• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Scandicci
  • 3 - 3
  • Tau Calcio


SCANDICCI: Martinelli, Boldrini, Vignozzi, Faellini, Camilli, Cannizzaro, Dini (65' Piccini), Uzuriaga (68' Rocco), Caniggia, Cantini. A disp.: Clementi, Di Cosimo, Mori, Burchielli, Olteanu. All.: Maurizio Ridolfi (squalificato, in panchina Massimiliano Burchi).
TAU CALCIO ALTOPASCIO: Agozzino, Chiti (53' Zini), Landi (61' Tocchini), Tonetti, Marsicano, Benedetti (66' Cenci), Matteoni, Carlini (56' Montalti), Biagi, Imperato (53' Atzeni), Caselli (56' Arcoraci). A disp.: Cefariello. All.: Maurizio Guidotti.

ARBITRO: Cannucci di Siena.

RETI: 14' Cannizzaro, 50' Cantini, 55' rig. Caniggia, 63' Atzeni, 69' Cenci, 74' Arcoraci.



I dieci minuti emotivamente più sconvolgenti della stagione annichiliscono lo Scandicci - che pure conquista un punto prezioso e rimane nella zona più interessante della classifica - e rilanciano entusiasmi e consapevolezze del Tau, risalito dal baratro più profondo e adesso conscio delle possibilità infinite del proprio carattere. Non potrebbe essere altrimenti, al fischio finale: i Blues, a 7' dalla fine del tempo regolamentare, sono ancora avanti dei tre reti sulla capolista, sfiorano il quarto centro e aspettano solo di poter festeggiare la loro partita perfetta. Al termine del 4' di recupero, invece, il mondo è capovolto, al Bartolozzi, e parecchio azzurro è stato intanto grattato via dai graffi amaranto. Come al solito, nel bilancio finale, gli errori degli uni coincidono con le eccellenza degli altri, e per l'osservatore neutrale diventa difficile valutare la giustizia dell'epilogo. Troppo grande forse il distacco maturato nella prima parte - pur se lo Scandicci ha saputo muoversi con maturità e incisività, al contrario di un Tau molto rinunciatario - troppo pesante la beffa finale, concretizzatasi quando l'aspetto psicologico era ormai predominante sulle dinamiche del campo. Quando il match comincia, l'approccio migliore è decisamente quello dei padroni di casa: messi meglio in campo, più determinati e più affamati su ogni pallone. Succede così che, dopo una serie di angoli consecutivi, proprio dalla bandierina nasca il vantaggio locale al 15': battuta dalla sinistra di Caniggia e mischia in area ospite risolta poi dalla rasoiata imprendibile dell'accorrente Cannizzaro. Il Tau sul momento risponde con un destro centrale di Biagi ma si vede che i ragazzi di Guidotti fanno fatica a carburare e a mettere in moto il loro tridente, mentre i locali spingono bene sulle fasce con Camilli e Cannizzaro e si inseriscono alla perfezione anche dal centro con Colzi, Dini e Cantini, anche se il taccuino ospita pochi appunti nel resto del primo tempo. I padroni di casa sfiorano il raddoppio al 26' quando, sull'angolo dalla destra di Cannizzaro, Dini di testa manda di poco a lato. Il Tau invece fa vedere soltanto un sinistro debole e a lato di Imperato (28'): decisamente poco per la capolista. Nella ripresa il pallino del gioco è ancora tra i piedi dei padroni di casa. In apertura, sul corner dalla destra di Cannizzaro, Boldrini di testa stacca benissimo ma manda alto di poco. Il Tau si accende a tratti, come al 38' quando Biagi ha la palla buona in area, dal lato destro, ma la spara troppo larga, facendone un assist per Caselli che però non ci può arrivare. Al 48' invece la punizione a spiovere di Landi dalla destra impegna Martinelli in una smanacciata in angolo: sul successivo corner, però, non interviene nessuno nella mischia prolungata. Al 50', micidiale, lo Scandicci raddoppia e pare chiudere il conto: Caniggia affonda a destra e poi rimette al centro, Uzuriaga lascia scorrere per l'accorrente Cantini che fa 2-0. Il Tau al solito reagisce ma senza incisività come al 52' con la rovesciata di Biagi, su cross di Matteoni, bella ma alta. Al 55' il tris che sembra concludere in maniera spettacolare la mattinata scandiccese: Caniggia va giù in area su intervento irregolare di Marsicano e il d.g. indica il dischetto per il penalty trasformato dallo stesso Caniggia. Che non sia giornata per gli ospiti pare certo: al 58' Martinelli neutralizza la conclusione di Biagi, bravo a resistere al ritorno di Vignozzi su bel lancio di Matteoni; al 60' invece il nuovo entrato Arcoraci di testa colpisce il palo, a Martinelli battuto, sul cross di Zini. Nel frattempo lo Scandicci va vicino al poker con Uzuriaga, bravo nel palleggio in area ma poi centrale al tiro. Sembra un piccolo particolare, quel tiro che finisce tra le braccia di Agozzino. Invece sarà determinante nell'economia dei 10' seguenti. Il Tau, rivitalizzato intanto dai nuovi ingressi, accorcia al 63', quando sugli sviluppi di una punizione, e tra le proteste locali per una possibile carica sul portiere, Atzeni accorcia le distanze. Psicologicamente le cose cambiano: lo Scandicci ha paura adesso e il Tau ci crede specie quando al 69' accorcia ulteriormente con Cenci che, dalla sinistra, lascia partire un tiro-cross che si infila sotto l'incrocio opposto. Eppure lo Scandicci pare poter neutralizzare il pericolo e anzi, nel lunghissimo recupero, guadagna anche un angolo a suo favore. La palla è ben lontana dall'area azzurra. Ma non basta. Perché proprio dal quel corner parte il contropiede decisivo: si invola Arcoraci che infila Martinelli in uscita per il più incredibile dei 3-3. Per la classifica cambia poco o nulla, ma sul piano emotivo il campionato di Scandicci e Tau non sarà più lo stesso.

