• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Scandicci
  • 2 - 0
  • Sporting Arno


SCANDICCI: Martinelli, Camilli (38' Boldrini), Vignozzi, Faellini, Burchielli (70' Ferri), Cannizzaro (64' De Ieso), Di Cosimo (52' Colzi), Dini, Uzuriaga, Caniggia, Cantini. A disp.: Clementi, Mori. All.: Maurizio Ridolfi.
SPORTING ARNO: Rizzo, Mancini (57' Gerardi), Costagli (54' Rellini), Tani, Marchetti (36' Cafaggi), Tordi, Cinnirella (36' Attanasio F.), Jayawickrama, Azzarri, Nieri (57' Ceccatelli Chesi), Berti (70' Attanasio A.). A disp.: Vannucchi. All.: Alessio Donadi.

ARBITRO: Eleonora Labate di Firenze.

RETI: 8' Caniggia, 35' Dini.



Il derby risolto in un tempo solo e il titolo di vicecampione d'inverno, grazie al sorpasso sulla Sestese: comincia nel migliore dei modi il 2015 dello Scandicci, capace di domare senza troppo sforzo uno Sporting presto rinunciatario e poco incisivo nei sedici metri finali. Fin dalle prime battute, infatti, lo Scandicci dimostra di essere più determinato appena affonda e pure quando lascia il pallino del gioco a tratti, specie nel primo tempo, sui piedi degli ospiti. I rosanero fanno molta fatica a innescare Azzarri, nonostante il gran movimento dei tanti elementi a suo sostegno (Berti al suo fianco, Cinnirella, Nieri e Jayavickrama alle sue spalle), mentre Tani è spesso costretto a combattere in inferiorità numerica in mezzo al campo davanti a una mediana azzurra concentrata ed essenziale nei movimenti. Cannizzaro e Burchielli spingono sulle fasce, mentre gli ispirati interni Dini, Di Cosimo e Cantini verticalizzano con maestria per Caniggia e Uzuriaga, pronti ai tagli e agli scambi in velocità. Le occasioni non abbondano comunque e, a parte una conclusione in mischia di Uzuriaga (3', Rizzo c'è), la prima vera palla-gol coincide con il vantaggio dei locali. È l'8': Uzuriaga serve l'assist dal lato sinistro, Caniggia si ritrova più libero di quanto possa sognare, controlla e infila di potenza nell'angolino basso più vicino. Lo Sporting prova a reagire ma, come detto, non trova sbocchi, tanto che Martinelli in tutto il primo tempo dovrà guardarsi solo da un sinistro di Mancini ampiamente a lato e da un paio di blitz di Nieri e Jayawickrama, murati però dai difensori prima di calciare a rete. Lo Scandicci potrebbe essere micidiale ogni volta che riparte, anche se avviene raramente. Al 27', sul cross invitante di Burchielli dalla destra, Caniggia non arriva in tempo per l'impatto ravvicinato. Alla mezz'ora, invece, su uno schema simile, con traversone dalla destra di Burchielli, Caniggia stavolta trova il tempo per la conclusione, ma Rizzo è attento e blocca. Quasi allo scadere il bellissimo 2-0 che ammazza di fatto il resto del match. Ancora una volta un affondo sulla fascia - stavolta a sinistra con Cannizzaro - e un cross al centro per Dini che, dalla parte opposta, calcia di prima intenzione, incrociando un pallone radente imprendibile stavolta per l'estremo ospite. Nella ripresa, lo Sporting avrebbe 35 minuti a disposizione per invertire la tendenza della gara: in realtà, nonostante un paio di novità introdotte da Donadi, tutto si risolve solo in due mezze occasioni nei primi 10' e poco altro. Al 40' un tentativo dalla distanza di Azzarri, sporcato da un difensore di casa, costringe Martinelli ad alzare in angolo, mentre al 45' lo stesso portiere locale smanaccia una punizione dalla sinistra di Mancini destinata al mucchione di centroarea. Il resto della partita è tranquilla gestione dello Scandicci che non affonda il terzo colpo della mattinata ma non corre mai nessun rischio in difesa. L'ultimo sussulto in pieno recupero: Ferri lancia Rocco verso la porta di Rizzo e Fabio Attanasio è costretto al fallo da giallo per fermarlo prima che entri in area di rigore. Ma l'epilogo è ormai da tempo in archivio.

Calciatoripiù:
per i locali, sicuramente ottime le prove di Caniggia, Di Cosimo, Burchielli, Faellini, Dini. Per gli ospiti, invece, sempre attenti il centrale Tordi e il portiere Rizzo.

