• Esordienti FairPlay 2 fase GIR.E
  • Settignanese
  • 2 - 0
  • Affrico


SETTIGNANESE: Sacchi, Bastianelli, Pianigiani, Prestanti, Brogi, Benedetti, Consigli, Napolitano, Raiano, Danti, Mosca. Entrati: Sulaj, Ceccantini. All.: Maurizio Romei.
AFFRICO: Cecchi L., D'Elia, Caroppo, Bardazzi, Ceccarelli, Celentano, Chianese, Garcia, Cecchi F., Giovannoni, Rubechini. Entrati: Poli, Livi, Cortini. All.: Massimiliano Iannarella.

RETI: Sulaj, Napolitano.
NOTE: parziali 0-0, 1-0, 1-0. Risultato FIGC 3-1.



Annoiati dagli ormai desueti Cinepanettoni offerti in dono dalla sosta natalizia, genitori e appassionati di calcio giovanile ringraziano Settignanese - Affrico per l'eccellente film d'azione - venato di sfumature thriller - messo in scena nel primo sabato calcistico dell'anno sul prestigioso set del Romagnoli A. Due reti, tanto equilibrio e tante giocate di pregio per i collettivi guidati con sapienza da Maurizio Romei e Massimiliano Iannarella, per nulla arrugginiti dalla pausa e subito aggressivi e determinati a cercare la via del gol. L'Affrico si muove bene e sfrutta al meglio la velocità dei propri attaccanti per costruire alcuni spunti degni di nota con Giovannoni e Rubechini, mentre sull'opposto versante la verve fisica mostrata dal centrocampo rossonero garantisce a Mosca e Raiano palloni ghiotti con cui puntare la difesa di Cecchi L. Il risultato non si sblocca, ma soltanto per gran merito delle difese che in più occasioni si dimostrano abili a raddoppiare così come a muoversi senza palla. Nella ripresa il copione non cambia e così, sempre da copione, a sbloccare il punteggio arriva la conclusione estemporanea di Sulaj, che da distanza siderale inquadra la porta sbloccando la gara in favore della Settignanese con la parabola più velenosa della giornata. L'Affrico non ci sta, e dopo qualche minuto di comprensibile disorientamento inizia ad aumentare i giri del proprio motore impegnandosi in un pressing costante sui portatori di palla locali. Si arriva così all'ultima frazione, quella in cui la gara riserva il colpo di scena a tinte gialle che indirizza definitivamente la sfida. La scena si apre sulla trequarti biancazzurra, animata da Giovannoni teso in corsa per ricevere un preciso lancio proveniente dalle retrovie; sulla traiettoria del pallone c'è anche Sacchi, che esce in anticipo sul movimento dell'attaccante allontanando il pallone; a ricevere la sfera però c'è il piede di Rubechini, che indirizza nuovamente verso la porta di casa trovando il tocco involontario di un braccio rossonero. Fallo di mano e calcio di rigore sacrosanto, se non fosse che dopo il tocco galeotto il pallone era finito nuovamente a Giovannini, lesto a insaccarlo nella porta ormai indifesa; niente da fare, perché a quel punto il fischietto dell'arbitro era già intervenuto a decretare la massima punizione, con buona pace dello stesso Giovannoni costretto a replicare l'esecuzione - stavolta col portiere - e a vedersi parare l'indesiderato calcio di rigore dall'estremo locale; cambio di scena e la scena di conclude in beffa, quando su di un calcio d'angolo di poco successivo, Napolitano sceglie bene il tempo per lo stacco aereo deviando in rete il pesantissimo pallone del raddoppio. Titoli di coda e premio da tre punti per una Settignanese bella, coraggiosa e convincente, mentre gli applausi si dividono equamente per tutti gli attori protagonisti della pellicola: continuando con prestazioni di questo livello il film della stagione potrebbe essere da Oscar.