Calciatoripiù:
difficile scegliere i migliori al termine di una partita del genere. Per lo Scandicci, almeno fino al 3-0, avevano ben impressionato Caniggia, Cannizzaro, Colzi, Boldrini, Cantini e Vignozzi. Nel Tau, fondamentali gli ingressi dalla panchina dei vari Zini, Arcoraci, Cenci e Atzeni.

Gabriele Fredianelli SCANDICCI: Martinelli, Boldrini, Vignozzi, Faellini, Camilli, Cannizzaro, Dini (65' Piccini), Uzuriaga (68' Rocco), Caniggia, Cantini. A disp.: Clementi, Di Cosimo, Mori, Burchielli, Olteanu. All.: Maurizio Ridolfi (squalificato, in panchina Massimiliano Burchi).<br >TAU CALCIO ALTOPASCIO: Agozzino, Chiti (53' Zini), Landi (61' Tocchini), Tonetti, Marsicano, Benedetti (66' Cenci), Matteoni, Carlini (56' Montalti), Biagi, Imperato (53' Atzeni), Caselli (56' Arcoraci). A disp.: Cefariello. All.: Maurizio Guidotti.<br > ARBITRO: Cannucci di Siena.<br > RETI: 14' Cannizzaro, 50' Cantini, 55' rig. Caniggia, 63' Atzeni, 69' Cenci, 74' Arcoraci. I dieci minuti emotivamente pi&ugrave; sconvolgenti della stagione annichiliscono lo Scandicci - che pure conquista un punto prezioso e rimane nella zona pi&ugrave; interessante della classifica - e rilanciano entusiasmi e consapevolezze del Tau, risalito dal baratro pi&ugrave; profondo e adesso conscio delle possibilit&agrave; infinite del proprio carattere. Non potrebbe essere altrimenti, al fischio finale: i Blues, a 7' dalla fine del tempo regolamentare, sono ancora avanti dei tre reti sulla capolista, sfiorano il quarto centro e aspettano solo di poter festeggiare la loro partita perfetta. Al termine del 4' di recupero, invece, il mondo &egrave; capovolto, al Bartolozzi, e parecchio azzurro &egrave; stato intanto grattato via dai graffi amaranto. Come al solito, nel bilancio finale, gli errori degli uni coincidono con le eccellenza degli altri, e per l'osservatore neutrale diventa difficile valutare la giustizia dell'epilogo. Troppo grande forse il distacco maturato nella prima parte - pur se lo Scandicci ha saputo muoversi con maturit&agrave; e incisivit&agrave;, al contrario di un Tau molto rinunciatario - troppo pesante la beffa finale, concretizzatasi quando l'aspetto psicologico era ormai predominante sulle dinamiche del campo. Quando il match comincia, l'approccio migliore &egrave; decisamente quello dei padroni di casa: messi meglio in campo, pi&ugrave; determinati e pi&ugrave; affamati su ogni pallone. Succede cos&igrave; che, dopo una serie di angoli consecutivi, proprio dalla bandierina nasca il vantaggio locale al 15': battuta dalla sinistra di Caniggia e mischia in area ospite risolta poi dalla rasoiata imprendibile dell'accorrente Cannizzaro. Il Tau sul momento risponde con un destro centrale di Biagi ma si vede che i ragazzi di Guidotti fanno fatica a carburare e a mettere in moto il loro tridente, mentre i locali spingono bene sulle fasce con Camilli e Cannizzaro e si inseriscono alla perfezione anche dal centro con Colzi, Dini e Cantini, anche se il taccuino ospita pochi appunti nel resto del primo tempo. I padroni di casa sfiorano il raddoppio al 26' quando, sull'angolo dalla destra di Cannizzaro, Dini di testa manda di poco