Gabriele Fredianelli SCANDICCI: Martinelli, Camilli (38' Boldrini), Vignozzi, Faellini, Burchielli (70' Ferri), Cannizzaro (64' De Ieso), Di Cosimo (52' Colzi), Dini, Uzuriaga, Caniggia, Cantini. A disp.: Clementi, Mori. All.: Maurizio Ridolfi.<br >SPORTING ARNO: Rizzo, Mancini (57' Gerardi), Costagli (54' Rellini), Tani, Marchetti (36' Cafaggi), Tordi, Cinnirella (36' Attanasio F.), Jayawickrama, Azzarri, Nieri (57' Ceccatelli Chesi), Berti (70' Attanasio A.). A disp.: Vannucchi. All.: Alessio Donadi.<br > ARBITRO: Eleonora Labate di Firenze.<br > RETI: 8' Caniggia, 35' Dini. Il derby risolto in un tempo solo e il titolo di vicecampione d'inverno, grazie al sorpasso sulla Sestese: comincia nel migliore dei modi il 2015 dello Scandicci, capace di domare senza troppo sforzo uno Sporting presto rinunciatario e poco incisivo nei sedici metri finali. Fin dalle prime battute, infatti, lo Scandicci dimostra di essere pi&ugrave; determinato appena affonda e pure quando lascia il pallino del gioco a tratti, specie nel primo tempo, sui piedi degli ospiti. I rosanero fanno molta fatica a innescare Azzarri, nonostante il gran movimento dei tanti elementi a suo sostegno (Berti al suo fianco, Cinnirella, Nieri e Jayavickrama alle sue spalle), mentre Tani &egrave; spesso costretto a combattere in inferiorit&agrave; numerica in mezzo al campo davanti a una mediana azzurra concentrata ed essenziale nei movimenti. Cannizzaro e Burchielli spingono sulle fasce, mentre gli ispirati interni Dini, Di Cosimo e Cantini verticalizzano con maestria per Caniggia e Uzuriaga, pronti ai tagli e agli scambi in velocit&agrave;. Le occasioni non abbondano comunque e, a parte una conclusione in mischia di Uzuriaga (3', Rizzo c'&egrave;), la prima vera palla-gol coincide con il vantaggio dei locali. &Egrave; l'8': Uzuriaga serve l'assist dal lato sinistro, Caniggia si ritrova pi&ugrave; libero di quanto possa sognare, controlla e infila di potenza nell'angolino basso pi&ugrave; vicino. Lo Sporting prova a reagire ma, come detto, non trova sbocchi, tanto che Martinelli in tutto il primo tempo dovr&agrave; guardarsi solo da un sinistro di Mancini ampiamente a lato e da un paio di blitz di Nieri e Jayawickrama, murati per&ograve; dai difensori prima di calciare a rete. Lo Scandicci potrebbe essere micidiale ogni volta che riparte, anche se avviene raramente. Al 27', sul cross invitante di Burchielli dalla destra, Caniggia non arriva in tempo per l'impatto ravvicinato. Alla mezz'ora, invece, su uno schema simile, con traversone dalla destra di Burchielli, Caniggia stavolta trova il tempo per la conclusione, ma Rizzo &egrave; attento e blocca. Quasi allo scadere il bellissimo 2-0 che ammazza di fatto il resto del match. Ancora una volta un affondo sulla fascia - stavolta a sinistra con Cannizzaro - e un cross al centro per Dini che, dalla parte opposta, calcia di prima intenzione, incrociando un pallone radente imprendibile stavolta per l'estremo ospite. Nella ripresa, lo Sporting avrebbe 35 minuti a disposizione per invertire la tendenza della gara: in realt&agrave;, nonostante un paio di novit&agrave; introdotte da Donadi, tutto si risolve solo in due mezze occasioni nei primi 10' e poco altro. Al 40' un tentativo dalla distanza di Azzarri, sporcato da un difensore di casa, costringe Martinelli ad alzare in angolo, mentre al 45' lo stesso portiere locale smanaccia una punizione dalla sinistra di Mancini destinata al mucchione di centroarea. Il resto della partita &egrave; tranquilla gestione dello Scandicci che non affonda il terzo colpo della mattinata ma non corre mai nessun rischio in difesa. L'ultimo sussulto in pieno recupero: Ferri lancia Rocco verso la porta di Rizzo e Fabio Attanasio &egrave; costretto al fallo da giallo per fermarlo prima che entri in area di rigore. Ma l'epilogo &egrave; ormai da tempo in archivio. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: </b>per i locali, sicuramente ottime le prove di <b>Caniggia, Di Cosimo, Burchielli, Faellini, Dini</b>. Per gli ospiti, invece, sempre attenti il centrale <b>Tordi </b>e il portiere <b>Rizzo</b>. Gabriele Fredianelli




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