- Esordienti Professionisti GIR.A
- Livorno
-
1 - 0
- Citta di Pontedera
LIVORNO: Sarzanini, Baldacci, Perjoni, Haka, Beconcini, Cannarsa, Manollari, Scuotto, Bottoni. Entrati: Ferri, Ciraudo, D'Alessandro, Frosali, Galletti, Gerini, Marrocco, Shllaku, Vallini. All.: Vitali.
PONTEDERA B : Petrocco, Amato, Rosini, Grieco, Bachi, Freschi, Neri, Kapllani, Gueye, Argeri, Balduccelli, Pagni, Vitali, Fokou, Kurti, Gonzalez. All.: Cioni.
ARBITRO: Manduzio di Livorno.
RETE: Manollari.
NOTE: parziali 0-0, 0-0, 1-0.
Con pazienza e cinismo alla fine la capolista la spunta ancora: un grande plauso al Pontedera di Cioni, che fa una bella figura nella tana della squadra che fin qui sta dominando il girone giocando una gara accorta e senza fronzoli, in cui riesce a contrastare efficacemente il gioco avversario per lunghi tratti. La gara purtroppo non decolla mai a causa delle difficili condizioni ambientali: un forte vento flagella la domenica mattina labronica, ostacolando il regolare svolgimento delle operazioni di gioco. Con impegno e tanta voglia di far bene gli atleti in campo non demordono e, dopo la vittoria agli shoot-out da parte dei padroni di casa, inizia una gara con pochissimi spunti. Il vento infatti falsa molte traiettorie della sfera, specialmente nel primo tempo; nella ripresa è il Livorno che prova a forzare il ritmo, ma senza esito. Nell'ultimo tempo i locali alzano il loro baricentro e, dopo aver creato un paio di potenziali azioni da gol, mettono a segno il gol-vittoria: bella l'azione combinata fra Scuotto e Manollari, che dialogano fino al momento del tiro, affidato a Manollari, la cui conclusione sorprende il portiere avversario. È il gol che regala i tre punti ai locali; l'uscita dal campo da parte dei granata è ovviamente a testa alta.
A margine della cronaca, merita attenzione un curioso incrocio che si è verificato in questa partita, ovvero il confronto a distanza fra l'esperto mister del Livorno Vitali da una parte, e il promettente figlio giocatore del Pontedera dall'altra: una bella storia familiare che testimonia la grande passione per il calcio tramandata di generazione in generazione!
LIVORNO: Sarzanini, Baldacci, Perjoni, Haka, Beconcini, Cannarsa, Manollari, Scuotto, Bottoni. Entrati: Ferri, Ciraudo, D'Alessandro, Frosali, Galletti, Gerini, Marrocco, Shllaku, Vallini. All.: Vitali.<br >PONTEDERA B : Petrocco, Amato, Rosini, Grieco, Bachi, Freschi, Neri, Kapllani, Gueye, Argeri, Balduccelli, Pagni, Vitali, Fokou, Kurti, Gonzalez. All.: Cioni.<br >
ARBITRO: Manduzio di Livorno. <br >
RETE: Manollari. <br >NOTE: parziali 0-0, 0-0, 1-0.
Con pazienza e cinismo alla fine la capolista la spunta ancora: un grande plauso al Pontedera di Cioni, che fa una bella figura nella tana della squadra che fin qui sta dominando il girone giocando una gara accorta e senza fronzoli, in cui riesce a contrastare efficacemente il gioco avversario per lunghi tratti. La gara purtroppo non decolla mai a causa delle difficili condizioni ambientali: un forte vento flagella la domenica mattina labronica, ostacolando il regolare svolgimento delle operazioni di gioco. Con impegno e tanta voglia di far bene gli atleti in campo non demordono e, dopo la vittoria agli shoot-out da parte dei padroni di casa, inizia una gara con pochissimi spunti. Il vento infatti falsa molte traiettorie della sfera, specialmente nel primo tempo; nella ripresa è il Livorno che prova a forzare il ritmo, ma senza esito. Nell'ultimo tempo i locali alzano il loro baricentro e, dopo aver creato un paio di potenziali azioni da gol, mettono a segno il gol-vittoria: bella l'azione combinata fra Scuotto e Manollari, che dialogano fino al momento del tiro, affidato a Manollari, la cui conclusione sorprende il portiere avversario. È il gol che regala i tre punti ai locali; l'uscita dal campo da parte dei granata è ovviamente a testa alta.<br >A margine della cronaca, merita attenzione un curioso incrocio che si è verificato in questa partita, ovvero il confronto a distanza fra l'esperto mister del Livorno Vitali da una parte, e il promettente figlio giocatore del Pontedera dall'altra: una bella storia familiare che testimonia la grande passione per il calcio tramandata di generazione in generazione!