PISA 1909: Ametrano, Fracasso, Falaschi, Nencioni, Taccola, Balduini, Coli, Castellacci, Di Maria, Arrighi, De Matteis, Prete, Ciandri, Carugini, Benvenuti, Lupi, Ghelardoni, Colaruotolo. All.: Riccardo Pitoresi.
MISERICORDIA CASCINA: Mazzanti, Menichetti, Bacciarelli, Giuntoli, Mastromarino, Maneschi Geremia, Sechi, Palazzo, Maneschi Gregorio, Martini, Vercelli, Avellino, Cavallini, Guidi, Pappalardo, Zeoli, Franchelli. All.: Attilio Ciummei.

ARBITRO: Andolfi di Pisa.

RETE: 41' Colaruotolo.



Un sole primaverile batte gentile sul campo dell'A.C. Pisa, creando occasioni ottimali per la sfida tra i padroni di casa e la Polisportiva Pulcini della Misericordia di Cascina. Andolfi (protagonista di una direzione arbitrale più che egregia) ha dato il via alla gara da appena cinque minuti che già la polisportiva cascinese palesa il suo potenziale d'attacco: Martini riesce a portare a termine un controllo difficile, confezionando un tiro insidiosissimo, che da un'altezza considerevole si abbassa di schianto sulla traversa. A Martini risponde Coli, un minuto dopo. Il numero 7 entra rapidissimo nell'area avversaria, ricevendo un buon pallone in posizione interessantissima; non riesce però a concretizzare lo sforzo, sparando a lato. Dopo questi due lampi iniziali le difese prendono meglio le misure, provocando un ristagnamento - seppure dinamico - del gioco nella zona del centrocampo. Dopo quasi mezzora di schermaglie infruttuose si rivedono azioni offensive concrete. Il via alle danze lo dà Lupi, andando a creare scompiglio nell'area avversaria con una buona iniziativa personale. La formazione ospite neutralizza l'azione e lancia una discreta controffensiva, che porta al crearsi di una mischia confusa praticamente sulla linea della porta difesa da Ametrano; la palla, però, termina ben lontana dalla rete, spazzata via provvidenzialmente dalla difesa rossa. Il rilancio viene raccolto da Ghelardoni, fermato fallosamente. L'evoluzione di questo calcio piazzato, quasi sulla linea di centrocampo, porta al vantaggio del Pisa: la battuta viene raccolta lateralmente, il cross spiove e supera con un rimbalzo Ghelardoni; Colaruotolo taglia verso il pallone, domandolo; supera poi l'estremo difensore con un piatto imparabile e congegnato con grande freddezza. I giallorossi si trovano improvvisamente a inseguire e tentano il tutto per tutto, con grande grinta. Gli ospiti dominano letteralmente l'ultima frazione di gara, ma la difesa pisana è ben schierata; alle disattenzione difensive locali provvede inoltre Ametrano, che opponendosi con un riflesso notevole a Menichetti mantiene inviolata la rete e saldi i tre punti. CALCIATORI PIU': Colaroutolo (A.C. Pisa 1909): riscatta varie incertezze mostrando grande freddezza e senso della posizione in occasione del gol che vale la vittoria. Maneschi Gregorio (Pulcini Cascina): non riesce ad incidere, ma l'impegno coadiuvato a notevoli capacità tecniche ed atletiche lo rende sicuramente uno dei migliori dei suoi.

Henry Albert PISA 1909: Ametrano, Fracasso, Falaschi, Nencioni, Taccola, Balduini, Coli, Castellacci, Di Maria, Arrighi, De Matteis, Prete, Ciandri, Carugini, Benvenuti, Lupi, Ghelardoni, Colaruotolo. All.: Riccardo Pitoresi. <br >MISERICORDIA CASCINA: Mazzanti, Menichetti, Bacciarelli, Giuntoli, Mastromarino, Maneschi Geremia, Sechi, Palazzo, Maneschi Gregorio, Martini, Vercelli, Avellino, Cavallini, Guidi, Pappalardo, Zeoli, Franchelli. All.: Attilio Ciummei.<br > ARBITRO: Andolfi di Pisa.<br > RETE: 41' Colaruotolo. Un sole primaverile batte gentile sul campo dell'A.C. Pisa, creando occasioni ottimali per la sfida tra i padroni di casa e la Polisportiva Pulcini della Misericordia di Cascina. Andolfi (protagonista di una direzione arbitrale pi&ugrave; che egregia) ha dato il via alla gara da appena cinque minuti che gi&agrave; la polisportiva cascinese palesa il suo potenziale d'attacco: Martini riesce a portare a termine un controllo difficile, confezionando un tiro insidiosissimo, che da un'altezza considerevole si abbassa di schianto sulla traversa. A Martini risponde Coli, un minuto dopo. Il numero 7 entra rapidissimo nell'area avversaria, ricevendo un buon pallone in posizione interessantissima; non riesce per&ograve; a concretizzare lo sforzo, sparando a lato. Dopo questi due lampi iniziali le difese prendono meglio le misure, provocando un ristagnamento - seppure dinamico - del gioco nella zona del centrocampo. Dopo quasi mezzora di schermaglie infruttuose si rivedono azioni offensive concrete. Il via alle danze lo d&agrave; Lupi, andando a creare scompiglio nell'area avversaria con una buona iniziativa personale. La formazione ospite neutralizza l'azione e lancia una discreta controffensiva, che porta al crearsi di una mischia confusa praticamente sulla linea della porta difesa da Ametrano; la palla, per&ograve;, termina ben lontana dalla rete, spazzata via provvidenzialmente dalla difesa rossa. Il rilancio viene raccolto da Ghelardoni, fermato fallosamente. L'evoluzione di questo calcio piazzato, quasi sulla linea di centrocampo, porta al vantaggio del Pisa: la battuta viene raccolta lateralmente, il cross spiove e supera con un rimbalzo Ghelardoni; Colaruotolo taglia verso il pallone, domandolo; supera poi l'estremo difensore con un piatto imparabile e congegnato con grande freddezza. I giallorossi si trovano improvvisamente a inseguire e tentano il tutto per tutto, con grande grinta. Gli ospiti dominano letteralmente l'ultima frazione di gara, ma la difesa pisana &egrave; ben schierata; alle disattenzione difensive locali provvede inoltre Ametrano, che opponendosi con un riflesso notevole a Menichetti mantiene inviolata la rete e saldi i tre punti. <b>CALCIATORI PIU': Colaroutolo (A.C. Pisa 1909):</b> riscatta varie incertezze mostrando grande freddezza e senso della posizione in occasione del gol che vale la vittoria. <b>Maneschi Gregorio (Pulcini Cascina):</b> non riesce ad incidere, ma l'impegno coadiuvato a notevoli capacit&agrave; tecniche ed atletiche lo rende sicuramente uno dei migliori dei suoi. Henry Albert