17' e il 28' ma senza il necessario mix di potenza e precisione. Nel finale di tempo il Tau torna a farsi arrembante, ma la difesa blues (nella quale giganteggia un insuperabile Faellini) non si concede altri rischi e conserva il vantaggio fin dentro gli spogliatoi. Al rientro in campo ti aspetti un Tau ancora più determinato alla ricerca del pari: e in effetti, a dispetto di una lucidità via via calante, sono almeno due le palle-gol costruite dagli amaranto nelle prime battute della ripresa. E se l'incornata di Arcoraci su angolo del solito Landi (45') si perde di poco sul fondo, due minuti più tardi ci vuole ancora un tempestivo intervento di Martinelli per sbarrare la strada a bomber Biagi, liberato in area da un intelligente schema su calcio da fermo. Nel momento in cui i locali producono il massimo sforzo nel tentativo di agguantare l'1-1, però, ecco che lo Scandicci colpisce di nuovo, ancora con lo scatenato Caniggia: splendido il destro a giro con cui il n. 10 azzurro, dopo essersi ben destreggiato al limite dell'area, indirizza la palla sul palo più lontano, dove Agozzino non può davvero arrivare (52'). Seconda magia del match per il funambolo ospite e Scandicci che vola sul 2-0: la partita di fatto termina qui, perché il Tau non ha più la forza di reagire e nel finale, anzi, in un paio di occasioni rischia pure di subire la terza rete (che però, in tutta onestà, sarebbe stata punizione fin troppo severa). Al triplice fischio dell'ottimo Zadrima (forse troppo parco di cartellini, ma decisamente sul pezzo in ogni fase del match) esplode così la gioia dei ragazzi di Ridolfi, che con merito espugnano il Comunale e, in attesa di recuperare la sfida con la Sestese, si tengono stretti il terzo posto, in coabitazione proprio con i rossoblù di Rubicini. Il Tau conosce invece la seconda sconfitta stagionale e s'interroga: è vero che i campionati si possono vincere anche in retromarcia ma, dopo aver raccolto la miseria di due punti in tre partite, è forse il caso di non concedersi ulteriori distrazioni.

Calciatoripiù: nel Tau buonissimo il primo tempo di Imperato e Benedetti, mentre capitan Matteoni merita la palma di migliore dei suoi per la grinta con cui lotta finché le forze lo sorreggono. Nello Scandicci, detto degli interventi decisivi di Martinelli, della prova senza sbavature di Faellini e di quella tutta sostanza e qualità della coppia Colzi-Cantini, non rimane che togliersi il cappello di fronte alle due perle di Matteo Caniggia: tanto il primo quanto il secondo gol sono roba da lustrarsi gli occhi.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Agozzino 6+; Chiti 6, Tocchini 6, Tonetti 6, Landi 6,5; Matteoni 7 (64' Bonini sv), Carlini 6,5, Cenci 6 (42' Arcoraci 6); Imperato 6,5 (64' Atzeni sv), Biagi 6+ (51' Caselli 6), Benedetti 6,5. A disp.: Fabeni, Zini, Dell'Orfanello Bruno. All.: Maurizio Guidotti.<br >SCANDICCI (4-3-3): Martinelli 7; Camilli 6,5, Faellini 7, Vignozzi 6, Cannizzaro 6+; Dini 6+, Colzi 7, Cantini 7; Rocco 6,5 (51' Burchielli 6), Uzuriaga 6+ (67' Boldrini sv), Caniggia 8. A disp.: Clementi, Mori, Di Cosimo, Piccini, Ferri. All.: Maurizio Ridolfi.<br > ARBITRO: Alban Zadrima di Pistoia 7-.<br > RETI: 1' e 52' Caniggia.<br >NOTE: osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa del giovane Mattia Brendaglia. Ammonito Burchielli al 53'. Angoli 6-5. Recupero 1'+3'. Spettatori 100 circa. Parlare di campionato riaperto sar&agrave; forse prematuro (sei punti di vantaggio a tre giornate dalla fine restano pur sempre una bella dote da amministrare), ma se qualcuno sognava un supplemento di emozioni per questo finale di torneo, beh, si pu&ograve; ben dire che gli d&egrave;i del calcio l'abbiano accontentato. Dopo tre sconfitte filate (e quattro ko complessivi nelle ultime cinque uscite) lo Scandicci risorge ad Altopascio, s'impone per 2-0 con le reti di un sontuoso Caniggia e, oltre a vendicare la beffa dell'andata (da 3-0 a 3-3 in un finale pazzesco), regala una Pasqua di speranza al Margine di Coppetti, che liquidando il fanalino Portuale torna a sognare la grande rimonta. Per il Tau, reduce da due domeniche in bianco , &egrave; invece un passo falso che, se non compromette il buon esito del campionato (il gap sulla seconda, come detto, rimane ampio), suona quantomeno come un piccolo campanello d'allarme in vista degli ultimi impegni: abbassare la guardia prima del dovuto, si sa, pu&ograve; essere