a lato. Il Tau invece fa vedere soltanto un sinistro debole e a lato di Imperato (28'): decisamente poco per la capolista. Nella ripresa il pallino del gioco &egrave; ancora tra i piedi dei padroni di casa. In apertura, sul corner dalla destra di Cannizzaro, Boldrini di testa stacca benissimo ma manda alto di poco. Il Tau si accende a tratti, come al 38' quando Biagi ha la palla buona in area, dal lato destro, ma la spara troppo larga, facendone un assist per Caselli che per&ograve; non ci pu&ograve; arrivare. Al 48' invece la punizione a spiovere di Landi dalla destra impegna Martinelli in una smanacciata in angolo: sul successivo corner, per&ograve;, non interviene nessuno nella mischia prolungata. Al 50', micidiale, lo Scandicci raddoppia e pare chiudere il conto: Caniggia affonda a destra e poi rimette al centro, Uzuriaga lascia scorrere per l'accorrente Cantini che fa 2-0. Il Tau al solito reagisce ma senza incisivit&agrave; come al 52' con la rovesciata di Biagi, su cross di Matteoni, bella ma alta. Al 55' il tris che sembra concludere in maniera spettacolare la mattinata scandiccese: Caniggia va gi&ugrave; in area su intervento irregolare di Marsicano e il d.g. indica il dischetto per il penalty trasformato dallo stesso Caniggia. Che non sia giornata per gli ospiti pare certo: al 58' Martinelli neutralizza la conclusione di Biagi, bravo a resistere al ritorno di Vignozzi su bel lancio di Matteoni; al 60' invece il nuovo entrato Arcoraci di testa colpisce il palo, a Martinelli battuto, sul cross di Zini. Nel frattempo lo Scandicci va vicino al poker con Uzuriaga, bravo nel palleggio in area ma poi centrale al tiro. Sembra un piccolo particolare, quel tiro che finisce tra le braccia di Agozzino. Invece sar&agrave; determinante nell'economia dei 10' seguenti. Il Tau, rivitalizzato intanto dai nuovi ingressi, accorcia al 63', quando sugli sviluppi di una punizione, e tra le proteste locali per una possibile carica sul portiere, Atzeni accorcia le distanze. Psicologicamente le cose cambiano: lo Scandicci ha paura adesso e il Tau ci crede specie quando al 69' accorcia ulteriormente con Cenci che, dalla sinistra, lascia partire un tiro-cross che si infila sotto l'incrocio opposto. Eppure lo Scandicci pare poter neutralizzare il pericolo e anzi, nel lunghissimo recupero, guadagna anche un angolo a suo favore. La palla &egrave; ben lontana dall'area azzurra. Ma non basta. Perch&eacute; proprio dal quel corner parte il contropiede decisivo: si invola Arcoraci che infila Martinelli in uscita per il pi&ugrave; incredibile dei 3-3. Per la classifica cambia poco o nulla, ma sul piano emotivo il campionato di Scandicci e Tau non sar&agrave; pi&ugrave; lo stesso.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: </b>difficile scegliere i migliori al termine di una partita del genere. Per lo Scandicci, almeno fino al 3-0, avevano ben impressionato <b>Caniggia, Cannizzaro, Colzi, Boldrini, Cantini </b>e <b>Vignozzi</b>. Nel Tau, fondamentali gli ingressi dalla panchina dei vari <b>Zini, Arcoraci, Cenci</b> e <b>Atzeni</b>. Gabriele Fredianelli




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