- Allievi B GIR.G
- Signa
-
0 - 3
- Santa Maria
SIGNA 1914: Ringressi, Lapini, Mugnaini, Pierattini, Gozzo, Mazzanti, Desideri, Viti, Manconi, Liotti, Paparini. A disp.: Lanzillotti, Mosca, Centamore, Conti, Camerini. All.: Daniele Lippi.
SANTA MARIA: Pantani, Monti, Gallina, Falorni, Calamia, Saccaro, Bosco, Serino, Rabbini, Cena, Nocilla. A disp.: Baldini, Iacovino, Cenci. All.: Sauro Giunti.
ARBITRO: Marco Pini della sez. Prato.
RETI: 3 Bosco.
Il Santa Maria travolge con un sonoro 3 a 0 il Signa 1914. Il risultato finale, forse ingeneroso per quanto visto sul terreno di gioco, rende pieno merito a una squadra ospite capace di far fruttare al meglio le chance capitatele, nonché alla prestazione di Bosco, la cui tripletta è risultata decisiva. I primissimi istanti di partita, a dire il vero, non sembrano essere così indirizzati verso una parte rispetto che verso l'altra: la sfera carambola per lunghi minuti lungo la zona nevralgica del campo, con le due mediane estremamente attente e con pochi sussulti. Come spesso accade in questi casi, sono gli episodi a fare la differenza: Bosco riceve un'imbucata profonda alle spalle della retroguardia avversaria, controlla il pallone e lo scaraventa in fondo al sacco. Quello che potrebbe essere un punto di partenza risulta essere invece la fine di tutto: il Signa non riesce più a trovare le giuste misure del campo, mentre i loro avversari imperversano nella loro trequarti con grande cattiveria. Il raddoppio +è questione di istanti, e non stupisce neppure troppo: un'azione fotocopia a quella del primo gol consente ancora a Bosco di presentarsi a tu per tu Ringressi, puntarlo e scavalcarlo con un delizioso tocco di giustezza. Il secondo tempo, al netto del punteggio già maturato nel corso della prima frazione e dei cambi apportati ai due schieramenti, non sottolinea chissà quali differenze: le due squadre continuano a fronteggiarsi ad armi pari, rimpallandosi sulla trequarti e battendosi su ogni pallone come se fosse l'ultimo. A metà del tempo regolamentare, comunque, arriva anche il terzo gol degli ospiti: Saccaro scaglia un calcio di punizione dalla lunga distanza all'interno dell'area avversaria, il pallone schizza sul terreno appesantito e viene raccolto dal solito Bosco a tu per tu col portiere, il quale riesce a realizzare la propria personale tripletta. Durante gli ultimi istanti di gara non succede più niente, e al triplice fischio sono i ragazzi allenati da Mister Giunti a poter esultare per i tre punti raccolti.
Calciatoripiù: L'assoluto dominatore della scena è stato Bosco: il numero 7 degli ospiti ha rubato gli occhi con giocate eleganti e (soprattutto) tre gol di fondamentale importanza.
SIGNA 1914: Ringressi, Lapini, Mugnaini, Pierattini, Gozzo, Mazzanti, Desideri, Viti, Manconi, Liotti, Paparini. A disp.: Lanzillotti, Mosca, Centamore, Conti, Camerini. All.: Daniele Lippi. <br >SANTA MARIA: Pantani, Monti, Gallina, Falorni, Calamia, Saccaro, Bosco, Serino, Rabbini, Cena, Nocilla. A disp.: Baldini, Iacovino, Cenci. All.: Sauro Giunti.<br >
ARBITRO: Marco Pini della sez. Prato.<br >
RETI: 3 Bosco.
Il Santa Maria travolge con un sonoro 3 a 0 il Signa 1914. Il risultato finale, forse ingeneroso per quanto visto sul terreno di gioco, rende pieno merito a una squadra ospite capace di far fruttare al meglio le chance capitatele, nonché alla prestazione di Bosco, la cui tripletta è risultata decisiva. I primissimi istanti di partita, a dire il vero, non sembrano essere così indirizzati verso una parte rispetto che verso l'altra: la sfera carambola per lunghi minuti lungo la zona nevralgica del campo, con le due mediane estremamente attente e con pochi sussulti. Come spesso accade in questi casi, sono gli episodi a fare la differenza: Bosco riceve un'imbucata profonda alle spalle della retroguardia avversaria, controlla il pallone e lo scaraventa in fondo al sacco. Quello che potrebbe essere un punto di partenza risulta essere invece la fine di tutto: il Signa non riesce più a trovare le giuste misure del campo, mentre i loro avversari imperversano nella loro trequarti con grande cattiveria. Il raddoppio +è questione di istanti, e non stupisce neppure troppo: un'azione fotocopia a quella del primo gol consente ancora a Bosco di presentarsi a tu per tu Ringressi, puntarlo e scavalcarlo con un delizioso tocco di giustezza. Il secondo tempo, al netto del punteggio già maturato nel corso della prima frazione e dei cambi apportati ai due schieramenti, non sottolinea chissà quali differenze: le due squadre continuano a fronteggiarsi ad armi pari, rimpallandosi sulla trequarti e battendosi su ogni pallone come se fosse l'ultimo. A metà del tempo regolamentare, comunque, arriva anche il terzo gol degli ospiti: Saccaro scaglia un calcio di punizione dalla lunga distanza all'interno dell'area avversaria, il pallone schizza sul terreno appesantito e viene raccolto dal solito Bosco a tu per tu col portiere, il quale riesce a realizzare la propria personale tripletta. Durante gli ultimi istanti di gara non succede più niente, e al triplice fischio sono i ragazzi allenati da Mister Giunti a poter esultare per i tre punti raccolti.<br >
Calciatoripiù: L'assoluto dominatore della scena è stato <b>Bosco</b>: il numero 7 degli ospiti ha rubato gli occhi con giocate eleganti e (soprattutto) tre gol di fondamentale importanza.