davvero molto pericoloso. La cronaca. Con il braccio listato a lutto in ricordo del compagno e amico Mattia Brendaglia (da brividi il minuto di silenzio osservato prima del via), lo Scandicci scatta dai blocchi con grande determinazione e alla prima azione del match si porta subito in vantaggio. Sono trascorsi infatti pochi secondi dal calcio d'avvio quando, dalla destra, Camilli pennella un bel traversone al centro dell'area, dove Caniggia si libera con astuzia della marcatura di Chiti, addomestica il pallone e con un destro terrificante lo manda dritto all'incrocio dei pali, lasciando di stucco l'incolpevole Agozzino: al 1' &egrave; gi&agrave; 1-0 Scandicci. Colpiti a freddo, i ragazzi di Guidotti reagiscono con vigore, dando vita ad una prima frazione vivace, intensa e quindi godibilissima. Le occasioni per il pareggio non mancano: al 7' una spizzata di Imperato su calcio da fermo di Landi termina di poco sul fondo, mentre al 12' una gran palla filtrante dello stesso Imperato innesca la velocit&agrave; di Benedetti, che si presenta a tu per tu con Martinelli ma, ben contrastato sulla corsa da Faellini, conclude debolmente esaltando i riflessi (provvidenziali) del n. 1 fiorentino. Un minuto pi&ugrave; tardi, poi, sul corner dalla destra di Landi, &egrave; ancora Benedetti a provarci con un bel colpo di testa, ma la traversa (con Martinelli stavolta fuori causa) si oppone strozzando sul nascere l'esultanza degli amaranto. I ragazzi di Ridolfi soffrono la spinta locale, ma trovano in contropiede spazi interessanti dei quali provano ad approfittare il sempre pericoloso Caniggia e l'altrettanto vivace Rocco, entrambi al tiro tra il 17' e il 28' ma senza il necessario mix di potenza e precisione. Nel finale di tempo il Tau torna a farsi arrembante, ma la difesa blues (nella quale giganteggia un insuperabile Faellini) non si concede altri rischi e conserva il vantaggio fin dentro gli spogliatoi. Al rientro in campo ti aspetti un Tau ancora pi&ugrave; determinato alla ricerca del pari: e in effetti, a dispetto di una lucidit&agrave; via via calante, sono almeno due le palle-gol costruite dagli amaranto nelle prime battute della ripresa. E se l'incornata di Arcoraci su angolo del solito Landi (45') si perde di poco sul fondo, due minuti pi&ugrave; tardi ci vuole ancora un tempestivo intervento di Martinelli per sbarrare la strada a bomber Biagi, liberato in area da un intelligente schema su calcio da fermo. Nel momento in cui i locali producono il massimo sforzo nel tentativo di agguantare l'1-1, per&ograve;, ecco che lo Scandicci colpisce di nuovo, ancora con lo scatenato Caniggia: splendido il destro a giro con cui il n. 10 azzurro, dopo essersi ben destreggiato al limite dell'area, indirizza la palla sul palo pi&ugrave; lontano, dove Agozzino non pu&ograve; davvero arrivare (52'). Seconda magia del match per il funambolo ospite e Scandicci che vola sul 2-0: la partita di fatto termina qui, perch&eacute; il Tau non ha pi&ugrave; la forza di reagire e nel finale, anzi, in un paio di occasioni rischia pure di subire la terza rete (che per&ograve;, in tutta onest&agrave;, sarebbe stata punizione fin troppo severa). Al triplice fischio dell'ottimo Zadrima (forse troppo parco di cartellini, ma decisamente sul pezzo in ogni fase del match) esplode cos&igrave; la gioia dei ragazzi di Ridolfi, che con merito espugnano il Comunale e, in attesa di recuperare la sfida con la Sestese, si tengono stretti il terzo posto, in coabitazione proprio con i rossobl&ugrave; di Rubicini. Il Tau conosce invece la seconda sconfitta stagionale e s'interroga: &egrave; vero che i campionati si possono vincere anche in retromarcia ma, dopo aver raccolto la miseria di due punti in tre partite, &egrave; forse il caso di non concedersi ulteriori distrazioni.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Tau buonissimo il primo tempo di <b>Imperato </b>e <b>Benedetti</b>, mentre capitan <b>Matteoni </b>merita la palma di migliore dei suoi per la grinta con cui lotta finch&eacute; le forze lo sorreggono. Nello Scandicci, detto degli interventi decisivi di <b>Martinelli</b>, della prova senza sbavature di <b>Faellini </b>e di quella tutta sostanza e qualit&agrave; della coppia <b>Colzi-Cantini</b>, non rimane che togliersi il cappello di fronte alle due perle di <b>Matteo Caniggia</b>: tanto il primo quanto il secondo gol sono roba da lustrarsi gli occhi. Andrea Nelli