SETTIGNANESE: Sacchi, Bastianelli, Pianigiani, Prestanti, Brogi, Benedetti, Consigli, Napolitano, Raiano, Danti, Mosca. Entrati: Sulaj, Ceccantini. All.: Maurizio Romei. <br >AFFRICO: Cecchi L., D'Elia, Caroppo, Bardazzi, Ceccarelli, Celentano, Chianese, Garcia, Cecchi F., Giovannoni, Rubechini. Entrati: Poli, Livi, Cortini. All.: Massimiliano Iannarella.<br > RETI: Sulaj, Napolitano.<br >NOTE: parziali 0-0, 1-0, 1-0. Risultato FIGC 3-1. Annoiati dagli ormai desueti Cinepanettoni offerti in dono dalla sosta natalizia, genitori e appassionati di calcio giovanile ringraziano Settignanese - Affrico per l'eccellente film d'azione - venato di sfumature thriller - messo in scena nel primo sabato calcistico dell'anno sul prestigioso set del Romagnoli A. Due reti, tanto equilibrio e tante giocate di pregio per i collettivi guidati con sapienza da Maurizio Romei e Massimiliano Iannarella, per nulla arrugginiti dalla pausa e subito aggressivi e determinati a cercare la via del gol. L'Affrico si muove bene e sfrutta al meglio la velocit&agrave; dei propri attaccanti per costruire alcuni spunti degni di nota con Giovannoni e Rubechini, mentre sull'opposto versante la verve fisica mostrata dal centrocampo rossonero garantisce a Mosca e Raiano palloni ghiotti con cui puntare la difesa di Cecchi L. Il risultato non si sblocca, ma soltanto per gran merito delle difese che in pi&ugrave; occasioni si dimostrano abili a raddoppiare cos&igrave; come a muoversi senza palla. Nella ripresa il copione non cambia e cos&igrave;, sempre da copione, a sbloccare il punteggio arriva la conclusione estemporanea di Sulaj, che da distanza siderale inquadra la porta sbloccando la gara in favore della Settignanese con la parabola pi&ugrave; velenosa della giornata. L'Affrico non ci sta, e dopo qualche minuto di comprensibile disorientamento inizia ad aumentare i giri del proprio motore impegnandosi in un pressing costante sui portatori di palla locali. Si arriva cos&igrave; all'ultima frazione, quella in cui la gara riserva il colpo di scena a tinte gialle che indirizza definitivamente la sfida. La scena si apre sulla trequarti biancazzurra, animata da Giovannoni teso in corsa per ricevere un preciso lancio proveniente dalle retrovie; sulla traiettoria del pallone c'&egrave; anche Sacchi, che esce in anticipo sul movimento dell'attaccante allontanando il pallone; a ricevere la sfera per&ograve; c'&egrave; il piede di Rubechini, che indirizza nuovamente verso la porta di casa trovando il tocco involontario di un braccio rossonero. Fallo di mano e calcio di rigore sacrosanto, se non fosse che dopo il tocco galeotto il pallone era finito nuovamente a Giovannini, lesto a insaccarlo nella porta ormai indifesa; niente da fare, perch&eacute; a quel punto il fischietto dell'arbitro era gi&agrave; intervenuto a decretare la massima punizione, con buona pace dello stesso Giovannoni costretto a replicare l'esecuzione - stavolta col portiere - e a vedersi parare l'indesiderato calcio di rigore dall'estremo locale; cambio di scena e la scena di conclude in beffa, quando su di un calcio d'angolo di poco successivo, Napolitano sceglie bene il tempo per lo stacco aereo deviando in rete il pesantissimo pallone del raddoppio. Titoli di coda e premio da tre punti per una Settignanese bella, coraggiosa e convincente, mentre gli applausi si dividono equamente per tutti gli attori protagonisti della pellicola: continuando con prestazioni di questo livello il film della stagione potrebbe essere da Oscar.




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